Ogni momento è buono per fare un giro in moto dal sapore autunnale. Soprattutto se la destinazione è l’Eremo della Verna, uno dei luoghi più mistici del Casentino, insieme a Camaldoli. Immerso in un’antica foresta incantata, in questo santuario San Francesco d’Assisi ha ricevuto le stigmate. Seguire un itinerario in moto attraverso il folto delle Foreste Casentinesi, fino al Sacro Eremo della Verna, è sempre un’esperienza ricca, sia per le strade da percorrere, sia per la bellezza paesaggistica.
Attraverso colorati panorami autunnali, percorriamo il Passo di Viamaggio, quella che io definisco “la nostra personale porta su Toscana e Umbria“. Gli affacci oggi sono strepitosi, grazie alla bruma e alla tavolozza di tinte calde, che rendono speciale ogni curva.
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In moto all’Eremo della Verna.
La giornata è piuttosto fredda, ma con un avvolgente cielo azzurro. Il Valico di Viamaggio si trova a 1050 mt. sul livello del mare e il rigido si fa sentire. Scendiamo velocemente verso Pieve Santo Stefano, da cui prendiamo la strada che porta al Passo dello Spino. Amiamo molto questa tratta, con gli ampi tornanti aperti che si affacciano sul Casentino: è strepitosa! La vallata è al massimo dello splendore autunnale, con il susseguirsi di giallo, marrone, rosso, ocra, intenso e a perdita d’occhio. Inoltre ci sono pochissime persone per strada, perciò possiamo goderci le curve.
Quando arriviamo nei pressi di Chiusi della Verna, giriamo in direzione dell’eremo. A questo punto rallentiamo, per assaporare l’intensità visiva ed olfattiva della foresta che ci chiude in un tunnel di alberi dorati. Siamo all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna.
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Santuario della Verna: il percorso.
Lasciata la moto nel parcheggio, iniziamo la passeggiata sul sentiero che attraversa il Bosco Monumentale, fino all’Eremo della Verna. È un percorso semplice ma bellissimo, adatto anche ai motociclisti con abbigliamento tecnico. Scopriamo con dispiacere che gli alberi secolari sono stati divelti da una tempesta terribile, abbattutasi sulla zona la scorsa primavera. Eppure, si avverte costantemente un profondo senso di serenità e raccoglimento, non di distruzione. È una passeggiata a stretto contatto con il silenzio della natura, fino a raggiungere il Santuario edificato sul Monte Penna, a 1128 mt. di altezza.
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Cosa vedere all’Eremo della Verna.
Il fascino dell’Eremo della Verna va oltre la semplice questione estetica. C’è qualcosa di profondo e inspiegabile, nelle emozioni che si provano visitando il luogo dove San Francesco ricevette le stimmate, il 17 settembre del 1224. La sua presenza è ovunque.
Ogni stagione dona atmosfere e sensazioni uniche all’Eremo della Verna, ma il momento migliore per venire qui. è senza dubbio l’autunno. I colori dorati da cui è circondato, i giochi di luce sulla vallata sottostante, la scarsa presenza di turisti, ne fanno percepire davvero la grandezza.
Il percorso di visita all’Eremo della Verna, inizia in genere dalla Basilica Maggiore. All’interno si trovano opere della bottega dei Della Robbia e la Cappella delle Reliquie, con il povero abito indossato da San Francesco. Vale una visita anche la Chiesa di Santa Maria degli Angeli costruita proprio dal Santo!
Di grande interesse le cappelle ma, soprattutto, la pietra su cui dormiva San Francesco, il luogo in cui ricevette le stimmate, la rupe e il Sasso Spicco, dove si ritirava per pregare. Nel Corridoio delle Stimmate è possibile vedere degli splendidi affreschi, con le storie della sua vita.
Risaliamo in moto per tornare a casa, godendoci un tramonto che infiamma le montagne. Una tonalità di rosso, intensa in modo irreale, data dal sole di novembre che inonda le foglie ocra degli alberi: lascia senza fiato. Sembra di essere finiti in un quadro espressionista. Questa giornata trascorsa in moto a vedere il foliage all’Eremo della Verna, non poteva terminare meglio di così…
Orari del Santuario della Verna.
- Inverno: dalle 6.30 alle 19.30.
- Estate: dalle 6.30 alle 22.
- Orari di apertura della Cappella delle Stimmate: inverno dalle 8 alle 17, estate dalle 8 alle 19.
- Il museo è aperto dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 13.00 alle 16.00. Orario valido il sabato, la domenica, festivi e tutti i giorni di luglio e agosto.