Amo scovare posticini poco conosciuti e fuori dai soliti itinerari. Ecco perché, qualche anno fa, ho deciso di prendere la Toscana, analizzarla, e trovare una parte della regione non ancora invasa dal turismo. Difficile, dite voi? Altroché! Eppure ho avuto la fortuna di imbattermi anche in diversi luoghi inaspettati in Toscana, come la Valdera, oppure il Casentino e, ancora prima, in una magica terra di confine che si chiama Lunigiana. Un’area condivisa da Toscana e Liguria, dove ho trascorso un fine settimana di Pasqua esplorando borghi e castelli. Tre giorni in Lunigiana e Garfagnana, che mi hanno fatto avvicinare a leggende, sapori e persone stupende. Dall’animo verace. Dopo il diario di viaggio di quell’esperienza, ho pensato di scrivere questo pratico vademecum su cosa vedere in Lunigiana in due giorni, con tanti consigli per farvi conoscere una Toscana insolita!
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Fine settimana in Lunigiana: cosa vedere.
Quali borghi e castelli si possono vedere durante un fine settimana in Lunigiana? Io mi sono concentrata su Ameglia, Sarzana e Castelnuovo Magra, in Liguria. Ma in questo articolo aggiungo anche il borgo di Arcola, dove sono stata in seguito. Dopodiché, spostandomi in Toscana, ho visitato il Castello Malaspina di Fosdinovo, Fivizzano, il borgo della Verrucola, Filetto, Malgrate, Bagnone, Cantiere Ponticello, Pontremoli, Mulazzo, Castel dell’Aquila.
Per quanto riguarda il campo base, ho scelto di dormire in un agriturismo a Mazzola di Fivizzano. Una fattoria con piscina, immersa nel silenzio più assoluto e avvolta dai panorami delle Alpi Apuane. Mi è piaciuto così tanto, che sono ritornata anche pochi mesi dopo, quando ho visitato le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti. Ecco quindi qualche proposta per un itinerario tra borghi e castelli della Lunigiana.
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Borghi da vedere nella Lunigiana ligure.
I borghi della Lunigiana in Liguria, sono una tavolozza di colori allegri misti a pietra, che ti accarezzano lo sguardo e si imprimono sulla pelle. Ho visitato Ameglia, Arcola e Castelnuovo Magra, che mi sento di suggerire tra i luoghi da vedere in Lunigiana. I primi due sono stretti in un contesto paesaggistico mozzafiato, fra la frastagliata costa ligure, che ricorda il tratto impazzito di un pittore, e una verde vallata che va ad aprirsi sulle Alpi Apuane, nell’entroterra. Ameglia è un sito antichissimo, abitato dall’età del ferro. Notevoli la Pieve dei Santi Vincenzo e Pasquale, oltre al castello dei Vescovi di Luni, del XIII secolo. La prima è affacciata su una piazza panoramica; il secondo ha un delizioso giardino. Imperdibile, poi, una passeggiata senza tempo tra il colore dei vicoli, che permettono di scovare piazzette e scorci suggestivi.
Arcola è un paesino che si sviluppa in altezza. Si sale tra angoli in cui colore e decorazioni floreali, riescono ad alternarsi con profumi visivi e dolci fragranze. La mole del castello domina il borgo, con un punto di vista eccezionale sulla vallata e sulla foce del fiume Magra. Poi il Santuario di Nostra Signora degli Angeli, a memoria di una miracolosa apparizione della Vergine. E, ancora, la Chiesa Parrocchiale di San Nicolò con il campanile del Seicento. Ogni angolo di Arcola è una pennellata di colore, che racconta una storia antica e fortemente radicata nel territorio.
Spingendosi verso l’entroterra, il verde intenso delle colline e i panorami sulla costa ligure, sono lo scenario in cui sorge Castelnuovo Magra. Anche qui predominano le tinte vivaci, che spiccano sulla sobrietà del castello vescovile, di cui restano tratti delle mura, le torri, la merlatura. Si dice che Dante abbia soggiornato a Castelnuovo Magra e, nel ruolo di procuratore di Francesco Malaspina, riuscì a siglare la pace con il Vescovo di Luni. Vicoli e piazzette, racchiudono tesori come la Chiesa di Santa Maria Maddalena e l’Oratorio dei Bianchi.
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Due cittadine da vedere in Lunigiana: Sarazana e Pontremoli.
Tra le cittadine più importanti e caratteristiche da vedere in Lunigiana, consiglio sicuramente Sarzana, in Liguria, e Pontremoli in Toscana. Ammetto che la mia preferita resta Sarzana, una vera scoperta. Nonostante io l’abbia visitata con la pioggia, mi ha lasciato una deliziosa sensazione di benvenuto mista a stupore architettonico. Piazza Garibaldi e Piazza Matteotti, sono salottini eleganti dove nessun dettaglio è trascurato. La Concattedrale di Santa Maria Assunta e la Pieve di Sant’Andrea, sono antichi e grandiosi edifici religiosi. Mentre le vestigia della Cittadella di Firmafede, edificata con le mura della città, raccontano ancora i giochi di potere e di conquista che videro protagonista Sarzana.
Pontremoli è famosa per essere la città del premio letterario Bancarella. Ma anche per il “Museo delle Statue Stele Lunigianesi”, un patrimonio storico della Lunigiana. Si tratta di figure antropomorfe dall’utilizzo misterioso, appartenenti alle civiltà del III millennio a.C. Stupende la barocca Concattedrale di Santa Maria Assunta, e Piazza della Repubblica, il cuore mondano di Pontremoli. Ho trovato molto ritmico il dualismo tra l’intima suggestione dei vicoli e la vivacità di questa piazza.
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Quali castelli vedere in Lunigiana.
Mentre facevo ricerche su cosa vedere in Lunigiana in due giorni, ho scoperto che questa regione storica a cavallo tra Liguria e Toscana, ha più castelli della Scozia e dell’Irlanda! Una vera curiosità e, per me che amo le residenze storiche, un’attrattiva irresistibile. Ho visitato il Castello Malaspina di Fosdinovo e Castel dell’Aquila a Gragnola. Il Castello Malaspina fu possedimento dei Malaspina del Ramo Fiorito, dal XIV al XVIII secolo. Dal cortile d’onore, si entra per seguire un percorso tra saloni splendidamente decorati, storie di fantasmi e leggende. Dallo spirito della Marchesa Pallavicini nella stanza dei trabocchetti, a quello della giovane punita per essersi innamorata di uno stalliere, fino al mito della presenza di Dante, durante il suo esilio, la visita al castello si trasforma in una lettura visiva avvincente.
Ma è stato Castel dell’Aquila a catturare il mio cuore e la mia attenzione, grazie alla guida d’eccezione della castellana, che mi ha raccontato il giallo storico svoltosi tra queste mura. Lei acquistò la proprietà convinta si trattasse di un casale, scoprendo poi che era un castello. Durante i lavori di ripristino della porcilaia, che doveva diventare uno spazio per i dipendenti del catering, venne trovato un cadavere. Gli studi e le ricerche fatte da un antropologo e un’archeologa, portarono alla luce che si trattava di un cavaliere, nello specifico un messaggero, ucciso con un colpo di balestra e immediatamente seppellito. Non solo. Perché, unico caso al mondo, la freccia che ne provocò la morte era ancora nella gola dell’uomo! Scoprite i dettagli sul mio diario di viaggio in Lunigiana e Garfagnana.
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Quali borghi vedere in Lunigiana Toscana.
Fivizzano.
Fivizzano è stata decretata “Città Nobile” nel 1848, dal Granduca di Toscana. Il centro storico è un piacevole incontro di palazzi gentilizi ed edifici religiosi, che sfociano in Piazza Medicea dove si trova la fontana di Cosimo III de’ Medici. Le mura, invece, vennero fatte costruire da Cosimo de’ Medici. In effetti, la città rimase sotto il controllo della potente famiglia fiorentina fino al XV secolo, tanto da essere definita la “Firenze della Lunigiana”. Fivizzano è anche considerata la città della stampa, dato che vi nacque Jacopo da Fivizzano, uno dei primi a usare i caratteri mobili. Non a caso, qui ha sede il “Museo della Stampa”, a Palazzo Fantoni.
Verrucola.
Il borgo della Verrucola è una frazioncina pittoresca di Fivizzano. Il minuscolo abitato si stringe attorno alla fortezza, in un dedalo di graziose villette in pietra. Il Castello della Verrucola è un esempio eccellente di architettura medievale, dominato dai Bosi e poi passato a Spinetta Malaspina il Grande, che lo ampliò. Oggi è proprietà dello scultore Pietro Cascella, che lo apre alle visite in alcune giornate e su prenotazione.
Bagnone.
Bagnone appare come una cartolina: l’affascinante borgo addossato ad uno sperone roccioso, si affaccia sull’omonimo torrente. Il silenzioso paese vecchio, con i suoi vicoletti e le case in pietra, ha avuto in passato un ruolo strategico per la sua posizione a ridosso di importanti vie di comunicazione.
Mulazzo.
A Mulazzo il tempo sembra essersi fermato. Le porte d’accesso sono ancora quelle del passato, così come la rete di stradine che conducono alla Torre di Dante. Una struttura che ricorda il passaggio (vero o presunto) di Dante in Lunigiana.
Filetto.
Filetto è uno dei borghi più belli da vedere in Lunigiana. Un nucleo fortificato, dove il Medioevo regna sovrano. La parte più antica, quella originaria, è la spettacolare Piazza di Sopra. Non è difficile immaginare la suggestione che rivive qui in agosto, durante il “Mercato Medievale”, la rievocazione di un tempo che a Filetto sembra più attuale che mai.
Malgrate e Cantiere Ponticello.
Di Malgrate e Cantiere Ponticello, non si trovano tanti riferimenti in rete. Sembra quasi che la storia, le vite e la presenza di questi borghi, si siano perse nella memoria dei tempi. Come se il soffio dell’oblio, li avesse portati lontano. Ho visitato entrambi e sono una delizia medievale! Ecco perché non solo vi consiglio caldamente di inserirli in un itinerario in Lunigiana. Ma di soffermarvi ad ammirare ogni angolo di questi borghi e raccontare a tutti la magia che emanano…
Claudia B.