
Ogni volta che sento parlare in termini entusiastici della mia Rimini, mi gonfio di orgoglio come un tacchino. Una reazione spontanea, cui segue un’altra azione istintiva: chiedere al mio interlocutore, se ha avuto modo di visitare il centro storico di Rimini. Perché purtroppo, in tanti, fanno il grossolano errore di confonderlo con Marina Centro. Appurato che stiamo entrambi parlando della mia meravigliosa città ricca di opere d’arte, non del lungomare, mi fiondo come un’arpia sui quesiti successivi: “Hai mai visto i dintorni di Rimini e fatto escursioni naturalistiche?”.
Lo so, divento pignola quando si tratta della mia terra. Ma non posso farci nulla. Provengo da decenni in cui Romagna è stata sinonimo di stabilimenti balneari, locali, vita notturna, parchi divertimento. In cui il massimo modello di promozione in cui potevamo sperare, era la panoramica sull’Arco d’Augusto del film “Rimini Rimini”. Per fortuna, sempre a proposito di film, tra i grandi cult anni Settanta, possiamo anche annoverare “Il frullo del passero”. Dove una giovanissima Ornella Muti, si muove su una scenografia d’autore nei dintorni di Rimini, donando un’insolita (per quei tempi), toccante panoramica, sul patrimonio artistico della mia terra.
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Visitare i dintorni di Rimini partendo dalla costa.
Con questo articolo, voglio darvi consigli su cosa vedere nei dintorni di Rimini. La stagione estiva è in pieno svolgimento, ma so di poter creare uno specchietto utilizzabile durante tutto l’anno. Perché ormai Rimini e la Valmaracchia hanno un turismo destagionalizzato: c’è sempre movimento e voglia di scoprire il territorio. Anche chi soggiorna negli hotel 4 stelle a Rimini sul mare, non si ferma più solo sulla costa.

In ogni stagione vi sono sagre paesane, rievocazioni storiche, feste ed esposizioni. Oltre alla bellezza intramontabile dei borghi vicino Rimini. Un itinerario che si può seguire lentamente, immersi in una campagna rigogliosa, lungo il corso del fiume Marecchia. Oppure spostandosi dalla Valmarecchia di appena qualche km. Nell’articolo vi fornirò indicazioni pratiche, le “idee in più” e quei consigli da local che, dopo 39 anni di vita in Provincia di Rimini, mi sento di poter elargire. Oltre a lasciarvi i link di approfondimento ai miei precedenti post, come ad esempio quello dedicato a cosa mangiare a Rimini (da leggere rigorosamente a stomaco pieno e sconsigliato in caso di dieta).

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Visitare l’entroterra di Rimini: Verucchio.
La si vede già percorrendo Via Marecchiese verso l’entroterra di Rimini, la mole della Rocca Malatestiana che domina il borgo di Verucchio. Sede della civiltà Villanoviana, ricca di scavi e opere artistiche, Verucchio è anche una terrazza panoramica sulla Riviera Adriatica, resa unica dalla presenza di un importante “Museo Archeologico”, dalla Chiesa Collegiata e dall’imponente Rocca di Verucchio, visitabile tutto l’anno. Della bellezza dei vicoli non parlo… tranne per dirvi che a Verucchio sono, perlopiù, un belvedere sulla Valmarecchia! Mentre Piazza Malatesta è il centro in cui si svolgono numerose fiere.
Verucchio: l’idea in più.
- Imperdibile la visita del Convento di San Francesco, con il chiostro e la Chiesa di Santa Croce. Uno dei luoghi francescani che personalmente amo di più, dopo l’Eremo de La Verna. Secondo la leggenda, Francesco piantò qui il bastone che lo sorresse nel suo cammino, dando vita ad un cipresso ancora visibile.
- Raggiungete Verucchio attraverso la strada panoramica (indicata proprio con questa dicitura). Pur essendo più lunga, non ve ne pentirete.
- Se volete fare un pic-nic o rilassarvi nel verde, il grande Parco Marecchia di Villa Verucchio è il posto ideale. Altrimenti non mancano ristoranti e trattorie in cui gustare piatti tipici della Romagna. Vi nomino quelli che ho provato personalmente: “Casa Zanni”, “La Fratta”, “Agriturismo San Rocco”.
- Per saperne di più, il mio articolo: cosa vedere a Verucchio.

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Visitare un castello infestato nei dintorni di Rimini.
Io e Azzurrina ci siamo conosciute quando avevo 9 anni: non siamo mai diventate amiche! Ho sempre temuto la storia occulta e triste di Guendalina Malatesta, misteriosamente scomparsa mentre giocava con una palla di pezza. Una vicenda che è stata tramandata oralmente ed è giunta fino a noi, infestando di incubi i sogni dei bambini romagnoli. La piccola era costantemente sorvegliata da due armigeri, sia per il suo stato di nobile appartenente al grande casato dei Malatesta, sia per il pericolo che correva in quanto albina.
La madre tentò di mascherarle i capelli bianchi, con l’uso di tinte naturali. Ma ottenne il risultato di rendere azzurrognola la testa della piccola. Con i tempi che correvano, e le accuse di stregoneria all’ordine del giorno, il rischio era davvero elevato. Se Guendalina venne portata via da forze misteriose, come sostengono alcuni, o nascosta dalla madre, come dicono altri, non lo sapremo mai. Rumori registrati nel corso degli anni, rendono l’arcano ancora più fitto.
Castello di Montebello, l’idea in più.
- Vale la pena seguire la visita in notturna, per accostarsi al lato esoterico del Castello di Montebello. Anche durante quella diurna, prettamente storica, viene narrata la storia di Azzurrina, ma non si entra nel dettaglio dei misteri del Castello di Montebello.
- Vada per l’entusiasmo nei confronti della bambina blu (come la chiamo io), ma non dimenticate di fare una passeggiata nel piccolo borgo ai piedi del castello nei dintorni di Rimini.
- Per saperne di più, il mio articolo: visita al Castello di Montebello.

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Un’escursione facile e bellissima vicino Rimini: l’Eremo di Saiano.
A due passi (e qualche curva) dal Castello di Montebello, al centro della Valmarecchia, sorge l’Eremo della Madonna di Saiano. Lo si raggiunge con un breve tratto in salita. Ma la stanchezza si dimentica appena si gira lo sguardo sui quadri d’autore della vallata. Molto bella l’intera struttura, una sorta di roccaforte religiosa in pietra chiara, con cui lo sguardo spazia tra Verucchio, Montebello, la Repubblica di San Marino poi su, fino a Pietracuta e oltre.
Eremo di Saiano: l’idea in più.
- Se avete tempo e volete fare un’escursione lunga nei dintorni di Rimini, ma comunque piacevole, vi consiglio di lasciare l’auto all’altezza del Ponte di Verucchio. C’è un parcheggio libero, da cui potete raggiungere l’Eremo di Saiano con una passeggiata completa. Altrimenti è possibile parcheggiare al di sotto del sentiero che si inerpica fino all’edificio religioso.
- Per saperne di più, il mio articolo: escursione all’Eremo di Saiano.

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Un borgo da non perdere nei dintorni di Rimini: San Leo.
San Leo è un po’ la regina della Valmarecchia e capitale del Montefeltro. Un borgo premiato con numerosi riconoscimenti, patria onoraria di uomini del calibro di Umberto Eco ed Ennio Morricone. San Leo è il classico borgo da non perdere nei dintorni di Rimini. Dalla fortezza inespugnabile, opera dell’architetto Francesco di Giorgio Martini, al Museo Diocesano, passando per la Pieve di Santa Maria Assunta al Duomo di San Leone, qui è bene trascorrere un’intera giornata. Possibilmente con visita guidata, per poter ascoltare storie, aneddoti e scoprire simbologie nel cuore del borgo.
San Leo, l’idea in più.
- Consiglio una deviazione a Sant’Igne, il convento a pochi minuti fuori dal borgo di San Leo. Sulla strada panoramica che porta fino a Secchiano.
- Se amate i trekking, potete salire alla Rocca di Maioletto. Personalmente non l’ho mai provato, ma mio fratello si e ne è entusiasta!
- Se volete vedere una classica cittadina romagnola pre-appenninica, fermatevi a Novafeltria. A me piace da impazzire, per la sua aura di paese vivace, eppure ancora legato alla vita campestre. Non aspettatevi monumenti notevoli, ma una bellissima atmosfera. E andate a bere qualcosa al “Caffè Grand’Italia”, completamente in stile Liberty!
- Vi suggerisco una tappa gastronomica a Talamello. Visivamente un piccolo presepe ma, soprattutto, cuore di sapori veraci dell’entroterra romagnolo. Ho personalmente provato: la “Locanda dell’Ambra” e “Trattoria Bar da Tapir”, nei quali si mangia divinamente.
- Per saperne di più, il mio articolo: cosa vedere a San Leo.

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Una visita inaspettata nei dintorni di Rimini: Pennabilli.
Per visitare Pennabilli un solo giorno non basta. Questo è un borgo che mai ci si aspetterebbe di trovare in Romagna. Nel quale, oltre alla bella facciata, c’è tantissima sostanza. Il museo diffuso “I luoghi dell’anima”, voluto dal poeta e scrittore Tonino Guerra, è un circuito all’interno del paese e sul territorio, fatto di tappe artistiche che permettono di sentire e conoscere davvero Pennabilli. Con il museo del calcolo “Mateureka”, si entra appieno nella magia della matematica, ben lontana dalle noiose lezioni scolastiche. E poi, ancora, l’inaspettato “Museo Diocesano”, l’interessante “Museo Naturalistico” e il colorato “Mondo di Tonino Guerra”. Senza dimenticare una tappa alla Campana di Lhasa, simbolo del millenario legame tra Pennabilli e il Tibet.
Pennabilli, l’idea in più.
- Pennabilli è sede di importanti manifestazioni: “Artisti in Piazza” e la “Mostra Mercato Nazionale dell’Antiquariato”, per citare le più famose. Ma il calendario è ricco di eventi e sagre, lungo tutto il corso dell’anno.
- Durante una visita a Pennabilli, consiglio una sosta gastronomica all’ “Osteria al Bel Fico”, unione tra opere d’arte culinarie e la genialità di Tonino Guerra.
- Non perdete il “balcone di Leonardo” il cui panorama, secondo studi accreditati, è quello che compare alle spalle de “La Gioconda”.
- Per saperne di più, il mio articolo: cosa visitare a Pennabilli in un giorno.

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Petrella Guidi e Casteldelci: borghi senza tempo in Alta Valmarecchia.
L’Alta Valmarecchia è una terra di luci. Di riflessi e riflessioni. Di panorami che hanno ispirato i grandi pittori rinascimentali. E di borghi piccolini, che spuntano come funghi di pietra in mezzo alla vegetazione. Questo è il caso di Petrella Guidi e Casteldelci. Minuscoli agglomerati stretti nel verde, dove il silenzio ha ancora un valore inestimabile.
Petrella Guidi è pietra bianca che spicca tra le colline. Luogo d’incontro di artisti, che espongono a rotazione opere nell’antica torre del castello medievale. Casteldelci nessuno lo nomina. Eppure è un borgo che emoziona nella sua semplice presenza. Un lago nel quale si specchia con un riflesso eterno, un ponte medievale che conduce all’apice… infine un angolo inaspettato di poesia.
Petrella Guidi e Casteldelci: l’idea in più.
- A Petrella Guidi si possono ammirare i “balconi di Piero”, panorami presenti nelle opere del grande pittore Piero della Francesca.
- Da Casteldelci, è possibile raggiungere in pochi km la zona del Monte Fumaiolo, dove fare belle escursioni naturalistiche.
- A 12km da Petrella Guidi, c’è il borgo medievale di Sant’Agata Feltria, con la “Rocca delle Fiabe”.
- Per saperne di più, il mio articolo: itinerario in Alta Valmarecchia.

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Il “Museo Sulphur”, la storia dei minatori di Perticara.
Non tutti sanno che a Perticara, nei dintorni di Rimini, c’è la più grande miniera di zolfo italiana attiva fino al 1964. Oggi è diventata un museo dedicato, prima di tutto, alle storie umane di chi questa realtà l’ha vissuta sulla pelle. Oltre alla visita della miniera artificiale, nella quale si comprende il lavoro dei minatori, vi sono anche interessanti esposizioni. Oggetti di uso quotidiano, macchinari per la manutenzione e una mostra di minerali, con il più grande cristallo di zolfo mai estratto!
Pennabilli, l’idea in più.
- Gli amanti della natura, possono fare splendide escursioni adatte a tutti sul Monte Aquilone.
- A pochi km da Perticara c’è lo SkyPark, un parco avventura perfetto per grandi e bambini, in cui seguire diversi percorsi lanciandosi in sicurezza tra gli alberi.
- Per saperne di più, il mio articolo: visita al “Museo Sulphur” di Perticara.

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Visitare Santarcangelo di Romagna e le sue grotte, un percorso insolito nei dintorni di Rimini.
Santarcangelo di Romagna non fa parte della Valmarecchia. Ma non citare questo borgo, tra le cose da vedere nei dintorni di Rimini, sarebbe stata una grave mancanza da parte mia. Perché Santarcangelo di Romagna è una bomboniera. Paese ricco di storia… ma non nella classica accezione del termine. Un fitto reticolato di grotte sotterranee, raccoglie misteri e aneddoti di vita dalla notte dei tempi, fino al secondo conflitto mondiale. Arcani cunicoli che vanno visitati con il supporto di una guida esperta, per entrare nel vero senso del loro essere. Oltre a questo, l’intero paese vecchio è un’eccellenza di Romagna. Bellissimo, elegante, sempre pieno di eventi e momenti d’aggregazione.
Santarcangelo di Romagna, l’idea in più.
- A Sant’Ermete, ad appena 10 minuti d’auto da Santarcangelo di Romagna, c’è un’antica torre d’avvistamento trecentesca. Oggi trasformata in laboratorio di ceramica ed abitazione, dall’artista Debora Carlini, è un luogo magico e inaspettato in cui vedere la Romagna da un punto di vista d’eccezione.
- Per saperne di più, il mio articolo: cosa visitare a Santarcangelo di Romagna.

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Vacanze in Romagna.
Spero di aver dimostrato che fare una vacanza in Romagna, non significa limitarsi al solo mare. Si possono abbinare le attività in spiaggia a quelle culturali, senza togliere nulla al relax. Gli itinerari nei dintorni di Rimini suggeriti in questo post, sono tutti all’insegna della lenta contemplazione, per coccolare occhi e palato. Abbiate la curiosità di scoprire la mia affascinante terra, di rallentare e riposarvi, dedicandole e dedicandovi del tempo di qualità in Romagna.

Se siete in vacanza a Rimini e il maltempo vi impedisce di andare in spiaggia. Se non volete passare l’intera giornata su una sdraio, ricordate che nei dintorni di Rimini si possono visitare luoghi che mai vi aspettereste. Eppure sono lì, pronti a farsi scoprire e amare.
Claudia B. (Sponsored)
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Claudia quanto vorrei potermi gonfiare d’orgoglio come te! Invece faccio di tutto per non essere associata (nemmeno lato SEO pensa) alla mia città di residenza! La odio e se potessi darle fuoco la raderei al suolo cancellandola dalle mappe, abitanti compresi! 🙁
Conosco bene il tuo “odio”, quante volte abbiamo affrontato questo spinoso argomento… Magari tu non ci crederai, ma posso capirlo, perché il tuo punto di vista è corretto. Si arriva ad limite in cui è umanamente impossibile scindere i comportamenti, le metodologie, con la terra in cui viviamo.
Il mio amore infinito per Rimini, per la Valmarecchia e per la Romagna, credo che orami lo si sia capito… anche lato SEO (ahahahah!), perché vedo una tale voglia di miglioramento, il tentativo continuo di farlo, che rendono tutto ancora più appetibile. Anche per me che pubblicizzo con affetto i miei luoghi!
Tra parentesi: io ti continuo ad aspettare per mostrarti che dal vivo la Romagna è ancora più bella :-)!
Bacioni,
Claudia B.