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Cosa vedere sul Lago d’Orta in un fine settimana

Cosa vedere sul Lago d’Orta in un fine settimana

Il Lago d’Orta mi ha sempre ricordato quelle ragazze semplici e fresche, inizialmente snobbate a favore delle più appariscenti, poi completamente rivalutate nel corso degli anni! Piccolo ed elegante specchio fatato, racchiuso nel meraviglioso Piemonte, il Lago d’Orta è perfetto per un periodo di vacanza tranquillo e ricercato. Che sia per una settimana o pochi giorni, non importa: qui si ha la reale possibilità di aprirsi a sensazioni d’altri tempi. Concedendosi ritmi lenti e tempo per ascoltare. Dopo aver personalmente sperimentato l’incanto di un weekend di coppia, vogliamo suggerirvi cosa vedere sul Lago d’Orta in un fine settimana.

Preparatevi a scoprire borghi silenziosi, panorami delicati e atmosfere retrò, in un itinerario di due giorni sul Lago d’Orta perfetto per chi vuole unire il riposo alle visite. E se cercate idee su dove soggiornare, potete consultare il sito di Voyage Privé, che propone offerte costantemente aggiornate.

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Cosa vedere sul Lago d’Orta in due giorni.

Inizia con un piacevole viaggio dalla Romagna, il nostro fine settimana romantico sul Lago d’Orta. Abbiamo a disposizione tre giorni, quindi ne approfitteremo per visitare anche gli immediati dintorni. Nello specifico torneremo sul Lago Maggiore, per un itinerario tra Villa Taranto, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso e la Rocca di Angera.

Ora, invece, lasciamo che a conquistarci sia il placido gioiello della Provincia di Novara. Navigheremo fino all’Isola di San Giulio, trascorreremo qualche ora a Orta, Pella, Ronco e Omegna. Un tour lento tra i borghi del Lago d’Orta, che da mesi stiamo pianificando. Per fortuna il tempo sembra essere dalla nostra parte e il clima mite del lago ci accompagna amichevolmente, dopo i rigori dell’inverno appena passato.

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Dove parcheggiare gratis sul Lago d’Orta.

Arriviamo attorno alle 10 del mattino nel piccolo borgo di Pella. Abbiamo scelto questo, come punto di partenza per il nostro weekend sul Lago d’Orta, sia per la sua discreta bellezza, che per la presenza di parcheggi liberi. Dato che ci muoveremo in battello verso l’Isola di San Giulio e il borgo di Orta, vogliamo evitare di stare tutto il giorno in ansia pensando al parchimetro in scadenza.

Nella Frazione Lagna, non distante dall’imbarco di San Filiberto, c’è un’ampia area di sosta gratuita. A Pella, in realtà, fuori dalla ztl, si riescono a trovare parcheggi non a pagamento piuttosto facilmente. Ma, in questo modo, ne approfittiamo per raggiungere il molo passeggiando sul lungolago, tra villini colorati e affacci mozzafiato sull’Isola di San Giulio. Beandoci di colori scintillanti e scenari che solleticano lo sguardo. La quiete che trasuda dai borghi lacustri, è qualcosa di unico nel panorama dei villaggi d’Italia.

COSA VEDERE SUL LAGO D'ORTA IN DUE GIORNI
IL PICCOLO BORGO DI PELLA

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Dove prendere e quanto costa il traghetto per l’Isola di San Giulio.

Dopo una breve camminata arriviamo all’imbarco di San Filiberto. Un minuscolo molo sulla piazza principale di Pella, dove i battelli attraccano con una puntualità certosina. Vi sono varie tipologie di abbonamento e biglietti, ma noi scegliamo l’opzione che permette di fare sosta sull’Isola di San Giulio, a Orta ed include il successivo ritorno. Con soli 4,90€, riusciamo a gestire le visite per l’intera giornata, acquistando il biglietto comodamente a bordo!

Tra le cose da vedere sul Lago d’Orta, l’isolotto e il borgo che dà il nome all’intero bacino, sono due luoghi da non perdere. La tratta in traghetto è brevissima, una sorta di delicato avvicinamento al cuore pulsante del lago. Alla sua pittoresca architettura, all’arte e alla storia. Mentre una collana di montagne, incornicia il quadro con eleganza.

Informazioni.

IL PORTICCIOLO DI PELLA

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Isola di San Giulio, una tappa imperdibile sul Lago d’Orta.

Approdare sull’Isola di San Giulio, equivale ad arrivare sull’Isola che non c’è. Un angolo estemporaneo di silenzio, dominato dalla mole dell’Abbazia Mater Ecclesiae e dalla Basilica di San Giulio. Guidati da un interiore senso di curiosità, percorriamo il solo vicolo che si snoda lungo l’intero perimetro. Un itinerario basato sulle parole e sull’introspezione, grazie anche alla presenza di aforismi multilingue, che compongono una caccia al tesoro letteraria. Non a caso, pare di sentire la presenza del Barone Lamberto e del fedele Anselmo, i personaggi di Gianni Rodari che, su quest’isola, ha ambientato il proprio romanzo.

COSA VEDERE SUL LAGO D'ORTA IN UN WEEKEND
L’ISOLA DI SAN GIULIO

Gli edifici ecclesiastici si alternano alle colorate casette abitate da poche persone, mentre un solo bar, un piccolo negozio di souvenir e nient’altro, accolgono i turisti. Perché l’Isola di San Giulio non ha bisogno di attrattive eclatanti. È la sua aurea a sedurre come il canto di splendide sirene. Stupefacente sito da vedere sul Lago d’Orta, questo nucleo che diede inizialmente il nome all’intero bacino, mantiene la semplicità del passato.

Magari non saremo arrivati qui navigando sul nostro mantello come San Giulio, con l’intento di evangelizzare l’intera area. Ma l’aspetto mistico che pervade l’isola sin da quel lontanissimo 390 d.C., ancora oggi impregna l’aria toccando profondamente anche noi. Passeggiare sull'”Isola del Silenzio”, è un romantico percorso personale, tra scorci pittorici e ricerca religiosa. Qualsiasi sia il significato, che si vuole dare a questo termine.

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Cosa vedere sul Lago d’Orta in un fine settimana: il borgo di Orta.

Dopo un’altra brevissima tratta in battello, arriviamo ad Orta. Meritatamente iscritto nel circuito “I borghi più belli d’Italia”, il paese è assolutamente da inserire tra le località da vedere sul Lago d’Orta. Come in un matrimonio tardivo, ha esteso il proprio nome al lago solo a partire dal Medioevo, quando tutte le attività amministrative e commerciali, vennero spostate qui.

Per quanto Orta mantenga tracce architettoniche evidenti di quel periodo fiorente, e del suo ruolo di meta vacanziera di nobili e reali, noi ce ne innamoriamo per la sua anima. Di certo i palazzi signorili, dai caldi colori pastello, così come i fioriti giardini affacciati sul lago, sono lo scenario romantico per eccellenza da esplorare durante un fine settimana sul Lago d’Orta. Eppure, sarebbe impossibile non apprezzarne soprattutto la raffinata decadenza. Rughe d’espressione strutturali, ci piace definirle, di quelle che hanno una storia interessante da raccontare.

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Cosa fare a Orta San Giulio.

Orta San Giulio è uno di quei borghi da visitare mano nella mano. Partendo da Piazza Motta, dove attraccano i traghetti, e prendendosi del tempo per sostare su una panchina all’ombra sul lungolago, da cui ammirare lo skyline dell’Isola di San Giulio. Ed è ciò che facciamo noi, prima di spostarci al Palazzo della Comunità della Riviera di San Giulio. Il portico racconta ancora di quando i ricchi mercati animavano la piazza, mentre nella sala al primo piano si discuteva di politica. Oggi, però, è una sede espositiva dove godere di arte locale, con panorama sul lago!

COSA VEDERE SUL LAGO D'ORTA, IL BORGO DI ORTA
PIAZZA MOTTA A ORTA

Dopo una sequenza di botteghe e negozi, arriviamo a Villa Bossi, sede del Comune. I giardini profumati e curatissimi, sono una cornice variopinta in cui passeggiare a ridosso del lago. Piccoli ma incredibilmente graziosi, emanano un accattivante profumo di primavera. Per fortuna è ora di pranzo e le tante trattorie di Orta hanno attratto i visitatori, svuotando quasi completamente il borgo. Un piacere per noi, che possiamo così passeggiare naso all’aria,  lontano dalla ressa, intrufolandoci anche nel dedalo di viuzze.

VILLA BOSSI

Uno degli scorci più belli di Orta, a nostro avviso resta quello di Via Caire Albertoletti. Una pavimentazione acciottolata sale verso la Chiesa di Santa Maria Assunta, del XV secolo, accogliendoci in una ricercata scenografia d’altri tempi. A parte i palazzi nobiliari, infatti, vi sono abitazioni colorate e prospettive che ricordano un paesino delle Cotswolds. E poi, come non considerare che da qui si ammira il panorama più bello sull’Isola di San Giulio?

LA SALITA VERSO SANTA MARIA ASSUNTA

Cosa vedere sul Lago d’Orta: l’idea in più.

  • Dal centro storico di Orta, partono vicoletti che portano verso il Sacro Monte di Orta, dichiarato dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità”. Non abbiamo personalmente visitato il luogo, perché il maltempo del terzo giorno ci ha fatto cambiare programma. Ma ve lo segnaliamo comunque, augurandoci che possiate essere più fortunati!

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Lago d’Orta in due giorni: Pella.

Il rientro a Pella in battello, con il sole pieno e la foschia ormai completamente diradata, è estremamente piacevole. Siamo contenti di aver scelto questo, come punto di partenza per visitare il Lago d’Orta: abbiamo così evitato il traffico del principale centro lacustre, adattandoci ai ritmi pigri del lago.

Appena sbarcati mangiamo un gustoso gelato alla “Gelateria Antica Torre”, approfittando della posizione panoramica a due passi dalla riva, per sederci su una panchina ad ammirare il panorama. E poi Pella, è un simpatico borgo di pescatori dai mille colori, che rappresenta gioia per i sensi. Il luogo adatto a chi cerca relax e vita all’aria aperta.

COSA VEDERE A ORTA, PELLA
IL LUNGOLAGO DI PELLA

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Ronco, un borgo da non perdere sul Lago d’Orta.

Che Ronco sia un borgo speciale, lo capiamo percorrendo lo stradello che porta all’imbocco del minuscolo paesino di pietra, affacciato sul Lago d’Orta. Siamo a soli 4km da Pella, e fisicamente anni luce di distanza da Orta! Un remoto, piccolo mondo, che si potrebbe pensare essere nato direttamente dal lago.

COSA VEDERE SUL LAGO D'ORTA, RONCO
VICOLI DI RONCO

Scendiamo lungo i vicoli che portano alla piazza di Ronco, affacciata sulle acque. Nelle case in pietra vi sono perlopiù turisti, che dedicano tempo al riposo, alla lettura e al contatto umano. Poche persone, che riescono però a trasmettere il senso di pace assorbito dallo stesso borgo!

Il paese di Ronco è una pagina di romanzo aperta su una scena del passato. Potrebbe sembrare una proiezione della mente, mentre invece è tangibile e intenso, per quanto idilliaco. Ci soffermiamo a respirare la quiete del luogo, affascinati dalla poesia racchiusa tra i suoi scorci. Persone sedute su una barchetta ormeggiata, alcune sul pontile con un libro aperto, altre ancora impegnate in una partita a carte: dal nostro punto di vista, la perfetta rappresentazione di un tipico sabato del villaggio.

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Visitare Omegna al tramonto.

Omegna è pura vitalità: agli antipodi rispetto Ronco, ma molto diversa anche in confronto ad Orta. Arriviamo qui all’ora del tramonto, quando le sfumature del lago diventano irresistibili. Il lungolago è preso d’assalto da famiglie, coppie e gruppi di amici, tanto da togliere al borgo la sua aria fiabesca. Dobbiamo però ammettere che la cura con cui ogni dettaglio viene presentato, ci fa subito rivalutare Omegna.

COSA VEDERE SUL LAGO D'ORTA, OMEGNA
LA COLORATA OMEGNA

Deliziosa la piazzetta affacciata sulle acque del Lago d’Orta, che è un brulicare di moto e persone! Le bancarelle dei prodotti artigianali e agricoli si inseriscono piacevolmente nella scena, lasciando poi il posto alle botteghe di paese, mano a mano che ci si insinua all’ombra dei vicoli.

Raggiungiamo la Chiesa di Sant’Ambrogio per una breve visita, prima di tornare verso il lago dove facciamo un’infusione di colori pastello e allegria. Perché nulla come un weekend in Italia, aiuta l’umore dopo settimane di lavoro intenso e quotidianità non sempre semplice da affrontare. Come ci piace spesso ripetere, la cura più sana, quella umanamente capace di riequilibrare ogni aspetto della vita, è proprio il viaggio. E il lago, con il suo micromondo da romanzo, sa letteralmente tramutare un viaggiatore in protagonista assoluto delle proprie pagine.

Claudia B. (Sponsored)

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