La prima volta che ho sentito parlare dei Cinque Reali Siti, la mia spiccata fantasia si è messa immediatamente sull’attenti. Non riuscivo a capire come, dopo tanti viaggi in Puglia, anche nei dintorni di Foggia, nessuno mi avesse mai nominato questa piccola realtà agricola. Territorio di olio e vino d’eccellenza, di sontuosa pasta fatta rigorosamente a mano, di accoglienza e siti culturali: un itinerario tra i “Cinque Reali Siti” passa attraverso tutti i sensi. Rientrando di diritto tra le cose da fare e vedere vicino Foggia. In particolare se siete alla ricerca di emozioni culinarie ed enologiche, storie di famiglia, visite ed escursioni adatte a tutti. Di quelle che si possono seguire con calma, in una dimensione quasi estemporanea rispetto alla vita di ogni giorno.
I Cinque Reali Siti della Provincia di Foggia, Ordona, Carapelle, Orta Nova, Stornara e Stornarella, sono piccoli abitati legati all’agricoltura e alla terra. Qui, le signore, vendono ancora i prodotti dei campi sulla porta di casa. Le nonnine aprono le loro cucine, per insegnare alle giovani i segreti della pasta fresca. Il vino sgorga letteralmente dalla terra, così come l’olio, oro verde di Puglia. Un’area a pochi km da Foggia, che della città non assorbe nulla. Ma dell’accoglienza pugliese, si!
Una campagna a perdita d’occhio, racchiude piccole borgate rurali dove tutti si conoscono, riunendosi in feste paesane e incontri conviviali. Se state cercando idee su cosa vedere vicino Foggia, con i ritmi lenti e contemplativi di un tempo, questo è l’itinerario che fa per voi. Dal Bosco al Santuario dell’Incoronata, dalle cantine al Sito Archeologico di Herdonia, fino al Museo della Civiltà Contadina di Orta Nova, ecco cosa fare in Puglia fuori stagione.
∞♦∞
Dove fare escursioni semplici vicino Foggia: Bosco dell’Incoronata.
Una passeggiata naturalistica nel Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata, segna l’inizio del mio itinerario di tre giorni nei dintorni di Foggia. Sono all’interno della riserva di caccia di Federico II di Svevia che, un po’ come me, aveva in Puglia la sua casa del cuore. Le residenze del Re a Foggia (dove tra l’altro morì), a Lucera e Castel del Monte, la rocca a Sant’Agata di Puglia, la dicono lunga sull’amore di Federico per questa terra.
Un bosco speciale, quello dell’Incoronata, in cui natura, leggende e religione si fondono in un’unica bolla. Passando anche per la comicità dato che, la “Madonna Benedetta dell’Incoroneta” nominata da Lino Banfi, è proprio la Vergine apparsa qui, attorno all’anno Mille, e adorata nel vicino Santuario. Fare un’escursione nel parco tra roverelle, faggi, tassi, eucalipto e macchia mediterranea dona veramente la sensazione di essere all’interno di una bolla. Nel silenzio sembra ancora di sentire il passato, di assistere alle battute di caccia col falcone di cui Federico II era amante ed esperto. Non è un caso che qui vi sia anche un centro di recupero per animali rapaci.
Mi piace definire il Bosco dell’Incoronata, come un importante forziere di rinascita. C’è infatti un bosco da seme, da cui vengono prelevate le sementi per il rimboschimento che segue i gravi incendi. Mentre il torrente Cervara scorre quieto, interrompendo solo marginalmente il silenzio della foresta. In pieno autunno i colori sono stupendi, così come la pioggia di foglie che, ogni tanto, mi investe mentre passo sotto ad un albero. Il clima è così piacevole, in questa giornata di Novembre, che ne approfitto per percorrere il sentiero che porta fino al Santuario dell’Incoronata.
∞♦∞
Siti religiosi da vedere vicino Foggia: Santuario dell’Incoronata.
Un Santuario Mariano importantissimo, che da secoli attrae pellegrini da ogni parte del mondo. La Madonna dell’Incoronata, lega con forza la propria tradizione a quella del bosco. Religione e leggende, natura e architettura, si uniscono insieme dando vita ad un racconto lontano. La storia del pastore Strazzacappa, a cui l’immagine della Madonna apparve nell’Aprile del 1001 proprio nel bosco, è ancora incredibilmente sentita. E religiosamente attuale. Non a caso la lampada alimentata ad olio che l’uomo improvvisò, per rendere omaggio alla Vergine, continua a bruciare in eterno. E, secondo la leggenda, l’olio viene tutt’ora usato per chiedere la grazia e ottenere miracolose guarigioni.
La Chiesa dell’Incoronata, è moderna e luminosa. L’architetto Vagnetti la edificò negli anni Cinquanta, ispirandosi ai trulli di Alberobello. Punto focale dell’edificio è proprio l’immagine della Madonna Incoronata, scolpita su un legno nero di noce orientale. Così come ciò che resta della quercia su cui apparve. Si compie un cammino devozionale verso la Vergine che, indipendentemente dalla forza del proprio credo, è una mistica ascesa verso la sua figura. Tra i luoghi religiosi da vedere nei dintorni di Foggia, il Santuario della Madonna Incoronata resta un sito imperdibile, perché permette di unire contatto con la natura e misticismo. Qui i pellegrinaggi sono una forma eterna di amore e devozione, che non si sono fermati nemmeno durante le guerre.
L’idea in più.
- L’ultimo sabato di Aprile, si celebra la “Cavalcata degli Angeli”, festa in ricordo dell’apparizione della Madonna dell’Incoronata.
- A breve distanza dal Santuario, sorge Borgo Incoronata che, con il suo stile tipico del Ventennio, ricorda le città di Lamezia, Latina e Pomezia.
∞♦∞
Quali cantine vedere nei dintorni di Foggia.
Il mio viaggio di tre giorni nei dintorni di Foggia, ha come tema conduttore un argomento molto autunnale: il vino. L’area dei Cinque Reali Siti accoglie una produzione a dir poco regia, di un nettare di qualità altissima. Ho già avuto modo di visitare i borghi di Puglia in autunno lo scorso anno, seguendo un itinerario tra degustazioni e tradizioni dei Monti Dauni. Questo fine settimana lungo, rappresenta per me un approfondimento a quel pellegrinaggio iniziato nel 2018.
Il tour tra le cantine dei Cinque Reali siti, vicino Foggia, mi porta a “Casa Primis”, in “Agricola Ladogana 60Passi”, alla “Cantina Placido-Volpone” e a “3Vi Bio”. Ognuna di queste aziende produce vino inseguendo una passione e proseguendo una storia di famiglia. C’è chi si affida a metodi classici e chi a tecniche inusuali, come le vibrazioni della musica. Ma tutti, indistintamente, nel vino mettono la faccia, la tradizione, la chiarezza.
Casa Primis.
A “Casa Primis” portano nel nome il fatto di essere stati i primi a Stornarella, a fare vino da vendere. Quello dei Cinque Reali Siti, è un territorio dove, da sempre, si produce vino per se stessi e per gli amici. Da qui a dare vita ad oltre 120.000 bottiglie l’anno, passa un lungo cammino di determinazione e voglia di mettersi in gioco. La pressatura soffice, il vino che matura naturalmente: ogni fase della lavorazione è una strada che conduce l’uva direttamente nel bicchiere.
INFORMAZIONI.
- “Casa Primis”, Via Ortanova km 0,500 Stornarella.
- Telefono: +39 0885 433333.
- info@casaprimis.com
Agricola Ladogana 60Passi.
È una serata dai risvolti magici, quella che trascorro ad “Agricola Ladogana”. Questa non è solo un’azienda che mette sul mercato 250.000 bottiglie all’anno di vino biologico, con uve provenienti esclusivamente dal proprio terreno. Ma, per stessa definizione della famiglia, è la “cantina delle storie”. La più leggendaria, narra dell’esistenza di un castello di caccia di Federico II, su questa terra. E la larghezza dei tratturi regi larghi sessanta passi, che collegavano i castelli, è diventata il marchio dell’azienda. Non a caso essa sorge sul Passo d’Orta, dove passa il tratturo Candela-Pescasseroli.
Dalle storie del passato, a quelle del presente, lo stupore non smette di caratterizzare questa serata. Con “Agricola Ladogana” collabora, infatti, anche il maestro Beppe Vessicchio, grande amante e intenditore di vini, ha creato una app in grado di cambiare le molecole e quindi il sapore del vino. In questa notte di Novembre, aneddoti, risate e convivialità, si fondono nella bella cantina dell’azienda. Tra pareti su cui è impresso il colore dell’uva e botti di vino, ceno gustando la semplice cucina contadina dello Chef Michele Guida, concorrente di Masterchef. Certa che la narrazione enogastronomica dei Cinque Reali Siti, venga rappresentata ed esaltata appieno, durante la serata.
INFORMAZIONI.
- “Agricola Ladogana Sessanta Passi” è in Località Passo d’Orta, a Orta Nova.
- La cantina è aperta per visite guidate, degustazioni e per l’organizzazione di eventi.
- Telefono: +39 0885 784335.
- info@sessantapassi.it
Cantina Placido-Volpone.
Alle spalle della “Cantina Placido-Volpone”, c’è la storia di un’amicizia lunga decenni. Mimmo Volpone e l’amico Michele Placido, hanno realizzato un progetto che rappresenta la loro giovinezza. Le estati passate insieme in masseria, la passione per la campagna e il buon vino. Hanno iniziato a produrre insieme nel 2016, da questo terreno pietroso che si abbevera delle storie dell’antica Herdonia. Ogni nettare, ogni singola etichetta, è un inno alle due famiglie e al percorso storico del territorio. Un cammino che tocca anche le giovani generazioni, attive in ogni fase della produzione.
INFORMAZIONI.
- La “Cantina Placido-Volpone”, è a Ordona in Contrada Monterozzi.
- Telefono: +39 339 5847668.
- segreteria@placidovolpone.it
3Vi Bio.
Passo un pomeriggio molto bello e fuori dal comune, nel piccolo store di “3Vi Bio”. Non una cantina come ci si potrebbe aspettare, ma un luogo in cui avvicinarsi ad una filosofia di vita e produzione. Si parte dai concetti di vibrazione e condivisione. Le vibrazioni positive o negative, influenzano la vita e la natura. Trasmettendo vibrazioni al vino, attraverso la musica di Mozart e Bach, armonia, melodia e ritmo incidono sulla produzione che si carica di informazioni positive. Il metodo totalmente naturale, è una metafora del ritorno al proprio io più profondo. Una passeggiata in vigna al tramonto e una degustazione, concludono il mio itinerario tra alcune delle cantine più rappresentative da vedere vicino Foggia.
INFORMAZIONI.
- “3Vi bio” è a Carapelle in Via Repubblica 62.
- Telefono: +39 351 8612404.
- 3vibio@gmail.com
∞♦∞
Cosa vedere vicino Foggia: il sito archeologico di Herdonia.
Il sito archeologico di Herdonia è un po’ come il vino, per il territorio dei Cinque Reali Siti: rappresentano entrambi radici e appartenenza. Visito l’area accompagnata da Ombretta, la quale conosce ogni particolare legato alla struttura dell’antica Herdonia. Ascoltandola, pare di vedere le mura innalzarsi e il foro riprendere vita. L’abitato Dauno del IV secolo, venne sostituito da un importante Municipio Romano che, nel periodo di massimo splendore, contava 10.000 abitanti.
L’incrocio tra le vie Traiana, Eclanense e Venosa, resero Herdonia un importante snodo commerciale. Mi trovo su 23 ettari di storia, di cui 2 visitabili! Da questa propaggine del Tavoliere delle Puglie, il panorama è poesia, ed Herdonia si rianima attraverso la narrazione. Le mura di cinta, l’anfiteatro, le terme, la Basilica a tre navate come luogo pubblico d’incontro, i due Templi: ovunque si percepisce vita. Dal perimetro del foro colmo di botteghe, si disperdono nel vento voci eterne di anime, ancora incredibilmente presenti.
Nel Macellum, un edificio su due piani, carne e pesce venivano esposte sui grandi banconi in marmo. Dalle condutture, le acque sporche fuoriuscivano verso lo scarico esterno, evitando il diffondersi di cattivi odori. Oggi è difficile immaginare gli affreschi e i pavimenti musivi, le statue e i dettagli architettonici. Eppure, la fantasia e la capacità di raccontare, fanno in modo che le barriere del tempo vengano abbattute. Donando al presente, tutta la grandezza di un passato senza fine.
INFORMAZIONI.
- Gli scavi archeologici dell’Antica Herdonia sono a Ordona, in Contrada Cavallerizza.
- Il “Museo Archeologico di Herdonia”, raccoglie alcuni reperti provenienti dal sito. L’esposizione non è ancora completa, ma visitabile. Si trova sempre ad Ordona, in Via Pasculli Soldato.
∞♦∞
“Museo della Civiltà Contadina” di Orta Nova, esposizione da vedere vicino Foggia.
Il Palazzo Gesuitico di Orta Nova, ospita una sede museale unica nel suo genere sul territorio dei Cinque Reali Siti. Ogni persona ha un rapporto diverso con il “Museo della Civiltà Contadina”. Per i bambini di oggi, è luogo di conoscenza e presa di consapevolezza. Per le persone della mia generazione, è un tenero ritorno all’infanzia. Gli anziani rivedono negli utensili e negli ambienti, quella quotidianità di duro lavoro e stenti da cui magari sono scappati, rimpiangendola ora come profondamente umana.
Attraverso le tre stanze che compongono il museo: la sala da pranzo, la camera da letto e una sala dedicata agli strumenti di lavoro, frutto di decenni di ricerche e donazioni. Un luogo della memoria che passa dalle emozioni di un vissuto ancora forte e vivido. Ecco perché queste esposizioni dovrebbero essere presenti su tutto il territorio nazionale. Se decidete di vedere i dintorni di Foggia, fate tappa al “Museo della Civiltà Contadina” di Orta Nova, per assaporare nuovamente lo spirito delle piccole comunità agricole.
INFORMAZIONI.
- Il “Museo della Civiltà Contadina” si trova a Orta Nova, nel Palazzo storico dei Gesuiti, in Largo ex Gesuitico.
- Visite su appuntamento: contattare Antonietta Di Leo al +39 347 6845439.
∞♦∞
Feste paesane nei dintorni di Foggia.
Dopo aver partecipato alla tradizionale festa di “Fucacoste e Cocce Priatorje” ad Orsara di Puglia, lo scorso autunno, e all’“Infiorata di Candela” in primavera, stavolta non perdo la “Festa dei Cinque Reali Siti” di Ordona. Una piccola manifestazione paesana, che illumina la notte pugliese di melodie, allestimenti d’autore, profumi di cibo. Questo è il tipo di evento che amo particolarmente perché, nella sua elegante semplicità, sa riportare tutto in quella dimensione umana e vivibile che, nell’eccesso delle grandi sagre, spesso si perde.
∞♦∞
Dove mangiare e dormire nei dintorni di Foggia.
Per vedere i dintorni di Foggia, si può dormire in città, spostandosi poi sul territorio limitrofo. Oppure cercare una sistemazione direttamente tra i comuni dei Cinque Reali Siti. Su Booking.com troverete certamente la soluzione più adatta alle vostre esigenze, tra hotel, B&B, appartamenti.
Mangiare in Puglia è parte stessa di un itinerario alla scoperta del territorio. Vi lascio di seguito l’elenco dei ristoranti, in cui ho mangiato durante il mio fine settimana lungo nei dintorni di Foggia.
- “Restaurant at home”, banqueting, catering di Michele Guida. Lo Chef pugliese apre le porte di casa propria a chi cerca una cena speciale e costruita su misura. Oppure crea menù per eventi e cene private. Per informazioni e prenotazioni: +39 333 9388361.
- “Piadilandia”, Piazza Aldo Moro 9\11, Orta Nova. Telefono: +39 0885 842391.
- “L’Hostaria”, Via Raffaelo 11, Ordona. Telefono: +39 0885 796810.
- “Musica&Morsi”, Via Caduti di Tutte le Guerre 24, Carapelle. Telefono: +39 392 1590214.
- “Agriturismo Kyathos”, Località Vallescodella Podere 35, Ordona. Telefono: +39 331 3487745.
Claudia B. in collaborazione con Daunia Press Tour e
Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale (Supplied by)