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Dove andare a Pasqua 2023: idee per un viaggio breve in Italia e in Europa

Dove andare a Pasqua 2023: idee per un viaggio breve in Italia e in Europa

ABRUZZO: LA MAJELLA

Se è vero che un noto detto recita: “Dopo Natale ogni giorno è Carnevale”, è altrettanto vero che molti viaggiatori, dall’Epifania in poi, vanno alla ricerca di idee su dove andare a Pasqua, più che su dove trascorrere il Carnevale. Complici quelle che per tanti saranno tre giornate libere, l’8-9-10 aprile 2023, oltre alla voglia di evadere anche se solo per un fine settimana di primavera, credo sia normale cercare idee su cosa fare a Pasqua e sulle manifestazioni da non perdere. Un on-the-road in Italia o in Europa, infatti, è l’occasione per staccare mentalmente e fisicamente dal lavoro e dalla quotidianità.

Così ho pensato di suggerire a mia volta alcune località in cui andare Pasqua, tra Nord, Sud e centro Italia, aggiungendo anche qualche destinazione in Europa facilmente raggiungibile sia in auto che in aereo. Punterò solo su posti che ho personalmente visitato, in modo da potervi suggerire alternative fuori dal comune. Oppure, nel caso di luoghi particolarmente turistici, idee che vi consentano di vivere la meta in modo inusuale. In particolare ho strutturato l’articolo tra mare, lago e montagna, inserendo per ogni categoria una tappa italiana ed una europea. Ecco quindi i miei suggerimenti su cosa fare a Pasqua 2023 in Italia ed Europa, con link di approfondimento agli articoli completi di itinerario.

COSTA DEL GARGANO

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Pasqua sul lago: dove andare per tre giorni in Italia ed Europa.

Riva del Garda e i suoi dintorni.

L’alto Lago di Garda Trentino, è una delle zone che più amo. Qui, dove lago e montagna si incontrano, è possibile non solo fare stupende escursioni, ma anche scoprire borghetti incantati e una gastronomia capace di parlare ai palati di ogni viaggiatore. Sono stata due volte in Garda Trentino, nel periodo dell’Avvento e nuovamente in autunno durante la manifestazione “Garda con Gusto” e, va da sé, ce ne saranno anche una terza e una quarta (e così via negli anni a venire!). Di certo il Lago di Garda Trentino è un luogo perfetto in cui andare a Pasqua: l’incanto di quest’area è qualcosa di palpabile.

Il clima sempre dolce e frizzante, favorisce le passeggiate sul lungolago. Riva del Garda, poi, è una località a dir poco magnetica, con la sua eleganza ricercata che ricorda una nobile dama dell’Ottocento! Il centro storico è una bomboniera, composto da piazze gioiello e vicoli suggestivi. La Rocca di Riva del Garda è un sito storico e artistico imperdibile: dal Mastio si gode di uno dei panorami più belli sull’abitato e sul lago. Devo dire che, personalmente, ho amato molto anche le esposizioni permanenti e quella temporanea dedicata alle guerre. Sia la pinacoteca che la sezione archeologica, sono state un’immersione nel tempo passato e nell’arte.

DOVE ANDARE A PASQUA SUL LAGO DI GARDA TRENTINO
ARCO

Nei dintorni di Riva del Garda, ci sono borghi nei quali tuffarsi tra pietra e balconcini fioriti, decorazioni e grotte, casette e vicoli pronti a sbalordire. Partendo da Tenno e dal borgo di Canale, passando per Rango fino ad arrivare a Balbido, il paese dipinto, si compie un rilassante percorso di esplorazione. Chi ama la natura, non deve assolutamente perdere una passeggiata al Lago di Tenno e al Parco Grotta Cascata Varone, da visitare con ogni condizione meteorologica. Infine, la cittadina di Arco con le vestigia del suo castello, è un concentrato di arte, storia ed escursionismo (semplice!), da cui lasciarsi rapire.

INFORMAZIONI EXTRA.

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Dove andare a Pasqua: laghi e borghi della Carinzia.

Ho visitato l’Austria a più riprese, per esplorarne in modo abbastanza approfondito le diverse regioni. Sia chiaro: ancora non ho finito, ma voglio comunque suggerirvi una delle zone che mi ha più colpito, come idea su dove andare a Pasqua. La Carinzia è una regione lussureggiante, caratterizzata da una miriade di laghi incantati. Si può creare un itinerario da seguire comodamente durante una vacanza breve, magari partendo dalle cittadine di Villach e Klagenfurt. Due centri coloratissimi e raffinati, dalla bellezza tipicamente austriaca.

Spostandosi tra i laghi nei dintorni di Villach, immancabili sono una sosta sul Presseger See, sul Worther See e sull’Ossiacher See. In particolare, sulle sponde di quest’ultimo, sorge una perla che risponde al nome di Maria Worth: un delizioso centro caratterizzato da una chiesetta e un pugno di case. Mentre l’Ossiacher See, ospita una suggestiva Abbazia Benedettina dell’Anno 1000. A proposito di Abbazie da non perdere in Carinzia, cito anche Viktring, Strassburg e Millstatt, sull’omonimo lago.

PASQUA SUL LAGO DOVE ANDARE
WEISSEN SEE

Uno dei laghi più belli della Carinzia, resta per me il Weissen See. Qui si esce fuori dal tempo, dalla quotidianità e dalla realtà: uno specchio d’acqua magico, animato da mille riflessi e da una tavolozza viva di colori.

A mio avviso vale anche la pena seguire un itinerario tra le cittadine storiche della Carinzia. Ho personalmente visitato Friesach, Sankt Veit an der Glan, Feldkirchen, Gmund la “Città degli Artisti”, e tutte mi hanno trasmesso sensazioni incantevoli. Alcune sono minuscole e richiedono una semplice passeggiata. Altre vanno esplorate più a fondo, come ad esempio Gmund. Tutte, però, meritano una tappa, per avvicinarsi ad un’Austria diversa e poco conosciuta.

INFORMAZIONI.

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Pasqua al mare tra relax, scoperta e buon cibo.

Il Gargano a primavera.

Siamo abituati a credere che la Puglia sia una meta esclusivamente estiva. Errore madornale. Ho visitato la Puglia fuori stagione in numerose occasioni, beandomi della sua atmosfera rilassata e persino florida! Se vi consiglio un viaggio sul Gargano a primavera, è perché lo scorso anno l’ho visitato a marzo, apprezzandone ampiamente località, gastronomia e percezioni.

Suggerisco di partire dalla splendente Vieste, non solo località da cui ha preso vita la leggenda di Cristalda e Pizzomunno, ma anche borgo di pescatori di straordinaria bellezza. Una passeggiata tra botteghe artigiane e punti panoramici, la visita della Concattedrale e del Castello Svevo, insieme ad un tour tra i vicoli, vi faranno innamorare di Vieste.

DOVE ANDARE A PASQUA IN PUGLIA
VIESTE

Negli immediati dintorni vale una tappa fotografica l’Architiello di Vieste, location di tanti film e pubblicità. Se amate i trekking semplici, poi, non dovete assolutamente perdere l’escursione alla Necropoli Daunia di Monte Saraceno e il tour costiero tra trabucchi e torri d’avvistamento. Passeggiate emozionali tra profumi di mare, vestigia di antiche popolazioni ed eterne macchine da pesca.

Anche i borghi vicino Vieste sono luoghi speciali dove andare a Pasqua. Hanno storie e aneddoti da raccontare, voci che si dipanano attraverso dedali di vicoli e pensieri di persone che riescono a trapassare i cuori, senza nemmeno bisogno di parole. Lo junno di Mattinata, il Parco Archeologico di Siponto, con l’installazione di Edoardo Tresoldi, il borgo di Monte Sant’Angelo con la Grotta di San Michele, sono assolutamente da inserire in un tour del Gargano. Aggiungendo anche tappe gastronomiche tra mare, paesi e Foresta Umbra.

INFORMAZIONI.

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Pasqua in Croazia: Rovigno e dintorni.

L’Istria croata è stata una vera scoperta per me. Ancora oggi non so se a conquistarmi maggiormente, siano state le atmosfere dei colorati villaggi, la cucina, i tramonti o le bellezze paesaggistiche. Una cosa è certa: mi è venuto spontaneo inserirla tra le località dove andare a Pasqua.

Rovigno è di certo la città più conosciuta dell’Istria: il suo famoso profilo con le casette che si tuffano nel Mare Adriatico, è una delle cartoline più diffuse di tutta l’area del Mediterraneo. L’ideale è iniziare la passeggiata dal porticciolo e dai profumi del Mercato Verde. Dopodiché sarebbe impossibile non esplorarne i curatissimi vicoli, spingersi fino al faro e alla Cattedrale di Sant’Eufemia e salire sul campanile. I panorami sulla costa e sull’abitato sono ammalianti!

DOVE ANDARE A PASQUA AL MARE
PUNTA CHRISTO

Negli immediati dintorni di Rovigno è possibile vedere il Fiordo di Leme, il più grande dell’Adriatico. I borghi di San Lorenzo, Bale, Sanvincenti, Dignano e Fasana, catapultano in un mondo silenzioso e incantato, dove dominano i colori e la creatività. A Punta Christo si assaporano sensazioni sospese e magiche: un porticciolo naturale che, al tramonto, viene inghiottito dai colori. A breve distanza c’è anche il Parco delle Casite, dove scoprire la struttura di questi rifugi per pastori e contadini, che ricordano i trulli della Valle d’Itria.

L’Istria è anche terra di sussurri e misteri, ecco perché voglio consigliarvi località suggestive e indefinite come la cittadella fantasma di Dvigrad, e il villaggio di Kringa. Qui sono le cruente storie che coinvolgono il vampiro Jure Grando, a tenere ancora sveglia la popolazione! Tra i borghi più belli da vedere durante un viaggio in Istria on-the-road, ci sono sicuramente Grisignana, Umago, il vicino Faro di San Salvore, Gallignana, il comune più piccolo del mondo Hum, la patria dei tartufi Montona e Momiano. Insomma, una Croazia insolita decisamente diversa dall’immagine classica a cui si è abituati.

INFORMAZIONI.

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Pasqua in montagna: dove andare anche se non si scia.

Tre giorni in Abruzzo: tradizioni pasquali ed escursioni.

L’Abruzzo è la mia regione preferita d’Italia, ve l’avevo mai detto? Ho avuto modo di visitarlo in diverse occasioni e, visto che vorrei suggerirvi dove andare in montagna a Pasqua, ho deciso di puntare su qualcosa che forse non vi sareste aspettati. Quindi no Val d’Aosta, no Trentino o Valtellina, ma il piccolo polmone verde d’Italia. Cosa fare in Abruzzo in tre giorni? A mio avviso potreste valutare un itinerario tra i borghi della Majella, attraverso spettacolari paesaggi e centri storici raccolti attorno alla propria anima schietta e cordiale.

Roccacaramanico, Pennapiedimonte, Pretoro, Guardiagrele e Pacentro, non sono solo paesi nei quali consumare l’obiettivo della fotocamera a forza di scatti, ma luoghi che in qualche modo si prendono cura di te. E lo stesso si può dire delle ambientazioni fatate del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questo, che può essere definito un set cinematografico a cielo aperto, racchiude e regala alcune delle ambientazioni più belle che l’occhio umano possa ammirare.

DOVE ANDARE A PASQUA IN MONTAGNA
PARCO NAZIONALE DEL GARGANO E MONTI DELLA LAGA

Oltre a percorsi in auto, a piedi, in moto, scanditi da soste gastronomiche nei punti ristoro dotati di griglie, al Gran Sasso si può salire fino a Campo Imperatore e visitare i borghi nei dintorni. Vi consiglio Santo Stefano di Sessanio, un’escursione a Rocca Calascio, e Castel del Monte: realtà montane dove tutto brilla di seduzione.

Se poi volete immergervi nelle tradizioni pasquali abruzzesi, spostatevi verso la zona collinare di Teramo. Oltre alla processione del Venerdì Santo di Teramo e al concerto del giovedì sera in Cattedrale, potreste salire lungo la Scala Santa di Campli per ottenere l’indulgenza: quale momento migliore di questo? Non dimenticate, poi, di avvicinarvi alle usanze culinarie, magari soggiornando e mangiando a “Borgo Spoltino” e visitando le “Cioccolateria Centini”. Dolci come la “Pupa e il Cavallo”, la “Pizzacola” e la “Pizza di Pasqua”, sono tipici del periodo e anche regali iconici da portare a casa.

INFORMAZIONI.

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Pasqua in Francia: itinerario sui Pirenei tra le Rocche Catare.

La Francia non è solo Parigi, Provenza e Costa Azzurra. Infatti ho deciso di consigliarvi una zona ancora poco turistica della Francia, che merita di essere scoperta. Mi riferisco ai Pirenei con i villaggi e le Rocche Catare. Un itinerario che ho seguito lo scorso Capodanno, scegliendo perlopiù Carcassonne come campo base.

Ammetto di non avere ancora scritto tutto sull’argomento, ma potete leggere il mio diario di viaggio in Francia del sud, con il racconto dettagliato delle tappe in Occitania. La storia della Crociata contro gli Albigesi, è uno dei capitoli più oscuri e tragici del XIII secolo e, ad essa, vanno ad unirsi tanti aspetti esoterici e misteriosi, legati al mito del Santo Graal. Le Rocche di Lastours, il Castello di Montségur, i villaggi di Mirepoix, Cordes-sur-Ciel e la città di Albi, la Rocca di Peyrepertuse, sono solo alcuni di luoghi simbolo del catarismo.

A questi ho aggiunto anche una visita di Rennes-le-Château, l’enigmatico villaggio dove si dice che l’Abate Saunière abbia rinvenuto un arcano tesoro. Le simbologie della Chiesa di Santa Maria Maddalena, la Tour Magdala, il restauro di Villa Bethania, hanno per secoli affascinato curiosi e appassionati di esoterismo. Cosa abbia davvero trovato il parroco, durante la ristrutturazione della chiesa, non si sa con certezza. Ma tanti hanno ipotizzato che si trattasse di documenti comprovanti la discendenza di sangue di Gesù. L’inesplicabile fatto suscita ancora oggi tante domande: di certo Rennes-le-Château, insieme alle Rocche Catare, rappresenta un posto singolare e affascinante dove andare a Pasqua.

INFORMAZIONI.

Claudia B.