Racconti e diari di viaggio. Informazioni e itinerari per viaggi fai-da-te in Italia e all'estero. Mototurismo e trekking.
 
Francia on the road: quale equipaggiamento serve e cose da sapere per organizzare il viaggio

Francia on the road: quale equipaggiamento serve e cose da sapere per organizzare il viaggio

ITINERARIO IN FRANCIA ON THE ROAD

Come ogni Capodanno abbiamo deciso di muoverci in Europa in auto, partendo dall’Italia: questa volta la scelta è ricaduta sulla Francia del sud. Organizzare un viaggio in Francia on the road, potrebbe sembrare basilare. Salvo poi rendersi conto che, regole stradali ed equipaggiamento da tenere in auto per un itinerario on the road in Francia, sono un argomento da non sottovalutare. In fondo nessuno di noi parte sperando in una multa esotica, da mettere nell’album dei ricordi! Secondo il mio modesto parere, la classica cartolina è sempre la benvenuta.

Due anni fa, durante il viaggio in moto alle Gorges du Verdon, ci siamo approcciati per la prima volta alle regole stradali francesi. Se fino a quel momento, infatti, tutti i viaggi in Francia li avevamo fatti in bus, dal 2017 abbiamo messo personalmente le mani in pasta. Questo articolo, quindi, è un vademecum completo con i consigli per pianificare un viaggio in Francia on the road. Troverete anche informazioni su come funzionano le autostrade in Francia e un piccolo paragrafo sul Crit’Air, il bollino ambientale. Oltre a suggerimenti sulle pompe di benzina e sulle prese di corrente. Pronti a partire?

ITINERARIO DI UNA SETTIMANA IN FRANCIA ON THE ROAD

∞♦∞

Francia on the road: quale equipaggiamento tenere in auto.

L’equipaggiamento da tenere in auto, quando si fa un viaggio in macchina dall’Italia verso la Francia, non si limita al triangolo e al gilet catarifrangente. Uno degli obblighi meno conosciuti, ma di certo più importanti, è quello di portare con sé un etilometro usa e getta. Ammetto che noi siamo stati fortunati in quanto, il giorno prima della partenza, un amico ci ha regalato il kit, dato che nelle farmacie non è così facilmente reperibile.

VIAGGIARE IN FRANCIA ON THE ROAD CHE EQUIPAGGIAMENTO SERVE
COSA SERVE PER VIAGGIARE SULLE STRADE FRANCESI

Ne ho girate tante, anche nella vicina Repubblica di San Marino, ma nessuno aveva il kit etilometro a disposizione. Per quanto fossero ordinabili, in quel momento non avevo tempo di aspettare la spedizione, data l’imminente partenza. Il kit etilometro per i viaggi in Francia lo si può anche ordinare su Amazon: tenete conto dei tempi di spedizione, sia che acquistiate il kit su Amazon, sia che andiate in farmacia.

Nell’equipaggiamento obbligatorio da avere in auto durante un viaggio in Francia on the road, c’è anche il kit di lampadine di ricambio. Non indispensabili l’estintore e il kit di primo soccorso: personalmente, però, preferiamo portare sempre con noi una valigetta medica da auto (e da moto). I costi sono bassi e la valigetta è perfetta anche per i viaggi in Slovenia, Austria e Germania.

∞♦∞

Viaggiare on the road in Francia, come funzionano le autostrade francesi.

Il nostro viaggio insolito tra “les Pays Cathare” del sud della Francia, ci ha visti on the road per una settimana. Impossibile, perciò, considerate le lunghe tratte, muoverci senza autostrade. Partendo dalla Romagna, il confine più comodo per l’itinerario è stato quello di Ventimiglia. Preparatevi, perché le autostrade in Francia sono diverse rispetto all’Italia: prima di tutto, i nostri cugini d’oltralpe le sanno utilizzare! Pensate, loro conoscono anche la funzione della corsia più a destra, di cui usufruiscono senza vergogna, dopo ogni sorpasso!

ON THE ROAD IN FRANCIA COME FUNZIONANO LE AUTOSTRADE
LE AUTOSTRADE FRANCESI

Tornando seri, in Francia bisogna abituarsi a caselli autostradali ravvicinati e tratte che, in alcuni casi, si pagano in anticipo perché hanno quota fissa. Munitevi di monete o di banconote di piccolo taglio, se volete pagare in contanti. In questo modo, ogni riscossione sarà molto più rapida. Meglio ancora se sceglierete di pagare con carte o bancomat: trattandosi perlopiù di importi sotto i 25€, basterà attivare il servizio contactless per evitare di introdurre ogni volta il pin. Dopo i primi pagamenti in contanti, ci siamo arresi optando per questa soluzione! Proseguendo con il viaggio in Francia on the road, iniziano anche le tratte autostradali che richiedono il ritiro del ticket, come in Italia, con caselli meno ravvicinati.

Pur consigliandovi senza riserve il pagamento con il bancomat, vi suggeriamo di tenere sempre pronti dei contanti, nel caso in cui il sistema elettronico non funzionasse (a noi è capitato: per fortuna si trattava solo di pochi euro). L’ultima alternativa di cui vogliamo mettervi al corrente, è il nuovo servizio Telepass per l’estero. Noi siamo clienti Telepass da una vita, ma non abbiamo ancora provato questa opzione valida in Francia, Spagna, Portogallo. Il dispositivo europeo va richiesto e ha un costo di attivazione di 6€. Dopodiché costa 2,4€ per ogni mese di utilizzo in Francia, Spagna e Portogallo, oltre all’importo del pedaggio.

VIAGGIO IN FRANCIA ON THE ROAD REGOLE STRADALI

∞♦∞

Fare benzina in Francia: come funziona e dove risparmiare.

Nonostante i continui scioperi, dobbiamo dire che il costo del carburante in Francia non è esattamente basso. Nemmeno del gasolio! Il modo migliore per risparmiare, è fare benzina alle pompe della Carrefour o della E. Leclerc. Entrambi marchi di grossi supermercati e centri commerciali, permettono di risparmiare anche 0,20 centesimi al litro! Occhio, però, perché spesso il pagamento è consentito solo con carte di credito o bancomat.

In realtà, quest’ultima opzione di pagamento, ci si è palesata anche nelle pompe più piccole e disperse dei Pirenei. Ragion per cui non partiremmo mai per un viaggio on-the-road in Francia senza un bancomat attivo! Il rischio di non poter fare il pieno sarebbe davvero troppo alto. Un’altra cosa che ci è successa durante il tour in Francia, è quella di dover pagare il carburante prima dell’erogazione, un po’ come avviene negli Stati Uniti. In questo caso ci sarà un avviso sulla colonnina.

∞♦∞

Cos’è Crit’Air, il bollino ambientale francese.

Il bollino Crit’Air, ci ha messo seriamente in crisi prima della partenza per il viaggio in Francia on the road. Oggi siamo qui per trasmettervi la stessa ansia: ci teniamo a condividere ogni aspetto dei nostri itinerari! Il bollino ambientale in Francia, corrisponde più o meno al vecchio “bollino blu” italiano. Si tratta di un bollino adesivo da mettere sul parabrezza, acquistabile online in base alla tipologia del proprio veicolo. Ragion per cui non viene rilasciato dopo una vera e propria revisione, come accadeva in Italia. E motivo che rende obbligatorio il Crit’Air anche per i turisti.

LA CURA DELL’AMBIENTE E IL CRIT’AIR

Vi immaginate lo sconcerto di scoprire l’esistenza del bollino ambientale, pochi giorni prima della partenza, quando mancava il tempo materiale per ordinarlo? Soprattutto perché, in base ai siti consultati, il Crit’Air dal 2020 verrà esteso non solo ad alcune aree metropolitane, ma ad intere regioni. Il che significa che toccherà anche le tratte autostradali. Inoltre, la limitazione della circolazione, potrà essere stabilita in base ai picchi giornalieri di inquinamento. Il problema è che, appena abbiamo chiesto informazioni, ci siamo resi conto che nemmeno i francesi sapevano nulla di preciso sul Crit’Air!

Se state organizzando un viaggio in Francia on the road, con la vostra auto dall’Italia, vi suggeriamo di tenere sotto controllo l’evolversi del regolamento. Anche perché il costo del bollino è bassissimo quindi, se obbligatorio, meglio acquistarlo evitando una multa salata. Il sito ufficiale del Governo Francese, dove reperire informazioni è: www.certificat-air.gouv.fr/it/.

∞♦∞

Organizzare un viaggio in Francia: alloggi, prese elettriche e itinerario.

Ultimo aspetto che vogliamo affrontare sulla pianificazione in autonomia di un viaggio in Francia, è quello relativo alle strutture ricettive. Per l’itinerario in Occitania, tra le rocche catare abbiamo cambiato quattro tra hotel, appartamenti e chambre d’hôtes. I prezzi sono decisamente buoni, in particolare abbinando le prenotazioni tra Booking ed Airbnb. Di seguito l’itinerario seguito e i relativi alloggi:

Fate attenzione a due fattori, che potranno sembrare ridicoli, ma non vanno sottovalutati. Scegliete alloggi con parcheggi gratuiti, o posti auto, abbastanza grandi per il vostro mezzo. Ad esempio a Carcassonne, ci è stato impossibile mettere l’auto in garage o anche solo fare manovra nella minuscola via. Valutate bene la posizione della struttura, che vi permetta di trovare agevolmente pompe di benzina, ristoranti o supermercati. Non solo, quindi, in base a ciò che volete visitare. Specialmente se, come noi, viaggiate fuori stagione in zone poco turistiche della Francia. Scrivete in anticipo agli host per accertarvene, ma fate anche ricerche personali!

Ultima cosa che vogliamo farvi presente, sono le prese elettriche in Francia, di cui lasciamo una foto appositamente scattata.

FRANCIA ON THE ROAD COME SONO LE PRESE ELETTRICHE
PRESE ELETTRICHE FRANCESI

Come vedete c’è un perno centrale, che può impedire ad alcuni dispositivi di caricare correttamente. Noi avevamo solo piastra per i capelli, smartphone e batteria della reflex, per cui non abbiamo avuto problemi. Ma se viaggiate con PC, tablet o altri dispositivi, suggeriamo un adattatore.

Ed ora non resta che partire: nelle prossime settimane, vi racconteremo nel dettaglio l’itinerario cataro seguito nella Francia del sud, oltre alle tre colorate tappe tra i villaggi nei dintorni di Nizza. Un percorso compiuto tra storia ed esoterismo, a contatto con un popolo ed una terra incredibilmente gentili.

Claudia B.