Come ormai ho detto fino allo sfinimento, abbiamo questa grandissima fortuna di trovarci seduti a ridosso di un “portagioie aperto”: con un balzo possiamo raggiungere Toscana, Umbria, Marche. Eh, ragazzi, sono fortune mica da poco!
Anghiari fa parte della Valtiberina, una zona che si suddivide proprio fra Romagna, Toscana, Umbria, parallela al Casentino.
Sono due aree bellissime, sia da un punto di vista paesaggistico, sia per i borghi e i santuari, che si trovano su entrambi i territori. In moto, poi, non mancano mai passi e strade godibilissime. Bisogna solo salire in sella e seguire la voglia di andare.
Ma Anghiari è anche la città che, nel 144o, vide sfidarsi nella piana sottostante, i fiorentini e i milanesi dei Visconti, in una battaglia che passò alla storia per la vittoria della Repubblica di Firenze, alleata col papato e con Venezia, la quale portò ad una diminuzione delle mire espansionistiche lombarde sul territorio e al controllo della città da parte di Firenze. Ogni anno a giugno, viene organizzata una rievocazione storica per ricordare quell’evento.
Io, della Battaglia di Anghiari, invece, adoro la competizione che nacque tra Leonardo e Michelangelo, per la creazione di una pittura murale nel Salone dei Cinquecento di Firenze, che rappresentasse quell’importante episodio storico.
Peccato che, il processo di essiccazione della pittura utilizzato da Leonardo in quell’occasione, abbia praticamente distrutto buona parte dell’opera. Il mio cuore, quando sente queste cose, perde tre giorni di vita…
Il borgo sorge su una collina e non esagero dicendo che è riconoscibile già da lontano, per la sua disposizione a discesa lungo il crinale.
E’ un centro medievale bellissimo, personalmente ritengo che l’iscrizione al circuito “I Borghi più belli d’Italia” sia assolutamente meritato e dovuto.
Parcheggiamo Tuono ed iniziamo una tranquilla passeggiata alla scoperta del centro storico: dalle mura gli affacci sulla campagna Toscana in piena fioritura, oggi, sono splendidi; sui vicoli caratteristici, collegati con lunghe scalinate o pavimentazioni lastricate, si affacciano abitazioni e palazzi in pietra meravigliosi.
Adoro il modo in cui gli abitanti abbelliscono finestre e balconi con piante e decorazioni, danno un aspetto ancor più curato al paese.
Ogni volta che si raggiunge un cortile o una piazzetta, è una sorpresa, perchè c’e’ sempre uno scorcio suggestivo che cattura l’attenzione.
Una quiete ed una bellezza fuori dal tempo, non avremmo potuto scegliere un luogo migliore in cui iniziare le nostre uscite con Tuono.
Per chi si reca ad Arezzo, Sansepolcro, Monterchi, Citerna, consiglio caldamente una sosta ad Anghiari: non fatevi trarre in inganno dall’idea del borgo, perchè qui si raggiunge veramente l’eccellenza.
Se poi, avete la possibilità di raggiungere queste zone in moto, lo spasso non sarà solo per voi, ma anche per la vostra due ruote.