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Itinerario lungo la costa del Maine: cosa vedere in tre giorni tra fari e villaggi

Itinerario lungo la costa del Maine: cosa vedere in tre giorni tra fari e villaggi

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE

Finalmente apriamo gli occhi su questa giornata a lungo attesa! Dopo colazione partiremo per la nuova tappa del viaggio on-the-road in New England, dove seguiremo un itinerario lungo la costa del Maine. Tre giorni per esplorare il Maine dei fari, dei villaggi da cartolina. Il Maine della natura incontaminata e del fall foliage. Il Maine delle aragoste e della mia amatissima Jessica Beatrice Fletcher. Sarò pazza ma, appena sveglia, il primo pensiero è volato alla me bambina. A quella giovane sognatrice di dieci anni, alla quale avevo promesso che questo giorno sarebbe arrivato. Forza bimba: è ora di andare!

Resteremo nel Maine quattro giorni, soffermandoci sui dintorni di Portland nei primi tre, per spingerci alla fine verso l’Acadia National Park. Nella stesura dell’itinerario costiero nel Maine, è stata fondamentale la Lonely Planet. Se lo scorso anno per la Thailandia non è servita praticamente a nulla, stavolta posso affermare che è grazie alla guida se abbiamo scovato posticini davvero incantevoli.

Mentre pianificavo il viaggio, ho dovuto spesso rimettere mano al percorso a causa delle distanze. Ma da quando abbiamo iniziato l’on-the-road, con le prime due giornate in Massachusetts, abbiamo davvero capito la portata degli spostamenti. Il senso stesso del viaggio su strada, non lo si può comprendere appieno se non quando si arriva negli Stati Uniti. Perché è la strada stessa a farsi luogo di interesse. Perché ogni miglio percorso, moltiplicato per mille battiti di cuore, ha la durata dell’infinito. Ristoranti e pompe di benzina, tantissimi negozi di antiquariato oppure semplici mercatini improvvisati in un’aiuola. Negozietti, chioschi di mirtilli o di manufatti artigianali. Ovunque guardiamo, la strada è pura scoperta. Procediamo allegramente verso York Village, prima tappa del nostro itinerario on-the-road nel Maine, gustando ogni scena che si svolge sotto ai nostri occhi.

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Itinerario lungo la costa del Maine: visita a York Village.

Arriviamo finalmente a York Village, la prima colonia inglese del nord America ad ottenere lo statuto di città. È un sabato caldo, ma non particolarmente bello. C’è una cappa grigia sul Maine che, in ogni caso, gli conferisce un’aura quasi fatata. Pur avendo scelto di visitare York Village, affascinata da quanto letto sulla Lonely Planet, non so bene cosa aspettarmi. Ad accoglierci sono una serie di villini e ville d’epoca, curate maniacalmente, con splendidi prati verdi tagliati al millimetro. Qualche allegra bottega ed un museo diffuso, lo “Old York Museum Center” che, su suggerimento di Daniele, decidiamo di visitare.

Cinque edifici storici dove possiamo ripercorrere la storia di Old York, un importantissimo centro navale e commerciale del XVII secolo. Acquistiamo i biglietti al Tourist Center, che è anche sede museale del circuito, accolti con un calore ed un affetto commoventi. Unici turisti italiani, forse da tanto tempo, il nostro arrivo viene comunicato ai responsabili dei siti che prevedono un tour guidato, per permetterci di scoprire il tutto con calma. O, addirittura, come scopriamo alla meravigliosa Emerson-Wilcox House, con una visita privata che ci consenta di comprendere meglio la spiegazione in inglese!

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: OLD YORK MUSEUM

La sola Emerson-Wilcox House vale l’intero costo del biglietto. Ogni oggetto è originale, si respira la vita esattamente come doveva svolgersi nei secoli passati. Taverna, ufficio postale, casa di un mercante, questo edificio esplode di personalità. Ambienti che paiono tutt’ora vissuti, che racchiudono storie e anime. Incantevole e curiosa, la raccolta di cimeli del viaggio intrapreso in Europa dalla famiglia.

Proseguiamo quindi verso la dirimpettaia prigione del XVIII, nella quale scopriamo da vicino i crimini e le caratteristiche dei condannati rinchiusi tra quesre mura. Persino il modo in cui vivevano e la suddivisione in base al ceto sociale. Se le celle del primo piano sono alquanto lussuose, a piano terra i detenuti stavano in vere e proprie topaie.

Affascinante la galleria d’arte, che è un’incursione nella cultura e nelle tradizioni del New England. Il massimo, però, è la visita all’antica taverna. Non solo un edificio storico, ma uno spazio utilizzato da scolaresche e gruppi per cooking class e raduni.

Ultima tappa è nella scuola del XVIII secolo che, come la scuola di un secolo qualsiasi, mette in allarme Daniele. L’edificio si trovava inizialmente ad un miglio da qui: è stato avvicinato al resto dell’“Old York Museum Center” per facilitare le visite. Arredi originali, il programma scolastico pronto all’uso, le lavagnette scritte: pare quasi di essere nella scuola di Laura Ingalls de “La casa nella prateria”.

Per completare una mattinata di visite perfetta, il centro storico di York Village si anima di una simpatica parata di mezzi di soccorso e auto di varie epoche. Divertente e rumorosa, come qualunque manifestazione americana di un piccolo villaggio, diventa l’occasione per sentirsi parte della comunità.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: PARATA A YORK VILLAGE

Informazioni di visita.

  • A York Village ci sono parcheggi liberi, così come accanto alla sede museale.
  • L’ingresso all'”Old York Museum” costa 15$ a persona. Per gli orari aggiornati consultare il sito www.oldyork.org.

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Itinerario lungo la costa del Maine: York Harbor e Nubble Lighthouse.

La maggior parte dei cittadini si è radunata nel parco, subito dopo la parata, per pranzare all’aria aperta. Noi ci spingiamo verso il vicinissimo e pittoresco porticciolo di York Village. Grazioso come un acquerello, lo immortaliamo prima di riprendere l’itinerario lungo la costa del Maine.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: YORK HARBOR

Guidiamo attraverso vivaci villaggi e panoramiche sulla costa, per raggiungere Cape Neddick. Qui restiamo senza fiato davanti a Nubble Lighthouse, un delizioso faro in stile vittoriano, brillante con il suo colore bianco e il tetto rosso che spicca sul verde.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: NUBBLE LIGHTHOUSE

L’Oceano Atlantico lo abbraccia, accarezzandolo e a tratti schiaffeggiandolo: un connubio davvero particolare. E le gabbianelle volano libere rincorrendo il vento, mentre resto incantata a guardare la mia prima vera lighthouse del New England

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: CAPE NEDDICK

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Itinerario lungo la costa del Maine: Cape Elizabeth.

Cittadine bianche e “Antiques Shop” a profusione, sono dislocate lungo la strada che porta a Cape Elizabeth. Ad un certo punto, però, tutto ciò che ricorda l’opera dell’uomo lascia il posto alla natura. Distese di verde e strade sinuose, in cui dobbiamo stare attenti solo agli intraprendenti tacchini, che attraversano come fossero i padroni dell’intero New England. E forse hanno persino ragione (almeno fino al Thanksgiving).

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: CAPE ELIZABETH

Troviamo un parcheggio libero dove lasciare l’auto e proseguiamo a piedi fino agli scogli. Avanziamo verso l’Oceano Atlantico, mentre dal promontorio vicino il Faro di Cape Elizabeth ci osserva curioso. Da qui si ammira l’infinito, sfiorati dalla bassa vegetazione, che solletica le gambe. Un matrimonio perfetto fra verde, giallo e roccia battuta dal bianco spumeggiante delle onde impetuose.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: FARO DI CAPE ELIZABETH

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Itinerario lungo la costa del Maine: Pemaquid Lighthouse.

La domenica mattina ci sveglia con un sole splendente. Ed una colazione da ricordare, al sontuoso “Black Lantern B&B” di Topsham. Prima di tutto per la piacevole compagnia alla grande tavola comune. In secondo luogo perché la nostra host, Judy, è la sosia di Jessica Fletcher. Ho aspettato 27 anni per visitare il Maine e, all’arrivo, scopro che la “Signora in Giallo” esiste davvero e cucina per me! Ora ditemi che il destino non sa quello che fa…

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: LE COLAZIONI DI JUDY

Grazie ai consigli di Judy-Jessica e di suo marito Tom, mettiamo a punto l’itinerario lungo la costa del Maine di oggi. Partiamo con destinazione Pemaquid Lighthouse, uno dei fari più belli del Maine completamente da visitare.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: PEMAQUID LIGHTHOUSE

Qui non ci si limita ad una sosta fotografica esterna: accediamo al “Museo del Mare” ospitato all’interno dell’edificio, ammiriamo le opere pittoriche di artisti locali, ispirate al New England. Ma, soprattutto, allietati dalla simpatia di un volontario “giovanotto in pensione”, saliamo sul faro e lo azioniamo! È incredibile, abbiamo appena illuminato la costa del Maine con un fascio di luce…

Pemaquid Point Lighthouse è incantevole. Oggi, poi, con il tempo limpido e l’oceano brillante, ogni istante ha sembianze oniriche. Sarà per questo che, per ogni passo fatto, resto immobile cinque minuti persa con lo sguardo nell’infinito.

Informazioni di visita.

  • La visita a Pemaquid Point Lighthouse è a pagamento. Il biglietto costa appena 3$ a testa. Comprende parcheggio, visita al faro, al museo e alla galleria d’arte.

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Itinerario lungo la costa del Maine: Camden e Mt. Battie.

Camden è incredibilmente vivace. Una tipica cittadina americana che, come stiamo imparando da quando siamo qui, si estende lungo le vie principali. Esattamente come si vede nei film! Non vicoletti, ma strade di passaggio su cui si affacciano edifici e negozi. La troviamo stupenda. Diversa dai nostri centri storici, ma incredibilmente gradevole.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: ANTIQUARIATO A CAMDEN

A Camden possiamo fingerci turisti per un paio d’ore. Entriamo nei negozi di abbigliamento e souvenir, scoprendo che questi ospitano spesso anche gallerie d’arte. Pranziamo con un grosso e goloso gelato, ci spingiamo verso il porticciolo per lasciarci coccolare dal sole.

Passeggiamo ammirando la meraviglia di questo disegno perfetto e saliamo fino al parco che domina la città di Camden, da cui si gode la vista più bella sul porto e sulle villette. Personalmente devo sforzarmi per non stendermi sull’erba soffice e rotolare come se avessi ancora cinque anni.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: IL PORTO DI CAMDEN

Torniamo quindi all’auto per raggiungere il vicinissimo Mt. Battie, parte del “Camden Hills State Park”. Dopo aver pagato l’accesso, guidiamo lentamente verso la vetta. Apriamo i finestrini, lasciando entrare l’aria profumata e, una volta in cima, la sorpresa ci toglie il fiato. Davanti a noi, si apre uno dei panorami più belli mai visti: le bianche cittadine costiere del Maine, i porticcioli pittoreschi, le isole e le insenature selvagge. Tutto all’interno di un quadro perfetto che, qualche giorno fa, ho ammirato dal finestrino dell’aereo. Quando, come una versione moderna e femminile di Rodrigo de Triana, ho urlato dentro di me: “Terraaaaa! Terraaaa!”.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: MT. BATTIE

Informazioni di visita.

  • I parcheggi a Camden sono a tempo. La durata della sosta è indicata su cartelli e asfalto. Vi consiglio di lasciare l’auto in quelli da 2h. Ricordate che negli Stati Uniti non esiste disco orario, ma le scadenze vanno rispettate perché ci sono addetti al controllo!
  • L’accesso al “Camden Hills State Park”, quindi a Mt. Battie, è a pagamento. Il biglietto costa 6$ a persona. Con l’auto si arriva solo fino a Mt. Battie. Tutti gli altri percorsi sono per escursionisti e ciclisti.

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Itinerario lungo la costa del Maine: Rockport.

Rockport è la quiete dopo la vivace Camden. Sono qui, che ammiro le bianche casette da sogno… e mi rendo conto con una forza travolgente di essere felice. A voi capita mai? Di vivere un momento perfetto di vita ma, capirlo solo dopo un po’?

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: ROCKPORT

Non so cosa ci sia di magico in Rockport, so solo che sono profondamente contenta di averlo inserito nell’itinerario lungo la costa del Maine. Saranno le villette immacolate, tutte bellissime. Sarà il negozio di libri improvvisato in uno scantinato. Sarà l’espressione beata degli abitanti a passeggio o, magari, l’incanto del piccolo porto, fatto sta che Rockport mi lancia un incantesimo.

Vorrei stare qui a contemplare ed analizzare le mie emozioni a lungo, ma Dani mi ricorda che dobbiamo andare, se vogliamo aggiungere un’ultima tappa a questa perfetta domenica, trascorsa on-the-road nel Maine.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: IL PORTO DI ROCKPORT

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Itinerario lungo la costa del Maine: Boothbay Harbor.

Ci stiamo avviando verso il tramonto, l’aria si è fatta fresca e il sole irrora tutto di arancione. Boothbay Harbor è la ciliegina sulla torta di una giornata memorabile nel Maine. Un lungo viale su cui affacciano splendide residenze vittoriane, porta verso la zona più vivace, dove negozietti, “Antiques Shop” e ristorantini, ravvivano l’atmosfera.

Da Boothbay Harbor partono anche le escursioni per l’avvistamento delle balene, attività diffusa in tutto il New England. L’indecisione sul fatto di partecipare o meno, è stata lunga. Abbiamo desistito, considerata la nostra proverbiale sfiga. Il costo di queste uscite è notevole, tanto che in caso di mancato avvistamento molte compagnie danno la possibilità di usare il biglietto una seconda volta. Ma noi non avremmo modo di sfruttare l’occasione. Voglio comunque dare un’informazione: in base alle ricerche che ho fatto prima di partire, una delle compagnie con i prezzi più competitivi per l’avvistamento delle balene in New England, è la “7SeasWhaleWhatch” di Gloucester, in Massachusetts.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: BOOTHBAY HARBOR

Prima di rientrare a Topsham ci fermiamo lungo la strada per cenare in uno dei tanti chioschi di pesce fresco del Maine. Non c’è modo migliore per gustare pesce o aragosta, che sedersi all’aria fresca, avvolti dal tramonto, a mangiare pescato del giorno e limonata fatta in casa.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: CENA A WISCASSET

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Itinerario lungo la costa del Maine: Portland.

Dopo aver salutato a malincuore Judy-Jessica e Tom, non partiamo immediatamente per l’Acadia National Park come da programma iniziale. Torniamo invece verso Portland, dato che non siamo riusciti a visitarla il giorno dell’arrivo. Il bello di un viaggio on-the-road in libertà lungo le strade del New England, sta anche nel fatto che possiamo ritornare sui nostri passi per recuperare delle tappe mancate!

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: PORTLAND

Sistemata l’auto in un parcheggio a pagamento, iniziamo a goderci la bellezza pacata di Portland. Una cittadina che si allontana dal fascino idilliaco dei villaggi di pescatori della costa del Maine. Ma che, a modo suo, mantiene un magnetismo retrò. I mattoncini rossi degli edifici, le tante gallerie d’arte ma, soprattutto, il vivace e pittoresco Old Port, non ci fanno pentire di aver fatto questa sosta di poche ore a Portland.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: OLD PORTLAND

Passeggiamo tra vicoletti che sembrano fuori dal mondo, salvo ritrovarci circondati, pochi passi dopo, da negozi e ristoranti in apertura. Gli scorci sul mare sono gradevoli e, in particolar modo, a colpire è il grande murales che rappresenta la Portland di un tempo, quando era un importante porto commerciale del New England.

ITINERARIO LUNGO LA COSTA DEL MAINE: VIALI DI PORTLAND

Informazioni di visita.

  • I parcheggi di Portland sono a pagamento. Vi consiglio quelli lungo la strada, molto più economici rispetto alle piazze chiuse il cui costo arriva a 5$ l’ora. Altro suggerimento è quello di raggiungere l’Old Port in auto, dato che il prezzo del parcheggio resta invariato. In questo modo si agevolano i tempi di visita.

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Itinerario lungo la costa del Maine: Portland Head Lighthouse.

Con orrore, osservando un souvenir in un negozio, ci siamo resi conto di non aver visitato uno dei più bei fari del Maine: la Portland Head Lighthouse. Due giorni fa, quando eravamo a Cape Elizabeth, abbiamo semplicemente fatto confusione. Decidiamo, quindi, di recuperare, prima del lungo viaggio verso nord.

La Portland Head Lighthouse si trova nei dintorni di Portland, a brevissima distanza dal centro. Fa parte del “Fort Williams Park”, ma l’accesso ed il parcheggio sono gratuiti. La vista mozzafiato sul Faro di Portland del XVIII secolo, è ravvivata dall’Oceano Atlantico che anche oggi si presenta docile e mansueto, e dalla coloratissima vegetazione.

Ammiriamo la Portland Head Lighthouse da varie prospettive, approfittandone per girare anche attorno l’edificio e spingerci lungo la passeggiata costiera. Ne percorriamo solo un pezzetto, dato che è definitivamente arrivato il momento di ripartire. Ci aspetta un altro paradiso naturalistico, imperdibile durante un itinerario lungo la costa del Maine: l’Acadia National Park.

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Itinerario lungo la costa del Maine: dove dormire e mangiare.
  • Abbiamo pernottato nel bellissimo “Black Lantern B&B” di Topsham, rivedendo addirittura l’ordine delle tappe nel Maine per poterci fermare una notte in più. Le abbondanti colazioni incluse nel prezzo, ci hanno permesso di risparmiare sul pranzo.
  • Vicino Topsham, ad appena cinque minuti d’auto, c’è la cittadina di Brunswick, dove si trovano tanti ristoranti e pub, in cui cenare divinamente.

  • Alternativa imperdibile durante un on-the-road nel Maine, è fermarsi nei chioschi che propongono pescato fresco del giorno. Ce ne sono tantissimi ma, per esperienza personale, posso consigliare quello di Wiscasset, posizionato in un punto panoramico molto bello sul fiume, accanto al ponte.

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Itinerario lungo la costa del Maine: informazioni pratiche.

Nell’articolo dedicato all’organizzazione del viaggio on-the-road in New England, ho già ampiamente spiegato tutta la parte tecnica relativa alla pianificazione. Lascio comunque di seguito uno specchietto che riassume alcuni punti importanti.

  • Per viaggiare negli Stati Uniti serve prima di tutto l’ESTA, il permesso turistico valido due anni dall’emissione. L’ESTA è il programma di viaggio senza visto, riservato ad alcuni paesi del mondo, Italia compresa. La richiesta dell’ESTA si può fare online, rispondendo a tutte le domande riportate nel modulo. Nel caso in cui abbiate prenotato diverse strutture ricettive, nel modulo vanno riportati i riferimenti della prima. Se gli indirizzi non vengono riconosciuti come validi, non uscite dalla procedura: al terzo inserimento il sistema vi permetterà di segnarli forzatamente. Personalmente non sono riuscita a presentare richiesta di gruppo, con cui fare un unico pagamento per me e Daniele: arrivata alla fine non compariva il modulo per il secondo viaggiatore. A quel punto ho deciso di uscire e presentare la richiesta singola.

  • Per quanto riguarda il noleggio auto in America, vi rimando al mio articolo dedicato all’argomento. È davvero importante, visto che si può incorrere in diversi inconvenienti come è successo a noi. Nel post ho parlato ampiamente anche di autostrade, strade a pedaggio, plate pass e carburante.
  • Portate con voi la patente internazionale: in New England è obbligatoria. Qui ho spiegato come risparmiare richiedendola in autonomia.
  • Le regole stradali negli Stati Uniti sono diverse rispetto l’Italia. Ad esempio si sorpassa anche a destra, si può girare a destra con il semaforo rosso (se non diversamente indicato) e, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, bisogna restare fermi in auto con le mani sul volante. Informatevi bene prima di partire.
  • Scaricate preventivamente le mappe di Google Maps: in tutta la parte centrale del Maine ci sono problemi di segnale. Già da Pemaquid Lighthouse in poi si è completamente scoperti. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare una miracolosa connessione aperta, con cui calcolare il percorso di rientro, altrimenti staremmo ancora vagando senza meta…

Claudia B. 

8 commenti

  1. L'OrsaNelCarro

    E’ incredibile Claudia che tu coroni il sogno di bambina, parti, arrivi, superi l’empasse della tragedia autonoleggio, mi incontri la Jessica e NON prendi l’escursione per avvistare le balene? Ma nooo! Come minimo ne incontravi tipo un branco con al centro pure l’esemplare albino! Ma perché hai rinunciato?! 😉 E’ come se io andassi a Roma e rinunciassi a vedere il Foro per noia e tipo proprio in quel momento c’era Angela che girava uno special! 😀 Fantastiche le città, i fari, le facciate delle case, tutto! Queste cose purtroppo posso permettermi di ammirarle solo nelle tue foto! *_*
    Ps: se noti una visita su questa pagina di qualcosa come tre o quattro ore ero io che ho aperto il tuo articolo e si è perso fra le millemila schede aperte di Safari 😛

    1. Qualsiasi strano sommovimento, se proveniente da te, è perdonato! Anzi, mi sento gentile quindi saluta Safari ?!
      Fammi capire: quindi secondo te ho fatto una grossa cavolata? Ero destinata al successo? Cioè… non ci avevo pensato! Adesso mi hai fatto venire il dubbio più atroce: mi sa proprio che hai ragione.
      Che poi, pensandoci bene, se ci fosse Angela che gira ai Fori Imperiali, minimo ci sarebbe l’assalto!
      Buon fine settimana Dani!
      Claudia B.

  2. Anche io, assolutamente, utilizzerò le tue indicazioni quando pianificherò il viaggio in Maine! Eh, sì, perchè è da tanti anni un mio pallino! Dopo tanti libri letti e dopo tanti film visit, ambientati in Maine, la voglia di partire è alle stelle! Grazie per l’articolo!

  3. A questo punto ho in mente una cosa sola: ma come avete fatto a tornare? Nel senso: come siete fisicamente riusciti a staccarvi da un posto così bello, guidare verso l’aeroporto, lasciare la macchina, fare il check in e tornare a casa dopo tutta quella bellezza? Non so se ci sarei riuscita, forse avrei fatto come quella pubblicità dei tizi depressi perché la crociera è finita e loro si aggirano in città come zombie.
    Scherzi a parte, questi posti hanno qualcosa di magico: le casette colorati, i porti, le vie lastricate. E i fari! Tutti stupendi, ma quello il Nubble Lighthouse ha qualcosa di ancora più magico.
    Sei proprio sicura che fosse una sosia di Jessica Fletcher? Magari era proprio lei in persona 😉

    1. L’ho sospettato Silvia! Ricordo ancora la prima mattina a colazione: ho fissato Judy in modo quasi maniacale! Sembravo una bambina il giorno di Natale. L’incredulità assoluta di trovarmi in quel meraviglioso B&B, tipico del Maine, ed avere davvero davanti una signora che somigliava a Jessica Fletcher. Per me è stato un cerchio che si è chiuso.
      Nubble Lighthouse è un sogno. Forse perché è la prima che ho visto, ma di certo l’effetto è stato forte. Ad oggi ancora non so come ho fatto a lasciare quel paradiso. Se devo essere onesta, stento persino a credere di esserci stata. Se ci rifletto troppo, mi assale una nostalgia infinita.
      Un abbraccio,
      Claudia B.

  4. bea

    Il tuo post è perfetto. Se tutto va bene sto programmando un viaggio simile per il prossimo autunno. Nel tuo on the road ti sei spinta fino alla Nuova Scotia? Farò un drastico copia ed incolla per un aiuto nel pianificare il mio viaggio. Grazie per tutte queste chicche ?

    1. Grazie per il tuo feed positivo! Non sai quanto mi faccia piacere sapere che utilizzerai le mie indicazioni per pianificare il tuo viaggio. Per rispondere alla tua domanda, no, non siamo arrivati fino alla Nuova Scozia, perché le ultime due giornate in New England le abbiamo trascorse in New Hampshire.
      Se hai bisogno di altre indicazioni e consigli, chiedi!
      Un abbraccio,
      Claudia B.

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