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Itinerario nei dintorni di Parma: Rocca Sanvitale e Rocca Meli Lupi

Itinerario nei dintorni di Parma: Rocca Sanvitale e Rocca Meli Lupi

ROCCHE NEI DINTORNI DI PARMAIl territorio del Ducato di Parma e Piacenza, è fascino antico. Paesaggi che variano dalla pianura ricca di casolari e colture, alle colline della Valtaro in cui fattorie e aziende agricole, si alternano a filari di viti e piccole borgate. Su tutto questo, come perle preziose di un filo diretto al passato, domina il patrimonio inesauribile dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. In sottofondo, invece, sembra di percepire le note del maestro Giuseppe Verdi, come se avessero impregnato ogni singolo centimetro di terra. Con questo post, voglio proporvi un itinerario nei dintorni di Parma, per scoprire la Rocca Sanvitale di Fontanellato e la Rocca Meli Lupi di Soragna.

“Rocche e sapori del Ducato”, è il titolo a cui ho pensato per questo progetto che coniuga appieno l’arte, la storia, l’architettura e i misteri di Rocca Sanvitale e Rocca Meli Lupi, alle esperienze gastronomiche in Emilia. Nello specifico a Gourmè Soragna.

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Visitare Fontanellato, borgo colorato nei dintorni di Parma.

Arrivo a destinazione a metà mattina e vengo intensamente colpita dai colori del borgo di Fontanellato, nei dintorni di Parma. Tonalità pastello ovunque, che si riflettono in un’atmosfera rilassata e accogliente.

ITINERARIO BORGHI NEI DINTORNI DI PARMA

Nei bar le persone si concedono una piacevole colazione, tra chiacchiere e lettura del giornale, mentre nel cinquecentesco Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario, c’è la messa del mattino.

Entrando nel centro storico, le piccole coloratissime vie si succedono ordinate, correndo ad incorniciare la vera regina del paese: Rocca Sanvitale, una delle residenze storiche più belle da vedere nei dintorni di Parma. È inquadrata in una larga piazza, dove le basse sgargianti palazzine caratterizzate da portici, mi permettono di passeggiare all’ombra ammirando ogni scorcio con calma.

COSA FARE NEI DINTORNI DI PARMA

Vi sono solo tre edifici, che interrompono questo allegro rigore: la Chiesa di Santa Croce, l‘Oratorio di Santa Maria Assunta e le antiche scuderie gotiche della Rocca Sanvitale.

Eppure, tanta geometria, non è spiacevole o pesante. Le ricche tonalità, le insegne ancora dipinte sui muri, i riflessi nel fossato della Rocca Sanvitale, addolciscono i tratti di Fontanellato. Sembra di passeggiare in una cartolina arcobaleno!

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Residenze storiche nei dintorni di Parma: la Rocca Sanvitale di Fontanellato.

VISITA ALLA ROCCA DI FONTANELLATO NEI DINTORNI DI PARMA

  • Lo stendardo.

Inizio la visita della Rocca Sanvitale con due curiosità: lo stendardo della Beata Vergine di Fontanellato e la Camera Ottica. L’immenso stendardo del XVII secolo, recentemente restaurato, apparteneva alla nave capitanata da Stefano Sanvitale, che fu anche il committente dell’opera nel 1654. È impressionante ammirarlo da vicino, ho come la sensazione di venir inghiottita dal rosso! Stupendi i ricami, che in realtà caratterizzano ambedue i lati dello stendardo. La delicatezza del tessuto, però, ha fatto si che venisse incorniciato sacrificando uno dei due disegni, che resta nascosto.

  • La camera ottica.

Avete presente le Instagram Stories? Ecco, la camera ottica della Rocca Sanvitale di Fontanellato è un po’ la versione live di un antichissimo Instagram! E, pensate, le stories durano persino meno di 24 ore…

Allestita nella torre dove erano presenti le prigioni, la camera ottica ottocentesca, rappresentava uno svago per la famiglia Sanvitale. Grazie ad un sistema di specchi e ad un prisma, posizionati all’altezza delle feritoie, le immagini della piazza venivano (e vengono) riprodotte su degli schermi. In pratica, quei curiosoni dei Sanvitale, si mettevano qui dentro al buio, pacifici come angioletti… e si facevano i fatti altrui! George Orwell, non so come dirtelo: non hai inventato nulla.

CURIOSITA' DA VEDERE NEI DINTORNI DI PARMA

  • Il piano terra.

La visita alla Rocca Sanvitale, è una passeggiata nell’anima del passato, nelle vicende dei Sanvitale, nelle loro vite, negli amori, nei dolori. Ogni angolo delle sale a piano terra, racconta una storia. Partendo dalla Sala delle Donne Equilibriste, passando per la stanza da letto degli adulti, a quella tenerissima dei bimbi, con un meraviglioso teatrino per le marionette, che mi fa venir voglia di sedermi a terra per guardare uno spettacolo.

RESIDENZE STORICHE NEI DINTORNI DI PARMA

Anche la vasta sala adiacente la biglietteria, ottenuta dall’unione di tre stanze coperte da volte a crociera, mi trasporta nel passato con quadri ed oggetti di uso comune. Ma è in particolare l’affresco mozzafiato del Parmigianino, che fa morire le parole sul nascere.

  • Sala di Diana e Atteone.

Immaginate il dolore di una madre che perde il proprio bimbo. L’impossibilità di spiegare a parole lo strazio che prova dentro. L’impossibilità di capire il perché. Quando al Parmigianino fu chiesto di affrescare questa stanza, gli venne dato un compito che andava oltre alla tecnica artistica: doveva creare una sala della consolazione.

AFFRESCO DEL PARMIGIANINO NEI DINTORNI DI PARMA

L’arte aveva il compito difficile di dare sollievo al dolore di Paola Gonzaga, cercando di alleviare la sofferenza per l’inconcepibile morte prematura del suo bambino, attraverso la “Leggenda di Diana e Atteone”.

Immagini vivide, che mi danno i brividi per la loro veridicità. Mi trovo in una stanza piccolissima, affrescata con il solo ausilio di candele da un geniale Parmigianino, che fa della propria tecnica motivo di pace interiore.

Così come Diana, dea della caccia, inspiegabilmente decise di scagliare la propria ira verso Atteone trasformandolo in un cervo che, i suoi stessi cani, sbranarono, un’entità superiore lasciò che il bimbo di Paola subisse una fine ingiusta ed inspiegabile.

Trattandosi di una camera di consolazione, però, non vi sono scene cruente o immagini tristi. Il Parmigianino usa invece figure assolutamente liete, in pace con il mondo e col proprio destino.

OPERE D'ARTE DA NON PERDERE NEI DINTORNI DI PARMA

  • Il piano nobile.

Il primo piano di Rocca Sanvitale, è un susseguirsi di sontuosi saloni di rappresentanza. Fu l’ultimo Conte Sanvitale a vendere la Rocca all’amministrazione comunale negli anni Quaranta. Il suo desiderio era che la residenza mantenesse il nome della famiglia… e che venisse preservata la pavimentazione della sala da biliardo, unica nel suo genere!

Mi innamoro perdutamente degli ambienti, ricchi di particolari, arredi e quadri. Al punto che provo la sensazione fortissima di vedere la famiglia entrare qui da un momento all’altro, accompagnata da ospiti e servitori.

CASTELLI NEI DINTORNI DI PARMA

La sala da pranzo è quella che maggiormente mi attrae. In questo salone luminoso e allegro, ritrovo una ricostruzione molto umana e calda di quello che doveva essere il passato. Le grosse credenze ricche di porcellane, il possente tavolo seicentesco, le nature morte alle pareti. I curiosi piatti di grandi dimensioni, utilizzati come piatti unici in cui si serviva dalla minestra, al secondo, ai contorni, sino al dolce, grazie alla particolare forma: fondo, con ampio spazio d’appoggio!

Mi sento come un’ospite del Seicento, mentre passeggio tra il salotto e la stanza da letto, la cui copertura a cassettoni lascia senza fiato.

Mi lasciamo impressionare dai singolari cimeli di Maria Luigia, donati alla figlia Albertina quando sposò Luigi Sanvitale. Alcuni, come le maschere funebri e il calco della mano, sono piuttosto inquietanti. Altri, come scarpe in velluto, guanti, un copricapo raccontano il periodo storico in cui visse Maria Luigia.

Una cosa è sicura: questa strana usanza di prendere il calco delle mani, ci aiuta oggi a comprendere la struttura fisica di uomini e donne del passato. È una sorta di studio sulla fisicità.

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Rocca Sanvitale di Fontanellato, informazioni di visita.

  • La Rocca Sanvitale di Fontanellato è visitabile solo con guide autorizzate. Fortunatamente, aggiungo. Perché il percorso è estremamente interessante e sarebbe un peccato perdere tempo leggendo pannelli esplicativi, invece di godersi ogni angolo attraverso una voce narrante!
  • Vi sono due soluzioni di visita, quella breve e quella completa. Se volete un consiglio spassionato, scegliete la seconda. Non si può perdere la bellezza del piano nobile.
  • Per gli orari, i giorni di chiusura, i costi e i servizi, vi rimando al sito dei “Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli”, nell’area dedicata a Rocca Sanvitale.
  • Dove parcheggiare a Fontanellato: ci sono comodi parcheggi gratuiti all’ingresso del borgo. Abbiate cura di posteggiare entro gli apposti spazi.

ROCCA MELI-LUPI NEI DINTORNI DI PARMA

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Rocca Meli Lupi di Soragna, la residenza del Principe Meli Lupi, nei dintorni di Parma.

COSA VEDERE NEI DINTORNI DI PARMA

Il borgo di Soragna nei dintorni di Parma è silenzio, colore, pace. Arrivo qui, dopo un pranzo tipico a “Gourmè Soragna”, pronta ad immergermi nella storia. Mi aspetto tanto dalla visita a Rocca Meli Lupi.

La Rocca Meli Lupi di Soragna è un gioiello, ancora oggi abitata da un fantasma… e dall’ultimo Principe Meli Lupi. Il che è assolutamente fantastico, perché di certo non mancano compagnia ed allegria! Il Principe è davvero molto amato da tutti. Sicuramente anche il fantasma.

Appena entro nella sua regale proprietà, capisco il motivo di tanta venerazione. Il Principe Meli Lupi viene descritto come un personaggio ironico, frizzante, gentile e molto alla mano. Francamente, dopo aver visto la sua auto con l’avvertenza “Principe a bordo” (un po’ come si fa per segnalare la presenza dei bimbi), oppure la targa “Il Principe dorme qui” all’altezza dei suoi appartamenti privati, ho riso per un’ora. Peccato non averlo conosciuto personalmente.

RESIDENZA PRINCIPESCA NEI DINTORNI DI PARMA

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Visita guidata alla Rocca Meli Lupi di Soragna, emozioni dal passato.

Visito con una guida la Rocca Meli Lupi di Soragna. Mentre ascolto le vicende della famiglia Meli Lupi, ammirando a bocca aperta i fastosi saloni, mi rendo conto di una cosa: questa è una delle più belle residenze storiche che io abbia mai visto. È una grandiosa e opulenta infusione di Barocco da non perdere nei dintorni di Parma!

ARTE BAROCCA NEI DINTORNI DI PARMA

La consapevolezza che ogni arredo, oggetto, quadro, decoro, appartiene dalle origini alla Rocca Meli Lupi, nel senso che sono qui sin dal passato, utilizzati ogni giorno dagli abitanti, mi fanno percepire un profondo senso di veridicità ed appartenenza. Nulla è ricostruito: sto passeggiando letteralmente tra ambientazioni e mobili che fanno parte di questo luogo. A tal riguardo, voglio farvi vedere una foto:

Si tratta di un’immagine presente nella cappella di palazzo, segnalata anni fa alla famiglia. Si trovava a Parigi, in un mercatino dell’antiquariato. Come fosse finita là, nessuno lo sa eppure, anche dall’iscrizione, si evince che appartenesse davvero alla famiglia Meli Lupi. È come se fosse voluta tornare a casa.

STORIE E LEGGENDE NEI DINTORNI DI PARMA

Esistono luoghi che hanno un’anima. Residenze che sanno narrarti la loro storia non attraverso le parole, le date o gli stemmi. Ma che te la raccontano per mezzo di una spiccata personalità. Che attirano e trattengono esperienze ed oggetti, personaggi e vite. Rocca Meli Lupi è uno di quei luoghi.

Mi aggiro tra le sale di Rocca Meli Lupi, lungo l’imponente corridoio affrescato che collega il salone da ballo all’esterno e, nel silenzio del momento, mi ritrovo nel passato. Torno indietro di almeno quattro secoli.

FANTASMA ROCCA MELI-LUPI NEI DINTORNI DI PARMA

Sento note in sottofondo, abiti frusciare, risate e fumo di pipa. Mi pare di udire voci che tramano, altre che chiacchierano spensierate, altre ancore che criticano o, semplicemente, amano. In questo, forse, il passato non è così diverso dal presente.

Persone senza consistenza, eppure estremamente tangibili, mi passano accanto mentre io le osservo come fossero su uno schermo. Ma la quinta non potrebbe essere più reale di così. Più vera e affascinante.

Magari tra le diverse immagini sfocate si aggira anche il fantasma di Donna Cenerina, protagonista di una delle più tristi leggende tra Parma e dintorni. Personalmente mi auguro di no. Se c’è una cosa di cui sono sicura, è che nella mia vita non potrei mai lavorare con Daniele Bossari in “Mistero”. Senza rancore, eh!

Eppure, muovendomi in solitudine tra queste stanze, provo una sorta di timore reverenziale. Non so dove sia la povera Cassandra Marinoni, ma Rocca Meli Lupi ha di certo un’aura ricca di mistero.

Il destino non è stato gentile con Cassandra. In visita alla sorella Lucrezia, nel Giugno del 1573, quando il violento marito di questa entrò con l’inganno nella residenza di Cremona in cui si trovava, colpendola a morte con diverse pugnalate, Cassandra rimase ferita a propria volta. Venne portata di corsa qui a Soragna, dove morì il giorno dopo.

Secondo la leggenda, la donna appare ai membri della famiglia con indosso abiti color cenere, per annunciare la morte di uno di essi. Sì, decisamente triste e piuttosto sfortunata la storia di Cassandra. E, di certo, il suo apparire non è sinonimo di buone nuove.

Nel tepore silenzioso del pomeriggio, senza altre persone attorno, ogni sensazione si amplifica. Ogni rumore si fa lontano. Anche il presente prende le distanze, così come la realtà. Difficile comprendere se è questa perfezione mista alla bellezza sensoriale del momento, a farmi provare un tale senso di venerazione verso Rocca Meli Lupi. Ma oggi, sento di essermi perdutamente innamorata di lei. Della sua storia, del suo misterioso e ed opulento fascino.

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Informazioni di visita a Rocca Meli Lupi di Soragna.

  • Rocca Meli Lupi di Soragna, è visitabile solo attraverso un percorso guidato. Grazie al progetto “Rocche e Sapori del Ducato”, mi è stata data la possibilità di compiere due volte il giro. Il custode si è messo a disposizione per lasciarmi fotografare gli interni senza la presenza di altri visitatori. Trattandosi di una residenza privata ancora abitata dal Principe Meli Lupi, però, è severamente proibito scattare foto.
  • Per gli orari, i giorni di chiusura, i costi e i servizi, vi rimando al sito dei “Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli”, nell’area dedicata a Rocca Meli Lupi.
  • Dove parcheggiare a Soragna: ci sono diversi parcheggi al di fuori del borgo. Ho approfittato del fatto che non vi fosse limitazione al traffico, in questo periodo, per lasciare l’auto nella via di fronte alla Rocca, negli appositi spazi gratuiti.

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Oltre venticinque palazzi fanno parte del circuito “Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli”. Ho visitato la Reggia di Colorno, Castell’Arquato e Vigoleno, il bellissimo borgo con il Castello di Rivalta. Stavolta è toccato a Rocca Sanvitale e a Rocca Meli Lupi.

Ma so per certo che la passione smisurata per le residenze storiche, mi porterà mille volte ancora nel fiabesco territorio del Ducato. Perché, per citare la Dott.ssa Francesca Maffini, che ha appoggiato con grande entusiasmo il mio progetto: “Chiunque visita un Castello, ne diventa Custode per sempre”. Ed io sogno di custodire per l’eternità questo vasto patrimonio. Nel cuore e nella mente.

Informazioni per un itinerario nei dintorni di Parma.

  • Consultare il sito “Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli”, oppure i canali social (Instagram, Facebook, Twitter).
  • Contattare la segreteria, scrivendo a info@castellidelducato.it. Per esperienza personale, posso dirvi che le addette sono di una cortesia unica. Anni fa mi hanno aiutata a stendere un perfetto piano di visite che, seppure non ho potuto mettere in pratica allora, sto recuperando poco alla volta.
  • Telefonare allo 0521.823221.

Claudia B. in collaborazione con “I Castelli del Ducato di Parma e Piacenza” (SuppliedBy) 

“Rocche e Sapori del Ducato” è un progetto di “Voce del Verbo Partire-travel blog di Claudia Barbieri”

38 commenti

  1. Quando leggo castello mi viene sempre spontanea un’immagine di una rocca, su un cucuzzolo, inespugnabile con una dama bella e perennemente in pericolo, salvata da un cavaliere senza macchia e senza paura!
    Fontanellato lo conosco da tempo, così come la sua leggenda gli altri per me , confesso, rimangono un mistero!

    1. Sai che vale lo stesso per me? Non so se possa dipendere dai libri di fiabe, da Walt Disney, o dal fatto che vivo in una vallata dove i castelli sono vere e proprie roccaforti, ma questa è anche per me l’immagine più tipica del castello.
      Con la Rocca Sanvitale e la Rocca Meli Lupi, mi sono dovuta ricredere! Ed è stato bellissimo visitare residenze che fanno parte in maniera così elegante del tessuto urbano ?!
      A presto,
      Claudia B.

  2. L'OrsaNelCarro

    Andar per Rocche…Claudia hai dato vita ad un progetto meraviglioso! E poi davvero come dici tu, hai beneficiato di un’atmosfera rilassata ed accogliente.
    Io però adesso devo solo vergognarmi perchè certe zone d’Italia non le ho mai nemmeno considerate e invece guarda che posti magnifici!
    Le Rocche con il fossato ancora pieno d’acqua credevo esistessero solo nei film o nei romanzi storici *_* e gli interni poi sono pazzeschi, mi sono gustata le tue foto dalla prima all’ultima! Concordo sulle visite guidate, oggi non ne posso fare a meno e quando capita di andare da sola è come una visita a metà(anzi neanche).
    Senti ma la Cassandra ferita non è per caso “quella” Cassandra dell’indimenticabile serie Sensualità a corte?! 😛 Bellissima la frase “Chiunque visita un Castello, ne diventa Custode per sempre” me la segno! 😉
    A presto!

    1. “Sensualità a Corte”? Perché io non ne so nulla? Ma…immagino che non ci sia nessuno scozzese alto e prestante in questa serie, giusto? Altrimenti non si spiega 😉 Credo che la sfortunata Cassandra, sia stata uccisa prima della seconda puntata…Oh mamma, meglio non far battute, che se mi viene a rimproverare, poi io la spedisco da te!
      Dani grazie per i complimenti! Io mi auguro di aver dato vita ad un progetto meraviglioso, almeno nel mio piccolo. Saper di aver reso nota questa zona a tante persone, che non conoscevano il territorio del Ducato di Parma e Piacenza, oppure nello specifico le due rocche, per me è già un successo. Spero solo di lasciarvi il ricordo di qualcosa di bello e meritevole, da visitare in futuro 🙂
      E così, ora sai che se un giorno verrai a scoprire la mia bella regione, troverai uno scenario da film, anzi più di uno a dire il vero, in attesa di trasportarti in un mondo parallelo! Preparati, perché è uno scrigno senza fondo..
      Un abbraccio grande,
      Claudia B.

      1. L'OrsaNelCarro

        hahhahahaa ma no Clà Cassandra era la promessa sposa di Jean Claude 😀 😀
        Capiterà sicuramente di tornare in Romagna! 😉 E spero presto!

        1. Ahahahahahahahah, lo sapevo che mi stavi fregando! Ma dai? Il titolo era davvero quello??? Ma ti giuro che non me lo ricordavo! Oh cielo, adesso ho anche il singhiozzo per ridere… E comunque, ora ho la certezza che non ci fossero prestanti giovani scozzesi nel format!
          A presto!
          Claudia B.

  3. In viaggio con Dorothy

    La camera ottica è una figata pazzesca!!! Come dici tu altro che “1984” questi erano avanti davvero! 😉 mi piace anche l’idea di questo principe che sdrammatizza e si prende un po’ in giro! Per il fantasma…ecco: la leggenda mette un po’ d’ansia e considerando che appare per annunciare la morte di membri della famiglia, non dev’essere proprio una festa trovarsela davanti 😉 ma questo alone “creepy” mi intriga un sacco… io ti ci vedrei bene come inviata di mistero! 😉 come sempre mi hai fatto fare una passeggiata meravigliosa tra i saloni di queste residenze antiche…ho ammirato le porcellane della sala da pranzo e ho percepito la commozione nella sala della consolazione dipinta dal Parmigianino dove le immagini liete cercano di soffocare il dolore di una mamma che ha perso il suo bambino… con te non si legge: si cammina, si assapora e si osserva! Bellissimo!

    1. E tu sei sempre un tesoro! Quando mi scrivi queste cose, mi emoziono molto. Perché io ci provo a farvi camminare insieme a me, nei reportage di viaggio, ma non è proprio semplice eh 😉 Con certi luoghi, è più immediato che con altri. Perché il modo in cui riescono ad arrivarmi è così diretto, profondo, vero, che praticamente il post si scrive da solo nella mia testa, ancor prima che io stessa me ne accorga 🙂
      Nel caso di Rocca Sanvitale e Rocca Meli Lupi, poi, non mi sono nemmeno accorta di essermi seduta a pc. Era talmente tanta la voglia di visitarle e, detto francamente, le sensazioni ricevute ancora più alte di quanto mi aspettassi, che alla fine è stato piacevolissimo anche chiudermi in casa con trenta gradi e scrivere 🙂
      Sere, grazie per la fiducia su di me, che entro a far parte del Team “Mistero”. Ma fidati: è una tragedia annunciata. Io e Daniele Bossari insieme ad indagare l’occulto, non abbiamo un futuro 🙁 Peccato, poi, perché lui è proprio carino 😉
      Bacioni,
      Claudia B.

  4. Non ricordavo ci fossero così tanti castelli nel ducato! Piacerebbe visitarli anche a me perché adoro sia le rocche austere sia le residenze con decori ed addobbi principeschi. Mi ha incuriosito parecchio la camera oscura che permette di spiare ciò che avviene nella piazza, in fondo la gente è sempre stata curiosa di farsi i fatti degli altri!

    1. E’ sconcertante scoprire che, in effetti, non abbiamo assolutamente inventato nulla, in questo senso! Curiosi erano i nostri avi, curiosi siamo noi. Solo che oggi è palese 😉
      Il territorio del Ducato di Parma e Piacenza ha davvero un numero altissimo di rocche e castelli. Considera, poi, che alcune residenze non fanno parte del circuito…quindi immagina di quanti splendidi palazzi stiamo parlando!
      Qui Stefania, si possono creare itinerari infiniti e tutti ammirevoli, in qualsiasi stagione 🙂
      A presto,
      Claudia B.

    1. Ma sul serio i tuoi nonni erano a Parma? Dai, allora devi recuperare il fatto di non aver visitato i dintorni, prima ;-)! Il territorio dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza è uno scrigno: se lo apri, trovi dentro gioielli inestimabili 🙂
      Bacioni,
      Claudia B.

  5. Ma che belli questi castelli, anche se a me normalmente piacciono le dimore un po’ più basic e diroccate, però qui c’è davvero una montagna di patrimonio artistico, bello! Comunque a forza di leggere “parma” e “parmigiano” mi è venuta fame 😀 😀 un abbraccio!

    1. Allora non ti faccio vedere le foto del nostro pranzo a “Goumrè Soragna”, se no potrebbe essere un problema ;-)! Capisco il tuo amore per quelle residenze che portano addosso i segni dell’età, perché anche io le adoro. Va beh, la mia passione per castelli e rocche, spazia ampiamente da quelle curate nei minimi dettagli, a quelle più “rustiche”. Ma in effetti, quando mi trovo davanti a certe opere d’arte, sento veramente il cuore che perde un battito.
      Un bacione Giulia!
      Claudia B.

  6. Roberta

    Come ti ho detto su Instagram, mi sa che siamo due blogger gemelle 😀 Adoro le foto pastello che hai fatto e ti dirò di più: mi hai fatto scoprire una zona a me totalmente sconosciuta. Se escludiamo Parma, che ho visitato abbastanza velocemente, i dintorni sono per me mistero puro. Bellissimi i castelli che hai visto: saranno sicuramente delle prossime mete, ovviamente quando il clima lo consentirà (coraggiosi ad esserci andati d’estate!)

    1. Siamo due piccoli selvaggi Roberta! Estate, inverno, col sole torrido o la neve alta…non ci ferma nulla 😉 Dovresti vedere quando ci muoviamo in moto, poi. Abbigliamento tecnico e sole alto: connubio perfetto!
      Hai proprio ragione Roberta, ultimamente sono stata molto “Italiaterapia” anche io: non c’è che dire, abbiamo davvero gusti simili, ed è un piacere!
      Mi raccomando, tieniti a mente questo bellissimo circuito di castelli, rocche e borghi. In particolare facci un pensierino per l’autunno, quando non solo i colori del paesaggio diventano stupendi, ma ci sono anche tante sagre stagionali!
      Bacioni,
      Claudia B.

  7. Camilla Assandri

    I tuoi itinerari mi piacciono sempre molto.
    Ogni volta che leggo un tuo articolo faccio delle stupende scoperte. 🙂

    1. Grazie Camilla! Spero possano esserti utili anche per trarre nuovi spunti di visita 🙂 E’ un pò il senso dei progetti di sponsorizzazione che porto avanti con tanto amore ma, più in generale, il motivo per cui ho aperto il blog. Io stessa cerco ispirazione da voi colleghi blogger: un modo decisamente personalizzato e molto umano, di scoprire luoghi ed itinerari!
      Claudia B.

  8. Che meraviglia Claudia!!
    Tu sai che io sono amante dei castelli, quindi devo assolutamente iniziare a visitare queste zone (sperando di non incappare in Cassandra ovviamente!!) ?
    Mi piacciono soprattutto i colori, caldi e delicati, quell’ atmosfera d’altri tempi che si respira.. e poi che bellezza dev’essere potersi godere gli interni in solitudine? ❤
    Un bacione!

    1. E’ stata una sensazione magica, non mi era mai capitata l’occasione di muovermi da sola attraverso una rocca, lontana dai rumori (ma con le orecchie tese…perché non si sa mai 😉 ), con i miei tempi e anche con la consapevolezza, data dalla precedente visita guidata!
      Silvia davvero, visto che anche tu come me ami il genere, organizzati per scoprire il territorio del Ducato di Parma e Piacenza, ti si spalancherà un mondo!
      Bacioni a te,
      Claudia B.

  9. Non conoscevo proprio queste zone, sono stata a Parma una sola volta ma mi sono fermata solo mezza giornata. Le due rocche sono qualcosa di spettacolare, immagino ci voglia un po’ di tempo per visitarle bene. Comunque bellissimo, è incredibile quanti tesori ci siano nella nostra Italia!

    1. Questo territorio, Daniela, è davvero colmo di siti storici bellissimi. Il percorso attraverso i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, è vasto, con tanti castelli, rocche, borghi fortificati. Diciamo che serve tempo per godere appieno dell’intero patrimonio artistico 🙂
      Rocca Sanvitale e Rocca Meli Lupi, invece, sono facilmente abbinabili in una giornata di visite, come abbiamo fatto noi. Il percorso guidato dura circa un’ora, per cui resta anche tempo per godersi i paesi e, naturalmente, la meravigliosa gastronomia emiliana!
      Grazie per essere passata,
      Claudia B.

  10. Non pensavo ci potessero essere tante bellezze nascoste nei dintorni di Parma e a te va il merito di averle sapute raccontare con maestria e con il solito amore che metti nelle cose, soprattutto in queste!
    Mi ha ricordato molto anche Ferrara in alcuni scatti, veramente belle queste rocche! 🙂
    <3

    1. Esatto soprattutto per la posizione delle rocche, in pieno centro storico! In particolare Rocca Sanvitale, con il suo fossato, ricorda tantissimo Castello Estense ?
      Due visite imperdibili per chi viene in Emilia Romagna, e ti ringrazio molto per le tue parole. Mi fa piacere se traspare almeno in parte, tutto l’amore che provo per i miei viaggi!
      Bacioni,
      Claudia B.

  11. iltuopostonelmondo

    Ho un debole per le camere oscure, ce ne sono moltissime sparse in tutto il mondo ma cavolo, non sapevo ce ne fosse una nei dintorni di Parma! All’epoca doveva essere un gran bel intrattenimento XD
    Una domanda: la sala delle donne equilibriste è chiamata cosi solo per le decorazioni o perché c’è una storia dietro?
    Trovo la Rocca Meli Lupi di Soragna cosi intrigante e misteriosa, forse mi lascio coinvolgere anche dalla storia di Cassandra, chissà!

    1. Povera Cassandra! La sua storia mi ha fatto subito pensare, a quanto davvero non possiamo nulla contro il destino. Non c’è scelta che ci possa proteggere o tutelare. Al di là del mio naturale terrore verso le situazioni inspiegabili, ho provato tanta tristezza per lei…
      La camera ottica di Fontanellato, in effetti, è unica in Italia! Sono felice di avertela fatta conoscere, perché a mio avviso è una sosta imperdibile: l’intero percorso alla rocca è straordinario.
      La Stanza delle Donne Equilibriste, deve in effetti il nome alle decorazioni. Era semplicemente la sala dove si radunavano i conti dopo le battute di caccia!
      A presto Cristina!
      Claudia B.

  12. Stamping the World

    Quanti castelli ci sono?! Ma davvero?!
    Io sono un’appassionata di castelli! In tutti i miei viaggi vado a visitarne più che posso, ma questa zona d’Italia mi manca completamente.
    Come sempre il tuo articolo è stato veramente interessante e pieno di dettagli e questo non distrae il lettore dal tuo entusiasmo e dalla tua voglia di condividere!
    Grande Cla, continua sempre così! :-*

    1. Ma grazie Stefania, apprezzo un sacco le tue parole ?!
      Ti dirò una cosa: i castelli, nel territorio del Ducato, sono ancora di più! Questo è il numero che fa parte del circuito “Castelli del Ducato di Parma e Piacenza”. Pensa che, ogni tanto, se ne aggiunge uno nuovo, perché ovviamente far parte del circuito è ottimo anche a livello di visibilità, eventi e visite.
      Visto che sei un’appassionata, ricordati del Ducato per un prossimo viaggio! Credimi Stefi, ti conquisterà e, alla fine, proverai il desiderio di vedere tutti i siti!
      Bacioni,
      Claudia B.

  13. sara

    Abbiamo visitato il castello di Fontanellato di recente. La camera oscura è un’esperienza incredibile. Difficile da spiegare ai bambini quanto fosse eccezionale per il periodo, per loro che tutto è così normale oggi!!!
    E anche noi abbiamo intenzione pian piano di spuntare tutti i castelli del Ducato…. magari ci incontreremo in una di queste visite 🙂

    1. Anche noi abbiamo la stessa intenzione: uno dopo l’altro li vogliamo vedere tutti!!! Per cui è assolutamente probabile che prima o poi, ci incontreremo durante una visita ?
      In effetti la camera oscura, per l’Ottocento, è un’invenzione fantastica. Rendersene conto oggi è difficile, forse fa persino sorridere. Ma devo dire che lascia a bocca aperta. Non me la aspettavo!
      A presto,
      Claudia B.

  14. Andrea

    Wow, che posti meravigliosi. Mi sono innamorato del borgo di Fontanellato, tutto colorato. Troppo forte la camera oscura ottocentesca: mi immagino la Famiglia farsi gli affari dei paesani 😀 Bellissime foto, complimenti! 🙂

    1. Grazie per i complimenti Andrea, sei molto gentile! Io con la storia della camera oscura sono morta dal ridere perché, devi credermi, ero quasi tentata di restare lì dentro a sbirciare i movimenti delle persone! Ne sapevano proprio tanto i Sanvitale. Tra l’altro, si tratta dell’unico esempio in Italia e di uno dei meglio conservati in Europa, per cui davvero una curiosità 🙂
      Il borgo di Fontanellato è piaciuto tanto anche a me. L’ho trovato così accogliente ed allegro, che mi ha lasciato una bellissima sensazione.
      A presto,
      Claudia B.

  15. Cosa vedono i miei occhi????
    Mi è capitato di visitare delle rocche e dei palazzi completamente spogli al suo interno, quindi belli da fuori ma tristissimi dentro. Il fatto che qui si siano impegnati a mantenere tutto com’era è davvero apprezzabilissimo! Sono rimasta abbagliata da quegli affreschi e da quei soffitti.
    Il principe è un idolo assoluto, quella targa ha fatto ridere tantissimo anche me.
    Ed ho avuto un flash: non ti sembra che l’oratorio di Santa Maria Assunta (credo sia quello, intendo la foto di mezzo) sia quasi identico alla chiesa dell’Annunciazione di Lubiana? Quella rosa in piazza?
    Aspetto con ansia l’articolo sul cibo 😀
    Un bacione!!

    1. Hai ragione!!! Ma sai Celeste che non ci avevo fatto subito caso! C’era qualcosa nel suo aspetto che mi pareva familiare…ma non sapevo perché. Ammetto di aver bisogno di ferie, ma forse questa mia distrazione dipende anche dall’età. Bravissima, ottimo occhio! Se d’ora in poi dimentico qualcosa, so a chi rivolgermi ?.
      Non posso negare che anche io amo rocche, castelli e residenze storiche con un ricco arredamento. O decorazioni. Resta più semplice secondo me, immergersi nella storia di quel luogo, sentirsi parte di essa e lasciarsi conquistare!
      Un abbraccio,
      Claudia B.

  16. Erica - Rivoglio la Barbie

    M che meraviglia Claudia! Un post molto bello e devo dire che la camera oscura e il teatrino delle marionette mi attirano molto.
    Certo che la povera Cassandra non se l’è passata proprio bene. Dovessimo programmare una visita, speriamo di non incontrarla! ?
    Un abbraccio
    Eri

    1. Erica dovevi vedermi! Ero lì, che mi muovevo in un misto di terrore e curiosità! L’idea principale era: se sento un rumore strano, oppure vedo un’ombra, scappo buttandomi dalla finestra…
      Però quanto fascino, quanta atmosfera! Il patrimonio dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, è di una bellezza mozzafiato. Qui c’è veramente uno scrigno, dal quale attingere e creare itinerari sempre nuovi e diversi.
      Un bacione Erica!
      Claudia B.

  17. Ero curiosa di leggere le tue impressioni su Rocca Meli Lupi: io ci sono stata a febbraio e nonostante preferisca non credere alle storie di fantasmi, un po’ di angoscia mi è venuta ugualmente. Più che altro il timore di sentire un fruscio, di vedere un ombra tra le tende… brrrr!
    Anche noi abbiamo riso molto vedendo la targa sulla porta della camera del principe 😉
    Invece non sapevo dell’esistenza di Rocca Sanvitale, quindi mi sa che mi toccherà tornare.
    Sono molto curiosa di leggere anche del pranzo perché noi non abbiamo trovato locali aperti a Soragna quel giorno quindi ci siamo spostati in un paese poco distante ma non è stato il massimo.
    Un bacione 🙂

    1. Allora stavolta col pranzo, potrei davvero darti un’ottima indicazione 😉 Devo dire che queste due rocche mi hanno fatta impazzire! Me ne sono innamorata (e penso lo si capisca), sia per la loro bellezza, che per l’atmosfera!
      Ero un pò in ansia, con l’idea di Donna Cenerina in libera uscita…ma che dire, Silvia, la possibilità di fotografare ed avere a nostra disposizione quegli spazi magici, hanno vinto sul timore 🙂
      Sono invece molto contenta di averti lasciato un’idea di visita in più, con Rocca Sanvitale. Fontanellato è stupenda, il percorso espositivo molto interessante e, visto l’ampio patrimonio di rocche e castelli, potresti abbinare anche un’altra residenza storica!
      Un bacione a te,
      Claudia B.

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