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Itinerario on-the-road tra le contee dell’Inghilterra del sud

Itinerario on-the-road tra le contee dell’Inghilterra del sud

Le contee dell’Inghilterra del sud, sono sempre state per me un sogno ed un obiettivo. Ne ho già parlato nel diario di viaggio in Inghilterra. Probabilmente, ne ho accennato anche nell’itinerario a Londra di tre giorni, di cui ho scritto un mesetto fa. Sono appena un pò fissata con questa destinazione e, in futuro, conto di tornarci per scoprire molto di più.

Il motivo per cui io sia una “stalker di contee dell’Inghilterra del sud“, è presto detto. Sono stata svezzata con:

  • latte di vipera tiepido;
  • gialli classici inglesi;
  • casco della moto sul fasciatoio (…ehm…ma questo non penso incida sulla destinazione).

Impossibile, quindi, non crescere con una sorta di fissazione mentale, che mi ha portata a volere con tutta me stessa, un viaggio alla ricerca dei luoghi, che hanno ispirato Agatha Christie e Sir Arthur Conan Doyle.

Oggi voglio quindi parlarvi del nostro itinerario di quattro giorni on-the-road, tra le contee dell’Inghilterra del sud. Un vero percorso mozzafiato, attraverso la campagna inglese, ricca di ville, castelli e villaggi da cartolina. Una persona sana di mente, come può non innamorarsi follemente di tutto ciò?

Siamo partiti da Londra e, dopo quattro giorni, tornati a Londra, in modo tale da servirci di Heathrow per i voli. Abbinare una visita di Londra, ad un percorso nel sud dell’Inghilterra, penso sia una scelta vincente. Tutto dipende da quanto tempo avete a disposizione. Noi, in sette giorni, devo dire che abbiamo visto tanto, seppure si può sempre fare meglio.

Ovviamente, è necessario, od almeno consigliato, cambiare spesso sistemazione alberghiera. In questo modo si recupera tempo prezioso. Dopo aver fatto una ricerca tra i “polverosi archivi in papiro”, del nostro passato di viaggiatori, sono giunta alla conclusione che abbiamo soggiornato a: Stradford Upon Avon, Portsmouth, Canterbury. Vi lascio lo sconto per la prima prenotazione con Airbnb e lo sconto prenotazione su Booking.com, per cercare la soluzione più adatta a voi, su ambedue i portali. Infatti, non sono riuscita a risalire al nome degli hotel, in cui alloggiammo nel 2008. Certe informazioni, si sono perse nei fumi del passato

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On-the-road tra le contee dell’Inghilterra del sud: Berkshire e Ofxfordshire.
  • Windsor

Il nostro viaggio alla scoperta delle contee dell’Inghilterra del sud, inizia da Londra, con destinazione Windsor, nel Berkshire. Sfrutteremo al massimo l’assenza di Ely the Second and her Family, esattamente come abbiamo fatto a Buckingham Palace. Mentre la Royal Family si gode il meritato riposo, nelle terre dei “dissidenti scozzesi”, noi visitiamo le loro regali dimore con grande gioia. Il Palazzo di Windsor, è una delle residenze storiche ancora abitate, più antiche del mondo  (ma non ad agosto!!!). Contiene una serie infinita di opere d’arte, che fanno parte della Royal Collection.

Vi avviso: la visita porta via diverso tempo. Ma è imperdibile. Si snoda tra gli State Apartments, gli appartamenti di Giorgio IV, la Cappella palatina di St. George’s. E poi LEI. No, non LEI la Regina (vi ho già detto che ad agosto, fugge in Scozia a cacciare kilt). LEI è la Queen Mary’s Dolls’ House. Una casa delle bambole delle dimensioni di una stanza, ricca di particolari e arredi ricercati. Mi rendo conto che, forse, la nostra permanenza al Palazzo di Windsor, deve essersi protratta all’infinito, a causa del mio stato catatonico, di fronte ad un’opera tanto bella.

Al termine della visita, percorriamo senza particolare fretta i vicoli del paese di Windsor, osservando le vetrine delle botteghe, e cercando qualcosa con cui improvvisare un pranzo tardivo. Nonostante il tempo incerto e la forte presenza di turisti, devo dire che c’è qualcosa di rilassante, nei piccoli villaggi inglesi.

Per informazioni su Windsor Palace: sito in italiano.

  • Oxford

Proseguiamo con il nostro itinerario tra le contee dell’Inghilterra del sud, per raggiungere l’Oxfordshire, dove visitiamo la “scenografica” città universitaria di Oxford. Allegra, vivace, ricca di negozi e attrattive, questa località è un’esplosione di vitalità.

Si tratta di un antico villaggio sassone, la cui menzione documentata, risale al XII secolo. I primi college a venir fondati, nel secolo successivo, furono lo University College, il Balliol College e il Merton College. Ma, un centro di studio, era qui presente già nell’XI secolo.

Passeggiando tra i pittoreschi vicoli, su cui si affacciano i solidi edifici, arriviamo fino al Brasensoe College, fondato nel 1509, da Sir Richard Sutton. Visitiamo la struttura, un susseguirsi di adorabili e curatissimi cortili, stretti tra architetture solenni.

E’ incantevole ascoltare la nostra guida, mentre ci racconta la storia del Brasensoe College. Ed io, che ho sempre sognato di studiare in posto del genere, mi lascio cullare dalle sue parole ma, sopratutto, dalle immagini e dalle sensazioni.

Per le visite ai college di Oxoford: sito in inglese.

  • Blenheim Palace

Attraversiamo la rigogliosa campagna inglese dell’Oxfordshire, fino a Woodstock. Strade strette tra muretti e siepi, che cingono prati perfettamente curati e cottages da fiaba. L’ultima visita della giornata è all’imponente Blenheim Palace, una grandiosa residenza in stile barocco inglese, risalente al XVIII secolo. E’ stato inserito tra i siti Unesco, “Patrimonio dell’Umanità”.

Mentre il tardo pomeriggio porta una schiarita ed un cielo sempre più sgombro di nuvole, noi seguiamo con interesse la visita guidata, nelle stanze dei sontuosi interni. C’è qualcosa di intimo, secondo me, nel percorrere luoghi storici che riflettono il loro stesso glorioso passato. Intrighi politici, vicende familiari, amori e tradimenti, misteri e drammi, sono come un’eco che esce dalla pietra e dal mobilio.

Ma l’incanto inspiegabile, è dato dalla visita dei giardini dove, dalle perfette architetture create dell’uomo, si passa ad un parco ed un bosco, in cui ammirare la sola opera della natura. Specchi d’acqua, in cui il verde si fonde con il blu del cielo. Distese di prati, che racchiudono la residenza tagliandola fuori dal mondo.

Per informazioni su Blenheim Palace: sito in inglese.

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On-the-road tra le contee dell’Inghilterra del sud: Warwickshire, Gloustershire, Wiltshire.
  • Stratford-upon-Avon

Il paese natale di Willy “non sono mai stato a Verona” Shakespeare, è il villaggio da sogno che ci ha ospitati per la notte. Con le tenebre, questo borgo del Warwickshire, assume un aspetto assolutamente misterioso, suggestivo. Tutto è silenzio. I colori si smorzano, accarezzati brevemente dalle luci dei lampioni. Le case a graticcio, sembrano emergere magicamente da un libro di fiabe.

Durante il giorno, invece, Stratford-Upon-Avon diventa il tipico villaggio che popola le contee dell’Inghilterra del sud. Allegro, pienamente vissuto dalle persone, con tante botteghe e splendide decorazioni floreali. La sequenza di edifici a graticcio, lascia sempre piacevolmente stupiti. Stratford-upon-Avon, ospita il Royal Shakespeare Theatre e altri due piccoli teatri.

Noi visitiamo la presunta casa natale di William Shakespeare, un edificio in stile Tudor, ricostruito secondo lo stile del XVI secolo. Si tratta del luogo in cui Willy “non sono mai stato a Verona” Shakespeare, sarebbe nato e avrebbe passato parte dell’infanzia.

Che Willy abbia o meno vissuto qui, troviamo molto interessante la visita degli gli ambienti interni e, soprattutto, del pittoresco giardino. Che poi, se i grandi nomi della letteratura inglese, ad esempio Dickens, hanno voluto credere e rendere omaggio a Willy in questa casa, chi siamo noi per fare i difficili?

Per la visita alla casa natale di Willy e ai luoghi shakespeariani: sito in inglese.

  • Burton-on-the-Water

A ridosso dell’ora di pranzo, arriviamo nelle Cotswolds. Attraversiamo villaggi che sembrano la versione vivente, dei miei racconti di Agatha Christie. Ma nulla può prepararmi allo stupore più assoluto, alle emozioni suscitate dalla vista di Burton-on-the-Water. Se finora, i villaggi da romanzo li ho visti dal finestrino, in questo momento mi ci trovo letteralmente dentro.

Una successione di villini pittoreschi e ponti di pietra, con i quali si attraversano i canali, su cui il paese è affacciato. Passeggiare in questo incantevole villaggio, resta per me un sogno ad occhi aperti. Negozietti accoglienti, scorci composti da cottages, splendidi giardini e siepi potate alla perfezione. Piccole mostre di antiquariato, il profumo di deliziosi manicaretti che esce dai pubs. Qui si vede la vera anima old british, delle contee dell’Inghilterra del sud.

Secondo me, luoghi come Burton-on-the-Water, raccontano appieno l’ambientazione da sogno, ricercata da chiunque vada in Gran Bretagna.

  • Salisbury

A metà pomeriggio ripartiamo per il Wiltshire. Sarò onesta: io mi sarei pure fatta lasciare a Burton-on-the-Water, eh! Ma è la curiosità di proseguire con questo itinerario tra le contee dell’Inghilterra del sud, a spingermi verso la meta successiva.

Quando raggiungiamo la piana di Salisbury, decidiamo di fermarci a Stonehenge, che si trova a circa 15 km dalla cittadina di Salisbury. Osserviamo il sito dall’esterno, senza entrare ma, mio malgrado, non mi colpisce. Tutta la magia ed il mistero (fermo Daniele Bossari! Non ho chiamato te! Intendo “mistero in generale”), si perdono nei rumori e nel traffico della statale, che passa a ridosso di Stonhenge.

Magari, accedendo al sito muniti di audioguide, l’impressione generale sarà di certo migliore. Io, nel mio piccolo, mi sento delusa. Perché immaginavo Stonhenge in un contesto davvero molto più suggestivo, isolato, persino irreale.

Fortunatamente, la visita alla splendida Cattedrale di Salisbury, mi riporta il sorriso sulle labbra.

In questo massiccio edificio, costruito nel XIII secolo, in meno di quarant’anni, sembra di uscire dalla città. La guglia, che è la più alta del Regno Unito, e la torre, vennero aggiunte nel secolo successivo.

All’interno ci perdiamo tra i particolari del primo gotico inglese. Una visione d’insieme ariosa ed armonica. Nella Cattedrale di Salisbury è anche conservata la Magna Carta, con cui Giovanni Senza Terra, concesse ai suoi feudatari diversi benefici, in cambio della loro obbedienza.

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On-the-road tra le contee dell’Inghilterra del sud: Hampshire, West Sussex, East Sussex.
  • Portsmouth Historic Dockyard

Trascorriamo la mattinata all’Historic Dockyard, il Porto Storico di Portsmouth. L’area è stata riqualificata e resa un imperdibile museo a cielo aperto. Ci si potrebbe passare un’intera giornata e poi chiedere il bis.

Noi visitiamo la Victory, il vascello con cui Lord Nelson combatté e morì, nella Battaglia di Trafalgar. Si ammirano gli ambienti perfettamente ristrutturati, ma che mantengono vivi i profumi spesso forti del passato. Dallo studio di Nelson, alle cuccette od amache, in cui dormiva l’equipaggio, attraversare i corridoi della Victory incute davvero un timore reverenziale.

Perché vedere questi vascelli storici in televisione, oppure al cinema, è una cosa. Trovarcisi a bordo e scoprirne particolari, caratteristiche, i modi in cui gli uomini qui vivevano, è decisamente diverso.

Nel Porto Storico di Portsmouth, si possono anche visitare i resti della Mary Rose, la più importante nave da battaglia di epoca Tudor, e la corazzata Warrior.

Per le visite al Portsmouth Historic Dockyard: sito in inglese.

  • Arundel Castle

Partiamo alla volta del West Sussex, per la visita del villaggio e del Castello di Arundel. Si tratta di un meraviglioso castello medievale, la cui costruzione avvenne attorno alla metà dell’XI secolo. Gli ambienti riccamente decorati ed ammobiliati, di questa che è la residenza del Duca di Norfolk, ci accolgono mentre fuori il tempo diventa improvvisamente brutto.

Mentre il grigio entra dalle finestre, il calore delle ricche suppellettili, delle finiture in legno, dei tessuti e dei dipinti, ci catapulta in un sogno composto da eco lontane.

E lo spettacolo ricercato dei giardini, tra i mille colori dei fori, le architetture ed il verde a perdita d’occhio, fa persino dimenticare il cielo cupo.

Il villaggio di Arundel ci accoglie dopo un paio d’ore, con la sua calma tipicamente inglese. I negozi sono perlopiù chiusi, ma troviamo una caffetteria dove mangiare qualcosa al volo, ammirando nel contempo gli scorci sull’abitato.

Per le visite ad Arundel Castle: sito in inglese.

  • Brighton

Terminiamo nell’East Sussex, questa magnifica giornata alla scoperta delle contee dell’Inghilterra del sud. Raggiungiamo la città costiera di Brighton, nel pomeriggio. Qui, dal XVIII secolo in poi, si sviluppò un intenso turismo balneare, che tutt’oggi caratterizza il centro.

Bellissimo il lungomare, con la passeggiata da cui si gode di suggestivi affacci sullo Stretto della Manica. I raggi del sole si infrangono sulle acque, mentre le persone passeggiano, si fermano a bere qualcosa, portano i bimbi sulle giostre. Anche se siamo in pieno Agosto, di fare il bagno non se ne parla proprio! Il vento è piuttosto freddino e, quando il sole si nasconde tra le nuvole, ringrazio di avere una giacca pesante a coprirmi.

Amo passeggiare tra i piccoli passaggi coperti del centro storico, così diversi dai viali cittadini, dove la musica esce con forza dai negozi delle grandi marche. In questa successione di cortili e viuzze, le colorate villette a schiera ospitano caffetterie e piccoli shop.

Ma, vero “padrone” di Brighton, è di certo lo stupefacente Royal Pavilion. Questa sontuosa struttura, venne costruita nel XVIII secolo, come residenza per Re Giorgio I, allora Principe del Galles.

Il palazzo è qualcosa di insolito e inusuale, da trovare tra le contee dell’Inghilterra del sud. Lo stile è orientale, con caratteristiche cinesi ed indiane. Un modo di trasportare in Occidente, l’arte orientale, esaltandola e, per certi versi esasperandola. O forse è il fatto d trovare un simile palazzo nel Regno Unito, che mi trasmette questa impressione.

Per le visite al Royal Pavilion: sito in inglese.

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On-the-road tra le contee dell’Inghilterra del sud: Kent.
  • Canterbury

Ultima giornata dedicata alla visita delle contee dell’Inghilterra del sud. Oggi ci dedicheremo al Kent, partendo da Canterbury.

In passato era poco più di un villaggio. Poi, con l’arrivo dei romani divenne una cittadina. Da qui parte anche la Via Francigena, la strada che porta verso la Terrasanta, in un lungo percorso devozionale.

Nel centro storico medievale, ciò che spicca come un faro, è di certo la Cattedrale di Canterbury. Un esempio sublime di gotico inglese e prima sede episcopale d’Inghilterra, ancora oggi è un edificio che lascia senza fiato, per la sua grandiosa architettura.

La Cattedrale di Canterbury, è anche il luogo in cui i sicari di Enrico II, uccisero l’arcivescovo Thomas Becket. Secondo la leggenda, il sangue di Thomas aveva poteri miracolosi, tanto che venne canonizzato nel 1173.

Di certo la Cattedrale di Canterbury, meta di continui pellegrinaggi, garantì alla cittadina secoli di benessere economico. Anche se, la riforma di Enrico VIII, con la conseguente abolizione dei santi, pose termine a questo periodo d’oro.

Adoro ogni attimo trascorso a Canterbury. Passeggiare per le vie affollate, strette tra belle case a graticcio. Entrare ed uscire dai negozietti, dove si trovano tante cose che, in Italia, sono difficili da reperire. L’allegria e la cortesia delle persone. I pittoreschi bow window, che sarei tentata di smontare e portarmi a casa.

Per le visite alla Cattedrale di Canterbury: sito in inglese.

  • Leeds Castle

Terminiamo il pomeriggio, vistando Leeds Castle. Un luogo romantico, di una bellezza sublime. Circondata da uno specchio d’acqua e da un ampio parco, questa fortezza è cinta da mura e presenta un ponte levatoio. Leeds Castle è stato edificato tra il XII ed il XVI secolo, per questo presenta tratti sia medievali che rinascimentali.

Gli interni sono grandiosi, ricchi di ambienti decorati ed arredati con eleganza. Tele di Tiepolo e di Cranach il Giovane, collezioni di ceramiche, volumi e mobili di pregio. Tutto parla delle personalità di spicco che passarono di qui, tra le quali Enrico VIII.

Ogni angolo, è arricchito con sontuose decorazioni floreali e suppellettili. Sembra quasi che Leeds Castle, sia cristallizzato nel passato, vissuto ancora oggi.

Terminiamo la giornata con un fragrante tè, sorseggiato nella foresteria del castello, circondati solo dal canto degli uccellini. E ci prepariamo al rientro a Londra, come fine del nostro memorabile viaggio, alla scoperta delle contee dell’Inghilterra del sud.

Per le visite a Leeds Castle: sito in italiano.

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Le Isole Britanniche non rientrano tra le mete più economiche, eppure hanno un fascino ed un patrimonio che, a mio modesto parere, valgono ogni singolo penny speso. Anche gli ingressi ai siti di cui ho parlato in questo post, non sono a buon mercato, ma non perdete l’occasione di visitarli!

Mentre cercavo i link da inserire nell’articolo, però, mi sono accorta che spesso, ci sono sconti interessanti di cui usufruire, sui siti ufficiali delle attrazioni. Pertanto, potrebbe essere conveniente, acquistare i biglietti online.

Per quanto mi riguarda, dopo nove anni, ricordo ancora questo itinerario on-the-road tra le contee dell’Inghilterra del sud, come il viaggio che ci ha catapultato direttamente dentro ad una di quelle ambientazioni british, che ho sognato di trovare per tutta la vita.

Claudia B.

Per il diario di viaggio in Inghilterra, cliccate⇒ Diario di viaggio in Inghilterra, tra Londra e le contee del sud
Per il city tour di Londra, cliccate⇒ Itinerario di tre giorni a Londra. Cosa vedere la prima volta nella capitale inglese

38 commenti

    1. Robi ti racconto tutto ?! Questo è il mio viaggio del cuore… Okay, non prendermi per pazza, ma è così. Quanto l’ho desiderato…fin da quando ero bambina! Sono riuscita a coronare il sogno nel 2008. Ma è stato talmente bello ed intenso, da riuscire a mantenere vivi i ricordi, tanto da poterne scrivere oggi, come se ci fossi stata due settimane fa!
      Come periodo, scegliemmo l’ultima settimana di agosto. E si, ovviamente il tempo è stato bizzoso, ma che meraviglia assoluta! Non puoi capire come mi batte il cuore, quando penso a questo viaggio…
      PS: per rispondere alla tua domanda…FALLO, NON RIMANDARE!
      Bacioni,
      Claudia B.

  1. Finalmente riesco a dedicarmi alla lettura e che cose straordinarie sto leggendo 🙂
    Anche io con i libri di letteratura inglese ho trascorso ore, giorni e in totale credo mesi 🙂
    Il mio cervello poi è fermo al periodo della Austen.
    Claudia scrivi benissimo, come sempre del resto! Riesco ad essere lì e a camminare in questi luoghi straordinari assieme a te.

    1. Se tu parli della Austen, io vado in brodo di giuggiole! Amo quell’autrice, così come le sorelle Bronte, e non solo ho letto e riletto le sue opere, ma in futuro vorrei tanto fare un tour on-the-road tra i “suoi luoghi” letterari! Un sogno che spero di realizzare entro breve.
      Grazie per i complimenti Laura. Ho sempre amato scrivere, questo poi tu lo sai. La differenza è che ora scelgo liberamente il mio tema preferito, per cui “gioco in casa”! E sono felice di averti portata a spasso per l’Inghilterra assieme a me 🙂
      Baci,
      Claudia B.

  2. Ma anche io voglio andarciiiii però ho questo problema dell’auto che mi frena! Dovrei muovermi con i mezzi ma ho controllato certe tratte e sono da incubo! Dovremmo fermarci 2 settimane per vedere la metà delle cose che avete visto voi! Sono attratta soprattutto dalle Cotswolds con i suoi pittoreschi villaggi che sono l’anima dell’Inghilterra e anche Salisbury non mi dispiace, la abbinerei ad una visita a Bath e Bristol! 😀

    1. Il desiderio di tornare, è anche il nostro. Vorremmo approfondire la visita delle Cotswolds, il nord dell’Inghilterra e la Cornovaglia.
      Purtroppo capisco il tuo freno riguardo l’auto, Lu. Era anche il nostro cruccio?.
      Lo abbiamo risolto “non affrontandolo”, nel senso che per problemi organizzativi, abbiamo acquistato un tour fly and bus. L’itinerario e le tappe sono state stupende, per fortuna. Il 2008 non è stato possibile per noi, seguire in autonomia la preparazione del viaggio. Pur affidandoci ad altri, è andata comunque molto bene.
      Con i mezzi pubblici, immagino davvero sia necessario molto più tempo, anche per questioni logistiche. Prova a fare qualche ricerca sui cataloghi Boscolo, oppure Caldana, se trovi qualcosa!
      Un abbraccio,
      Claudia B.

  3. Sono letteralmente incantata dalle tue foto. L’Inghilterra la conosco proprio poco, tranne che Londra e Bristol non ho visto niente e adesso sono troppo in fissa con la Scozia, ma non ti nascondo che un bel giro mi piacerebbe proprio farlo. Io di Willy sono una “super fan”, quindi anche se la sua storia è fatta più di incertezze che di sicurezze, Stratford vorrei proprio visitarlo! E Canterbury. E per ovvie ragioni anche Stonehenge, anche se ci rimasi malissimo quando lessi che si trova così vicino all’autostrada (??), sicuramente sminuisce un po’ l’intero complesso. Ma mi piacerebbe lo stesso dedicargli una visita!
    Un abbraccio forte, buon fine settimana :*

    1. Sai cosa dico ormai da anni, Celeste? Che sono nata dalla parte sbagliata della Manica. Inghilterra, Scozia, Irlanda, ho lasciato il cuore nelle Isole Britanniche! Le ho sempre sognate e adorate ma, visitarle, non ha fatto altro che aumentare il mio amore incondizionato per questi luoghi da romanzo.
      Per quanto riguarda Willy, penso che parte del suo immenso fascino dipenda anche dal mistero e dall’incertezza, in cui è avvolta la sua figura. Per cui, alla fine, visitare Stratford-upon-Avon, vale assolutamente la pena. Il paese è molto carino e pittoresco, la casa natale di W.S., tutto sommato un bell’esempio di abitazione dell’epoca.
      Su Stonehenge, invece, non riesco a dimenticare la piccola, profonda delusione che mi ha suscitato. Peccato, immagina solo se quel sito misterioso, si fosse trovato isolato dal mondo nella piana di Salisbury! Sarei così curiosa di sapere, chi ha avuto la brillante idea di costruire quella strada lì a fianco 🙁
      Un abbraccio a te Celeste ed un bacione!
      Claudia B.

  4. Fammi capire Claudia. Sei stata a Stonhenge, nel senso che hai visto quelle 4 pietre messe in cerchio? E io che avevo i sensi di colpa per non esserci andata. Per carità, spero di andarci prima o poi ma ho tralasciato quando potevo andarci nonostante mio marito ci tenesse. Per lui è suggestivo ( o lo immagina così), per me no.
    La campagna inglese invece mi ha sempre affascinata da quando la vedevo nelle foto del libro alle medie. Tu confermi.

    1. Confermo assolutamente il fascino della campagna inglese, la bellezza senza tempo delle contee del sud, dei suoi villaggi, delle antiche residenze?!
      Stonehenge, purtroppo, su di me non ha fatto presa. Magari entrando e seguendo la visita con l’audioguida, mi avrebbe potuto fare un effetto diverso.
      Ma quella posizione così a ridosso di una statale, fa perdere al sito tutta la sua suggestione.
      Non so, magari ha ragione Domenico, ed abbiamo torto noi, però dopo quell’impressione così negativa, non penso ritornerei. O magari, una seconda possibilità la potrei dare, per capire se ho sbagliato io nella valutazione.
      Un abbraccio grande, Tizzi!
      Claudia B.

  5. Quel super vintage dell’ispettore ha più cartucce da sparare di quanto immaginarsi ?

    Battute a parte queste sono proprio le mie zone, dove ho vissuto, viaggiato, studiato, amato…. a 10 min da Canterbury ❤
    Spostarsi in bus in un on-the-road pubblico è un’alternativa davvero intetessante perché la rete di copertura è capillare e decisamente più economica dei treni. Ti dico la verità, in Inghilterra ho adottato spesso questa soluzione, si può osservare in tutta tranquillità uno spaccato di vita locale.
    Porca miseria, sono in preda alla nostalgia ?

    Hai preferito Oxford a Cambridge…pazienza, nessuno è perfetto!!!!!!!!! ????
    Bellissimo tour!

    1. Ester che bello, hai studiato nel sud dell’Inghilterra?. Sai che ti sto (bonariamente) invidiando! Quanto mi sarebbe piaciuto, era il mio grande sogno! Studiare insieme all’ispettore Barnaby?!
      Nella scelta dell’itinerario, quindi anche di Oxford, devo ammettere che non ho avuto voce in capitolo. Sono stata molto fortuna, perché si trattava di un pacchetto fly and bus, con tappe molto belle. Per cui già composto.
      Il 2008 è stato per noi un anno duro, ci siamo affidati ad altri. Ma non sarebbe male l’idea di utilizzare i bus pubblici, soprattutto per chi non ha la possibilità di noleggiare un’auto.
      Prossima volta, comunque, visiterò Cambridge?
      grazie per essere passata Ester!
      Claudia B.

  6. Sssstttttt…..Non dirlo a nessuno che Willy non é mai stato a Verona!!! ???
    Sennò poi scoprono che il nostro famoso balcone e la storia di Giulietta e Romeo e la tomba di Giulietta eccetera eccetera é tutto diversamente vero!
    Diciamo che Willy aveva sentito parlare molto bene di Verona in un gruppo di Facebook!

    Comunque il tour é davvero splendido; direi quasi che la campagna inglese merita più di Londra. Qualche giorno nella capitale e poi il tour é un compromesso ideale!

    1. Mannaggia a Facebook che ha intortato anche il povero Willy?! Un omino così serio! Diciamo che si è liberamente ispirato ad un post, via?. “Galeotto fu il gruppo Facebook e il suo admin”….
      In effetti, Andrea, per quanto io sia innamorata di Londra, un on-the-road tra le contee della campagna inglese, per me resta la cosa più bella.
      Avendo almeno una settimana a disposizione, l’ideale sarebbe abbinarle.
      Ma io consiglio spassionatamente, anche otto giorni pieni tra la contee del sud, tra quei colori, paesaggi e atmosfere…un sogno!
      A presto!
      Claudia B.

  7. Erica - Rivoglio la Barbie

    Da appassionata del Regno Unito (e del Bardo…) non posso che amare questo itinerario che spero di poter realizzare presto!
    Un abbraccio
    Erica

  8. iltuopostonelmondo

    Claudia che dire… questi sono i viaggi che amo!
    C’è poco da fare, le scoperte “on the road” sono le più eccitanti, se a questo ci aggiungiamo dei luoghi magici come Stratford-upon-Avon raggiungiamo il top del viaggio!
    Le contee dell’Inghilterra del sud mi incuriosiscono molto, Canterbury, Brighton sono mete che bramo da tempo, in attesa di realizzare questo sogno, grazie per averle condivise con me!
    Un bacione Cla

    1. È un piacere averle condivise con te, ed averti fatto fare un primo tour virtuale, in attesa di un viaggio vero e proprio, tra le contee dell’Inghilterra del sud?.
      Canterbury e Brighton sono fantastiche, forse più di quanto io stessa potessi immaginare prima di partire. Ma ricorda sempre LUI: Burton-on-the-Water. Lì, si smette di respirare….
      Un abbraccio,
      Claudia B.

  9. Blueberry Stories

    Ho appena scritto un articolo su Londra, quindi ero già nel mood inglese quando ho letto questo… Mi hai riportato indietro nel tempo, a un’estate passata nell’Inghilterra del sud per lavoro. Lo confesso, non è una zona che mi fa impazzire, ma il centro di Brighton e, soprattutto, Canterbury sono gioiellini. Mi sono persa però i giardini di Arundel, che invece sembrano notevoli: ecco un motivo per tornare!

    1. E soprattutto per dare una seconda chance al sud dell’Inghilterra, che saprà farsi perdonare il primo incontro burrascoso!
      I giardini di Arundel, ed anche il castello, sono stupendi. Dalle foto è difficile rendersene conto, ma sono entrambi una visita da non perdere!
      PS: non mi è arrivata la notifica del tuo post su Londra! Nel pomeriggio corro a leggerlo?
      Baci,
      Claudia B.

      1. Blueberry Stories

        .Mi sa che ci sono stati problemi quando il blog si è trasferito: per ricevere le notifiche bisogna reiscriversi sul sito…. Le complicazioni del web! ? Hai ragione, va data un’altra chance alla costa sud, magari associando la Cornovaglia che mi attira tantissimo….

  10. Ciao Claudia! Mi sa che abbiamo più o meno gli stessi gusti allora ?
    Ho visto molti di questi posti durante varie peregrinazioni in UK, ma purtroppo mai in un unico viaggio e la sensazione era sempre quella di essere in un romanzo di Agatha Christie. Però non so come mai non ho mai incluso Stratford nell’itinerario, chissà perché,
    Un altro giro che mi piacerebbe fare è quello dei luoghi di Jane Austen: tu lo hai già fatto?

    1. Prossima volta Silvia, dai un’occasione anche a Stratford, perché secondo me può essere una sosta interessante! Il villaggio è molto carino, una passeggiata la si fa volentieri, al di là che tu scelga o meno di visitare la casa natale di Shakespeare.
      I nostri gusti sono davvero gli stessi! Anche io amo la Austen, ho letto (e pure riletto) i suoi libri e, se ancora non ho fatto un tour tra quei luoghi letterari, non posso negare che è un mio grande sogno!!!
      Grazie per essere passata Silvia, un abbraccio,
      Claudia B.

  11. Che bellissimo itinerario! L’Inghilterra del sud ha un fascino tutto suo! Purtroppo non ci siamo mai stati ma contiamo di farci un giro prima o poi. 🙂 Se dovessimo andare useremo i tuoi consigli! Un bacio! ?
    Rachele

    1. Ne sarei più che felice e, anzi Rachele, per qualsiasi eventuale consiglio in più, sono sempre a disposizione?!
      Vi auguro di cuore, di riuscire un giorno ad andare ad esplorare personalmente le contee dell’Inghilterra del sud, perché ne vale davvero la pena ?!
      A presto,
      Claudia B.

  12. L'OrsaNelCarro

    Claudia sei stata alle Cotswolds? Che itinerario stupendo! *_* Probabilmente mi attirerò le ire di molti colleghi viaggiatori ma preferirei tremilavolte questo itinerario piuttosto che le solite cose turistiche di Mother London (in questo preciso istante mi è venuta in mente MADRE di Jean Claude 😛 )
    E la Victory oddio! E dire che Canterbury sia stupenda è minimizzare il complimento! Ascolta non ho capito una cosa: ma on the road significa che avete noleggiato l’auto o ci sono tipo tour in autobus tutto incluso per le contee del sud?
    Mi piacerebbe tantissimo, più della capitale lo ripeto! Questi villaggi hanno qualcosa di fascinoso che rimane negli occhi…colpa dei vecchi telefilm e dei romanzi dell’800! *_*

    1. Cielo infinito: a “Madre di Jean Claude” sono morta?! Adesso per tornare seria devo cancellare l’immagine dalla mente, ed è dura…
      Allora Dani, ho una bella notizia per te! Questo, che doveva essere un tour on-the-road classico, ossia con noleggio auto, noi lo abbiamo seguito con un itinerario in bus. Premetto che, per l’idea che avevo io, sono stata più che fortunata, trovando una combinazione di tappe assolutamente straordinarie.
      Si tratta di un pacchetto acquistato da Boscolo, con partenza e ritorno su Londra.
      Sarò onesta, oggi lo farei in auto perché questo è ormai il mio modo di viaggiare, ma nel 2008 eravamo in piena ristrutturazione di casa, per cui non avevamo né il tempo per programmare tutto, né la forza per seguirlo autonomamente.
      Eppure Dani, non c’è stato un attimo in cui mi sia pentita della scelta! Posti bellissimi, visite ben strutturate, una pioggia di emozioni.
      Io ho atteso davvero anni prima di fare questo viaggio, e cercavo sul serio quelle ambientazioni che caratterizzano i romanzi di Agatha Christie, Jane Austen, Sir Arthur Conan Doyle. Per non parlare dei telefilm tipo “L’ispettore Barnaby”, “Giardini e Misteri” (lo so, sono fissata e lo ammetto). Proprio per questo avevo aspettative altissime. Eppure il viaggio tra le contee dell’Inghilterra del sud, è riuscito a soddisfarmi pienamente?.
      Un abbraccio Dani!!!
      Claudia B.

      1. L'OrsaNelCarro

        Grazie per l’info Claudia! La terrò presente! Pur di ripercorrere questo tuo itinerario farò finta di non aver vissuto “QUELLA” esperienza in bus! 😉
        Un abbraccio anche a te 😉

        1. In effetti, essendo al corrente di QUELLA esperienza, temevo di traumatizzarti?!
          Ma poi ho deciso comunque di fare un tentativo, e segnalarti il tour di Boscolo. Devi sapere che, l’anno precedente, in Spagna, abbiamo subito un trauma e pensavamo che non avremmo mai più preso parte ad un tour guidato! Per fortuna abbiamo dato un’altra occasione a Boscolo. Per questo viaggio ne è valsa davvero la pena (ma anche per l’Irlanda) ?!
          Buona serata!
          Claudia B.

  13. Il web mi manda messaggi subliminali.. Sto leggendo un sacco sull’Inghilterra 🙂 🙂
    Davvero un bell’itinerario Claudia, me lo sono salvato. Sono stata due volte a Londra negli ultimi anni ma è talmente bella che non mi sono mai spinta fuori, anche se alcune mete le ho in wish list da tempo. E leggerne qui mi conferma che la prossima volta mi devo assolutamente organizzare 🙂
    Un abbraccio

    1. Silvia sai che spesso capita anche a me?! Che il web mi sussurri, nemmeno troppo velatamente, la destinazione successiva?! Ho cambiato tutto il viaggio estivo, per i suggerimenti del web?!
      Londra, concordo con te, è così bella e ricca di cose da fare, che sarebbe impossibile annoiarsi.
      Eppure, un tour on-the-road tra le contee inglesi, dona emozioni che nemmeno qui, penso di essere riuscita a riportare. È un viaggio che vale la pena di essere fatto. Spero di tornare, perché ho ancora tanto da vedere ?
      Un abbraccio a te,
      Claudia B.

  14. Anna Maria

    Che meraviglioso racconto Claudia! Non ci avevo mai pensato ad un itinerario del genere. Laia unica speranza di vedere questi luoghi è che in’agenzia , magari consigliata da una brava viaggiatrice come te, la organizzi per un gruppo. Grazie cara

    1. Sai che ho la risposta alla tua domanda??? Tu non ci crederai, ma questo bellissimo (e pienamente riuscito) tour on-the-road, lo abbiamo fatto nel 2008, appoggiandoci ad un tour operator. Si trattava di una formula fly and bus di Boscolo che, in questa occasione, per quanto ci riguarda, ha dato il meglio di sé. Ottima organizzazione, tappe una più bella dell’altra e, anche le giornate a Londra, in parte libere in parte guidate, sono state un mix di perfezione. Quindi, mia cara, ora non ti resta che partire! Sperando ovviamente che il servizio ed il tuor, abbiano ancora quegli splendidi standard qualitativi 😉
      Un abbraccio,
      Claudia B.

  15. Diletta - Sempre in Partenza

    Meraviglioso questo tour! Stratford-upon-Avon la voglio visitare da sempre, ma anche Burton-on-the-Water sembra carinissima, non la conoscevo!
    Grazie per avermi dato nuove idee 😀

    1. Grazie a te per i complimenti Diletta! Non posso essere che felice, di averti dato nuove idee 😉 In particolare, Burton-on-the-Water, per me resta da sempre “Il Villaggio” per eccellenza. Ma, d’altronde, nelle Cotswolds, trovare borghi da cartolina, credo sia normale. Anche Stratford ha un fascino tutto suo, che saprà davvero farti innamorare. Non so se sono gli scorci o le atmosfere, ma una volta visitati questi angoli d’Inghilterra, è veramente impossibile dimenticarli 🙂
      A presto,
      Claudia B.

  16. Un gran bel giro!
    Io mi sono sempre limitato a Londra, amo questa città e dunque faccio sempre tappa lì! Ma mi piacerebbe esplorare nuove zone, tipo la Cornovaglia mi attira!

    1. Anche a me Pietro! La Cornovaglia la voglio fare da tanto tempo ma, finora, i viaggi mi hanno portata altrove! Altra zona che voglio assolutamente visitare, è quella dei laghi, a nord…deve essere qualcosa di unico e strappacuore.
      Quando si parla di Inghilterra, è difficile sbagliare, ogni contea, ogni area, merita di essere scoperta e adorata!
      E Londra, per quanto sia una grande metropoli, resta una capitale bellissima da visitare e vivere.
      Grazie per essere passato!
      Claudia B.

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