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Cinque Terre e Golfo dei Poeti: diario di viaggio

Cinque Terre e Golfo dei Poeti: diario di viaggio

Un fine settimana lungo, è la scusa per partire alla volta della Liguria, con l’idea di visitare le Cinque Terre e il romantico Golfo dei Poeti. Soggiornerò in un agriturismo-fattoria  a Mazzola di Fivizzano, dove ho trascorso delle memorabili vacanze di Pasqua, visitando i borghi della Lunigiana e della Garfagnana. Mi aspettano una location accogliente, con panorama sulle Alpi Apuane, una cucina divina e tantissimo silenzio. Insomma, la combinazione perfetta dopo una giornata di visite alle Cinque Terre.

Inserisco una tappa intermedia a Volterra, non distante dalla rigogliosa Valdera, dato che le previsioni di oggi non promettono nulla di buono sulla costa ligure. Fortunatamente domani e dopodomani il tempo cambierà, per cui approfitterò appieno di questo fine settimana lungo per visitare le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti.

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Cosa vedere a Volterra in mezza giornata.

Volterra è una bomboniera in pietra, adagiata nella campagna Toscana, in provincia di Pisa, famosa per la lavorazione artigianale dell’alabastro.

Passeggiando per il centro storico, si trovano numerosi negozi che vendono pezzi in alabastro di ogni tipo e dimensione. A me sono piaciuti tantissimo quelli a forma di frutto. Volterra è una tipica cittadina medievale, racchiusa all’interno di imponenti mura duecentesche. La sua vera anima sono i vicoli silenziosi e i passaggi a volta. Un dedalo di pittoreschi scorci, dai quali si innalzano le case-torri che tanto ricordano San Gimignano.

Centro pulsante della città, da cui partono tutti i viali, è la monumentale Piazza dei Priori, sulla quale si affacciano i più importanti palazzi di Volterra: Palazzo dei Priori, Palazzo Vescovile, Palazzo Pretorio, Palazzo Incontri e Palazzo del Monte Pio.

Raggiungo il Duomo romanico di Santa Maria Assunta e il Battistero ottagonale, dalla bellissima facciata in marmi bianchi e verdi. Contrariamente a quanto avviene di solito, si trovano in una piazzetta secondaria, timidamente raccolti uno di fronte all’altro.

Passeggio anche lungo le mura, con la bellissima panoramica che permette di affacciarsi sulla campagna Toscana. Da qui, si ammira anche la struttura esterna di Volterra, molto suggestiva.

Mi concedo un goloso pranzo a base di focacce, prima di trascorrere l’ultima mezz’ora camminando pigramente fra i negozi di artigianato di Volterra.

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Un borgo da vedere vicino alle Cinque Terre.

Salgo in auto per raggiungere la Liguria, dove voglio visitare il piccolo borgo di Arcola, prima di spingermi verso l’entroterra della Lunigiana.

Arcola è un minuscolo paese dalle caratteristiche case colorate e vicoli pieni di piante profumate. Si sviluppa seguendo la dorsale della collina su cui sorge, per cui si sale attraverso stradine che culminano in una piazza alta.

COSA VEDERE NEI DINTORNI DELLE CINQUE TERRE: ARCOLA

Amo i borghi liguri, mettono allegria con tutte le tinte vivaci delle casette! E poi i panni stesi che irrorano l’aria di profumi e i fiori che decorano finestre e balconcini.

ARCOLA, NEI DINTORNI DELLE CINQUE TERRE

È tardo pomeriggio quando raggiungo l’agriturismo in Lunigiana. La forte luce di luglio che filtra dalle nuvole, colpisce le Alpi Apuane con fasci luminosi: il verde è brillante dopo le recenti piogge e l’aria davvero frizzante. Il silenzio è così confortante, che assaporo la cena a base di genuini piatti poveri della tradizione, come fosse un’illusione.

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Cosa vedere un giorno alle Cinque Terre.

VISITARE LE CINQUE TERRE IN UN GIORNODopo un’abbondante colazione fatta in casa, parto alla volta de La Spezia. Ho organizzato da tempo la visita alle Cinque Terre in un giorno, scegliendo in anticipo parcheggio gratuito e la Card Treno.

Le Cinque Terre sono cinque borghi marinari, Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernzazza, Monterosso, adagiati lungo la frastagliatissima costa ligure. Si tratta di un luogo talmente speciale che l’Unesco l’ha dichiarato “Patrimonio dell’Umanità” come paesaggio culturale.

Si possono scegliere vari modi di visitare le Cinque Terre. A piedi, con trekking lungo i numerosissimi sentieri escursionistici; in moto, seguendo la strada costiera e scendendo poi fino ai borghi; oppure, come ho fatto io, spostandomi in treno.

VISITARE RIOMAGGIORE ALLE CINQUE TERRE

Non serve descrivere nel dettaglio ogni singolo borgo marinaro, perché la bellezza oggettiva di questi cinque paesi liguri è sotto gli occhi di tutti. Sono le atmosfere, ad avere diritto di narrazione, ancor più dei dettagli. Le Cinque Terre sono delle bomboniere. Tutti i paesi hanno un centro storico colorato e vivace, dove le abitazioni pastello sono incorniciate dai vasti affacci sul Mediterraneo. Le sensazioni e i profumi che si sprigionano sono così coinvolgenti, che rappresentano quasi un invito a sedersi per perderti con lo sguardo all’orizzonte. L’imperativo è liberare la mente da ogni pensiero.

COSA VISITARE A MANAROLA ALLE CINQUE TERRE

Alle spalle, si viene abbracciati dai terrazzamenti a picco sul mare, per i quali la Liguria è famosa. Il percorso di scoperta porta verso la parte alta dei paesi, dove vi sono piazzette ed edifici religiosi. Da qui è bellissimo inoltrarsi tra i silenziosi vicoli che portano nel cuore del borgo. Si tratta delle zone meno frequentate, dove si incontrano pochissimi turisti, tutti concentrati a ridosso dei porticcioli. Scorci che ricordano acquerelli artigianali, con trattorie, barchette colorate e qualche edificio sgarrupato… ma per questo ancora più adatto al contesto. 

COSA VEDERE ALLE CINQUE TERRE IN UNA GIORNATA: CORNIGLIA

È il senso di stupore, quello che accompagna la visita delle Cinque Terre. Insieme al desiderio di esplorare ogni angolo, per poter assorbire tutti i particolari. C’è la consapevolezza di vivere un momento magico, incantato, soprattutto per la particolarità e l’unicità di questo territorio. Si cammina respirando ogni singolo borgo, col desiderio di trattenere eternamente le immagini nella memoria. La vera unicità, sta nel fatto che ogni terra è speciale e caratteristica. 

LE CINQUE TERRE IN UN GIORNO IN TRENO: VERNAZZA

In questa torrida domenica di luglio, è come se fossi stata catapultata in un’opera d’arte, dove natura e uomo hanno operato insieme… la prima come tela, il secondo come pennello. Visitare le Cinque Terre in un giorno è stato impegnativo, seppure catartico. Forse proprio per la necessità di scoprire anche gli angoli più nascosti e per la difficoltà di lasciare un borgo, per quello successivo. 

VISITARE MONTEROSSO ALLE CINQUE TERRE

Prima di rientrare a La Spezia, ceno in una focacceria a Monterosso, dove assaggio focaccia, farinata, pizza e pane fritto. Dopodiché salgo fino al monumento dedicato a San Francesco d’Assisi: qui, un tramonto d’autore, mi regala il suo personale saluto, come coronamento di una giornata perfetta.

DOVE VEDERE UN BEL TRAMONTO ALLE CINQUE TERRE

Il ritorno in agriturismo lo prendo con grande calma, nonostante la distanza. Voglio godermi la brezza serale e decelerare dalle forti emozioni vissute in questa giornata.

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Cosa vedere in un fine settimana oltre alle Cinque Terre.

COSA VEDERE OLTRE ALLE CINQUE TERRE IN TRE GIORNIIl lunedì mi dà il buongiorno con una nuova giornata splendente: la natura rigogliosa delle Alpi Apuane, incorniciate dal cielo azzurro, riverbera nelle vallate. Dopo colazione torno lungo la costa ligure, per visitare il Golfo dei Poeti.

Purtroppo, non trovando parcheggio, sono costretta a saltare la sosta a Lerici. Mi sposto quindi a Portovenere, dove acquisto un biglietto giornaliero per il posteggio auto, che include anche la navetta per il centro storico.

Se pensavo di aver esaurito l’effetto sorpresa con la giornata alle Cinque Terre, mi sono decisamente sbagliata. Il biglietto da visita con cui si presenta Portovenere, è il bellissimo e colorato porticciolo. Le strette case colorate, addossate le une alle altre, incombono con fare pittoresco sul lungomare pedonale, riflettendosi nel mare costellato di barche.

Qui è pieno di locali, ristorantini, negozi. Ci sono tante persone che passeggiano, si siedono a prendere un caffè, oppure si imbarcano per raggiungere la dirimpettaia Isola di Palmaria, per trascorrere alcune ore al mare. Molto più raccolta l’atmosfera all’interno del borgo medievale di Portovenere: il viale principale è molto caratteristico e ci colpisce il fatto che abbia l’aspetto di un carruggio genovese.

Salgo le ripide scalinate che conducono nei vicoli alti del borgo, fino alla bellissima chiesa romanica di San Lorenzo, del XII secolo. Seguo un bellissimo viale di muretti in pietra e siepi, fino all’imponente Castello Doria che domina la città e il mare. Sembra un prolungamento naturale della roccia su cui sorge! E, abbassando lo sguardo, si apre un panorama spettacolare sullo sperone di roccia su cui sorge la Chiesa di San Pietro, fiore all’occhiello della cittadina, circondata da un mare cristallino. La visione d’insieme è da sballo…

COSA VEDERE A PORTOVENERE, NEI DINTORNI DELLE CINQUE TERRE

Non indugio oltre e scendo a visitare questa magnifica opera d’arte. Il piazzale che immette alla gradinata di San Pietro si affaccia da una parte sull’Isola di Palmaria e, dall’altra, su quello spettacolo della natura che è la grotta di Byron, in una piccola selvaggia laguna ricca di cavità, scogli.

Torno lentamente verso il viale principale, per fare incetta di focaccia ligure, prima di riprendere la navetta che mi porterà al parcheggio. Mi dispiace particolarmente porre fine a questo lungo fine settimana in Liguria, perché ho la sensazione di lasciarmi alle spalle uno scrigno aperto, nel quale non ho frugato fino in fondo….

Claudia B.

16 commenti

  1. Carmen

    Che emozione Claudia questo post…io abito a La Spezia e leggere le emozioni che questi luoghi ti hanno regalato beh mi fa venire i brividi!!! Io e mio marito ogni tanto “facciamo i turisti” regalandoci giornate alle Cinque Terre in giorni infrasettimanali così da evitare il caos del weekend…sono le zone più critiche. Delle altre zone riusciamo a goderne più facilmente!!! Che dire io vi aspetto 😉 quando tornerete mi raccomando avvisate…ci conto!!! Un abbraccio!!!

    1. Sarà un piacere, anche perché ho un conto in sospeso con Lerici e Tellaro: per cui devo assolutamente tornare 😉
      Sai che noi questo viaggetto dovevamo farlo a dicembre 2011, quando poi vi fu quella terribile inondazione. Tra l’altro stavo prenotando proprio a Borghetto Vara 🙁 Ma il mio sogno era quello di poter vedere le Cinque Terre al di fuori dei mesi estivi, nella calma del tiepido inverno della riviera…e continuo a pensarci ogni volta che guardo le foto!
      Siete fortunatissimi ad essere lì vicino, e poter muovervi “da turisti in casa” quando c’è meno afflusso di persone…che sogno!
      Bacioni Carmen!
      Claudia B.

  2. In viaggio con Dorothy

    Parli di posti che pur essendo casa mia io amo tantissimo…dal sottovalutato borgo di Arcola alle famose 5 terre o portovenere …credo tu abbia descritto perfettamente questi posti: MERAVIGLIOSI…ma spesso con pochi accorgimenti turistici..e’ spiacevole il non poter trovare MAI parcheggio …e trovare sentieri chiusi senza avvertimenti e in piu I trasporti pubblici che per me qua in zona non sono proprio il massimo! Il che e un peccato visto le meraviglie che abbiamo! 🙂

    1. Queste sono state le cose che hanno sconcertato anche me. Mi avevano avvista, per cui partivo con una certa consapevolezza, però sono rimasta male. Dal non trovare parcheggio a Lerici (ma prossima volta su consiglio di Stefania, lasciamo l’auto altrove e la raggiungiamo in bus), alla questione Cinque Terre Card.
      Pensare che basterebbero solo piccoli accorgimenti, considerato anche l’elevato flusso di turisti, per accontentare e far fronte all’offerta, senza bisogno di rimetterci a livello organizzativo.
      Queste sono le sole cose che mi hanno lasciata un pò, come dire, col naso arricciato. Ma poi, ovviamente, appena vedi luoghi tanto belli, ti dimentichi tutto il negativo! Tre giorni che mi hanno lasciato gli occhi pieni di meraviglie.
      Ma tornerò, perché Lerici e Tellaro io non è che le voglio lasciare inesplorate!
      Bacioni Serena, grazie per essere passata!
      Claudia B.

  3. Agnese - I'll B right back

    Che bellezza Claudia! Adoro le 5 Terre, ogni volta è una grande emozione e, soprattutto, una grande scoperta. È proprio come dici te: impossibile annoiarsi, potranno anche sembrare simili ma ognuna ha qualcosa di unico da offrire! A me sono piaciute tutte indistintamente 🙂
    Ma, devo ammetterlo: il mio cuore l’ho lasciato sul panorama della Chiesa di San Pietro a Portovenere! Mi sono innamorata di questo posto 🙂

    1. La stessa cosa che è successa a me Agnese! Non so il motivo, ma quel momento lì, da sola, in sospensione sul Mediterraneo e la Chiesa di San Pietro…non lo dimenticherò mai! Portovenere mi ha stregata, seppure pensavo di aver già visto il meglio durante l’escursione alle Cinque Terre.
      Sono stati tre giorni memorabili, in cui mi sono riempita gli occhi. L’unica nota dolente: il periodo. Noi come sempre abbiamo a disposizione i momenti peggiori per viaggiare. Immagino che a settembre, ottobre, o persino dicembre, questi stessi posti abbiano un fascino ancor più speciale 🙂
      Baci Agnese, a presto!
      Claudia B.

  4. Sei grande come oracolo meteorologico 🙂 Abitando qui ormai per me le bellezze di questi posti sono scontate ma leggo sempre con piacere che sono apprezzate da chi viene a visitarli. I parcheggi a Lerici sono un problema tutto l’anno per cui consiglio di andare in bus se la sia vuole visitare 🙂

    1. Grande Stefania???! Quella dell’oracolo posso tenerla come attività di riserva✌!
      Brava che mi hai segnalato il bus per Lerici, perché mi è dispiaciuto tanto non riuscire a vederla, così come Tellaro. Ma, ora che conosco te, appena mi organizzo per tornare saprò a chi chiedere tutte le info!
      Soprattutto a livello di bus e spostamenti. Sembra nulla, ma tra ztl e parcheggi difficili, si sta un pò in tensione durante la ricerca?!
      Bacioni,
      Claudia B.

  5. iltuopostonelmondo

    Ohhhhhh le cinque terre!!! *_* il mio sogno
    Questa tappa era prevista quest’estate prima di toccare la Provenza, ma alla fine, per questioni di tempo ho dovuto rinunciare. Ti lascio immaginare la voglia che ho di scoprirla… e le tue foto non fanno altro che incrementarla!
    Volterra è meravigliosa, sono rientrata giusto un mesetto fa dopo un breve week end con il mio compagno.
    Ho preso appunti per Arcola però XD

    1. Allora mi permetto anche di suggerirti il borgo di Ameglia, che si trova vicinissimo ad Arcola, per cui anche alle Cinque Terre! Sono certa ti conquisterà con i suoi colori!
      Mi fa piacere averti “trasportata virtualmente” in questo paradiso di colori tutto italiano: vedrai che quando verrà il momento sarà ancor più bello viverlo in prima persona.
      Sai che anche io ho dovuto rimandare diverse volte prima di quel fine settimana?! Una fra tutte nel 2011, quando ci fu l’alluvione. Che tristezza quella volta… Desideravo poter vedere l’intera area in inverno senza folle, ma il destino aveva altro in serbo per me!
      Di Volterra che dire? E’ un centro da cartolina! La Toscana è sempre una garanzia!
      Grazie per essere passata!
      Claudia B.

  6. Roberta

    Riallacciandomi al commento che hai lasciato sotto al mio articolo: dovete tornare. Possibilmente fuori stagione, perché altrimenti le Cinque Terre sono INVIVIBILI. Pensa che i liguri non ci vanno mai d’estate (così mi hanno raccontato). La prossima volta, fermatevi anche a La Spezia, che per anni è stata vissuta come città di passaggio ma che, invece, oltre ad avere vari bellissimi musei (tra cui quello navale), gode di un magnifico lungomare ed è la classica affascinante città di porto. Io adoro questa parte d’Italia… Se potessi scegliere un posto dove vivere, probabilmente sarebbe questo

    1. Seguirò di certo il tuo consiglio Roberta! Tu pensa che la prima volta che si parlò di andare alle Cinque Terre era il 2011, per Capodanno! Morivo dalla voglia di vederle nella bruma invernale, con i loro colori sfumati e poca ressa. Naturalmente quell’anno l’alluvione non agevolò i nostri piani e, alla fine, c’è poi stato questo fine settimana estivo del 2014.
      Ma il tuo post in particolare, mi ha lasciato dentro veramente una voglia incolmabile di vedere queste zone senza folla oceanica…perché questo c’era in quel periodo, ovviamente. Per cui capisco appieno i liguri 🙁
      Grazie per la segnalazione su La Spezia. Io, un pò come ho erroneamente fatto con Genova (che tu mi hai fatto rivalutare), avevo decisamente scartato la sosta, pensando fosse priva di attrattive. Ma mi piace sfatare i miti, soprattutto con l’aiuto degli altri blogger!
      Grazie infinite!!!
      Claudia B.

    1. Ma nulla nulla? No, allora è necessario un ritorno! E’ veramente un viaggio particolare. Uso questa parola, perchè parlare di meraviglia, bellezza, unicità, non renderebbe ancora ciò che sono le Cinque Terre.
      Torna appena puoi! E se hai bisogno di una mano per l’organizzazione….sai a chi scrivere!!!
      Claudia B.

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