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Natale in Appennino: vie dei presepi e mercatini di Natale

Natale in Appennino: vie dei presepi e mercatini di Natale

Quando si parla di vie dei presepi e Mercatini di Natale, istintivamente si pensa subito alle tradizioni altoatesine, con file di incantevoli bancarelle colme di oggetti d’artigianato. Non tutti sanno, però, che queste atmosfere di festa si possono respirare anche trascorrendo una giornata tra gli eventi di Natale in Appennino.

Oggi vi porto con me a conoscere due coinvolgenti manifestazioni dell’Appennino Tosco-Romagnolo: “Portico il Paese dei Presepi” e i “Mercatini di Natale di Marradi”. In questi piccoli e ridenti borghi, l’Avvento è un momento estremamente suggestivo, una commistione di natura e tradizione.

NATALE IN APPENNINO: PRESEPI DI OGNI TIPO

Spero che questo breve reportage possa essere d’ispirazione per chi desidera trascorrere il Natale in Appennino. Amo mostrare e raccontare anche le manifestazioni più vicine a me, magari meno conosciute, ma che sono comunque bellissime e profondamente emozionali.

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Cosa vedere a Natale in Appennino: visitare i presepi di Portico di Romagna.

In questa limpida domenica di dicembre, parto di buon’ora alla volta dell‘Appennino Tosco-Romagnolo. Il tema dell’intera giornata sarà il Natale in Appennino, dato che ho in programma di visitare i presepi di Portico di Romagna e i mercatini di Natale di Marradi.

NATALE IN APPENNINO: PRESEPI LUNGO LE VIE

La prima tappa è il delizioso borgo di Portico di Romagna, dal quale sono sempre passata in moto, dato che la località è situata sulla strada che porta al Passo del Muraglione.

NATALE IN APPENNINO: PRESEPI A PORTICO

Ogni anno, nel piccolo centro, viene organizzata la manifestazione: “Portico Il Paese dei Presepi”, con tantissimi allestimenti artigianali e professionali, sparsi per i vicoli, negli anfratti, nei sottoscala, sulle finestre, nella torre. Un vero tripudio di rappresentazioni della natività per questo Natale in Appennino! Se poi considerate che, la stessa cittadina di Portico, è un presepe a grandezza naturale, immerso nel meraviglioso Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, vi renderete conto dello spettacolo totalizzante a cui sto assistendo.

NATALE IN APPENNINO: PORTICO E I SUOI PRESEPI

Il borgo medievale di Portico di Romagna è baciato da un tiepido sole invernale. Dopo una sosta caffè, passeggio in centro bighellonando tra i vicoli lastricati che collegano i piani su cui è suddiviso il paese. In alto ci sono la pieve, il Palazzo del Podestà e il Castello, di cui oggi resta la torre che ospita i presepi artistici e dalla quale si può ammirare un panorama splendido sulle foreste circostanti. Nella parte centrale  sono collocati i palazzi nobiliari, raggiungibili da passaggi coperti e vicoli. Tra questi spicca Palazzo Portinari dove, si dice, Dante si innamorò di Beatrice. Lungo il fiume, infine, sono collocate le case appartenute al popolo e agli artigiani.

NATALE IN APPENNINO: SCORCI CARATTERISTICI DI PORTICO

Oggi, ovviamente, questa suddivisione non determina più l’appartenenza ad un ceto. Rende solo più caratteristica Portico di Romagna, spettacolare e scenografica grazie anche alla presenza di presepi e decorazioni nel colmo di questa manifestazione di Natale in Appenino. E, quella che costituiva la parte riservata al popolo, è quella che mi conquista maggiormente. Perché dal fiume, attraversato il meraviglioso Ponte della Maestà, si ammira uno dei più bei panorami su Portico di Romagna.

NATALE IN APPENNINO: PORTICO DEI PRESEPI

NATALE IN APPENNINO: BOTTEGHE A PORTICO

NATALE IN APPENNINO: PRESEPI OVUNQUE!

NATALE IN APPENNINO: IL PONTE DELLA MAESTÀ

NATALE IN APPENNINO: VISTA AL PONTE DELLA MAESTÀ

INFORMAZIONI.

  • “Portico di Romagna il Paese dei Presepi”: causa Covid, non ho ancora aggiornamenti su questa manifestazione.
  • Per dormire a Portico di Romagna: Booking.com.
  • Nei dintorni di Portico di Romagna, vale il soggiorno il “Relais Corte San Ruffillo”.

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Dove mangiare in Appennino Tosco Romagnolo.

Salgo in auto per raggiungere Lutirano, un piccolissimo paese non troppo distante da Portico di Romagna, già parte della provincia di Firenze. Ho prenotato il pranzo in un’antica abbazia, ristrutturata e trasformata in agriturismo: la “Badia della Valle”. Si tratta di un antichissimo complesso nella Valle Acerreta, fondato nel 1053 da San Pier Damiani, in quanto punto ideale di sosta durante i suoi viaggi tra Firenze e Faenza.

NATALE IN APPENNINO: ABBADIA DELLA VALLE

Il luogo è incantevole: sia gli esterni, egregiamente riportati all’antico splendore, che l’interno del ristorante. È molto accogliente con il bel camino acceso, i tavoli riccamente apparecchiati, gli oggetti legati alla vita contadina e alla raccolta delle castagne. Attività che qui è un vero must, vista la vicinanza con Marradi, patria del “Marron Buono”.

NATALE IN APPENNINO: BIRRA DI CASTAGNE

Scelgo una serie di piatti tipici dell’Appennino Tosco-Romagnolo. Cibi superlativi accompagnati da una birra alle castagne che parla da sola…. nel senso di bontà, non di: “Mmmhh, temo tu abbia  bevuto troppo e, forse, senti voci nella birra”.

NATALE IN APPENNINO: ANTIPASTO TOSCANO

NATALE IN APPENNINO: PRIMI PIATTI

NATALE IN APPENNINO: I SECONDI PIATTI

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Eventi di Natale in Appennino: i mercatini di Natale di Marradi.

A metà pomeriggio e parto alla volta di Marradi che, come già accennato, è la “Capitale del Marron Buono”. A ridosso del Natale, però, la pro-loco organizza dei mercatini natalizi per le vie del paese, che hanno tutte le caratteristiche delle esposizioni pre-appenniniche. Si tratta di banchetti che propongono prodotti tipici e oggettistica, mentre artisti di strada, musica, profumi deliziosi di cioccolata calda, vin brulè e, ovviamente, castagne, riempiono il borgo di incanto.

NATALE IN APPENNINO: MARRADI

NATALE IN APPENNINO: LE VIE DI MARRADI

Marradi è un paese carino, vivibile, piacevole. Il posto ideale in cui trascorrere il Natale in Appennino. Passo un pomeriggio molto gradevole. Sorseggio qualcosa di caldo passeggiando per le piazzette, le esposizioni e la Casa di Babbo Natale e imprimendo nella mente ogni dettaglio, proprio come piace a me.

NATALE IN APPENNINO: LE VIE DI MARRADI

NATALE IN APPENNINO: MERCATINI A MARRADI

NATALE IN APPENNINO: L'ELEGANZA DI MARRADI

NATALE IN APPENNINO: PIAZZA DI MARRADI ALLESTITA A FESTA

Quando ormai è tardo pomeriggio, risalgo in auto per tornare lentamente verso casa. Un percorso privo di fretta perché il Natale va gustato con ritmi soffici, misurati e avvolgenti!

INFORMAZIONI.

  • Mercatino di Natale a Marradi edizione 2020: causa Covid, non ho ancora aggiornamenti su questa manifestazione.
  • Dove dormire a Marradi: Booking.com
Claudia B.

2 commenti

  1. Purtroppo io sono un po’ Grinch, l’avresti mai detto? Eppure il Natale non sempre mi porta bei ricordi ed ancora oggi non riesco a festeggiarlo così come vorrei… È per questo che sono Grinch. Sono più Grinch del Grinch. Perché il Natale mi piacerebbe pure, e sarei anche felice, se non fosse per il #maiunagioia che caratterizza questo periodo dell’anno ormai da anni!
    In ogni caso non avevo dubbi che il vostro fosse stato un matrimonio così, alla detto fatto. Siete un mito!
    Bellissima anche la tradizione di girare per i mercatini in una bella giornata di sole piuttosto che chiudersi in centri commerciali affollati di gente pronta a metterti le mani addosso se punti per errore lo stesso ed ultimo paio di mutande con le renne da regalare a tuo marito.
    Passeggiare poi, nei borghi di montagna in inverno e con il sole è magico anche se non è Natale!
    <3

    Un bacione Cla, vedo che il blog sta migliorando sempre più! 😉

    1. Giuro non avrei mai detto che tu fossi Grinch! Oddio, in questo momento mi sento Grinch pure io, la “Fatina del Natale”! Ci crederesti?! Ho persino pensato di non fare l’albero né il presepe, ma poi so che me ne pentirei.
      In effetti c’è da dire che questo periodo è una piaga per molti Lucrezia, davvero per tanti: vuoi per ricordi passati, per i #maiunagioia che si diffondono come peste; vuoi a volte persino per certe imposizioni. Tutte cose che cerco di arginare io stessa (tranne i #maiunagioia, quelli raggiungono comunque), evitando i famosi centri commerciali, evitando gli obblighi con i parenti, evitando i regali di massa, evitando tutto…tranne quello che resta scremando il periodo. Ossia le emozioni e, essendo viaggiatrice, l’occasione per andare alla scoperta di luoghi nuovi.
      Mi fa sorridere pensare di essere talmente trasparente, che il matrimonio “detto fatto” mi sarebbe subito stato riconosciuto! Ahahahahah! Bella giornata però, anche quella senza tanti pensieri 😉
      Grazie per il complimento e per il sostegno, ci sto lavorando tanto; ancora c’è moooolto da fare ma, giorno per giorno, un pò alla volta, sistemerò tutto. Di certo il morale è molto più alto rispetto la settimana scorsa.
      Un bacione,
      Claudia B.

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