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Positano e dintorni: cosa fare e vedere in un giorno

Positano e dintorni: cosa fare e vedere in un giorno

POSITANO E DINTORNI COSA VEDERE IN UN GIORNO

Proseguono i reportage del mio on-the-road in Italia. Il lungo itinerario che mi ha portata in Campania -a Pompei, sull’isola di Capri, alla Reggia di Caserta e cinque giorni in Costiera Amalfitana– ma anche a Bomarzo e ai Castelli Romani, nel Lazio. Nell’articolo di oggi vi parlo di Positano e degli immediati dintorni, per scoprire cosa fare e vedere, dove acquistare prodotti tipici, dove mangiare, dormire… e prendere un aperitivo con panorama!

Dopo l’escursione sul Sentiero degli Dei e l’indimenticabile visita a Ravello, ecco la mia esperienza tra Positano, Praiano e il Fiordo di Furore. Un percorso che ha inglobato bellezze naturalistiche, artistiche e artigianali, con in più un tocco leggero, sofisticato e accattivante di vivere la vacanza. Perché durante la giornata nei dintorni di Positano non mi sono fatta mancare nulla: la visita di tre emblematiche località della Costiera, ha lasciato spazio per soste in negozietti, sfiziosi brindisi nei locali con le amiche e una memorabile cena vista mare.

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Una giornata a Positano e dintorni.

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Il Fiordo di Furore nei dintorni di Positano.

Una quinta cinematografica naturale, più volte scelta dai registi per la sua bellezza selvaggia. Anche io ricordo di aver ammirato il Fiordo di Furore in un film. Ero una bambina e ne rimasi fortemente colpita, tanto da pensare che fosse stato ricostruito da un bravo scenografo o che si trattasse del classico fotomontaggio. Ancora oggi fatico a ricordare quale fosse la pellicola, ma so bene cosa ho provato appena ho riconosciuto il Fiordo di Furore: incredulità. E una tenerezza infinita, per l’orgoglio di essere arrivata in un luogo capace di farmi sognare da piccola.

Nonostante il nome che porta, non è un vero fiordo, non come quello di Leme in Croazia. Si tratta di uno specchio d’acqua blu cobalto, stretto in un vallone a strapiombo scavato dal torrente Schiato. Un colpo d’occhio notevole, sia per il colore del mare che per la spiaggetta in primo piano. Uno scenario molto teatrale.

IL FIORDO DI FURORE NEI DINTORNI DI POSITANO
IL FIORDO DI FURORE

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Positano in un giorno: ecco cosa fare.

Di Positano colpisce immediatamente l’atmosfera. Un connubio di emozioni visive che mixano egregiamente pennellate di Andalusia e tocchi di Grecia. Quei pittorici saliscendi, composti da vicoli e scalette che accarezzano i muri delle case e le vetrine delle botteghe, stregano l’anima. Le piazze gioiello, microcosmi di colore che sferzano il bianco accecante, si palesano all’improvviso ammaliando con garbo. E quella tipica forma a cono rovesciato, famosa in tutto il mondo, è una sorta di stratificato biglietto da visita, dolce come una torta e rigoroso come una linea geometrica.

Dove vedere i panorami più belli di Positano.

I punti panoramici più belli per osservare e fotografare Positano, sono lungo Via Cristoforo Colombo, dove il marciapiede è in realtà uno scenografico balcone sull’abitato e sul mare. Anche dalla spiaggia di Positano, proprio a ridosso del centro storico, si ha una visuale perfetta sugli strati della torta che compongono il borgo.

Un altro punto panoramico da non perdere è da Via Positanesi d’America, ossia la strada che porta verso la Torre Trasita. Da qui gli affacci sul mare sono mozzafiato e lo scrocio ampio su Positano e Spiaggia Grande, indimenticabile.

POSITANO DA VIA CRISTOFORO COLOMBO

La Chiesa di Santa Maria Assunta.

Una regina architettonica questa chiesa, la cui cupola maiolicata è un faro per la cittadina di Positano. La facciata elegantissima indossa uno sfarzoso marmo ed è affiancata dalla torre campanaria, che sembra sfiorarla con complicità. L’interno luminoso, è di una bellezza altera ma delicata. Consiglio di non perdere l’opulento altare, dove è conservata una Madonna Nera. Ma, soprattutto, se siete fortunati e trovate la porta aperta, sostate davanti alla la sacrestia. Una stanza dalla forma allungata, con una serie di finestre che si aprono sul mare.

Qui nei pressi è stata trovata una villa romana. Al MAR-Museo Archeologico Romano, è possibile vedere due cripte e una sala affrescata dell’abitazione.

Gli angoli più belli di Positano.

La premessa doverosa è una: Positano è tutta bella. Raccolta, pittoresca, molto accogliente, trasmette un senso allegro e disinvolto di vacanza. Detto ciò, ci sono alcuni angoli che mi hanno colpito particolarmente, per cui voglio condividerli con voi. Il primo è la piazzetta caratteristica che si forma tra i negozi di Via Regina Giovanna. Minuscola e dalle fattezze prettamente andaluse, è una vera chicca.

La seconda è la deliziosa Piazza dei Mulini, da cui parte una via che lascia senza parole. Al di là del fatto che interseca vicoletti e scalinate, creando un fantasioso gioco di intrecci, è completamente ricoperta da un bel pergolato verde, sotto cui passeggiare all’ombra bighellonando tra le vetrine.

Infine la piccola Piazza Amerigo Vespucci, a ridosso di Via Marina Grande. Oltre ad una scalinata dal gusto retrò, qui parte tutta una serie di vie lillipuziane, piene di locali e negozi, che mi hanno ricordato la Grecia e i souk della Turchia. Vi suggerisco di fare una passeggiata tra Via del Saracino e Via della Tartana, che si rincorrono passando anche a ridosso della Chiesa di Santa Maria Assunta.

VIA REGINA GIOVANNA

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Cosa comprare a Positano e dintorni.

I capi dell’Antica Sartoria.

L’ “Antica Sartoria Positano”, è un vero simbolo della “Moda Positano” diffusasi negli anni ’60. I turisti che arrivavano qui a quel tempo, non avevano gli abiti adatti al clima della Costiera Amalfitana e spesso cercavano nei negozietti di souvenir qualche capo consono. I commercianti iniziarono a creare parei, pantaloni, maglie, abiti e foulard da vendere ai viaggiatori, attingendo dai mercatini e persino dai corredi! Ebbero grande successo le collezioni dell’ “Antica Sartoria Positano”, fondata da Giacomo Cinque, marchio ancora oggi rinomato.

In centro ci sono tre negozi, ma il primo e iconico è quello su Via Marina Grande, davanti alla spiaggia. Vi si trovano abiti, oggettistica, borse, sciarpe, costumi, prendisole, per un souvenir della Costiera Amalfitana accessibile a tutti grazie ai prezzi davvero competitivi.

COSA COMPRARE A POSITANO E DINTORNI, SOUVENIR, PRODOTTI TIPICI

Dove comprare il miglior Limoncello della Costiera Amalfitana.

Tra le cose da fare a Positano e dintorni, è da menzionare una sosta per acquistare il tipico Limoncello. Il rischio è quello di cadere nella classica trappola per turisti, con prodotti industriali o di scarsa qualità a prezzi esorbitanti. Grazie alla mia amica Simona, che in Costiera Amalfitana ci vive e la conosce come le proprie tasche, ho avuto modo di comprare il Limocello più buono di tutta la Costiera.

Viene preparato nel laboratorio di “Valentì Positano”, il cui coloratissimo negozio è pieno zeppo di prelibatezze. Liquori, marmellate, creme… e persino l’esclusivo Panettone al Limoncello. Tantissimi prodotti per i quali vengono usate le migliori materie prime, trattate secondo la tradizione ma con tutti i sistemi moderni di lavorazione. Il risultato è un gusto esplosivo, che non troverete altrove.

DOVE COMPRARE IL MIGLIOR LIMONCELLO A POSITANO E DINTORNI

Visitare un laboratorio di ceramica vicino a Positano.

In Costiera Amalfitana le ceramiche sono un vero must. Passeggiando nei borghi non mancano atelier e negozi pieni di bellissime creazioni.

Sulla SS163 che collega Positano e Praiano, nello specifico su Via Laurito, si trova “Ceramiche Casola” una fabbrica con un grande show room. Al di là dei pezzi di pregio esposti –commoventi i tavoli rivestiti in ceramica- vale la pena fare una sosta anche solo per la location. L’edificio è avvolto dal verde e dalla roccia aggettante. Ed è circondato da una serie di giardinetti, decorati con pezzi della collezione. Una visuale notevole, che raggiunge l’apice con le mappe giganti e coloratissime… ovviamente in ceramica!

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Quali borghi vedere nei dintorni di Positano.

Nocelle, il borgo degli Dei.

A meno di 7km d’auto da Positano, sorge il paese di Nocelle. Il centro è famoso perché in piazza si può gustare la granita al limone più buona della Costiera Amalfitana. Inoltre proprio qui finisce il Sentiero degli Dei, considerato tra le strade panoramiche più belle del mondo da percorrere a piedi. Non potevo scrivere un articolo su cosa vedere a Positano e dintorni e non citarvi Nocelle, che merita una tappa anche solo per rilassarsi sorseggiando una granita, mentre lo sguardo corre sul mare scintillante.

Praiano, un paese da non perdere nei dintorni di Positano.

Praiano, invece, è un gioiello. Numero turisti in agosto: non pervenuto. Nel senso che la folla più sostanziosa era composta dalla sottoscritta con le sue tre amiche. Fate un po’ voi… Non mi spiego il motivo per cui Praiano sia così poco frequentata, se non per il fatto che debba competere con Positano e il Fiordo di Furore.

QUALI BORGHI VEDERE NEI DINTORNI DI POSITANO
PERCORSI NATURARTE A PRAIANO

A Praiano non bisogna avere fretta. Il miglior modo per godersi il borgo e scoprirne lentamente ogni segreto, è seguire i sentieri “Naturarte”. Sono otto e costituiscono un museo della ceramica a cielo aperto. Un itinerario che, in modo più intimo e discreto, mi ricorda quello seguito tra le botteghe di Faenza. Le installazioni di ceramica si integrano perfettamente nel tessuto urbano, valorizzando paesaggi e scorci. Permettendo al visitatore di soffermarsi ad ammirare anche angoli che, nella fretta, magari avrebbe semplicemente perso.

Praiano non è solo un paese, è una sorta di giardino delle delizie. Da qui si possono vedere i tramonti più belli della Costiera Amalfitana, gustando silenzi e panorami che invitano alla contemplazione. Un’esplorazione lenta e avvincente, che invoglia a cercare ed osservare con maggiore attenzione, al contrario di quanto troppo spesso siamo spinti a fare.

Lungo le stradine si trovano edicole votive, formelle che si ispirano alla mitologia e alle leggende, figure antropomorfe e di animali, oltre ad opere classiche come quadretti e vasellame. E poi, all’apice del borgo, c’è un tappeto musivo multicolor davanti alla Chiesa di San Gennaro. Una splendida architettura barocca affacciata su una terrazza ampia e soleggiata, il cui sagrato è stato elegantemente decorato con le tinte dell’arcobaleno.

Inoltre lungo la SS163 prima di entrare nel paese (dopo la curva), è possibile ammirare il “Presepe nella roccia di Praiano”. Si tratta di una grande rappresentazione dell’ameno abitato, con particolari della Natività, che ogni anno viene risistemato da un artista locale in vista del Natale. Ma è comunque visibile tutto l’anno. Una Praiano in miniatura molto affascinante!

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Dove mangiare e dormire a Positano e dintorni.

Sarebbe impossibile terminare questo articolo senza dare qualche dritta su dove dormire, mangiare e prendere un aperitivo a Positano e nei dintorni.

  • “La Brezza Net art cafè” all’angolo tra Via Marina Grande e Via Regina Giovanna, è una terrazza d’autore sulla spiaggia di Positano. Il posto ideale per uno spuntino, un brunch, un aperitivo o anche semplicemente per fermarsi a riposare con un cocktail tra le mani, dopo i saliscendi positanesi.
  • “L’Incanto” è un ristorante che porta già nel nome la propria descrizione. Si trova a Furore, sulla SS366 che sale ad Agerola (Via Nespoli 5). Oltre a mangiare divinamente, da qui si ammirano uno spettacolare panorama sulla costa e tutte le sfumature del tramonto.
  • Una cittadina comodissima per dormire vicino a Positano è Agerola. La posizione defilata rispetto alla Costiera Amalfitana, ma comunque comoda e pratica, consente di scegliere tra diverse soluzioni a prezzi decisamente ottimi rispetto a Positano. Io ho optato per un appartamento, ma ad Agerola ci sono anche hotel e B&B.

Claudia B.

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