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Sapori d’autunno: sagre in Montefeltro

Sapori d’autunno: sagre in Montefeltro

Penso che l’autunno sia una stagione ricca, corposa, avvolgente. Come un gusto raffinato e ricercato che si assaggia di rado, capace di solleticare i nostri sensi, restando ben ancorato nella memoria.
Amo ogni aspetto dell’autunno, non credo ci sia nulla che mi faccia storcere il naso…oddio, magari le temperature basse a volte sono una piaga per chi come me ha freddo anche ad agosto, ma con la stufa a pellett perennemente puntata sui 23°, chi sono io per lamentarmi?
Anzi, posso affermare che come motociclisti, negli ultimi anni ci siamo goduti molto più l’autunno della primavera, sempre piuttosto freddina e piovosa.
Una delle cose che mi fa letteralmente impazzire di gioia in questo periodo, è l’insieme quasi infinito di sagre e manifestazioni legate ai prodotti stagionali, che si trasformano nell’occasione per scorrazzare attraverso i paesaggi illuminati da tonalità calde, scoprire angolini nascosti del territorio, assaggiare e annusare prelibatezze, immergersi totalmente nell’atmosfera coccolosa e tiepida.
Per questa prima domenica d’autunno, decidiamo di approfittare del cielo terso e del sole splendente per visitare un paio di fiere organizzate in Montefeltro. Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, ma non possiamo allontanarci troppo a causa della reperibilità di Daniele, perciò restiamo nei paraggi: Pennabilli con “Gli antichi frutti d’Italia” e San Sisto con la “Sagra del Fungo”.
Prima di tutto saliamo fino al Valico di Viamaggio per una rapida pausa pranzo. Si, c’è chi la domenica preferisce un sontuoso pasto in famiglia, ma noi siamo anime semplici e, onestamente, un panino con salumi locali a “Il Sottobosco” è tutto ciò che desideriamo.
Ci spingiamo fino al Monte Fumaiolo per vedere a che punto è il foliage, ma ci rendiamo conto che serviranno ancora un paio di settimane per entrare nel vivo del momento, con i morbidi tappeti di foglie e i colori dorati tipici dell’autunno. Nonostante ciò quassù tutto è pace a fine settembre, senza orde barbariche di escursionisti, ed è meraviglioso restare seduti al sole con il solo fruscio degli alberi in sottofondo.
Mi piace riflettere su come, da febbraio ad oggi, mese in cui la nostra amata Honda Africa Twin è entrata a far parte della famiglia, abbiamo praticamente assistito su strada al passaggio abbagliante e magico delle stagioni. Penso spesso al modo in cui ci siamo goduti il mutamento continuo della natura nel corso di questi mesi, curva dopo curva, un pezzetto d’asfalto dopo l’altro.

Dopo un lungo giro in moto immersi nella natura, risaliamo verso Sant’Agata Feltria poi seguiamo le piccole stradine -dissestate- fino a Pennabilli (ne ho scritto qui), il cui centro storico ospita un’esposizione di piante da frutto, succulenti prodotti tipici, fiori e zucche di ogni tipo.

I banchetti dei produttori sono in fermento, presi d’assalto da curiosi e clienti; c’è allegria nell’aria e un’atmosfera frizzante, come se l’autunno non fosse la fine dell’estate, ma l’inizio di un periodo ricco di aspettative.
Giriamo tra gli allestimenti senza meta, soffermandoci soprattutto ad appagare lo sguardo, in un misto di coinvolgente felicità. Una gioia semplice ma profonda.

Non c’è nulla di esagerato o artefatto, forse anche per questo è tanto facile apprezzare la vita di paese che si svolge sotto ai nostri occhi, entrando spontaneamente nel cuore dell’azione, con assaggi, soffermandosi a scoprire gli antichi frutti della nostra terra, lasciandosi avvolgere dal profumo di uva, di vino e di dolciumi.

Una piccola, ricercata fiera, che permette di avvicinarsi non solo al gusto e alla scoperta dei frutti più antichi, ma anche alle lavorazioni artigianali, all’utilizzo di materie prime naturali, attraverso laboratori, esposizioni o convegni, in modo tale da riscoprirle come adulti o impararle come bambini. 
Un tripudio di colori ed allestimenti dalla grazia d’altri tempi, come se un libro di racconti vintage fosse stato riversato in piazza sotto forma di fiaba da vivere.

Nel tardo pomeriggio risaliamo in sella e ci avviano verso il cuore del Montefeltro, percorrendo la serie di stretti tornanti che portano al Passo della Cantoniera. La strada è tenuta piuttosto male, ma gli affacci sull’Alta Valmarecchia sono straordinari e valgono ogni scossone.
Pochi km ci separano dalla piccolissima frazione di San Sisto, che fa parte del Comune di Piandimeleto: il minuscolo abitato ospita una sagra dedicata al fungo, con una mostra micologica dedicata, il Museo del Fungo, stand gastronomici, bancarelle di prodotti tipici e tanta musica.

Nonostante si tratti di poche abitazioni poste su una via che corre attraverso il centro, ci sono tantissime persone che si godono con piacere il brillante e tiepido pomeriggio di festa, gustando prelibate leccornie da passeggio, ascoltando brani del passato e ballando sulla musica folk. Tutti, indistintamente: bambini, adolescenti, adulti e senior!
Le sagre paesane sono un momento di incontro che avvolge persone di ogni età in un manto di condivisione e pura gioia.
Tutto attorno a San Sisto poi, i panorami sono meravigliosi, dei dipinti in cui le distese di verde ormai tendente all’ocra spuntano sui campi arati, con frutti autunnali e bacche che spiccano con i loro intensi colori.

Riporto di seguito un piccolo calendario con alcune delle manifestazioni autunnali organizzate nel mese di ottobre in Montefeltro, Valmarecchia e Valconca, cosicché chi si troverà tra Romagna e Marche in questo periodo, potrà approfittarne per scoprire il nostro territorio attraverso i sapori, i colori e le tipicità, in una coinvolgente atmosfera goliardica.

Mi raccomando però: controllate sempre i siti del Turismo e della Pro-Loco! Io cerco di tenermi aggiornata sulle date, ma non posso prevedere cambiamenti o annullamenti.

∞♦∞

  • Fiera del Tartufo Bianco, tutte le domeniche di ottobre⇒ Sant’Agata Feltria
  • Mostra del Tartufo Bianco, i fine settimana di ottobre⇒ Sant’Angelo in Vado
  • Sagra del Fungo, ultimo fine settimana di settembre e primo di ottobre⇒ San Sisto
  • Gli antichi frutti d’Italia s’incontrano, ultimo fine settimana di settembre⇒ Pennabilli
  • Sagra della castagna, ottobre⇒ Montefiore Conca
  • Sagra della castagna, terzo fine settimana di ottobre⇒ Lunano

Claudia B. Daniele L. Honda Africa Twin 

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4 commenti

  1. Deianira Feneri

    "c'è allegria nell'aria e un'atmosfera frizzante, come se l'autunno non fosse la fine dell'estate, ma l'inizio di un periodo ricco di aspettative"
    Ti cito nel commento, perchè questa frase mi è piaciuta un sacco!
    Quest'anno, seguendo blog, tweet e racconti, mi sto innamorando dell'autunno! La tua frase coglie in pieno ciò che personalmente sento (forse per la prima volta in questo modo) all'inizio di questa stagione: un inizio, l'inizio di un periodo pieno di esperienze, emozioni, ricco di panorami che si tingeranno dei colori più belli, tutti da fotografare, periodo di sagre piene di genuinità e tradizioni…
    Adoro la vita di paese, sarà che sono cresciuta in piccoli paesini di provincia, ma la semplicità della vita quotidiana mi rilassa e mi coccola. Immaginarai quindi quanto mi piacciano le sagre di prodotti tipici, gli assaggini, lo scoprire come viene prodotto qualcosa o il guardare gli artigiani al lavoro.

    Si respira davvero un'aria rilassante nel tuo giretto in moto 🙂
    Fate benissimo a gironzolare per borghi e sagre ed a godervi questa stagione piena di potenzialità! Grazie per averci portata in sella con te in questo viaggio 🙂

    Baci!
    Deianira

    1. E io sono felice di averti portata con me! Anzi, se insieme ad altri blog, anche il mio ti sta dando una piccola spinta in più verso la riscoperta dell’autunno, non puoi che darmi una gioia infinita.
      Per me è un inseme di sensazioni che si ampliano ed intensificano, come se fossi avvolta da una coperta calda, coccolosa, in cui mi sento completamente a mio agio.
      Me ne rendo conto sempre di più, anche oggi mentre salivano in moto verso il Monte Nerone, non ho potuto fare a meno di ridere come una scema per tutto il tempo!!!
      Vivrei di sagre, le amo in ogni periodo, ma in autunno per me hanno un senso ed un impatto ancora maggiore.
      Se ti va e hai tempo Deianira, clicca sulla sezione Appennino qui nel blog: troverai due articoli dello scorso ottobre, uno sul foliage a Camaldoli e uno sull’autunno a La Verna. Secondo me quelli rendono ancora meglio il senso di questa stagione per me!
      Baci,
      Claudia B.

    1. Verissimo Sabrina! Poi il modo in cui quella cascata di colori colpisce gli occhi, con il sole che ne valorizza ogni sfumatura, è ogni volta un’emozione!!!
      Non so per te, ma io amo molto anche quella bruma leggera che sfoca i contorni: sembra di trovarsi in un dipinto!
      Claudia B.

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