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Spiaggia delle Due Sorelle: come arrivare nella più bella spiaggia del Conero

Spiaggia delle Due Sorelle: come arrivare nella più bella spiaggia del Conero

ESCURSIONE ALLA SPIAGGIA DELLE DUE SORELLEOggi voglio parlarvi di un posto davvero speciale, dove ho trascorso una domenica indimenticabile: la spiaggia delle Due Sorelle, sulla Riviera del Conero. Un angolo selvaggio e suggestivo, che si può raggiungere in soli due modi: attraverso il Passo del Lupo, un’escursione lunga e difficoltosa; oppure con una mini crociera di circa trenta minuti, con partenze dal Porto di Numana, da Sirolo e da Marcelli. Volete indovinare cos’ho scelto?

Non siate subito “additanti”! A mia discolpa posso dire che, dopo la discesa al Barranco di Masca dello scorso anno, durante il viaggio a Tenerife, ho esaurito la scorta di neuroni alla “noi uomini duri”. E non c’è altro da aggiungere…

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Quanto costa l’escursione alla Spiaggia delle Due Sorelle, dove parcheggiare, informazioni pratiche.

Sarò sincera: l’intera giornata non è stata propriamente economica, tra autostrada e biglietti del traghetto. Ma l’escursione alla Spiaggia delle Due Sorelle, vale ogni singolo centesimo speso! Ho telefonato ai Traghettatori del Conero per prenotare il posto sul primo battello in partenza da Numana, e sull’ultimo di rientro dalla spiaggia. Il costo totale da saldare sul posto è di 20€ a persona. Non serve acconto, solo nome e numero telefonico e, volendo, si può prenotare anche via mail.

Il sito dei Traghettatori del Conero è davvero completo, con informazioni dettagliate su orari, servizi e su come organizzarsi per l’escursione alla Spiaggia delle Due Sorelle. Li ho inizialmente contattati via mail per avere indicazioni sui parcheggi a Numana, e ho trovato addette estremamente gentili che mi hanno dato un ottimo suggerimento: l’area di sosta di Via Monte Albano, vicino al cimitero. Qui, infatti si può parcheggiare gratuitamente l’auto a Numana.

Attenzione! I parcheggi del cimitero hanno disco orario, l’area di soste libera è subito dopo. I posti non sono tanti, conviene andare molto, ma molto presto. Da qui, si scende al porto in circa 5 minuti e si risale in poco più. Solo perché dopo una giornata di mare, col peso di ombrellone, frigo e borsa del mare, la salita risulta “ingombrante”. Ma nulla impossibile, credetemi!

USCITA ALLA SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE PATENDO DA NUMANA

Vi è anche la possibilità di parcheggiare all’ottimo prezzo di 2€ al giorno, costo comprensivo di navetta, in varie zone di Numana. Telefonando allo IAT si otterranno tutte le indicazioni al riguardo, compresi i nomi delle vie da impostare sul navigatore. Consiglio solo di fare molto bene i conti, perché il servizio navetta parte dalle ore 9. Se come me avete prenotato il primo battello per la Spiaggia delle Due Sorelle, quello delle 9 e 30, vi verrà richiesto di essere in biglietteria mezz’ora prima della partenza! Quindi non sarà possibile usufruire del servizio navetta, e andrà messo in conto un tratto a piedi più lungo.

Una volta al porto, il chiosco dei Traghettatori del Conero si trova facilmente, in Via della Pescheria 11. Prima di tutto lo “annuserete”: pensate al nome della via e capirete perché… Seconda cosa è posizionato di fronte al parcheggio del porto, per cui sarebbe impossibile lasciarselo sfuggire. Vi sono anche un bar dove fare colazione e, fortunatamente, servizi igienici.

SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE IN BATTELLO

Non sottovalutate questa cosa, dato che sulla Spiaggia delle Due Sorelle non c’è assolutamente NULLA, a parte la bellezza selvaggia del posto. Il nulla, significa NULLA! Portate con voi tutto quanto possa servirvi, in particolar modo acqua, cibo, acqua, un ombrellone, ancora acqua… crema solare. Acqua l’ho detto?

Sul discorso ombrellone sto ancora cercando di capire cos’ho sbagliato. Che ci crediate o meno, temo fosse troppo grande. E pensare che la scelta è caduta su quel modello, perché pensavo fosse perfetto grazie alla sua ampiezza! Invece le correnti che si alzano improvvise, unite all’impossibilità di piantare l’ombrellone a fondo nei sassi, fanno volare via ogni cosa. Gli ombrelloni più stabili che ho visto erano piccoli e, soprattutto, a fusto basso. Io vi ho avvisati!

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In battello alla Spiaggia delle Due Sorelle.

La mini-crociera verso le Due Sorelle è una vera pacchia: aria fresca, sole cocente, mare scintillante… e quell’indescrivibile splendore che è la Riviera del Conero! Un Parco Naturale Regionale istituito per preservare un ambiente unico e ricco, habitat incontrastato di rapaci, nel quale vi sono oltre mille specie vegetali protette. In più, una volta a bordo, scopro che la traversata sarà accompagnata da una vera e propria audio guida, con informazioni e curiosità sulla zona!

Imparo, ad esempio, l’etimologia del nome Conero. Sì, sì, non fate tutti i saputelli ora! Io non avevo idea che derivasse dal nome greco della pianta di corbezzolo, di cui il territorio è disseminato. A costo di fare figure di “mm” (di cui sono specialista), vi dirò che ero convinta dipendesse dalla forma dell’imponente promontorio. Non ricorda anche a voi un cono capovolto? No? Sicuri? Allora vado a piangere in ginocchio sui ceci…
Tra l’altro, questa nomenclatura accomuna il Conero alla città di Madrid, il cui nome proverrebbe a propria volta dal “madroño”. Ossia il corbezzolo (in spagnolo), simbolo della capitale di Spagna!

IL LITORALE FINO ALLA SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE

Scopro anche che, la sola parte rimasta della vecchia città di Numana, sono due vestigia romane. Si tratta dell’acquedotto sotterraneo, e di un arco dell’antica torre d’avvistamento posto sulla sommità della falesia su cui sorge l’abitato. Tutto il resto è letteralmente sprofondato in seguito ad un terremoto.

SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE LE GROTTE LUNGO IL PERCORSO

Ammiro da lontano Villa Vetta Marina, tra Numana e Sirolo, costruita sui resti dell’antico convento francescano. Qui, secondo la tradizione, San Francesco soggiornò nel 1215. In quell’occasione avrebbe piantato due olmi e predetto l’arrivo della Santa Casa di Loreto.

E poi, il susseguirsi di spiagge e calette da sogno, che sfilano sotto ai miei occhi, tra le quali la spiaggia di Numana Alta, la spiaggia di San Michele e la spiaggia dei Sassi Neri. A dominare l’intera bellezza paesaggistica sempre lui, il Monte Conero, un vero gioiello di verde. Con una rete di sentieri che sa conquistare gli amanti del genere, ma anche chi è alla ricerca del contatto con una natura incontaminata.

IL CONERO E LA SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE

Caratteristiche le grotte marine disseminate lungo tutto il tratto, alcune persino visitabili ed accessibili con apposite imbarcazioni piatte. Ma anche momenti di vita passata, quando la zona era una cava da cui si estraeva la pietra con cui sono stati edificati numerosi centri storici marchigiani. Il personale addetto all’estrazione, era solito rifugiarsi nelle caverne in caso il maltempo impedisse loro di tornare a casa. Il punto di vista dal mare di questo “manuale di bellezze naturalistiche”, è incredibilmente suggestivo, un quadro impressionante. Indimenticabile.

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Una giornata alla Spiaggia delle Due Sorelle.

Infine la mia meta: la spiaggia delle Due Sorelle, una visione! Una lingua di sassi bianchi, con acque turchesi e limpide, dove due scogli aggettanti dal mare, le due sorelle appunto, controllano a vista questa area naturale protetta. Il nome deriva dal fatto che i faraglioni, se visti da una certa prospettiva, ricordano due suore con le mani giunte in preghiera verso il Monte Conero

RIVIERA DEL CONERO E SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE
SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE I DUE FARAGLIONI

Notevole anche lo scoglio che, con la sua serie di scanalature verticali, sembra una libreria colma di manuali. Così come la parete detta “lavagna”, che sovrasta la baia, il cui nome deriva sia dalla tonalità color ardesia, sia dal fatto che proprio qui, si svolgano prove d’arrampicata.

SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE LA PARETE DETTA LAVAGNA

La discesa dal traghetto è forse la parte meno agevole di tutta l’esperienza perché, ovviamente, non esiste un porto d’attracco e ci si cala da scalettine di corda. Ben fissate certo, e con la supervisione costante degli addetti che seguono i passeggeri, affinché nessuno si faccia male. Sono sempre loro che calano a terra l’attrezzatura, le borse, gli ombrelloni (o recuperano le infradito che volano in mare: indovinate come faccio a saperlo?). Insomma, non pensiate che sia particolarmente complicato, se ci sono riuscita io con la mia grazia elefantina, può riuscirci chiunque. Ma lo segnalo per le persone che hanno difficoltà motorie.

SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE PARADISO NATURALE
LE ACQUE DELLA SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE

Il resto è storia perché, una volta raggiunta la Spiaggia delle Due Sorelle, non esiste altro che la bellezza del luogo. Lunghi bagni in mare, l’esposizione al sole allietata da una brezza piacevole, tranne quando si trasforma in raffiche improvvise che estirpano i già precari ombrelloni!

Per gli appassionati di immersioni, segnalo la possibilità di andare alla scoperta del relitto del Potho, una nave da carico libanese, inabissatasi con tutto l’equipaggio in queste acque, nel 1962. Si schiantò proprio contro i due faraglioni spezzandosi in due tronconi.

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Consigli finali.

Sconsiglio di posizionarsi a ridosso della riva, specialmente alle due estremità della spiaggia, perché il moto ondoso provocato dalle barche, tende a far salire notevolmente il livello del mare. E, se avete oggetti di valore, rischiate di perderli.

AVIFAUNA ALLA SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE

Se volete bene ai vostri piedini ma, soprattutto, volete gustarvi appieno le ore passate qui senza soffrire, munitevi di scarpine di gomma. Io le ho portate e me lo sono stra-goduta, sia per passeggiare sui sassi della spiaggia, sia per il bagno in mare. 

Immagino che poter fare l’escursione alla Spiaggia delle Due Sorelle durante i giorni feriali, fuori dal flusso turistico del fine settimana, sia qualcosa di indescrivibilmente meraviglioso. Se avete la possibilità di scegliere, fatelo! Con un soggiorno più lungo, potrete spingervi alla scoperta di altre spiagge: vi lascio il link a Booking, per scegliere la struttura adatta alle vostre esigenze.

Il rientro al porto di Numana è la ciliegina sulla torta di una giornata d’autore: con il sole di metà pomeriggio, alto e forte, la costa del Conero appare ancor più nitida e mozzafiato. Un incredibile territorio che ha ancora tanto da mostrarmi.

Claudia B.

8 commenti

  1. Katia / Il Miraggio Blog di Viaggi e Arte

    Ah che meraviglia! Io ci sono ritornata a fine settembre: alla spiaggia delle Due Sorelle non sono stata ma per la terza volta ho fatto il giro di Sirolo / Numana / Porto Recanati: non mi stuferò mai di venirci! Mia madre, viste le foto, non ci credeva di tanta bellezza e del colore turchese 😉

    1. Mi reputo fortunatissima, Katia, perché vivo praticamente ad un paio d’ore d’auto, da questo meraviglioso paradiso. Amo le Marche, mi piace esplorarne l’entroterra, con i borghi da cartolina e i paesaggi mozzafiato. Ma adoro anche assaporare le infinite tonalità di azzurro, di questa costa che sembra un dipinto ?!
      A presto,
      Claudia B.

  2. Gentile Claudia,
    ci fa molto piacere che abbia gradito la giornata trascorsa sul Conero, ci auguriamo di averla nuovamente a bordo magari per un aperitivo. Grazie dell'attenta descrizione dell'escursione.
    Buon fine settimana
    Francesca

  3. CrescereViaggiando

    Ciao Claudia!! =) Sono stata in vacanza in queste zone qualche anno fa. Ahimè però questa spiaggia mi è sfuggita! Peccato, bella davvero!! =)Speriamo di riuscire a tornare così posso fare anche io un tuffo in quell'acqua meravigliosa!! =)
    Silvia

    1. Ciao Silvia! La zona è un gioiello, quindi immagino sia stata una vacanza straordinaria. Peccato per la spiaggia delle Due Sorelle, perché è seriamente un paradiso (seppure io “caverei” un pò di persone per renderla perfetta). Se ti capita di tornare vai senza indugi: i 20€ del traghetto sono meritatissimi!
      Claudia B.

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