
Tra le più belle escursioni fatte durante i quattro giorni trascorsi a Praslin, c’è senza dubbio il tour in barca a Curieuse, al quale è seguita una stupenda sessione di snorkeling a La Réserve. Un’uscita giornaliera nata sotto una nuvola di maltempo (letteralmente), ma trasformatasi poi in una giornata di limpido divertimento. Ed indimenticabili emozioni.
Agosto non è sempre un mese facile per viaggiare alle Seychelles. Non che si rischi di restare bloccati dal maltempo come accade alle Maldive, questo no. Solo che il monsone di sud-est rende molto mosso il mare e il tempo in costante mutamento. Fare snorkeling ed uscite in barca alle Seychelles ad Agosto è quindi possibile, ma bisogna capire dove svolgere queste attività in sicurezza, traendo nel contempo il massimo dall’esperienza. Con questo reportage dedicato al nostro tour in barca a Curieuse, vogliamo condividere il diario di viaggio giornaliero e le informazioni pratiche per viverlo al meglio.

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Con chi prenotare un tour in barca a Curieuse e fare snorkeling vicino Praslin in Agosto.
Nel pianificare il viaggio alle Seychelles fai-da-te, c’è stato un filo conduttore al quale ci siamo volutamente attenuti: affidarci ad agenzie e strutture gestite da local. Dai take away alle guesthouse, fino alle escursioni, abbiamo deciso di viaggiare low-cost alle Seychelles favorendo il lavoro della popolazione. Quando sul nostro cammino di programmazione abbiamo incontrato Seyvillas, tour operator online che propone alloggi, voli, trasferimenti, auto ed escursioni alle Seychelles, siamo rimasti piacevolmente stupiti.
Seyvillas lavora a stretto contatto con provider locali. C’è una conoscenza diretta tra le parti, che è garanzia di qualità. L’assistenza è sempre attiva in Italia come a destinazione. E poi, per quanto ci riguarda, qualsiasi tour operator si appoggi alle realtà locali, ed è amato e rispettato da quelle stesse realtà, vuol dire che ha fatto della propria professione un’eccellenza! Il team di Seyvillas è fortemente preparato sulle Seychelles, perché nell’arcipelago ha viaggiato e testato i servizi in prima persona.

In questo modo, chiunque si affidi a Seyvillas entra in sintonia con le isole e i suoi abitanti. Da chi vuole una vacanza su misura alle Seychelles, al viaggiatore indipendente come me e Daniele, alla ricerca di escursioni che non siano una trappola per turisti, Seyvillas è la risposta dalla pianificazione alla prenotazione del viaggio. Anzi. Ci ha colpito molto il fatto che, pur avendo organizzato tutto in autonomia, il personale di Seyvillas si sia reso disponibilissimo a darci consigli, permettendoci anche di sfruttare le risorse gratuite messe a disposizione dal sito web e dall’app.
Informazioni.
- Tutte le proposte di Seyvillas le potete trovare sul sito www.seyvillas.com
- Il sito web contiene anche una comoda guida di viaggio.
- La app gratuita è disponibile per Ios e Android. Funziona offline.
- Il tour a Curieuse e St. Pierre, prenotato tramite Seyvillas, è stato gestito da “Angel Tours”. Un gruppo di incredibili professionisti, che non lascia nulla al caso.
- I tour in barca variano a seconda della stagione: seguite sempre i consigli degli specialisti Seyvillas, che vi indirizzeranno al meglio.

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Organizzare un’escursione in barca a Curieuse e St. Pierre: cosa serve.
Dopo un’intera giornata passata a viaggiare sui bus pubblici di Praslin, è strano sedere su questo elegante transfer privato. Alle 8e35 precise, l’autista è arrivato in guesthouse. Abbiamo mostrato i voucher di prenotazione inviati da Seyvillas, ed ora ci stiamo dirigendo verso la sede di “Angel Tours”, come fossimo due vip! Ci emoziona poter godere del paesaggio esterno, visto che stiamo attraversando nuovamente la lussureggiante Vallée de Mai, senza venir sballottati da una parte all’altra come fossimo palline da calcetto.
Arriviamo a destinazione in appena un quarto d’ora di comodissimo viaggio. Il tempo non promette nulla di buono, eppure l’equipaggio è estremamente positivo sulla buona riuscita della giornata. In Agosto il tempo alle Seychelles muta alla velocità della luce e, a quanto ci dice il capitano, il vento forte ripulirà il cielo, quindi si parte! Non prima però di un briefing, con il quale ci vengono spiegate tutte le cose importati sulle visite e le norme di sicurezza.

Lo staff raccoglie le nostre calzature in modo che non cadano in acqua, dopodiché ci aiutano a salire a bordo. Per oggi non avremo bisogno d’altro, perché l’uscita giornaliera a Curieuse e St.Pierre include acqua, guida autorizzata, pranzo tipico creolo con bevande. Insomma, l’unico compito da assolvere è godersi questa crociera tra le isole Seychelles.
Informazioni.
- Si può portare a bordo il proprio materiale da snorkeling ma, in caso contrario, “Angel Tours” fornisce le pinne che vengono misurate prima della partenza.
- Sono fondamentali una dry bag e scarpette da scoglio. Si acquistano entrambe in Italia con pochissimi euro.
- Il pranzo include un ricco barbecue di pollo e pesce, verdure e frutta con benvande. Non viene servito alcol.
- Il servzio navetta è opzionale e a pagamento. Si prendono accordi con “Angel Tours” per il luogo in cui il minivan o il taxi verrà a prendervi e portarvi. Altrimenti si può ragiungere la sede con i bus locali o con l’auto a noleggio: c’è il parcheggio libero all’interno del cortile.
- L’accesso al parco marino di Curieuse ha un costo supplementare.

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Un giorno in barca all’Isola di Curieuse partendo da Praslin.
Iniziamo a costeggiare l’isola di Praslin, chiusa da un cupo cielo che raccoglie una profusione di grigi mai visti. È affascinante e struggente, ammirare la natura selvaggia di Praslin dal mare, durante il tour in barca a Curieuse. Perché con il suo cuore traboccante di verde e palme di Coco de Mer, l’isola appare come una visione indomita, lambita dall’Oceano Indiano. Il fatto che non si sia esagerato con l’urbanizzazione, e che tutte le spiagge alle Seychelles sono pubbliche, quindi non presentano stabilimenti od ombrelloni, fa percepire Praslin con la forza ammaliatrice che attrasse i primi colonizzatori.

Passiamo la spiaggia di Anse Georgette, navighiamo lungo Anse Lazio che abbiamo visto ieri e poi, all’improvviso, succede qualcosa. Difficile persino spiegarlo, ma è come se una mano invisibile avesse tolto la morbida coperta di lana vergine che nascondeva il cielo, per riversare sulla volta una tavolozza di blu, inframmezzata da batuffoli di cotone! Non resisto: mi porto a prua e mi siedo sul grande cuscino impermeabile, respirando a pieni polmoni il senso di libertà dato dal mare. Sono completamente assorbita dal colore, schiaffeggiata dal vento finalmente tiepido. Mentre gli schizzi dell’Oceano Indiano, giocano dispettosi sul mio volto come tante dita invisibili.

È un momento infinito, seppure l’Isola di Curieuse si trova vicino a Praslin. Per un istante i miei compagni di viaggio scompaiono, l’equipaggio sparisce… persino Daniele si dissolve! Siamo solo io e il mondo che amo tanto. Questo pianeta colmo di luoghi da scoprire che, in una brillante giornata di Agosto, si riassume nell’incanto delle Seychelles.

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Cosa vedere sull’Isola di Curieuse in un giorno.
Sbarcare a Curieuse, ci fa sentire come i colonizzatori che la scoprirono nel XVIII secolo. E che le diedero il nome dell’imbarcazione su cui navigavano. Perché a parte la Doctor’s House, degli ampi gazebo sotto cui mangiare e un centro per il recupero e la salvaguardia delle testuggini giganti, su quest’isola c’è solo natura incontaminata. E attentamente preservata.
Anse St. Jose, è un’emblematica spiaggia tropicale ampia e bellissima. Qui attracca la maggior parte delle barche, anche se molte, come la nostra, si spostano poi verso Anse Papaie. Mentre noi visiteremo le principali attrattive dell’Isola di Curieuse, guidati dal preparatissimo accompagnatore di “Angel Tours”, il resto dell’equipaggio cucinerà il banchetto creolo che ci attende per pranzo. Abbiamo tutto il tempo per scoprire l’abitazione del medico, Anse St. Jose e Anse Papaie, oltre al Turtle Pond dove vi sono le tartarughe giganti. Senza perdere il semplice trekking di 1,7km che collega le due spiagge di Curieuse.

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Tour in barca a Curieuse: Doctor’s House e Anse St. Jose.
Difficile credere che l’Isola di Curieuse fosse un lebbrosario. Solo la casa del medico, in stile coloniale, ricorda il suo principale utilizzo. Togliamo le scarpe e ne visitiamo l’interno, lasciandoci avvolgere dal fresco e dal profumo di legno. The Doctor’s House è disposta su due piani, ed ospita un piccolo museo. A piano terra l’esposizione è composta da pannelli che spiegano il ruolo dei colonizzatori alle Seychelles. Di sopra, invece, sono l’ambiente e l’importanza dell’ecosistema marino, a dominare la scena.

Dalla terrazza che gira tutto attorno all’edificio, avvistiamo una tartaruga gigante nel giardino sottostante. Corriamo quindi a conoscerla e coccolarla, anche se in questo preciso momento il suo unico interesse è sfondarsi di foglie da sgranocchiare! La dolcezza e la golosità di queste creature, non smette mai di stupirci.

Prima dell’incontro col gruppo, passeggiamo su Anse St. Jose. Io ne approfitto anche per fare il bagno, mentre Daniele che odia allo stesso modo sabbia, mare e zanzare, si rilassa all’ombra di una palma. Lo so, ho il marito più noioso del mondo. Ma fino a quando non impedisce a me di rotolarmi nella sabbia tipo cotoletta, e lanciarmi nell’oceano a siluro, può fare ciò che vuole!

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Fare trekking a Curieuse.
Ci pentiamo per un attimo di non aver portato le scarpe da ginnastica. Poi, osservando la nostra guida affrontare il sentiero che attraversa Curieuse per 1,7km a piedi nudi, pensiamo che le infradito in fondo non siano così male! In effetti, per quanto sconnesso, riusciamo a seguire l’intero percorso senza problemi. Ne restiamo totalmente affascinati, anzi. Se dobbiamo essere sinceri, quando abbiamo scelto questo tour in barca a Curieuse, suggeritoci magistralmente dal personale di Seyvillas, non ci saremmo aspettati tanto. Non un’escursione così completa!

Persino le spiegazioni sono un inno alla natura inviolata di Curieuse. Assaggiamo, annusiamo, ascoltiamo e, soprattutto, ci fermiamo ad osservare. In attenta, silenziosa contemplazione, guardiamo i granchi che si rincorrono tra le mangrovie, gli uccelli che giocano liberi. Scopriamo l’uso medicinale e gastronomico che si fa delle piante alle Seychelles. Comprendiamo come ogni singolo albero, dal pino alla palma, passando per il Takamaka, faccia fisicamente da scudo all’isola per proteggerla dalle intemperie. Natura che si autotutela…

Su quest’isola c’è la più forte concentrazione di Coco de Mer, dopo quella vista ieri alla Vallée de Mai, a Praslin. Il che la dice lunga sull’importanza naturalistica di Curieuse. Così come l’inaffondabile, inaspettata e fatata foresta di mangrovie. Una serie di passerelle in legno, ci permettono di passeggiare, quasi fluttuare, tra qualcosa come 17 specie di mangrovie! Un’esperienza che già da sola varrebbe la scelta di fare questo tour in barca a Curieuse. Se, alla fine del percorso, non ci fossero loro a conquistare il primato.

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Dove vedere le tartarughe giganti libere alle Seychelles: Turtle Pond a Curieuse.
Questa giornata di escursione all’isola di Curieuse, non la dimenticheremo nemmeno tra mille anni. Così come la distesa di tartarughe giganti libere, che ci aspettano alla fine del percorso di 1,7km, partito nei pressi della Doctor’s House. Ne abbiamo già viste a Mahé la scorsa settimana, all’interno di giardini e parchi. Quindi non c’era lo stesso contatto diretto come a Curieuse. Mi innamoro follemente di ognuna di loro. Della tenerezza e fiducia con cui si approcciano all’uomo. Delle coccole che chiedono, ricordando quasi un micetto che fa le fusa. Amo la loro golosità, il loro essere regine indiscusse delle Isole Seychelles. Adoro il fatto che tra noi e loro non ci siano barriere, e che l’intera popolazione faccia davvero di tutto per tutelarle.

Non è stato un percorso semplice, questo. Quando le Seychelles vennero scoperte e colonizzate, prima dai francesi poi dagli inglesi, le testuggini giganti furono letteralmente massacrate. Persino umiliate nel loro orgoglio di esseri eleganti e fiduciosi. Il mio cuore piange di rabbia e indignazione, pensando al passato. Ma focalizzo le emozioni sul presente. Su quel magico atollo corallino di nome Aldabra, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, posto ai confini del mondo, che ha permesso alla specie di salvarsi. Mi concentro sulle testuggini, che vengono da me per farsi accarezzare e mangiare dalle mie mani. E subito mi torna il sorriso.

Non potremo restituire al mondo gli esseri stupendi sterminati nel corso dei secoli. Ma possiamo rispettare e tutelare quelli presenti. Osservo loro, che con quell’espressione rugosa ricordano una nonnina piena di storie da raccontare. Mi soffermo su quella corazza dura, che nasconde tutta la morbidezza di un carattere docile, ma così forte da resistere all’inumanità dell’uomo. E mi godo completamente l’onore di poter interagire con la saggezza di queste testuggini endemiche, come solo alle Seychelles e alle Galapagos si può fare. Perché in tutto il resto del mondo, sono state importate da qui.

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Gustare un barbecue creolo, durante un tour in barca a Curieuse.
Un ampio gazebo in legno vista mare, all’interno di un recinto. Il profumo succulento del barbecue, attira verso i lunghi tavoli apparecchiati. L’aria fresca diffonde fragranze di natura. L’isola di Curieuse è lo scenario perfetto per gustare un pranzo tipico creolo. Una cucina, quella creola, fatta di materie prime semplici, rielaborate con colore grazie alla fantasia delle persone. Pochi ingredienti, ma tutti sani e così ricchi di sapore da non stancare mai.

Ancora una volta l’equipaggio di “Angel Tours” ci stupisce. Il pranzo cucinato durante la visita dell’isola, è qualcosa di divino. Riso con verdure, pollo e barracuda alla griglia, salsa creola. Sulla tavola, tra fiori e posate, che rendono elegante questo pic-nic vista spiaggia, troneggiano insalate miste di verdura e di papaya. Oltre a frutta fresca come fine pasto, servita all’interno di un guscio di Coco de Mer. Tutto cotto alla perfezione, i sapori esaltati dalla semplicità della preparazione.

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Dove fare snorkeling a Praslin in Agosto.
Trascorriamo un po’ di tempo sulla piccola Anse Papaie, prima di riprendere il tour in barca nei dintorni di Praslin. Se il mare non fosse increspato dal monsone di sud-est, potremmo fare snorkeling all’isolotto di St. Pierre, quello che a prima vista sembra veramente l’isola che non c’è. Il capitano è talmente esperto e preparato che, nonostante il moto ondoso forte, riesce a farci vedere e fotografare St. Pierre. Sicuramente è un peccato non poter immergersi in queste acque dal color turchese intenso, ma la sicurezza viene prima di tutto. Inoltre, anche la visibilità, in queste condizioni sarebbe scarsa.

Proseguiamo, allora, verso La Réserve, un’area in cui anche ad Agosto, è possibile fare snorkeling alle Seychelles. Il mare è praticamente piatto, il che rappresenta un vero miracolo considerato il periodo. Mentre Dani resta a bordo con l’equipaggio, a prendere il sole in totale relax, io mi immergo come una bomba nell’Oceano Indiano che tanto amo. Ammetto che nulla al mondo può competere con lo snorkeling fatto alle Maldive, ma qui a La Réserve posso finalmente entrare nel mio universo galleggiante. Fatto di flutti e pinne colorate.

Ciò che avviene sott’acqua è sempre qualcosa di superiore, secondo me. Perdo la cognizione del tempo, dello spazio, del peso e della realtà. Ogni mio senso è attivo solo per gli impulsi che arrivano al cuore e alla vista. Nuoto fra pesci dai mille colori, osservando coralli che stanno tornando alla vita con grande fatica. Roccia e alghe vivono in simbiosi, respirano e palpitano. Dalla salute dell’uno, dipende quella dell’altro. E, di conseguenza, di tutta la fauna acquatica.

Io ci voglio credere che qualcosa di buono per il mondo lo possiamo fare. Non mi arrendo all’idea che l’uomo sia solo in grado di distruggere. L’anima che riprende a pulsare nei fondali marini, il tocco gentile delle testuggini giganti, i frutti endemici del Coco de Mer, sono presenze concrete di speranza. Non solo. Osservando tutte e tre, provo un misto di rispetto e timore reverenziale. Perché in loro c’è la consapevolezza dei secoli passati, l’essenza del presente e la certezza del futuro. Sono eterni e, come tali, mi fanno sentire immensamente piccola e totalmente devota.
Claudia B. (Supplied by)