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White Mountain National Forest in due giorni: cosa fare e vedere

White Mountain National Forest in due giorni: cosa fare e vedere

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI

Partiamo presto da Ellsworth, dove abbiamo soggiornato per visitare l’Acadia National Park, e copriamo la lunga tratta fino al New Hampshire. Tante ore senza segnale, durante le quali possiamo fare affidamento solo sulle mappe offline di Google Maps. Insieme alla speranza che vada tutto bene, dato che stiamo attraversando miglia su miglia di una deserta quanto ammaliante campagna. Il nostro programma è quello di visitare la White Mountain National Forest in due giorni.

Partiti con l’idea di suddividere le tappe tra New Hampshire e Vermont, una volta arrivati qui ci siamo resi conto che sarebbe stato folle andarsene senza approfondire la visita. Correndo verso uno stato, il Vermont, che avremmo si voluto vedere, ma non in fretta dopo altre lunghe ore d’auto. Trascurando oltretutto la ricchissima zona delle White Mountains.

Questa giornata d’Agosto ha tutte le caratteristiche dell’autunno: piove, fa freddo, c’è persino nebbia! Ma ogni scorcio sul territorio è di una bellezza struggente… Nel pieno del foliage deve essere la perfezione visiva: strade sinuose che “danzano” tra ettari di foreste incantate, assorbendo colori e profumi.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: PRIMI CENNI DI FOLIAGE

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White Mountain National Forest in due giorni: informazioni pratiche. 

Poco prima delle 12 siamo a Conway dove, dopo aver superato la cittadina, imbocchiamo la mitica Kancamagus National Scenic Byway. Scoperta grazie alla Lonely Planet, la Highway 112 è una tratta da non perdere durante una visita alla White Mountain National Forest in due giorni.

Ci fermiamo al “Saco Ranger Station”, il centro visitatori in cui reperiamo tantissimo materiale informativo. I ranger sono di una cortesia unica! Grazie alle loro indicazioni, mettiamo a punto la visita alla Kancamagus Highway per questa giornata.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: SACO RANGER STATION
SACO RANGER STATION

L’accesso alla White Mountain National Forest è gratuito, ci si può muovere liberamente per l’intera area. A pagamento sono:

  • la strada per salire a Mt. Washington, il cui costo è di 30$ ad auto;
  • le attrazioni naturalistiche sulla Kancamagus Highway, il cui costo e di soli 5$ al giorno per auto;
  • l’accesso al sentiero “The Flume Gorge”, nel Franconia Notch State Park, il cui costo è di 16$ a persona.

Durante i due giorni alla White Mountain National Forest, seguiremo gli ultimi due itinerari di visita, partendo proprio dalla mitica Highway 112. La ranger ci spiega come effettuare il pagamento, attraverso i banchi di self service presenti vicino ad ogni sentiero o attrazione.

PASS GIORNALIERO PER LA HIGHWAY 112

Si compila il modulo con data e targa dell’auto, lo si appende allo specchietto retrovisore, mentre i 5$ vanno posti nell’apposita busta all’interno della cassettina di legno. Suggerisco di arrivare con la quota corretta, perché non c’è nessuno che possa dare il resto. Presso ogni attrazione sono presenti parcheggi liberi per auto e moto, oltre ai servizi igienici. 

Il biglietto per “The Flume Gorge”, invece, si acquista direttamente al centro visitatori del Franconia Notch State Park oppure online, e si accede al sentiero dalla biglietteria.

  • “Saco Ranger Station”, 33 Kancamagus Hwy, Conway, NH 03818, www.kancamagushighway.com
  • “The Flume Gorge Visitor Center”, 852 Daniel Webster Hwy, Lincoln, NH 03251, www.visitwhitemountains.com
  • Entrambi i siti sono ben segnalati lungo la strada e geolocalizzati su Google Maps. Vi consiglio di scaricare le mappe ed utilizzarle offline, perché non c’è segnale.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: KANCAMAGUS HIGHWAY

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Dove dormire e mangiare nelle White Mountain.

Nostro campo base durante il soggiorno, sarà il villaggio di Whitefield, nello specifico “The Lion & The Rose B&B”. Una bizzarra ed ammaliante dimora, che ricorda un colorato castelletto! Accolti con grande affetto dai proprietari, trascorriamo qui due notti, in una posizione perfetta per scoprire la White Mountain National Forest in due giorni.

Su suggerimento dei gestori, ceniamo a breve distanza dalla struttura all'”Inn at Whitefield”, accanto al “Weathervane Theatre”. Vi sono ristorante e pub, ma noi scegliamo quest’ultima soluzione. Portate abbondanti, una gentilezza che scalda il cuore, ambiente informale e piacevolissimo. Ecco, penso che mai, nemmeno tra mille anni, dimenticheremo queste semplici e gustose serate trascorse in New Hampshire. Con la partita di rugby in TV, le risate degli avventori, il personale che coinvolge anche noi come fossimo vecchi amici. E robusti piatti di montagna, accompagnati da una pinta di birra!

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI DOVE DORMIRE

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La Kancamagus Highway. 

Iniziamo a seguire il nostro itinerario sulla Kancamagus Highway, un percorso di 20 tappe tra cui ne scegliamo sei. Sia per il tempo inclemente, sia perché abbiamo solo il pomeriggio a disposizione. È una tratta completamente immersa nella natura. Non vi sono edifici, hotel, negozi. Solo ettari di verde! Ed una serie ben segnalata di spartani Campground della “US Foresty Service”, con cui vivere in modo totalizzante la Kancamagus Highway.

Prima sosta è alle “Lower Falls”, una serie di scenografiche cascatelle dello Swift River. Camminiamo sulle comode piattaforme in legno fino al punto panoramico, mentre alcune persone si avventurano anche tra le rocce.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: LOWER FALLS

Salendo in auto, ci accorgiamo di aver saltato il Covered Bridge di Albany. Torniamo rapidamente indietro, perché non esiste che non possa passeggiare sotto al primo ponte coperto della mia vita!

È incantevole camminare avvolti dal legno, osservando il fiume tra le grate. Queste caratteristiche strutture, sono un’unione perfetta con il paesaggio e parte della storia del New Hampshire. In passato, infatti, si iniziò a coprire i ponti a causa delle abbondanti precipitazioni nevose. In questo modo si poteva preservarne a lungo la struttura.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: COVERED BRIDGE

Riprendiamo il percorso lungo la panoramica Kancamagus Highway. La nebbia si sta alzando come una quinta, lasciando il posto ad un timido accenno di schiarita. Speriamo sia segno di miglioramento, in previsione di questa tappa alla White Mountain National Forest in due giorni.

Dopo poche miglia arriviamo alle “Rocky Gorge”, una suggestiva gola in cui lo Swift River salta e scorre con forza. Ci sono vari sentieri, ma noi seguiamo solo il semplice percorso lungo il fiume, fino al ponte panoramico sulle “Rocky Gorge“. Ora che la portata del fiume è minima, possiamo anche entrare nel suo roccioso letto. Ammirandone la bellezza dall’interno.

L’area delle White Mountains iniziò ad attirare turismo alla fine del XIX secolo, quando le persone arrivavano da Boston, affascinate da una natura incontaminata e da paesaggi capaci di rubare l’anima. Allora non vi erano hotel e gli abitanti aprivano le loro case per accogliere i visitatori, come una sorta di primo Airbnb!

La sosta successiva è al “Russell Colbath House History Sites”. Ci avviamo attraverso un semplice stradello, che ci porta davanti al solo edificio rimasto dell’antico insediamento. È difficile immaginare come dovesse apparire in passato l’intera area, dove la natura ha ripreso il sopravvento dopo l’abbandono. Peccato che la struttura sia chiusa. Essendo completamente arredata, ci avrebbe permesso di scorgere uno spaccato di vita sulle White Mountains del passato.

Ma è durante la visita alle “Sabbaday Falls”, che assaggiamo veramente la natura della White Mountain National Forest. Ci incamminiamo lungo un sentiero immerso nel bosco, dal profumo inebriante. Alla nostra sinistra, scorre quello che ora è un gorgogliante ruscello. Arriviamo fino ad una piscina naturale, formatasi all’interno di una gola scavata durante l’Era Glaciale. Dall’alto la cascata sputa impetuosamente acqua e spuma, che si insinua tra le rocce fino a sfociare nella suggestiva piscina. Un luogo fatato, in cui si dice sia nascosto un tesoro…

La bellezza della Kancamagus Highway, tratta stradale da non perdere durante una visita alla White Mountain National Forest in due giorni, è anche nei suoi punti panoramici. Dall’alto del Kancamagus Pass, si aprono scenari mozzafiato, in particolare dal Silent Hill Point. In questo momento, con il tempo finalmente terso, i colori delle montagne sono un attacco emozionale…

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: SILENT HILL VIEWPOINT

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White Mountain National Forest in due giorni: villaggio di Sugar Hill. 

Splende il sole sul New Hampshire. Siamo veramente felici di aver scelto di visitare la White Mountain National Forest in due giorni, senza correre verso il vicino Vermont. Perché questa area naturalistica, ha ancora tanto da svelare. Dopo un’abbondante colazione al “The Lion & the Rose B&B”, consumata tra piacevoli chiacchiere e consigli di visita, saliamo in auto per non perdere nemmeno un attimo di questa giornata.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: SUGAR HILL

L’aria è fresca, quasi freddina mentre percorriamo miglia di splendidi paesaggi campestri. Ogni contorno finalmente nitido, ripulito dalla pioggia di ieri, ci permette di ammirare un verde esolosivo, mentre saliamo verso il villaggio di Sugar Hill. Ogni tanto un paese, una fattoria tinteggiata di rosso, oppure un diner, entrano a far parte della scena, come attori su una quinta teatrale. Un perfetto mix che racconta il New Hampshire.

Arriviamo a Sugar Hill e troviamo un piccolo parcheggio in cui lasciare l’auto. Ho scoperto questo angolo di mondo un mese fa, sulla Lonely Planet e, ammetto, la curiosità di vederlo è stata subito forte. Il villaggio di Sugar Hill è ammaliante! Nulla può una descrizione, sulla bellezza effettiva del luogo.

Come tutte le cittadine americane, sorge lungo la via di passaggio principale. Vi sono diverse chiese, perché in America la libertà di culto è una cosa seria, il piccolo ufficio postale, gli uffici comunali e un minuscolo negozio di prodotti tipici. Nulla di eclatante, per alcuni, eppure a me vengono le farfalle nello stomaco.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: SUGAR HILL

Le abitazioni sono curatissime, con il loro bianco candido, i prati perfettamente tagliati: si ha la sensazione che siano disabitate, finte. E le fattorie deliziose, chiuse da steccati che cingono campi di zucche, laghetti e simpatici spaventapasseri! Sono così estasiata dalla visita a Sugar Hill, che stento a credere di essere realmente qui! Sembra tutto creato ad arte per i turisti, una sorta di parco a tema. Peccato che Sugar Hill sia un luogo davvero vissuto, dove gli unici turisti siamo noi. Ho solo una certezza in questo momento: pagherei oro (che non ho), per restare qui sempre.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: FATTORIE DEL NEW HAMPSHIRE

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“The Old Man of the Mountain”.

“L’uomo della montagna”, ha scrutato l’orizzonte per 12.000 anni prima di crollare sotto la forza degli elementi, nel 2003. Il suo volto intenso, scavato da millenni di erosione, è da sempre il simbolo del New Hampshire. Peccato poterlo ora vedere solo in fotografia, come troppo spesso accade con le bellezze naturali del nostro pianeta.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: FRANCONIA NOTCH STATE PARK

Il fatto che non ci sia più, però, non ha in nessun modo intaccato l’affetto e la devozione che l’intero stato e i tanti visitatori, hanno per lui. L’anima dell'”Old Man of The Mountain” resta fortemente attaccata al territorio e anche noi decidiamo di fargli una visita. Non ci fermiamo all’“Old Man Memorial”, ma proprio a ridosso del lago su cui la parete di roccia che raffigurava il suo volto, ancora si specchia.

Un luogo bellissimo, all’interno del Franconia Notch State Park nel quale, se non più il profilo scolpito dal tempo, è lo spirito de “l’uomo della montagna” a propagarsi come una carezza.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: OLD MAN OF THE MOUNTAIN

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Escursione a “The Flume Gorge”.

Lasciamo l’auto al “The Flume Gorge Visitor Center” e, dopo aver acquistato il biglietto, inizia la nostra escursione di due miglia, attraverso una foresta profumatissima. Aceri, ponti coperti, grotte e anfratti. Ma, soprattutto, il selvaggio quanto perfetto disegno della natura, che ha creato una gola granitica lungo cui una serie di cascate scroscia con energia disarmante.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: COVERED BRIDGE

Uno dei sentieri più belli percorsi nella nostra vita, dopo il Barranco di Masca a Tenerife. Camminare all’interno di questo crepaccio, ci fa sentire intimoriti e allo stesso tempo incredibilmente liberi. Un modo diretto di toccare con mano la natura, di sentirsi parte di lei ma anche completamente distaccati dalla sua forza.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: THE FLUME GORGE

Durante il percorso a dominare sono gli elementi: la terra, la roccia, l’acqua. Solo marginalmente si percepisce l’intervento umano. Se non fosse per le semplici passerelle e per i due ponti coperti, potremmo illuderci del fatto che qui, in questo angolo del New Hampshire, non sia mai passata anima viva. Un ritorno alle origini, intensa, destabilizzante.

I panorami che si aprono all’improvviso sulle White Moutains e i piccoli allegri scoiattoli che camminano insieme a noi, sono il colpo di grazia alle sensazioni provate oggi. Qualunque cosa avessi in mente per il nostro viaggio in New England on-the-road, scoprire “The Flume Gorge” è stato un dono unico.

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Cosa vedere nella White Mountain National Forest in due giorni: Mt. Washington.

Pur avendo scelto di non salire in auto fino alla vetta di Mount Washington, vogliamo comunque approfittare di questa giornata limpida per ammirare la panoramica sulla montagna più alta degli Stati Uniti Orientali. Prima, però, ci fermiamo brevemente a North Woodstock per una passeggiata.

La cittadina è tranquilla, non particolarmente attraente, soprattutto dopo aver visitato la spirituale Sugar Hill. Però ci sono tanti negozi di souvenir, locali… insomma il tipico avamposto di montagna, che qui assume tutte le peculiarità delle cittadine americane.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: NORTH WOODSTOCK

Subito dopo, partiamo alla volta di Bretton Woods, seguendo la Conway Scenic Railroad. Attraversiamo boschi che ci abbracciano ed invadono di verde, mentre qualche foglia qua e là, inizia a colorarsi di rosso. Laghi che riflettono tanta magnificenza, sono presenti come sentinelle lungo il percorso.

Una volta giunti a Bretton Woods, ci fermiamo davanti alla mole nitida e impressionante di Mount Washington. Anche se da lontano, il suo saluto gentile ci fa sentire parte di questo territorio ancora selvaggio e profondamente amato.

WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST IN DUE GIORNI: MT. WASHINGTON

Credo fermamente che, ogni luogo nel mondo, abbia un’anima. E che ci sia come un’attrazione inspiegabile verso certe destinazioni: non siamo noi a sceglierle, semplicemente loro ci chiamano. Con la White Mountain National Forest è stato così. Ad un certo punto, abbiamo deciso che doveva diventare parte del nostro viaggio in America. Un richiamo irresistibile, che ci ha fatto persino scegliere di restare un giorno in più, lasciando qui parte del nostro cuore per sempre.

Claudia B.

10 commenti

  1. L'OrsaNelCarro Travel Blog

    E doveva andare esattamente così, hai semplicemente risposto al richiamo! *_* Come hai fatto a staccarti da questi parchi e da quel B&B Claudia? Parli di villaggi deliziosi, fattorie da film e scenari da grandi romanzi in cui hai lasciato il cuore (o almeno quella parte di cuore libero dalla Puglia) 😉 Questo per me significa una sola cosa: ci ritornerai! 😉
    Claudia ed ora il commento serio: sarà che ormai sono completamente persa nell’atmosfera del prossimo Halloween ma nell’ultima foto quello nello sfondo mi sa tanto di Overlook Hotel 😛
    Buonanotte! <3

    1. Santo cielo Dani: hai ragione ?! E fa paura! Ho visto l’immagine a confronto (una cosa tipo il plastico di Vespa) e sono rimasta di ghiaccio…
      Sai una cosa: volevo tornare già il prossimo anno. No, non in Puglia (lì ritorno lunedì ?), ma in New England. Perché ho ancora mille cose da fare e vedere. Ma il 2019 sarà l’anno dell’Asia, quindi sto valutando il 2020. Seriamente, il New England non lo si può esaurire con un solo viaggio. E la prossima volta, partiremo da Boston! Praticamente ho già il programma ?.
      Ti abbraccio Dani… e aspetto “quel racconto”.
      Claudia B.

  2. Un altro pezzetto di un viaggio che si sta rivelando davvero entusiasmante!
    Quanto mi ispira la cittadina di Sugar Hill, mi sembra così tanto Americana con la A maiuscola!!! Non sai quante volte la penso anche io la frase che hai scritto: “Nulla di eclatante, per alcuni, eppure a me vengono le farfalle nello stomaco”, per alcuni luoghi, normalissimi magari, ma così vicini a quello che ti eri immaginato… Che quando ti trovi realmente sul posto…..Senza parole rimani!

  3. Fabio

    Ma certo che sono passato anche io da queste parti! 😀 Avevo proprio rimosso il nome, associandolo alla Kankamagus Hwy solo 😀 anche se qualcosa non l’ho visto, come il crepaccio. E mi fa strano vedere tutto verde. Alcuni posti li ho fotografati anche io, ma ad ottobre, col foliage in corso! Ma anche così sono posti bellissimi da visitare.

    1. Avrei dato non so cosa per poter vedere anche io questi luoghi durante il foliage, ma purtroppo per me non è un’opzione possibile ?.
      Capisco quando dici che avevi rimosso il nome della Kancamagus Highway: ancora oggi io stessa fatico non poco a pronunciarlo ?! Resterà sempre la Highway 112!
      Peccato per “The Flume Gorge”, perché è un sentiero stupendo. Ma consolati pensando che tu hai ammirato il foliage ❤️.
      A presto,
      Claudia B.

  4. Fiammetta & Leonardo

    Che bello quando un luogo “ti sceglie”! Camminare immersi nella natura è una delle cose che più ci fa stare meglio e questo sarebbe il posto perfetto!

    1. Alla White Mountain National Forest si prova un distacco completo dalla realtà. Veramente ci si sente chiusi nel bozzolo della natura, a contatto con Madre Terra. Siamo stati fortunati a “venire scelti” da questo luogo. Ha cambiato in positivo la parte finale dell’on-the-road.
      Baci,
      Claudia B.

  5. Mi sembra di sentirlo quel profumo che si respira in montagna: aghi di pino, terra bagnata, erba e foglie. Lo dico sempre che la montagna è meglio del mare 😉 Tutto sommato il primo giorno di brutto tempo non è stato poi malaccio, perché secondo me vedere questi posti con la nebbia e un po’ di pioggia ha il suo fascino molto “dark”.
    Quei ponti coperti sono esattamente come li immagino dai film e dai libri: so che Anna dai Capelli Rossi era ambientato in Canada, ma non mi stupirei di vederla sbucare da qualche sentiero.
    Peccato per la Russell Colbath House, non sarebbe stato male vedere gli interni.
    Buona giornata ?

    1. Sai, l’ho pensato anche io Silvia? Siamo stati molto fortunati a poter vedere questi scenari straordinari, con due fasce climatiche completamente diverse! Devo dire è stato affascinante e si, assolutamente “dark style”. C’era un che di irreale e suggestivo.
      In due giorni siamo passati attraverso una variazione incredibile di colori, profumi e atmosfere. Impossibile non innamorarsi!
      Avevo dimenticato il particolare di “Anna dai capelli rossi”, grazie che me lo hai fatto tornare alla mente ?!
      Un abbraccio,
      Claudia B.

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