Eccoci di nuovo qui, per affrontare la seconda tappa del viaggio fotografico attraverso le bellezze dell’Umbria.
La volta scorsa, abbiamo fatto una passeggiata virtuale tra i vicoli e le bellezze artistiche di Assisi, San Damiano, Eremo delle Carceri e Spello, (qui il post).
Oggi, invece, ci muoveremo a sud della regione, per scoprire Foligno, Spoleto e Todi.
Se siete pronti, direi di partire ancora una volta, per raggiungere il cuore verde dell’Italia: l’Umbria.
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Foligno si discosta dal prototipo del borgo umbro, così come lo conosciamo noi. Sorge infatti in una pianura, proprio al centro della Valle Umbra.
Fondata in età preromana, Foligno divenne, poi, colonia romana e, di quel periodo, la città mantiene ancora oggi la struttura urbanistica. Successivamente fu assoggettata e distrutta a più riprese e, solo grazie al Barbarossa, riuscì a riprendersi.
Quando passò sotto lo Stato Pontificio, raggiunse il massimo sviluppo, anche se i continui passaggi da parte guelfa a ghibellina, non aiutarono la città. Fu col predomino ed il controllo della famiglia Trinci, che Foligno riuscì finalmente ad espandersi.
Con la morte di Niccolò Trinci, lo Stato Pontificio riassunse il controllo sulla città, vi fu un’ampia crescita in campo tipografico, non a caso proprio qui venne stampata la prima copia della Divina Commedia.
Nei secoli successivi la città divenne parte dell’Impero napoleonico e poi fu annessa al Regno d’Italia.
Proseguiamo verso la bella città di Spoleto dove, nonostante l’influsso di epoca romana, ciò che salta maggiormente agli occhi è la struttura del borgo medievale, con vicoli e stretti passaggi pittoreschi, che risalgono al periodo del dominio Longobardo e dello Stato Pontificio. Passeggiare senza meta lungo le stradine del centro storico, catapulta il visitatore in un’atmosfera suggestiva: un dedalo pittoresco da percorrere con calma, affrontando senza affanno le salite, godendosi gli allestimenti delle botteghe artigiane, lasciandosi incantare da piazze ed antichi edifici.
Il centro è ricco di monumenti che rimandano al grandioso passato della città come, tra gli altri, il meraviglioso Duomo del XII secolo, una sorta di libro di storia dell’arte su pietra, in cui si fondono lo stile gotico, rinascimentale, barocco; il Ponte delle Torri imponente acquedotto che collega Spoleto al Colle Sant’Elia, sospeso su una verdissima gola su cui dominano il Fortilizio dei Mulini e la Rocca Albornoziana, fatta costruita a partire dal 1352, dal Cardinale Albornoz. Imperdibile una visita guidata alla fortezza, riportata al suo antico splendore, dopo esser stata adibita a carcere fino ai primi anni Ottanta.
A dominare la Valle del Tevere, troviamo poi Todi, una bellissima città medievale, fondata dagli Umbri tra l’VIII e il VII secolo a.C. Crebbe notevolmente in epoca romana e, in seguito alle invasione barbariche, Todi divenne parte dell’Impero Bizantino. Nel Medioevo assunse il titolo di libero Comune e, successivamente, fu annessa allo Stato Pontificio. Purtroppo la città risentì del continuo passaggio fra signorie.
Simbolo di questo periodo è l’elegante Piazza del Popolo, cuore architettonico della città, su cui si affacciano il Duomo, il Palazzo Vescovile, il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Capitano e il Palazzo del Popolo. Nei secoli successivi il centro venne abbellito con palazzi e l’impianto stradale fu migliorato ma, sostanzialmente, Todi ha mantenuto nel tempo il caratteristico e pittoresco aspetto del borgo medievale.
Il silenzio degli stretti vicoli da cartolina, accompagna il visitatore in istanti di un passato che pare far parte del presente. Todi va assaporata poco alla volta, passo dopo passo, senza fretta. Todi fu parte attiva durante le guerre per l’Unità d’Italia, non solo perché moltissimi giovani si arruolarono e combatterono per la causa, ma anche perché Garibaldi si rifugiò qui e, la stessa Anita, passò da Todi durante il travaglio, per morire poi nelle Valli di Comacchio.
Per chi visita l’amena località, è imperdibile una sosta preso la Chiesa di San Fortunato, in stile gotico, nel cui interno è conservato un’affresco rappresentante Jacopone da Todi, uno dei più importanti poeti di epoca medievale. Dall’alto delle antiche mura della località umbra, che racchiudono un piacevole parco in cui è possibile riposarsi all’ombra, si può ammirare un panorama mozzafiato su cui spicca il Tempio di Santa Maria della Consolazione, esempio egregio di architettura rinascimentale.
Termina con Todi, la seconda tappa del nostro viaggio fotografico attraverso l’Umbria. Ma, questa panoramica virtuale, non è assolutamente giunta al termine.
Seguitemi, se vi va, perché ci aspetta una nuova “puntata”, in cui vi mostrerò alcune cittadine assolutamente imperdibili, luoghi colmi d’arte e piacevoli angoli in cui respirare il passato a pieni polmoni!
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