
Ho un rapporto strano con il Carnevale. Se da piccola aspettavo con ansia questo colorato periodo dell’anno, sia per fare lavoretti creativi, che per indossare un nuovo costume durante le feste a tema, ad un certo punto crescendo me ne sono allontanata. A parte un paio di parentesi al Carnevale di Venezia e al Carnevale di Fano, ho semplicemente smesso di festeggiarlo. Fino allo scorso anno, quando sono andata in Toscana per trascorrere una giornata al leggendario Carnevale di Viareggio e assistere allo straordinario corso mascherato del sabato.
Lo devo ammettere: è stato elettrizzante! Un’esperienza che avrei voluto non finisse mai! Perché a Viareggio il Carnevale è uno spettacolo di opere d’arte che prendono vita davanti agli occhi stupiti degli spettatori. Compresi i miei. Una cornice elegante quella del lungomare, caratterizzata da edifici in stile Liberty che ricordano i fasti di un tempo, e diventa palcoscenico di luci, coreografie, costumi e carri dalle molteplici simbologie.
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Carnevale di Viareggio 2021: tutto quello che c’è da sapere.
- Emozioni carnevalesche a Viareggio.
- Tradizioni e curiosità: una storia infinita dal 1873!
- Burlamacco, la maschera ufficiale del Carnevale.
- Programma, date e biglietti.
- Dove parcheggiare gratis e dove mangiare.

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Emozioni carnevalesche a Viareggio.
Mi ha colpito soprattutto l’atmosfera del Carnevale di Viareggio. E quel profumo inconfondibile di salsedine, zucchero filato e fumo da scenografia. Il canto dei gabbiani in volo, perfettamente a ritmo con le musiche dei carri, coinvolgenti e incalzanti. Trascinanti come le coreografie che accompagnano le immense installazioni, un volteggiare di maschere moderne, geniali e mai improvvisate. Perché questa manifestazione nasce da mesi di ricerche e studio.
Il Carnevale di Viareggio è uno spettacolo che spezza l’ordinario. I carri percorrono in loop il corso, ipnotizzando gli spettatori e risucchiandoli in un vortice di festa. L’arte della cartapesta sposa la tecnica scenografica; le danze sincronizzate strizzano l’occhio alla sartoria. E, per quanto li si osservi ripetutamente passare, sembra sempre di vederli per la prima volta. Tanto che, quando il cielo si infuoca al tramonto e poi la notte vellutata prende il sopravvento, i carri assumono un aspetto ancora nuovo. Ti corteggiano con la loro animata bellezza, sensuale e raffinata. Osservando, alteri e volitivi, le espressioni ammaliate del pubblico.

Anche lo spettatore più restio nei confronti del Carnevale, a Viareggio perde la bussola e lascia alle spalle la rigidità. Che poi, non è forse questo il senso del Carnevale? Mollare i freni inibitori, per lanciarsi in sfrenati festeggiamenti e libertà espressive normalmente trattenute? Dove sarebbe lo straordinario, se non si smarrisse consapevolmente il controllo in favore della leggerezza data da una delicata pazzia?
Scappiamo Alice, qui sono tutti normali!
Alice in Wonderland

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Curiosità sul Carnevale di Viareggio, una tradizione dal 1873.
L’inizio fu una sfilata di carrozze in Via Regia, organizzata nel 1873 dai giovani che frequentavano il “Caffè del Casinò”. Sì, proprio da quel Martedì Grasso nacque una delle manifestazioni più iconiche d’Italia: il Carnevale di Viareggio!
Le carrozze della Viareggio bene lasciarono presto il posto ai grandiosi carri trionfali, che venivano allestititi dai carpentieri e dai fabbri dei cantieri navali. Alla parte creativa, invece, pensavano gli artisti locali. Certo, il nuovo palcoscenico delle sfilate, che da inizio Novecento divenne la Passeggiata a Mare, contribuì alla grandiosità di ciò che producevano i Mastri carristi. Lì non mancava certo lo spazio per sbizzarrirsi!

Questa manifestazione ha radici così profonde, che neppure due conflitti mondiali ne hanno intaccato la stabilità. Infatti riprese subito dopo la guerra! Lo stesso si può dire del Covid, che ha solo fatto slittare l’appuntamento al prossimo autunno. Prima di entrare nel dettaglio, però, voglio condividere qualche simpatica curiosità sul Carnevale di Viareggio.
Il 1921 fu l’anno in cui le maschere iniziarono a muoversi a suon di musica e nacque “Viareggio in maschera”, la rivista ufficiale, con lo scopo di promuovere l’evento. Nel 1923 anche i carri allegorici si animarono e due anni dopo venne introdotto l’uso della cartapesta. Nel 1930 il futurista Bonetti diede vita a Burlamacco, il personaggio mascherato simbolo del Carnevale di Viareggio. L’anno successivo la sensuale Ondina affiancò Burlamacco nei manifesti e come icona della manifestazione! Sapevate, poi, che la prima diretta televisiva RAI fu proprio al Carnevale nel 1954? Insomma, questa festa nata per caso, è diventata un vero caposaldo del folklore italiano.

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Burlamacco fra simbologia e creatività!
Sorridente, estroso e grottesco al punto giusto, Burlamacco è l’anima del Carnevale di Viareggio. Ne è anche l’emblema: con il suo costume a quadroni rossi e bianchi, ispirato ad Arlecchino, ricorda le tinte degli ombrelloni che d’estate sventolano allegramente in spiaggia!
Burlamacco è un insieme di maschere e figure iconiche. Ricorda i personaggi della Commedia dell’Arte di goldoniana memoria; ha un cappello simile a quello di Rugantino; il pompon è come quello di Pierrot; il mantello sembra appartenere a Balanzone; la gorgiera candida si ispira a Capitan Spaventa. Insomma, Bonetti non avrebbe potuto ideare un personaggio più rappresentativo! Insieme ad Ondina, simbolo delle soleggiate e modaiole estati viareggine, formano la coppia perfetta per raffigurare la luminosa gioia del periodo carnevalesco.
Neppure l’appellativo Burlamacco è casuale. Bonetti l’ha ottenuto giocando con il nome di un personaggio del “Decamerone”, Buffalmacco, e usando come base la parola burla, decisamente consona al periodo.

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Programma, date e biglietti del Carnevale di Viareggio 2021.
Per la prima volta dopo 150 anni, il Carnevale di Viareggio si svolgerà in autunno, con cinque favolose sfilate meglio conosciute come grandi corsi mascherati. Ecco date e orari:
- 1° corso mascherato sabato 18 settembre, ore 18.
- 2° corso mascherato domenica 26 settembre, ore 16.
- 3° corso mascherato sabato 2 ottobre, ore 18.
- 4° corso mascherato domenica 3 ottobre, ore 16.
- 5° corso mascherato sabato 9 ottobre, ore 18.
L’edizione 2021 del Carnevale di Viareggio avrà regole precise a causa della pandemia. A partire dai biglietti, che dovranno essere nominativi. Inoltre ogni persona potrà comprarne al massimo 5, lasciando i dati dei visitatori a cui saranno intestati, per questioni di tracciabilità. I biglietti si possono acquistare alla “Fondazione Carnevale”, all’ingresso della Cittadella. La biglietteria è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
- Biglietto cumulativo 40 euro, ridotto 30 euro.
- Ingresso gratuito fino a 1,20 mt. di altezza.

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Dove mangiare e dove parcheggiare gratis a Viareggio.
Per lasciare l’auto gratis a Viareggio, vi consiglio il grande parcheggio di Largo Rinascimento, dal quale si può raggungere a piedi il centro con una camminata di 10-15 minuti. Per comodità, ecco il link con la geolocalizzazione.
Un indirizzo dove mangiare eccellente caciucco alla viareggina, invece, è “La trattoria dalla mamma”, in Via Coppino 109. Io ne ho gustato un piatto davvero succulento e ben cucinato, che ricordo -e suggerisco- con vero piacere. Cucina casalinga, ambiente informale e prezzi onestissimi, a mio avviso sono tre ulteriori buoni motivi per scegliere questa trattoria.

Buon Carnevale, in qualsiasi periodo dell’anno stiate leggendo il mio articolo. In fondo “dopo Natale è sempre Carnevale”, quindi ogni momento è giusto per festeggiarlo!
Claudia B.