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Feste patronali in Puglia: cosa fare alla Festa di San Trifone ad Adelfia

Feste patronali in Puglia: cosa fare alla Festa di San Trifone ad Adelfia

FESTE PATRONALI IN PUGLIA

Osservo il paesaggio che sfila veloce fuori dal finestrino del treno, mentre aspetto di assaporare una nuova avventura. Dedicherò tre giorni alla tradizionale Festa di San Trifone ad Adelfia, fiore all’occhiello delle feste patronali in Puglia. Mi accomodo meglio sul sedile, pregustando queste giornate che trascorrerò tra luminarie, fuochi d’artificio, bancarelle di prodotti tipici, cibi sublimi e antiche usanze religiose le quali, come nella miglior tradizione, si fondono ampiamente con la parte più goliardica e folkloristica di ogni festa pugliese.

Adelfia mi accoglie quando le tenebre la stanno inghiottendo e, le luci dei lampioni, squarciano il buio con caldi fasci che accarezzano la pietra. Adelfia è una delle più curiose città di Puglia, assolutamente singolare e decisamente inusuale nella sua fattezza. Perché Adelfia è una città doppia: caratterizzata da due centri storici, due dialetti, due Chiese Madri, due uffici postali, due scuole, due Santi Patroni e, chiaramente, due feste patronali!

PASSEGGIANDO PER ADELFIA

In effetti, mentre passeggio per il Rione Canneto, assorbo la tranquilla bellezza di un borgo pugliese nella sua aura serale. Le botteghe espongono prodotti che si confondono con l’oscurità, mentre le decorazioni floreali e la pietra, si tingono di un’unica tonalità ocra.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: MERCATO AD ADELFIA
BANCARELLE LUNGO I VIALI

Poi, passando nel Rione Montrone, sede della millenaria Festa di San Trifone, vengo catapultata in un universo fatto di musica, luminarie e profumi di cibo. Lo scenario perfetto di una delle più importanti feste patronali in Puglia.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: SAN TRIFONE
LE SIGNORE DI ADELFIA ATTENDONO LA PROCESSIONE DI SAN TRIFONE

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Visitare il Rione Canneto di Adelfia.

Sorrido osservando la stele sormontata da una croce, che sancisce il confine tra i due rioni di Adelfia. Un limite simbolico, che in realtà sottolinea in maniera definitiva le due anime della città. È un po’ come se un sipario invisibile, ma netto, la separasse. Un dualismo forte che, in queste giornate di festa, appare ancor più marcato. Se non avessi la certezza che i due rioni fanno entrambi parte di Adelfia, potrei credere di aver davvero passato la soglia tra paesi diversi, ma incredibilmente vicini!

LA SUGGESTIONE DEL RIONE CANNETO

A Canneto tutto è pacato, solo i negozi illuminano la serata autunnale, mentre le persone entrano ed escono per fare acquisti e, in tanti, si dirigono verso la Chiesa Matrice dedicata all’Immacolata, per assistere al Rosario. Qui sono anche conservate le reliquie di San Vittoriano, patrono di Canneto. Un intrigante centro storico, elegante e controllato dall’antica Torre Normanna, che in passato era punto d’avvistamento. Palazzi e villette stringono vicoli suggestivi, mentre la vita scorre tranquilla.

SCOPRIRE CANNETO

Ad un primo sguardo, è difficile comprendere veramente il distacco tra Canneto e Montrone. A lungo si è cercato di unificare i due rioni, soprattutto con la nascita di Adelfia come città, durante il periodo fascista. Ma non c’è modo di accorpare due anime così distinte: per quanto amministrativamente Adelfia sia una sola entità, mantiene un dualismo spiccato in tutto il resto. Anche nel modo di essere percepita e vissuta dai suoi abitanti, sempre simpaticamente in competizione tra loro!

ANGOLI DI CANNETO

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Visita al Rione Montrone ad Adelfia.

Con soli pochi passi mi lascio alle spalle l’ameno Rione Canneto, ed entro nel cuore di Montrone. L’atmosfera si riscalda, i profumi di carne alla griglia riempiono le vie, le luci rallegrano il percorso con colori sfavillanti. Ma sono soprattutto le tante persone radunate in attesa, a rinfocolare quel senso di aspettativa per l’uscita dell’immagine di San Trifone dalla Chiesa Madre, momento clou di una delle più importanti feste patronali di Puglia.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: ADELFIA IN FESTA
RIONE MONTRONE IN FESTA

Nel frattempo ascolto storie del passato, di quando Montrone era abitata perlopiù da pastori, che risiedevano nelle tante grotte ora assorbite dal sottosuolo. Trovo sempre ammaliante percepire stralci di questi racconti, come già accaduto durante le visite nella Terra delle Gravine, che per me restano un sussurro di esistenze antiche, ma pur sempre fortemente legate al presente. Perché ciò che siamo, è strettamente connesso alle radici millenarie del luogo che ci ha dato la vita. E la Chiesa di Santa Maria del Principio, accanto cui e possibile ammirare uno scorcio sulle sottostanti grotte, rappresenta anche l’inizio della Cristianità e della nuova realtà abitativa. Qui, un’antica effige della Madonna, secondo la leggenda dipinta nelle grotte e traslata nel XVI secolo, testimonia proprio la voglia di ricominciare alla luce del sole e della religione.

CENTRO STORICO DI MONTRONE

Prima della processione, passeggio per il Rione Montrone di Adelfia, ammirandone il Palazzo Baronale e le doppie porte della città, costruite quando il paese subì un forte incremento demografico e venne ampliato. Lascio per domani la visita alla Chiesa Madre di San Nicola, che vedrò quando verrà prelevata la statua di San Trifone, dopo la “riffa”.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: MONTRONE DI ADELFIA
VICOLI DI MONTRONE

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Feste patronali in Puglia: la Festa di San Trifone ad Adelfia.

Trovo sempre strani i momenti di attesa. In particolare quando sono stretta in una folla di persone, immersa nel buio della notte. Attorno a me, le alte impalcature delle luminarie, vere protagoniste di tutte le feste patronali in Puglia, incombono con le loro strutture gigantesche. Da oltre 100 anni, la famiglia Faniuolo di Putignano si occupa di questi sontuosi allestimenti. Sono curiosa di vedere l’effetto finale.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: LUMINARIE PER SAN TRIFONE
LE LUMINARIE DI SAN TRIFONE

Ad un certo punto le voci si affievoliscono. Quello che, fino ad un istante fa, era un vociare sconnesso, si è trasformato in un silenzio pieno di aspettativa, inghiottito da una musica profonda e intensa. Da lontano scorgo la processione avanzare. L’immagine di San Trifone in gloria, appare ancora sfumata, avvolta dal buio. Poi, appena vengono mossi i primi passi lungo il viale, si spalanca un alone di luce. Smetto di respirare, perché pare veramente di assistere alla vittoria della luce sulle tenebre! È bello e sconvolgente, ammirare l’avanzare di San Trifone mentre le luminarie segnano il suo incedere. Ammalia e mozza il respiro.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: PROCESSIONE DI SAN TRIFONE
L’IMMAGINE DI SAN TRIFONE VIENE PORTATA IN PROCESSIONE

Tra note sublimi e luci che ricalcano i sette colori dell’arcobaleno, San Trifone procede e la sua bellezza illumina la notte. Non c’è altro modo per descrivere questo momento in cui, tra decorazioni celestiali, fuochi d’artificio che squarciano il cielo, la mongolfiera lanciata nell’infinito a testimoniare una tradizione eterna, mi perdo con lo sguardo nell’immensità del folklore.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: DOVE VEDERE LE LUMINARIE
TRIONFO DI LUMINARIE

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Feste Patronali in Puglia da non perdere: San Trifone.

Undici giorni di festa sono di certo una tempistica importante ma, le tante persone che in questo sabato mattina di Novembre, affollano le vie di Montrone, rappresentano la forza con cui vengono sentite e vissute le feste patronali in Puglia. In particolare quella di San Trifone ad Adelfia.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: ADELFIA IN FESTA
NUOVA GIORNATA DI FESTA AD ADELFIA

Un’allegria coinvolgente, un legame fortissimo con la tradizione, tanto da riportare a casa per l’occasione anche cittadini emigrati all’estero da anni! Scruto ogni particolare con curiosità. Dalla gioia, all’orgoglio sui volti della gente, fino agli abiti della festa indossati a testa alta. La banda che suona sotto al gazebo, mentre dalle bancarelle si leva un’audace ritmo dance, che va a scontrarsi contro quello tradizionale.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: CONCERTI BANDISTICI
LA MUSICA DELLA BANDA INVADE ADELFIA

Assisto basita alla “riffa”, una vera e propria asta giocata all’ultimo rilancio tra le famiglie del paese, che si contendono la possibilità di portare in processione la statua di San Trifone. Offerte arrivano da ogni parte del mondo, la folla si scalda nell’attesa di conoscere il risultato fino a quando, con un boato che squarcia l’intero Sud-Est barese, la “riffa” viene aggiudicata per 23.300€.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: DOVE VEDERE UNA VERA "RIFFA"
LA RIFFA DI SAN TRIFONE

Resto ammutolita. La folla esulta, io invece cerco di capire. Amo le feste patronali in Puglia, ma per me è sempre difficile da accettare un tale impiego di mezzi economici, per avvalorare un atto di fede come quello di portare in processione la statua di un Santo. Fa parte della tradizione, questo lo rispetto, ma personalmente lo ritengo una pratica che di religioso non ha nulla.

In mezzo alla popolazione festante, assisto al momento in cui i vincitori della “riffa” prelevano la statua di San Trifone dalla Chiesa Madre, portandola poi in processione per le congestionate vie del Rione Montrone. Sono presente anche quando avviene la consegna delle chiavi e le fanfare suonano a festa, con San Trifone annunciato in mezzo a tutti gli onori!

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: VISITARE ADELFIA
FANFARE E CORIANDOLI PER FESTEGGIARE SAN TRIFONE

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Feste patronali in Puglia: cosa mangiare.

La goliardia di ogni evento in Puglia è attrattiva pura. In particolare quando un intero Rione si veste a festa, riversando gioia e convivialità lungo la vie. Le tavolate allestite ad ogni angolo, ricordano quelle sagre paesane di una volta, quando ci si sedeva per gustare vino e prodotti della terra insieme a perfetti sconosciuti. Qui ad Adelfia è la stessa cosa: un modo per banchettare con gusto condividendo risate! La carne arrosto, in particolare l’agnello che è la pietanza tipica di queste giornate di festa, viene cotta al momento lungo i vicoli. Le macellerie si sono attrezzate con vere e proprie griglie giganti, che rimandano effluvi da acquolina in bocca.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: COSA MANGIARE
CARNE GRIGLIATA LUNGO LE VIE

Ma la vera particolarità, è costituita dalle cataste di sedano posizionato sulle bancarelle, oppure nelle cassette lungo le strade! Prodotto tradizionale che rappresenta un vero collegamento col passato, quando non c’erano le stesse leccornie di oggi. Allora, il sedano rappresentava il “cibo della festa”, venduto sui carretti dai contadini.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: PIETANZE TIPICHE
IL SEDANO VENDUTO AD OGNI ANGOLO

Per quanto io debba ammettere di non mangiare né l’agnello né il sedano, in Puglia non si può mai sbagliare quando si tratta di enogastronomia! Il piacere del palato tra sapori e vini, viene appagato sia con lo street food a base di carni, panzerotti, focacce, sia sedendosi comodamente in bracerie e trattorie. E qui, venir viziati da ricchi antipasti misti, primi piatti avvolgenti e secondi sontuosi. Come ad esempio da “Fuochi”, ristorante del centro storico in cui si mangia divinamente. Oppure godersi birra artigianale e hamburger gourmet ad “Officina”, dove ogni piatto è una carezza per lo stomaco.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: DOVE MANGIARE
TIPICHE TAVOLE PUGLIESI

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Feste patronali in Puglia: dove vedere i fuochi d’artificio.

Ieri qualcuno mi ha detto che i fuochi d’artificio sparati per la Festa di San Trifone, sono qualcosa di unico nel loro genere. In particolare quelli diurni. Da brava “San Tommaso in gonnella”, non nego di essere rimasta ad occhi sbarrati qualche istante: in che senso di giorno? Perché va bene, se non vedo non credo… ma sono comunque aperta a qualunque spiegazione.

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: DOVE VEDERE I FUOCHI D'ARTIFICIO
SPETTACOLO PIROTECNICO

Spiegazione che mi viene data, sia chiaro. Ma, solo ammirando lo spettacolo in questione dal punto di vista d’autore, su un terrazzo panoramico di Adelfia, ogni mio dubbio viene letteralmente stracciato. Credetemi, ma fatelo davvero: non potrete dire di aver visto dei fuochi d’artificio, fino a quando non avrete ammirato il cielo di Puglia illuminarsi per tre ore dei colori più vari, in pieno giorno!

FESTE PATRONALI IN PUGLIA: I FUOCHI D'ARTIFICIO PIU' BELLI
UNA TAVOLOZZA DI COLORE

Quella di San Trifone è una fiera, lo è a tutti gli effetti. Basata sul culto religioso, certo. Ma, come tale, è da sempre luogo in cui si vendono merci e si concludono affari. Altrimenti che fiera sarebbe? Lo spettacolo pirotecnico di San Trifone è una sorta di palcoscenico, in cui le varie aziende mostrano l’innovazione del proprio prodotto e le capacità tecniche. Mentre noi spettatori ammiriamo capolavori esplosivi farsi colore!

ADELFIA SI TINGE DI COLORI VELLUTATI

Il cielo è una tavolozza pulita in cui macchie di colore vengono fatte detonare con maestria, creando chiazze arcobaleno. Gli occhi sono incollati alla magia del momento, in cui una mano divina sembra intingere il pennello tra quegli accostamenti cromatici creando, sulla tela bianca a fianco, un tramonto di velluto. È un istante, un solo attimo… eppure, la perfezione dell’opera dell’uomo fusa con quella del creato, mi donano questa sensazione.

INFORMAZIONI.

  • La Festa di  San Trifone ad Adelfia, si svolgerà l’1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-24 Novembre 2019.
  • Programma completo su www.santrifone.it

Claudia B. in collaborazione con il Comune di Adelfia, che ha organizzato il Press Tour con la partnership di GAL Sud-Est barese e Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale

6 commenti

  1. I fuochi d’artificio mi avevano già incantata su Instagram, e ora anche queste luminarie! Sai che la città di Cuneo, il mio capoluogo di provincia, negli ultimi anni ha lanciato una festa delle luci con effetti molto simili? Non sono un’esperta però ho sempre l’impressione che in una città come Cuneo sia un po’ “fuori luogo” perché mi sembra che si adatti di più al calore di una città del sud, dove la gente è meno fredda di noi cuneesi.
    Leggere la cifra che arrivano a pagare mi ha fatto fermare il cuore! Tutti quei soldi e in pochi minuti finisce tutto ?
    Deve essere uno spettacolo da vedere, sicuramente non lascia indifferenti.
    Buon weekend ?

    1. Spettacolo stupendo Silvia, davvero è stata un’esperienza indimenticabile. Anche se sono critica sul modo di investire soldi per dare forza ad un gesto religioso, l’intera festa è stata straordinaria!
      Non avevo idea che anche da voi ci fosse una festa delle luci: un sogno, quanto mi piacerebbe vederla!
      Allora, di certo le luminarie sono una prerogativa del sud, però secondo me sono perfette anche a Cuneo ?. Tra l’altro voglio dire che ho trovato tanto calore umano anche nelle tue zone, non a caso me ne sono innamorata!
      Buon fine settimana,
      Claudia B.

  2. L'OrsaNelCarro Travel Blog

    Bipolare insomma questa cittadina! Immagino le fazioni di cittadini che si sentono più per una parte o l’altra 😉 Ti confesso che prima non la conoscevo affatto questa cittadina e dalle foto vedo che è molto carina. Ad esempio la prissima foto sembra scattata in un paese mediorientale! Bellissime le luminarie, dico davvero e sai da quanto tempo non vedevo uno di quei gazebo con la banda sotto? E poi vogliamo parlare dei fuochi diurni? Già dalle tue anticipazioni su IG ero curiosissima, roba mai vista e mai sentita, una sorta di holi fest in aria! *_*
    Buona serata Claudia! <3

    1. Devo dire che questa dualità ci ha lasciati senza parole. Onestamente non pensavamo che fosse tanto sentita, invece davvero Adelfia è doppia, doppiamente vissuta e i cittadini sono due parti proposte! Singolare e, a tratti, persino divertente!
      Pensavo che assistere agli spettacoli della banda sotto al gazebo, fosse molto più frequente da te, invece no? È stato stupendo, anche perché noi in qualità di blogger siamo stati condotti praticamente “in braccio alla banda” ?.
      Che dire Dani, la Puglia mi ha di nuovo stupita!
      Bacioni,
      Claudia B.

  3. Angelo

    Bellissimo articolo, da cittadino di Adelfia la ringrazio molto!!
    Devo però segnalarle un piccolo refuso, la didascalia sotto la prima foto è errata (Palazzo Baronale di Montrone). Quella nella foto è la Villa Macario-Vasaturo (nobili napoletani), oggi chiamata Villa Monteleone, si trova nel rione Canneto e per tanto non è mai stata il Palazzo Baronale di Montrone.
    La ringrazio della sua presenza e la invito a tornare ogni volta che ne sentirà la mancanza!!
    Saluti

    Angelo

    1. Angelo la ringrazio tantissimo, chiedo scusa per l’errore (appena corretto), ho inavvertitamente agito pensando ad un’altra foto che poi non ho inserito, perché poco nitida. La ringrazio per aver letto e apprezzato il post, da visitatrice sono stata benissimo, un’esperienza che rifarò volentieri! Grazie per la vostra accoglienza, a presto,
      Claudia B.

I commenti sono chiusi.

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