C’è stato un momento, la scorsa estate, durante il quale ho sentito il fortissimo desiderio di riprovare quelle atmosfere che mi hanno travolta durante il viaggio in Thailandia. Una nostalgia che ho dovuto tenere a bada, cercando un modo per arginarla. Obiettivo non particolarmente semplice, senza prendere un aereo, ma non impossibile. Ripensando ai cinque giorni trascorsi a Chiang Mai, infatti, mi è venuta in mente una cosa che potevo fare anche in Emilia Romagna: visitare la Casa delle Farfalle di Milano Marittima! Un’attività che mi avrebbe riportato emozionalmente alla Bai Orchid House&Butterfly Farm, nonostante l’impossibilità di partire.
La Casa delle Farfalle di Milano Marittima si trova a circa 4 km dal centro di Cervia, il colorato borgo di pescatori dell’Emilia Romagna famoso per le saline. Si tratta di un originale e coinvolgente centro di educazione ambientale, avvolto dalla pineta, che permette di compiere un viaggio fantastico tra centinaia di farfalle tropicali, amazzoniche, africane, indo-australiane. Una visita consigliatissima a tutte le famiglie con bimbi che vogliono un’alternativa al mare. Ma perfetta anche per gli adulti perché, come mi piace ripetere: non esiste un limite di età per sognare guardando una farfalla volare!
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Casa delle Farfalle di Milano Marittima: la serra delle farfalle tropicali.
Cuore del percorso di visita è la serra di 500 mq, climatizzata con una temperatura compresa fra i 26° e i 30° -e un’umidità al 70%- piena di svolazzanti ed eleganti farfalle tropicali, piante carnivore, fiori, due ponticelli da cui ammirare il laghetto in cui nuotano carpe koi, pesci rossi e gambusie. Una location che catapulta magicamente all’interno di una foresta pluviale. L’ambientazione è molto bella e le farfalle, che non temono la presenza umana, giocano e volano liberamente, avvicinandosi senza paura ai visitatori.
Ecco cosa vedere nella serra principale alla Casa delle Farfalle di Milano Marittima, seguendo il circuito… e ricordandosi di avere la curiosità di dare un’occhiata anche lungo i sentierini secondari.
- Le nursery. Qui, in particolari condizioni di clima e umidità, dalle crisalidi emergono le farfalle.
- Il ritrovo notturno. Alcune tipologie di farfalle, si uniscono durante il riposo ed emettono un forte olezzo per difendersi dai predatori.
- Bar delle farfalle. Punti ristoro a forma di fiori artificiali, riempiti con una soluzione di acqua e zucchero, dove le farfalle possono nutrirsi.
- Ristorante vegetariano. Anche i bruchi hanno una trattoria tutta loro, nella quale ingozzarsi di tenere foglie verdi.
- Slow Food. Le farfalle che preferiscono il succo della frutta matura, in questi punti ristoro trovano le sostanze zuccherine di cui sono ghiotte.
- Parete delle falene giganti. Per proteggere la crisalide, la farfalla notturna tesse un bozzolo con cui mimetizzarsi.
- Giardino dei frutti e degli aromi. Un piccolo spazio esclusivo di piante tropicali, che forniscono aromi, spezie, frutti.
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Alcune curiosità sulle farfalle.
Come anticipato, le farfalle non temono la presenza umana. Subito dopo essere entrata nella serra, dove sono rimasta in totale solitudine per la maggior parte del tempo, ho notato come le splendide padrone di casa si sentissero perfettamente a loro agio con me! Muovendosi lentamente ed evitando movimenti bruschi, non è raro che vi scelgano come trasportino e si posino su di voi. Un modo per farle avvicinare, è quello di indossare abiti rossi e blu, colori da cui sono particolarmente attratte!
Queste farfalle provengono da paesi tropicali, quindi non amano il freddo o la luce scarsa. Nel tardo pomeriggio e quando piove, quindi, si nascondono tra le foglie in attesa di tempi migliori. Come dar loro torto: lo farei anche io…
Altre due curiosità sulle farfalle riguardano il modo in cui si proteggono e si sostentano. Alcune tipologie, infatti, si difendono dai predatori emettendo un odore sgradevole. Per quanto riguarda il nutrimento, adorano il nettare dei fiori, che aspirano grazie alla forma della loro bocca. Eppure, queste specie, vivono meno rispetto a quelle che si alimentano con il succo della frutta matura.
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Altre cose da vedere e fare alla Casa delle Farfalle di Milano Marittima.
Casa degli insetti.
Un percorso immersivo per comprendere meglio il mondo degli insetti che popolano terra, acqua, aria. Oltre ai plastici e alle postazioni interattive, vi sono le teche che permettono di vedere da vicino varie specie, come gli inusuali insetti a stecco, i bombi, i coleotteri, le mantidi. Se vi impressionano o non li amate particolarmente, soffermatevi sui pannelli che narrano l’evoluzione degli insetti, le vignette illuminate, gli schermi e i touch screen per scoprire tante curiosità. Inoltre è possibile scoprire come si svolge la vita in un formicaio e l’organizzazione sociale di un alveare!
Questa sala espositiva ha l’obiettivo di sensibilizzare i visitatori sulle tematiche ambientali ed ecologiche. Per questo vi consiglio di vedere anche il video sulle biodiversità, dello scrittore e studioso Gianumberto Accinelli.
Il Bruco e il percorso botanico.
La Casa delle Farfalle di Milano Marittima è un luogo variopinto… e il giardino non è da meno! Vi sono grandi murales che regalano un tocco di contemporaneità all’ambiente e, proprio qui, fra tinte accese e profumati pini marittimi, si possono visitare il Bruco e il percorso botanico.
Il Bruco è una piccola serra popolata da farfalle locali. Dopo la serra delle farfalle tropicali, ammetto di essere rimasta un po’ delusa da questo spazio ristretto e poco svolazzante. Mentre invece ho apprezzato il sentiero, che inizia con un delizioso “hotel per insetti” creato con lo scopo di salvaguardare le biodiversità. Il cammino prosegue con un semplicissimo circuito, lungo il quale approcciarsi alla flora attraverso un racconto tra storia e mito.
Natura tra mito e leggenda.
Mi hanno colpito in particolare le leggende che riguardano il sambuco, il pungitopo e i canneti. Sono così interessanti, che ho deciso di raccontarle brevemente anche a voi!
I Germani credevano che una fata dai lunghi capelli biondi di nome Holga, vivesse tra i fiori del sambuco. Non a caso, nelle saghe germaniche, i ramoscelli erano utilizzati per produrre flauti magici che proteggevano da sortilegi maligni! Il sambuco veniva anche piantato attorno a fortezze, monasteri e masi, per tutelare persone e animali. Persino in Sicilia si utilizzava il bastone di sambuco, per scacciare serpi e ladri.
Se siete alla ricerca di un amuleto vegetale, il pungitopo è la pianta che fa per voi! Da sempre viene utilizzato per bloccare i sortilegi e come simbolo propiziatorio, probabilmente per le bacche rosse che durano tutto l’inverno e sembrano celebrare la nascita del sole e del nuovo anno.
La storia dei canneti è alquanto misteriosa e antica. Quando ondeggiano nel vento, le canne paiono sussurrare arcani racconti, per questo sono legate alla loquacità. Alcune popolazioni dell’est europeo, credono che costruendo un flauto con le canne cresciute sul corpo di una persona annegata, lo strumento svelerà il nome dell’assassino!
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Casa delle Farfalle di Milano Marittima: informazioni di visita.
- La Casa delle Farfalle si trova in Via Jelenia Gora 6/d, a Milano Marittima (posizione geolocalizzata).
- Ingresso a pagamento: 11,00€ intero; 9,50€ ridotto; 35,00€ famiglia di almeno 4 persone.
- Apertura: giugno, luglio, agosto, 1-15 settembre, tutti i giorni 9,30-19; dal 16 al 30 settembre, da martedì a venerdì 9,30-12,30 e 14,30-18, sabato, domenica, festivi 9,30-18; ottobre e novembre, da martedì a venerdì 9,30-12,30 e 14,30-17 sabato, domenica, festivi, 9,30-17.
- Per informazioni aggiornate su orari e aperture telefonare allo 0544.995671.
- Lungo la strada a pochi passi dall’ingresso, vi sono i parcheggi liberi.
- IMPORTANTE. Le farfalle si trovano nel loro habitat e si muovono senza paura: abbiatene cura, prestate la massima attenzione a non calpestarle e a non far loro del male. Per quest’ultimo motivo è vietato anche l’uso del flash.
Claudia B.