
Vedere Central Park in un giorno non è semplice, per quanto qualcuno si ostini a dire che si tratta solo di un parco. No, Central Park è molto più di questo. È un universo fatto di verde, un mondo parallelo nel cuore di New York, da cui la città pare trarre respiro. Aria. Vitalità. Visitare Central Park è la presa di consapevolezza che l’intera metropoli le pulsa attorno, pur non sfiorandone la serenità. Soprattutto, si ha la sensazione che ogni singolo edificio, ogni storia e rumore, si blocchi all’improvviso come contenuto da un muro invisibile.
In una città che non ha limiti, né sa contenersi, è impressionante notare quello stacco improvviso tra verde e architetture, che pare quasi una repentina frenata del cemento! Il tentativo di sfondare la patina di vivibilità, resta comunque tagliata fuori dalla magia del parco più famoso di New York.

∞♦∞
Come visitare Central Park in un giorno.
A mio avviso, il modo migliore per visitare Central Park è a piedi. Non solo perché amo camminare, ma soprattutto perché così è molto più semplice esplorare questo immenso polmone metropolitano. Avvicinandosi all’ingresso principale del parco, la Grand Army Plaza, si viene letteralmente investiti da persone che propongono tour in bici, noleggio di biciclette singole, escursioni in carrozza, brevi giri in risciò.

Sicuramente visitare Central Park in un giorno utilizzando la bici, deve essere divertente, ma ci sono alcuni aspetti che ci hanno fatto desistere. Anzitutto, il fatto che il parco fosse pieno di persone e altri aitanti ciclisti. Una folla nella quale avremmo rischiato di “asfaltare” qualche visitatore (come minimo). Oppure di inciampare contro un’altra bicicletta! Seconda cosa la mia passione per le foto che, come durante la visita di Monte Isola, ci ha fatto optare per una camminata esplorativa. L’idea di salire e scendere continuamente di sella, con il caldo torrido di Agosto, non ci ha particolarmente allettato. Insomma, una passeggiata a Central Park di alcune ore è stata la soluzione migliore. Sfiancante, ma piacevole e molto adatta ad un weekend a New York.

Per quanto riguarda il fattore orientamento, a Central Park vi sono numerosi chioschi in cui è possibile reperire mappe cartacee. Non avendola presa, non so dirvi se il costo sia 1$, oppure ad offerta libera. Infatti io e Daniele ci siamo affidati all’Unico, Solo, Inimitabile Google Maps, indispensabile per orientarsi in tutta New York. Per saperne di più sulle questioni pratiche relative all’organizzazione di un viaggio a New York in autonomia, compreso come muovervi in città, vi rimando al primo articolo scritto.

∞♦∞
Central Park in un giorno: itinerario a piedi.
Il nostro itinerario a Central Park in un giorno, ha richiesto diverse ore di cammino. Ne siamo usciti piuttosto provati anche perché, quello stesso sabato, abbiamo visitato altri siti di New York. A partire dal Rockefeller Center, con la salita al Top of The Rock al tramonto. Per proseguire con St. Patrick’s Cathedral, St. Thomas Church, la Trump Tower, un passeggiata nell’Upper East Side, al Grand Central Terminal, a Times Square… oltre all’ingresso in alcuni store disseminati lungo il nostro itinerario! Alla fine eravamo devastati, devo ammetterlo. Ma ogni km percorso in quel primo sabato a New York, è valso la fatica.

Dedicare una giornata alla visita di Central Park potrà sembrare esagerato, ma la vastità di questo (passatemi la descrizione) “bosco cittadino”, richiede tante ore di esplorazione. Vi sono molti punti di grande interesse su cui soffermarsi, oltre a distanze notevoli da coprire, tra l’uno e l’altro. Riporterò, quindi, di seguito, quelle che sono state le nostre tappe a Central Park. Potevamo fare di meglio? Sicuramente! Ma abbiamo soddisfatto la curiosità di vedere alcuni luoghi simbolo di Central Park, fermandoci nel contempo ad ammirare gli artisti di strada o riposare su una panchina. Il tutto in circa sei ore di percorso a piedi a cui sono andate a sommarsi le visite di cui ho parlato nel diario di viaggio a New York.

∞♦∞
Central Park in un giorno: cosa vedere in sei ore di cammino.
- The Pond e Gapstow Bridge
A mio avviso, The Pond è uno dei punti più belli di Central Park. Da questo piccolo e suggestivo laghetto la visuale sui grattacieli che “schizzano” al di sopra degli alberi, è davvero notevole. E poi, dal ponticello di pietra, si gode di una panoramica perfetta sull’Hotel Plaza.

- Cop Cot e Umpire Rock
Cop Cot e Umpire Rock sembrano vicini ma, come ogni posto a New York, si trovano in realtà ad un certa distanza l’uno dall’altro. Vi sono rocce che affiorano dal terreno, su cui si può camminare in sicurezza per godere di scorci fantastici su Manhattan. Si trovano spesso nel parco simili formazioni, nelle quali è facile imbattersi mentre si passeggia per raggiungere la tappa successiva. Una caccia al tesoro con sorpresa! Per chi decide di visitare Central Park in un giorno, c’è anche la possibilità di fermarsi all’ombra dei gazebo disposti spesso sulle rocce stesse. Oppure addirittura sposarsi, come ad esempio a Cop Cot! Ovviamente bisogna arrivare presto per trovare posto e fare un pic-nic, soprattutto nel fine settimana!

- Central Park Carousel
Una giostra come quelle del passato, affascinante attrazione per bambini e adulti. Chi viaggia a New York con i bimbi, a Central Park troverà l’universo perfetto: campi da gioco, il Central Park Zoo, cui si accede passando dall’elegante Grand Army Plaza, parchetti in cui rilassarsi e giocare, costituiscono una serie di attrazioni perfette per i piccoli esploratori!

- Statua di Balto
La storia di Balto credo abbia fatto commuovere qualunque essere dotato di cuore. Il cartone animato, nel quale ho dato il meglio di me sciogliendomi in un torrente di lacrime, è ispirato alla vicenda del cane da slitta che partecipò alla staffetta per la consegna di un medicinale nella cittadina di Nome. Cura necessaria per debellare l’epidemia di difterite, che la colpì nel 1925. Visitare la statua di Balto a Central Park è assolutamente doveroso…

- Laghetto del Central Park Model Boat Sailing
Il riflesso dei grattacieli dell’Upper East Side su questo laghetto, è una meraviglia! Un acquerello incantato, quadro perfetto interrotto solo dal dolce scivolare sulle acque degli eleganti modellini di barca a vela. E poi i chioschi disposti lungo il piccolo bacino, sono un valore aggiunto alla visione generale. Ognuno propone cibi diversi, con allestimenti sempre d’impatto, come nella miglior tradizione americana.

- Statua di Alice nel Paese delle Meraviglie
Accanto al laghetto del Central Park Model Boat Sailing, si trova la famosa Statua di Alice nel Paese delle Meraviglie. Molto bella, davvero ricca di dettagli e precisa nella rappresentazione dei personaggi. Peccato sia sempre presa d’assalto da famiglie con bambini, che impediscono di scattare anche una sola foto decente…

- The Lake, Bethesda Fountain and Terrace
The Lake è il cuore di Central Park. Lasciar vagare lo sguardo sulle barchette che si muovono su questo lago, ha qualcosa di catartico. Sembra quasi di vedere un cartone animato, con le coppie di innamorati oppure di amici, che remano da una parte all’altra dello specchio d’acqua. Peccato per l’alta affluenza del fine settimana di Agosto, che ha reso l’intera scena simile ad un autoscontro! Di fronte, c’è la Bethesda Fountain. Colma di fiori, rappresenta una scenografia perfetta, insieme al colonnato su cui è posta la terrazza panoramica. Inoltre questa è la location prediletta dagli artisti di strada, che si esibiscono sull’intera area: ballerini, cantanti, attori, musicisti, riempiono Central Park di allegria e risate!

- Turtle Pond e Belvedere Castle (chiuso per restauro)
Dato che ad Agosto il Belvedere Castle era chiuso per restauri, ci siamo fermati accanto al Turtle Pond. All’ombra dei grandi alberi, è davvero piacevole pranzare al sacco, scrutando il laghetto placido e immobile.

- Delacorte Theater e Shakespeare Garden
Il Delacorte Theater è un teatro all’aperto, sede di spettacoli ed eventi. Stupendo, nella scenografia mozzafiato di Central Park! Anche quando è chiuso vi sono artisti che si posizionano nei vialetti accanto, per suonare o cantare. A breve distanza dal Delacorte Theatre, c’è il suggestivo Shakespeare Garden, imperdibile durante una visita a Central Park in un giorno. Fiori, aiuole, piccoli sentieri e angoli intimi, all’interno del giardinetto che pare appartenere ad una casa delle bambole, creano la suggestione di trovarsi anni luce dal centro di Manhattan!

- The Great Lawn
Una passeggiata attorno al perimetro di The Great Lawn, catapulta nel più tipico weekend newyorkese. Coppie, gruppi di amici, famiglie, single in cerca di relax, persone riunite per festeggiare un fidanzamento: ecco, qui si trova una vasta rappresentazione di umanità! Inoltre in quest’area e in quella limitrofa, sono presenti campi da gioco di ogni tipo. Arrivando a The Great Lawn, si possono vedere persone che trascorrono il pomeriggio sfidandosi nei più svariati sport e, da notare, c’è un panorama stratosferico sui grattacieli di Manhattan che fuoriescono dal verde!

- Jacquelin Kennedy Onassis Reservoir dalla South Gate House
The Great Lawn si trova stretto ai lati dal Metropolitan Museum of Art, verso l’Upper East Side, e dal Museo Americano di Storia Naturale, verso l’Upper West Side. È quindi possibile abbinare la visita di Central Park in un giorno, a due dei più importanti musei di New York. Continuando a passeggiare verso nord, si raggiunge la South Gate House: da qui si spazia con lo sguardo sull’immenso Jacquelin Kennedy Onassis Reservoir. I grattacieli si specchiano sulle acque, con l’immagine resa sfaccettata dal getto delle grandi fontane.

∞♦∞
Central Park in un giorno: conclusioni.
Un giorno forse, tra qualche anno, potrò realizzare il sogno di visitare New York e Central Park in autunno. Desidero farmi avvolgere dalle foglie colorate che cadono dagli alberi, lontano dalla folla estiva. Sentire il vento che fischia gelido. Ammirare il cielo blu che incornicia gli alberi ormai dorati. Un incanto che, per ora, posso solo immaginare.
Fortunatamente Central Park, come tutta New york, assorbe le peculiarità di ogni stagione. Si veste di caratteri unici, una sorta di abito cucito su misura per esaltare la bellezza del tempo che scorre. Inverno, primavera, estate o autunno, donano i propri tratti salienti per trasformare Central Park in un universo mai uguale a se stesso. Ed io mi ritengo estremamente fortunata, per averlo vissuto almeno in una delle sue quattro trasformazioni.
Claudia B.
Pingback: NEW YORK: 50 POSTS QUE AYUDAN PARA VIAJAR [6] | Viatges pel Món
Meraviglioso! Meraviglioso in tutte le stagioni, da tutte le angolazioni e da tutte le visuali! Credo che non ci sia posto più speciale di Central Park in tutto il globo! Intendo fra i posti creati dall’uomo eh!
Bentornata comunque! ❤️ L’ultimo sondaggio non ho potuto cliccarlo a causa della connessione, ho visto le stories da pc ma da telefono non riuscivo a connettermi 🙁
Mannaggia Dani, come mi dispiace! Avrei tanto voluto sorteggiarti per il premio! Prometto che ne farò un altro, magari a Pasqua!
Guarda, quando penso a quelle ore trascorse a Central Park, ancora stento a rendermene conto. Ammetto che alla fine eravamo sfiancati, ma che meraviglia scoprirne sempre angoli nuovi, come un’eterna caccia al tesoro ?.
Ti abbraccio,
Claudia B.
Anche io ricordo la passeggiata (o dovrei dire la maratona) a Central Park: era una delle giornate più calde di fine agosto e dopo qualche ora avrei voluto morire. Ma la bellezza della maggior parte degli angoli del parco vale tutta la fatica. La statua di Alice però me la sono persa!
In autunno purtroppo non ho avuto occasione di dedicare a Central Park il tempo che avrei voluto. Immagini la bellezza dei colori delle foglie, del cielo grigio? Ci manca solo un laghetto ghiacciato dove pattinare ed è il paradiso ❤️
Ah Silvia, non farmici pensare! Che sogno! Ho seguito tutte le storie della mia amica Marta, per vivere Central Park e New York dall’autunno all’inizio dell’Avvento, almeno in modo virtuale. Ogni volta perdo un battito di cuore…
Comunque hai ragione, Central Park vale ogni singolo istante di quella sfiancante maratona ?!
A presto,
Claudia B.