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On-the-road in Slovenia: itinerario di cinque giorni

On-the-road in Slovenia: itinerario di cinque giorni

SLOVENIA ON-THE-ROADSlovenia… verde, piccola, incantevole nazione, così vicina all’Italia, eppure così lontana, racchiusa nel suo guscio fatto di mare, montagne e cittadine eleganti. La Slovenia è conosciutissima per le terme, per la possibilità di sciare o godersi il mare, a seconda della stagione. Ma è uno stato che ha tantissimo da offrire anche a chi non si dedica a nessuna di queste attività. Un po’ come noi, che abbiamo scelto di visitare la Slovenia con un itinerario on-the-road di cinque giorni… senza mettere piede alle terme!

Un itinerario di cinque giorni, trascorsi alla scoperta della costa slovena e delle saline, di borghi di pescatori e cittadine incantevoli. Passando per la principesca capitale Ljubljana. Nonostante fossimo partiti con un elenco di visite piuttosto ricco, abbiamo dovuto lasciare qualcosa sulla carta e concederci ritmi più lenti. Durante questa breve vacanza in Slovenia on-the-road, infatti, abbiamo compreso come i borghi, ad esempio, siano in realtà vere cittadine, da visitare prendendosi tutto il tempo necessario.

COSA VEDERE IN SLOVENIA ON-THE-ROAD: LJUBLJANA

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Cinque giorni in Slovenia on-the-road: Izola e Saline di Sicciole.

La prima volta che abbiamo messo piede in Slovenia è stato qualche anno fa, durante un Capodanno in Croazia. In quell’occasione, abbiamo visitato la splendida Pirano e le Grotte di Postumia, che non hanno nemmeno bisogno di essere presentate. Questa volta ho pensato ad un itinerario tutto nuovo e ho prenoto un grazioso appartamento nella località di Cerknica, a poco più di 30 km dalla capitale.

Durante il viaggio on-the-road dall’Italia alla Slovenia, ci muniamo di vignetta autostradale e, passato il confine, ci attende la prima sosta a Izola, caratteristico borgo di pescatori, affacciato sull’Adriatico. Il tempo è bellissimo, il cielo di un azzurro limpido e senza nuvole. Ma la bora soffia con grande convinzione e, per non morire ibernati, siamo costretti ad agghindarci come due siberiani.

CINQUE GIORNI IN SLOVENIA ON-THE-ROAD

Ciò non toglie il piacere di visitare gli allegri vicoli di Izola, le piazzette su cui si affacciano gli edifici colorati e nemmeno di percorrere un tratto sul lungomare che, lo posso garantire, nonostante il freddo è meraviglioso! Anzi, da qui riusciamo anche a vedere bene le scogliere di Strugnano, unico esempio nel loro genere presenti nell’Adriatico.

Dopo pranzo andiamo a Strugnano. Seguiamo la strada litoranea fino a raggiungere le saline e il Santuario della Madonna di Strugnano che, purtroppo, troviamo chiuso. Pazienza, ci godiamo comunque la bella panoramica sul golfo e anche un caffè bollente che con questo freddo è un vero toccasana.

COSA VEDERE IN SLOVENIA ON-THE-ROAD: IL SANTUARIO DI STRUGNANO

Prima di avviarci verso Cerknica, decidiamo di visitare le famosissime saline di Sicciole. Si tratta di un’area naturale straordinaria, nella quale si può ripercorrere il duro lavoro dell’estrazione del sale, dal passato fino ad oggi.

SALINE DI SICCIOLE IMPERDIBILI IN UN ITINERARIO IN SLOVENIA ON-THE-ROAD

Riprendiamo l’autostrada per dirigerci verso l’interno del paese, nel cuore più verde della Slovenia, dove troviamo le montagne splendidamente innevate. Cerknica è un villaggio piccolissimo ma carino. Ci accoglie con quella grazia delicata che, come un romantico filo conduttore, ci darà il benvenuto in tutte le località del nostro itinerario in Slovenia on-the-road. Scopriamo che l’appartamento prenotato tramite Booking è persino più grande di quanto ci aspettassimo: confortevole, grazioso, pulitissimo. Un campo base perfetto per questa vacanza di Capodanno!

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Viaggio in auto in Slovenia tra città da favola: Kamnik e Ljubljana.

Sveglia presto per quella che è l’ultima giornata dell’anno, colazione veloce e, con una temperatura che sfiora i meno 15°, ci prepariamo a partire alla scoperta di Kamnik. Meno 15°: ma siete seri? Per fortuna il tempo è bellissimo! Cielo azzurro, tanto sole, tanta neve…. tanto ghiaccio da farci un mojito per King Kong. Uno spettacolo bianco a perdita d’occhio.

Prendiamo l’autostrada e ci dirigiamo a Kamnik, dove scopriamo che le cittadine slovene sono ampie, bellissime, ricche di cose da vedere. E forse un tantinello dispersive. È proprio in questo il momento in cui mi rendo conto che dovremo fare del nostro tour in Slovenia uno slow tour. Altrimenti, a parte scaldarci, non otterremo granché.

SLOVENIA ON-THE-ROAD: KAMNIK

Visitiamo il centro storico di Kamnik, iniziando con la salita al castello e al santuario, da dove si gode un bellissimo panorama sulla vallata. Visto che siamo in versione slow e anche un po’ easy, ci fermiamo in una pasticceria per riattivare la circolazione con un cappuccino bollente ed una tartella al cioccolato.

In tarda mattinata ci rimettiamo in auto per raggiungere Ljubljana, che si rivela essere una delle più belle capitali europee mai visitate. Adagiata lungo le rive del fiume Ljubljanica, con la sua eleganza innata, è caratterizzata da tanti ponti che permettono di raggiungere ogni sponda e godersi piccole piazze e vialetti nascosti, alternati ai salotti architettonici composti dai viali più ampi e le piazze principali.

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Cosa vedere un pomeriggio a Ljubljana.

Al centro della città di Ljubljana sorge una verdissima collina da cui si affaccia il castello. La cosa affascinante è che, per raggiungerlo, ci si allontana a piedi dal centro, ritrovandosi in una Ljubljana ancora diversa!

SLOVENIA ON-THE-ROAD: UN POMERIGGIO A LJUBLJANA

Quasi una sorta di villaggio inglese all’interno della città. Mi rendo conto che è ben difficile rendere questa immagine, ma posso garantire che, di rado, una capitale europea, è riuscita a stupirmi per il modo veloce in cui muta il proprio aspetto. E sempre in meglio!

È all’imbrunire che raggiungiamo il polmone verde della città: il Parco di Tivoli. Passeggiamo tra esposizioni fotografiche e angoli verdi in attesa di rifiorire con la primavera. Il fascino cristallizzato di questa area verde, però, resta intatto anche in pieno inverno. Ammiriamo un tramonto caldo e romantico, caratterizzato da riflessi pieni di sfumature, prima di tornare in centro storico.

Ljubljana di sera, avvolta dalle luci e addobbata a festa, è splendida. L’aspetto signorile, raffinato, appena cala il sole diventa incanto totalizzante. Non sto esagerando. Ogni singola decorazione, diventa un’esplosione di luce che sottolinea le linee di edifici e alberi, dei ponti e del castello. Pura poesia…

LJUBLJANA IN POCHE ORE COSA VEDERE: SLOVENIA ON-THE-ROAD

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On-the-road in Slovenia: Skofja Loka, Kranj, Lago di Bled e Radovljica.

TOUR IN SLOVENIA ON-THE-ROAD: SKOFJA LOKAAnno nuovo, temperatura polare come quello precedente: meno 18°! Ma, bando al freddo, dopo aver cercato di convincere l’auto che va tutto bene, che il suo lavoro è andare in moto e possibilmente inondarci di aria calda in tempi non biblici, partiamo alla volta della bella cittadina di Skofja Loka.

Il centro abitato è controllato a vista dalla mole del castello, dalla cui discesa oggi si lanciano i bimbi con lo slittino. Un’attività divertente, alla quale parteciperemmo volentieri anche noi, se servisse a recuperare qualche grado corporeo. Alla fine, dopo una passeggiata esplorativa, optiamo per il classico cappuccini bollente accompagnato da un dolcetto.

Nel primo pomeriggio arriviamo a Kranj un’altra cittadina storica della Slovenia. Un salotto elegante in cui passeggiare con calma, godendoci il sole e la tranquillità di un giorno di festa. Tutto è chiuso oggi, così respiriamo un’atmosfera quasi ovattata e sospesa. Sembra quasi di essere in un dipinto, non nel mondo reale. 

SLOVENIA ON-THE-ROAD KRANJ

Ci mettiamo quindi in auto per raggiungere uno dei luoghi più conosciuti della Slovenia e anche uno dei più fotografati: il Lago di Bled.  Un gioiello che oggi appare nella sua delicata veste invernale. La soffice coltre nevosa ha coperto tutto e, dalle acque placide, spicca l’isoletta con la chiesa gotica, raggiungibile con la pletna l’imbarcazione tipica del luogo.

COSA NON PERDERE IN VIAGGIO IN SLOVENIA ON-THE-ROAD: IL LAGO DI BLED

Dopo aver parcheggiato, ci concediamo una passeggiata di circa due ore. Percorriamo un tratto del bellissimo lungolago controllati dalla maestosa mole del castello. Gli affacci si aprono spettacolari sia sull’isoletta che sul castello.

Saliamo fino alla chiesa, dove ci aspetta uno di quei tramonti che tramortiscono per la loro intensità e, dopo aver acquistato le sfogliatelle alla crema per cui Bled è tanto rinomata, ci dirigiamo verso l’ultima meta di giornata.

Arriviamo a Radovljica quando è già buio. Il posto sembra completamente deserto e nemmeno particolarmente attraente… e mi sorge il dubbio di aver trovato informazioni sbagliate online. Poi entriamo nel vero centro storico, ed è un’esplosione di meraviglia! Piccolissimo e raccolto, intimo e accogliente, appare come un’illusione ottica fatata. Tutto si concentra sulla piazza principale, dalla quale partono una manciata di vicolini molto suggestivi. Dopo lo sfarzo delle altre cittadine visitate e il caos di Bled, Radovljca è una boccata di semplice e piacevole bellezza.

VIAGGIARE IN SLOVENIA ON-THE-ROAD: RADOVLJICA

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Tour on-the-road in Slovenia: Maribor e Ptuj.

COSA VEDERE CINQUE GIORNI IN SLOVENIA ON-THE-ROAD: MARIBORLa giornata di oggi inizia con una lunga tratta autostradale verso la città di Maribor, cittadina vicina al confine con la Carinzia austriaca.

Considerati i tempi di percorrenza da Cerknica, e la grandezza di Maribor, decidiamo di rivedere le tappe della giornata. Poco male, in realtà, visto che facciamo una passeggiata davvero gradevole per Maribor. Ci godiamo la bella giornata, bighelloniamo tra le vetrine, pranziamo e continuiamo le visite senza affanno.

Raggiungiamo anche la Casa della Vecchia Vite, sul lungofiume, caratterizzata dal vitigno Franconia Blu più antico del mondo. Da 450 anni produce frutti pregiati ed è entrata a far parte del Guinness dei primati!

A metà pomeriggio raggiungiamo il piccolo villaggio sloveno (questa volta davvero piccolo!) di Ptuj, per visitare il castello. Dagli spalti si gode di un bellissimo panorama sulla vallata. La visita è piuttosto articolata, quindi ci fermiamo un paio d’ore, prima di scendere in paese e fare qualche foto serale.

SLOVENIA ON-THE-ROAD: PTUJ E IL SUO CASTELLO

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Cosa vedere a Capodistria.

COSA VEDERE A CAPODISTRIA DURANTE UN VIAGGIO IN SLOVENIA ON-THE-ROADÈ il giorno del rientro, ma abbiamo tutta l’intenzione di prenderlo con calma. Abbiamo infatti in programma una sola sosta, prima di varcare il confine e rientrare in Italia. Ci alziamo ad un orario clemente, facciamo colazione e carichiamo il nostro scarso bagaglio.

Dopo aver consegnato le chiavi dell’appartamento, ci mettiamo in autostrada e raggiungiamo Capodistria. Devo dire che ho avuto ripensamenti fino all’ultimo su questa tappa, anche a causa delle recensioni contrastanti che ho trovato online.

In realtà a noi è piaciuta davvero tanto. Sicuramente il clima quasi estivo (5° gradi sopra lo zero: costume e infradito per tutti!!!) ha giocato un ruolo fondamentale. Torno seria…  Ciò che ci conquista, è lo stile veneziano della città. Potremmo essere tra le calli di Venezia, oppure in Istria Croata: ad esempio la somiglianza con Rovigno è davvero accentuata.

L’eleganza di piazze ed edifici, la vivacità del mercato e del lungomare, hanno giocato a favore di Capodistria. A volerla dire tutta, anche la “sosta cappuccino” con i dolcetti freschi ha dato una sostanziosa mano…

Il rientro in Italia, con il sole splendente, il poco traffico in autostrada, ci permette di tornare con la mente a questi giorni trascorsi on-the-road in Slovenia. Le immagini di cittadine da fiaba e panorami d’autore ancora impresse negli occhi. Non mi sento triste, perché la Slovenia è vicina, facilmente raggiungibile, quindi torneremo per approfondire la conoscenza. In particolare, però, è la consapevolezza di essere all’inizio di un nuovo anno di viaggi, a dare una forte spinta positiva verso i giorni che ci aspettano!

Claudia B.

28 commenti

  1. iltuopostonelmondo

    Mi viene da ridere perché due dei tuoi tre consigli li ho già fatti e oggi ti dico…. hai ragione! ahahah soprattutto sui dolci, cavolo quanto sono golosa, mannaggia a ame!
    Molte delle città che hai descritto purtroppo non mi è stato possibile vederle per mancanza di tempo, ma Bled mi è rimasta nel cuore, dico sul serio. Mi sono innamorata di quel posto e sono andata via da li con le lacrime negli occhi…
    Un bacione Cla :*

    1. Io sogno di rivedere Bled in autunno. E con questo ho detto tutto ?! Perché a Dicembre con la neve è bellissimo, ma c’è troppa gente. In autunno, con quei colori, penso che potrei restare per ore ad ammirarla. Magari seduta su una panchina. Con una scorta di millefoglie alla crema ?!
      Se tornerai in Slovenia Cri, non perderti le cittadine di cui ho parlato. Sono davvero pittoresche….ma non piccole. Quindi organizza bene i tempi, non fare come me!
      Bacioni,
      Claudia B.

  2. Dopo aver raccolto uno zaino intero di materiale informativo al Bit, ma soprattutto dopo aver letto questo articolo, sono convinto che la Slovenia sarà prestissimo una delle nostre mete! Che foto spettacolari! Lubiana e Bled sono sicuramente nella lista…ma anche i piccoli borghi mi ispirano parecchio, in questa Slowenia! 🙂

    1. Mi sono innamorata della Slovenia, durante il capodanno del 2009-10. Allora abbiamo fatto solo un paio di tappe ma, attraversare quel verde profondo ammantato di bianco, ricordo che mi ha affascinata. Infatti mi sono ripromessa di tornare, ed approfondire le viste.
      C’è solo un imperativo in Slovenia: prenderla con calma. Piccoli passi, per assaporare al meglio ogni luogo!
      A presto,
      Claudia B.

  3. Io ero lì esattamente un anno dopo…quando per fortuna la temperatura era un po’ più mite perché non so se avrei retto i -18! Cmq parlando di Slovenia con me sfondi una porta aperta, anch’io la consiglio sempre a tutti! 🙂

    1. Sui meno 18 ho sofferto di brutto anche io, andavo in giro come un fagotto, con giacca e pantaloni da neve, polacchini…e potendo mi sarei messa a tracolla pure la stufa a pellet!
      Ma ne valeva la pena, e tu che ci sei stata lo sai: che terra, che paesaggi e che città ?!
      Un bacione,
      Claudia B.

  4. fea

    Un viaggio assolutamente da fare. Sono sempre alla ricerca di nuovi itinerari e, a parte Lubiana, non conoscevo altro della Slovenia.. Grazie mille per aver condiviso il tuo viaggio. Spero di partire presto anche io <3

    1. E io te lo auguro di cuore! Grazie a te per aver letto questo diario di viaggio.
      Spero sempre, nel mio piccolo, di poter dare qualche indicazione valida, o anche solo di creare curiosità verso un luogo. Soprattutto quando ne vale la pena come la Slovenia.
      È vicina, piccola e piacevole da girare, anche in pochi giorni. Con posti che ti rimarranno negli occhi a vita.
      Grazie per essere passata,
      Claudia B.

  5. Agnese - I'll B right back

    Bellissimo Claudia!! Che bel viaggio slow! Io della Slovenia mi sono praticamente innamorata, anche se non ho visto molto, purtroppo. A Lubiana e al Lago di Bled sono stata due volte: il secondo è un gioiellino, la prima è anche per me una delle capitali più belle! A me ha fatto venire un’istintiva voglia di andare a viverci, pensa te 🙂
    Io ho visitato la regione di Bela Krajina e te la consiglio (magari in primavera/estate, perché qua è il verde che fa da padrone), ma se tornassi in Slovenia seguirei sicuramente questo tuo itinerario, perché mi ha davvero incuriosito. Grazie!!! 🙂

    1. Grazie Agnese, mi fa davvero piacere ?!
      Tra l’altro vuoi sapere la cosa incredibile: sei già la seconda che nei commenti mi consiglia Bela Krajina: se mi ero segnata mentalmente il posto, ora sono curiosa di brutto!
      Anche perché in Slovenia voglio tornare per finire il giro, per cui vi adoro per i vostri suggerimenti ?!
      Ljubljana me la sarei chiusa in tasca e portata a casa, mi ha dato un tale senso di bellezza e serenità, che l’avrei voluta tutta per me.
      Grazie per essere passata, un bacione,
      Claudia B.

  6. Gioco di parole ad hoc, per un viaggio del genere 🙂 Sono stata 3 anni fa da quelle parti, rimanendo davvero a bocca aperta davanti alla Valle dell’Isonzo. Devo scoprire anche i posti di cui parli tu, prima che vengano presi d’assalto!

    1. Assolutamente si, anche perché la Slovenia attira sempre più visitatori, e il rischio è proprio quello di perdere un bel pò della sua magia.
      Ad esempio nella stessa Ljubljana, che trovo unica, senza folla sarebbe stato una favola ?
      Ottima l’idea delle Valli dell’Isonzo: segno anche io!
      Un bacione!
      Claudia B.

  7. Ciao,

    La Slovenia l’ho visitata questa estate e devo dire che mi ha stupita.. Piccola ma piena di paesaggi incantevoli e diversi tra loro. Io ho esplorato anche una zona meno turistica, (almeno per il momento) al confine con la Croazia chiamata Bela Krajina.
    Penso che ci tornerò presto perché vorrei completare il giro con alcune zone che non ho toccato.

    1. Anche io voglio assolutamente tornare e scoprire il resto. Ad esempio la zona di confine di cui parli non la conosco, farò una piccola ricerca!
      Mi interessa sempre tanto avvicinarmi a posti poco battuti, anzi grazie per averla segnalata!
      A presto Francesca ?
      Claudia B.

  8. In viaggio con Dorothy

    Meno 18???mi si staccano le mani alsolo pensiero! Ma credo che pernon vedere certi posti e per assaggiare I dolcetti ,ne valga la pena! 🙂 cmq slowenia ma in5 giorni avete visto parecchio!! In piu sono pienamente d accordo su rimpicciolire l itinerario, per godersi al meglio ogni singolo posto! Altrimenti diventa una corsa senza senso!

    1. E sarebbe stato inutile! Penso che ogni luogo, imprima al viaggiatore un ritmo tutto suo, che lo caratterizza e lo rappresenta.
      La Slovenia aveva bisogno di calma e noi le abbiamo concesso con piacere il privilegio!
      Sui meno 18, come darti torto? Dopo due anni riesco ancora a percepirli ?…
      Un bacio a presto!
      Claudia B.

  9. Mariacarla

    Un racconto suggestivo e affascinante di un bellissimo viaggio . Anche il consiglio di non salutarsi come gli eschimesi e prezioso ? Molto belle anche le doto

    1. Ahahahah, il rischio è alto in inverno, potrebbe anche succedere che ci si stacca solo durante il periodo del disgelo 😉
      Grazie per i complimenti, è stato un tour che abbiamo vissuto intensamente e con piacere, scoprendo davvero luoghi bellissimi. Consiglio spesso la Slovenia, in effetti, riserva sorprese 🙂
      Grazie per essere passata, a presto!
      Claudia B.

  10. Anonimo

    Ciao Claudia, io in Slovenia almeno 15 anni fa quindi non ricordo molto tranne che siamo stati un paio di giorno sul lago di Bled ed abbiamo fatto il bagno in acque freschissime, era piena estate. Poi visitato Lubiana e fatto almeno 500 scalini in mezzo al bosco per arrivare ad una cascata. Tutto qui quello che mi ricordo. Grazie comunque per avermi aiutata a ricordare. Anna Maria

    1. Pensare di fare il bagno a Bled… che bello, in quel panorama fantastico! Mi vengono i brividi, forse perchè c’era talmente tanta neve da risultare impressionante. Ricordo di essermi bagnata completamente i piedi. Per caso, la scalinata, l’avete fatta per salire al Castello di Bled?
      Domandone: non hai trovato Ljubljana bellissima? Noi ce ne siamo innamorati. Penso sia sofisticata, elegante, accogliente: per me è stata una vera sorpresa!
      Claudia B.

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