In due anni di blogging, non vi ho mai parlato di Riccione e del suo entroterra. Anzi, mi sono accorta di non avervi mai nemmeno detto, che ho trascorso cinque lunghissimi anni della mia vita, a far da pendolare tra Rimini a Riccione. Ormai di me sapete tante cose, ma questa parte del mio passato no: nella bella Riccione, ho frequentato il “Liceo Artistico Fellini”. Ero una secchiona da paura (lo dico con orgoglio), ma ciò non mi impediva di guardarmi intorno, anche perché la scuola aveva due sedi: una vista mare; una vista mare e terme. Un supplizio, mentre le ore di lezione passavano lente. In più eravamo spesso in giro tra Viale Ceccarini e Viale Dante (mica per marinare la scuola ?…), per cui posso dire che, Riccione, per me è stata un pò casa. Come nel caso di Rimini, purtroppo anche di Riccione si sa soprattutto che è una rinomata meta turistica, con tanti stabilimenti balneari e locali alla moda. Ma Riccione non è soltanto una destinazione estiva, non potrebbe esserci pregiudizio peggiore. Ecco perché, oggi, vi dirò cosa vedere a Riccione e dintorni in inverno.
Vi parlerò degli eventi del periodo natalizio ma, soprattutto, vi suggerirò un itinerario tra Riccione e dintorni, partendo dalla costa per andare verso i pittoreschi borghi dell’entroterra. Percorso panoramico e artistico, che potrete tranquillamente seguire durante le vostre vacanze a Riccione, lungo tutto il corso dell’anno! La vasta offerta di alberghi tre stelle a Riccione, infatti, permette di soggiornare in riviera adriatica a prezzi sempre competitivi, anche in alta stagione.
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Cosa vedere a Riccione e dintorni: passeggiare sul lungomare e in centro.
“Il mare d’inverno, è solo un film in bianco e nero, visto alla tv”, cantava Loredana Bertè. Per quanto mi riguarda, il mare d’inverno ha un fascino ricercato ed incantato. Somiglia un pò ad una signora d’altri tempi, così elegante, tranquillo, pieno di storie impresse nel vento…
Una passeggiata sul lungomare di Riccione, regala attimi di meraviglioso benessere. L’aria è si frizzante, ma il mutare dei colori durante l’arco della giornata, sono come un’opera d’arte in divenire. Bisogna assolutamente provare, per rendersene conto. E, magari, si può trascorrere il resto del tempo, rilassandosi alle Terme di Riccione…si, quelle che io ammiravo con invidia dai finestroni della scuola, mentre studiavo Dante.
Impossibile, poi, perdersi quelle che qui in Romagna definiamo ‘vasche’ in Viale Ceccarini e Viale Dante. Cosa sono le ‘vasche’? Ora vi istruisco in proposito, così diventerete bravissimi e molto local, quando visiterete la mia terra.

Per noi fare le ‘vasche’, significa passeggiare avanti e indietro lungo i viali del centro (eh, Federica Pellegrini, ti piace l’idea?), sostando davanti alle vetrine dei bellissimi negozi, entrando magari nei locali alla moda e fermandosi a scambiare quattro chiacchiere con i conoscenti. Tranquilli, anche se siete turisti a Riccione, la calda accoglienza romagnola vi permetterà di integrarvi perfettamente dopo poche ore!
A Riccione, vi sono anche piccole perle architettoniche del XIX secolo: vi suggerisco, ad esempio, di non perdere Villa Mussolini, un’elegante dimora d’epoca a due passi da Viale Ceccarini e con una splendida vista sull’Adriatico. Saprete di certo che, Mussolini, era originario del borgo di Predappio e, durante il ventennio, non solo acquistò proprietà in zona, ma fondò anche diverse colonie, ancora visibili sul lungomare tra Rimini e Riccione. Inoltre, passeggiando per Riccione, vi renderete conto di quante villette in stile Liberty, si possano trovare accanto alle nuove costruzioni!

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Cosa fare a Riccione in inverno: eventi di Natale e Capodanno.
Se pensate che la Riviera Adriatica in inverno sia un luogo ‘morto’ e triste, vi avviso che state sbagliando. Non potete nemmeno immaginare quanti eventi vengano organizzati, sia sulla costa che nell’entroterra, per rallegrare i mesi più freddi.
Riccione in inverno, in particolare nel periodo natalizio, si veste di allegria, manifestazioni, allestimenti adatti ad un target davvero ampio. La pista di ghiaccio con il villaggio natalizio, cori e concerti, rappresentazioni teatrali e eventi cinematografici, l’accensione dell’albero l’8 Dicembre, il tradizionale presepe vivente sul mare del 16 Dicembre, il tutto reso ancor più vivace dalla musica di Radio DeeJay.
Per il capodanno, invece, gli eventi si spostano in locali, discoteche, pub, ristoranti, in modo da accontentare tutti: giovani, amanti della buona cucina, famiglie. Che dite: è sufficiente per visitare Riccione in inverno?
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Cosa vedere a Riccione e dintorni in inverno: itinerario tra i borghi dell’entroterra romagnolo.
Adesso passiamo all’itinerario tra i borghi dell’entroterra. Partendo da Riccione e dalla Riviera Adriatica, ci si avventura in un mondo di paesaggi agresti, che ricordano un pò i dipinti dei Macchiaioli. Colori intensi, vividi, immagini di quotidianità, macchie di umanità e natura dipinte dalla vita. Stupendo!
Ad integrare queste scene bucoliche, sulle dolci colline romagnole, vi sono paesini da cartolina. Arroccati e suggestivi angoli di pietra, spesso iscritti al circuito “I borghi più belli d’Italia”.

Se siete sulla riviera romagnola, vi suggerisco di non perdere il suo ricco entroterra. Ora vi mostro cosa vedere a Riccione e dintorni e, alla fine, mi dovrete per forza dare ragione! Si tratta di un circuito ad anello che, per quanto semplice, vi consiglio di seguire in almeno in due o tre giorni, in modo da non dover correre a perdifiato, senza godervi i particolari.
Potete partire dai borghi di Montefiore Conca e Saludecio (ne ho scritto qui). Il primo, iscritto al circuito “I borghi più belli d’Italia”, si raccoglie attorno all’imponente mole della Rocca Malatestiana. Pittoreschi i vicoli e gradevolissima la passeggiata attorno alle mura.
Saludecio, invece, è un delizioso borgo dipinto, legato strettamente al periodo Ottocentesco, nel quale fiorì sia da un punto di vista artistico, che economico. Questo stretto rapporto, prende letteralmente vita in occasione dell’ “800 Fest”, una rassegna ricca di spettacoli, lungo le vie del borgo, durante la quale si esibiscono artisti di strada, attori, cantanti.
Si prosegue verso i vicinissimi Monadino e Montegridolfo (ne ho scritto qui), per me tra i più bei borghi di Romagna. Mondaino è un inno alla storia, non a caso, ogni anno, vi si rievoca l’incontro tra Federico da Montefeltro e Sigismondo Pandolfo Malatesta, in uno dei rarissimi momenti di pace, durante “Il Palio del Daino”.
Montegridolfo, facente parte del circuito “I borghi più belli d’Italia”, è il castello perfetto in cui perdersi con la voglia, reale, di non venir più ritrovati. Si accede al paese dall’antico ponte levatoio e, come in un sogno, si passeggia tra vicoli perfettamente curati, scorci mozzafiato sulla vicina riviera romagnola ed una campagna lussureggiante.
Infine, a concludere questo tour tra i borghi dell’entroterra di Riccione, c’è Gradara (ne ho scritto qui), nelle limitrofe Marche. Gradara non ha bisogno di grandi presentazioni: è il luogo in cui, secondo la tradizione, si svolse la triste vicenda di Paolo e Francesca e del loro amore. Un borgo dall’atmosfera spiccata, curato nei dettagli e punta di diamante tra quelli iscritti al circuito “I borghi più belli d’Italia”.
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Cosa vedere a Riccione e dintorni: la strada Panoramica di San Bartolo.
Vi lascio con un’ultima chicca, tra le cose da fare nei dintorni di Riccione Saprete, ormai, che siamo motociclisti e, come tali, spesso ci godiamo la tratta stradale che collega Gabicce a Pesaro: la Panoramica di San Bartolo.
Appartiene ad un’area naturalistica che va assolutamente visitata, con una splendida natura vittima, purtroppo, degli incendi della torrida estate 2017. Per fortuna, i danni sono stati limitati dall’intervento delle autorità, quindi il “Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo”, è ancora aperto agli utenti, con i suoi numerosi sentieri e bellezze naturalistiche. Gli affacci che si godono dalla panoramica, sono da pelle d’oca: un panorama sul blu dell’Adriatico nelle sue mille sfumature. La bellezza più vera.

All’interno del “Parco del Monte San Bartolo”, proprio lungo la strada panoramica, vi sono anche un paio di borghi che vi suggerisco di vedere: Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo (ne ho scritto qui), deliziosi in ogni stagione, anche in inverno!
Claudia B. in collaborazione con HR Travel
Vedo che non ti trattavi proprio male nemmeno a scuola eh? Vista mare e vista terme? Io in effetti al liceo avevo la vista su Montepulciano, ma come sai probabilmente avrei preferito altro xD
A Riccione ci sono stata mille anni fa l’ultima volta, probabilmente in vacanza dopo il diploma. Ricordo solo la confusione, la musica, il caldo, le luci… e che mi piacque tantissimo! Dovrei proprio tornarci, magari proprio fuori stagione ed abbinando qualcuno dei bellissimi borghi che hai suggerito!
Mi trattavo benissimo…ma che supplizio! Una specie di incubo per noi, chiusi fra quelle mura ?.
Quindi tu sei stata a Riccione??? È un luogo così vivace! D’inverno resta comunque un centro allegro, curato, solo più accessibile, per certi versi. Nel senso che riesci a godertelo di più. E dovresti vedere che bello sotto Natale.
Poi il tour fra i borghi dell’entroterra, lo consiglio sempre, a prescindere, perché sono zone di una ricchezza incredibile!
Baci,
Claudia B.
Claudiaaaa! Non sapevo avessi fatto il liceo artistico! Ah e da noi si dice “bollo” non fare puffi. Cmq io tendo sempre a confondere Rimini con Riccione. Per la verità son stata anche tanto stupida perchè con quei 5 anni ad Urbino avrei avuto abbastanza tempo per capirne la differenza. Per fortuna ho visto almeno Gradara. E’ bellissima. Ora vado a leggermi il tuo post a riguardo. Me lo sono zumpato.
Che peccato che tu non abbia approfittato del tuo periodo di studi ad Urbino! Eri in una posizione favolosa, per poter visitare sia la Romagna, che le Marche. Borghi e vallate, ma anche le città.
Rimini e Riccione, in realtà, sono simili per quanto riguarda la parte di ricezione turistica sul mare, ma come centro storico sono diversissime, due mondi a parte! Se mai verrai a trovarmi, ci penserò io a farti personalmente da guida 🙂
Bacioni!!!
Mai avrei immaginato che anche Riccione avesse così tanto da offrire! Ci sono stata da piccolissima e non posso dire di ricordarla bene. Poi, crescendo, era la meta delle vacanze estive delle amiche, ma il tipo di vacanza mare e discoteche non ha mai fatto per me, così declinavo sempre gli inviti. Però, ora, magari un pensierino fuori stagione ce lo faccio sicuramente. Magari mi sorprenderà come mi ha sorpreso Rimini!
Muovendosi verso l’entroterra, secondo me c’è tutto ciò che può accontentare il viaggiatore che non cerca solo una vacanza classica, ma anche spunti per esplorare e conoscere. Diciamo che se tu non ami particolarmente mare e discoteche, ti consiglio di scegliere un bell’itinerario tra i borghi. A quel punto Riccione sarà il punto di partenza perfetto, oltre che un luogo molto carino ed accogliente in cui tornare a fine giornata. Oltretutto, anche chi non ama la vita da spiaggia, secondo me verrà conquistato dalla calma che sprigiona il mare d’inverno. Almeno su di me sortisce questo effetto 🙂
Un abbraccio Stefi!
Claudia B.
Sai che non sono mai stata a Riccione nel periodo natalizio? Dovremmo sempre dare due chances ad ogni luogo, estate ed inverno, perché spesso ci sono sorprese inaspettate. Sembra quasi strano pensare ad un luogo associato a divertimento e spiaggia che si trasforma e diventa placido. E i borghi, un patrimonio che non smetterà mai di stupirmi.
Ne ho tantissimi in lista, proprio del circuito dei più belli d’Italia, spero a breve di riuscire a ritagliarmi del tempo!
Un abbraccione Cla, bellissimo post come sempre!
Sempre, bisognerebbe trovare sempre tempo e modo, di vedere i luoghi almeno in due stagioni! Perché spesso ci sono sorprese graditissime!
Sai Silvia, per anni la nostra Riviera è stata associata unicamente al divertimento estivo. Si diceva: ‘ma si, l’inverno è morto!’.
Ad un certo punto, però, grazie all’impegno di tutti, le cose sono drasticamente cambiate. Autunno ed inverno sono sempre ricchi di eventi e, cosa non da poco, c’è maggiore sensibilità su quanto l’entroterra possa offrire. Questo significa un’offerta di qualità, durante tutto il corso dell’anno.
E a Natale, ci sono così tanti manifestazioni, che spesso è difficile prendere parte a tutti!
Bacioni,
Claudia B.
Fare le vasche … sei un mito! Anche per me era un must dei tempi andati ? Vogliamo anche aggiungerci le uscite discotecare della domenica pomeriggio? Che tempi ragazzi!
Tornando alle cose serie…hai stilato un bell’itinerario, il nostro entroterra è davvero splendido e tutto da scoprire!
Un bacione
Erica
Ti ricordi Erica!!! Accidenti che tempi ?! Noi facevamo: sabato pomeriggio ‘vasche’, sabato sera discoteca, domenica pomeriggio discoteca oppure altre ‘vasche’, domenica sera a volte cinema! Se ora facessi un terzo di tutto ciò, morirei…
In compenso, dai 21 anni in poi, ho preferito dedicarmi alle visite del territorio, alle sagre, alle manifestazioni. I miei gusti sono completamente cambiati. Perché diciamolo: abbiamo tantissime cose belle da vedere, ad un soffio da casa. Invece, le ‘vasche’ le adoro ancora! E ho scoperto che Riccione, al contrario di Rimini, dopo anni ha mantenuto i propri negozi storici! Cavolo, non è praticamente cambiato nulla!
Bacioni,
Claudia B.
Quante cose ho scoperto Claudia! Non sapevo della tua formazione artistica e sul “fare le vasche” sono morta hahahah è azzeccatissima come espressione! Da noi invece si dice “fare lo struscio” che deriva dallo “strusciare” le scarpe a terra a furia di andare su e giù per piazze e viali 😛
Quanta roba insomma! Da buona amante delle stagioni fredde preferisco decisamente questa versione della Riviera, a parte i borghi dell’entroterra il mare d’inverno lo trovo di un fascino e di una romanticheria indescrivibili! *_*
Si, mi piace! 😉
Dì la verità…quante volte hai bigiato/fatto sega/fatto filone a scuola con quel popò di vista? 😛
Devo fare La Confessione…tanto, quando stalker mamma leggerà il post, non dovrebbe inferocirsi di nuovo, visto che ho sputato il rospo anni fa: avevo un doppio libretto delle assenze. Si, ero super secchiona, ma ogni tanto avevo bisogno di “fare puffi” (da noi si chiama così 😉 ). Insomma: studiavo vista mare, vista terme, con sosta autobus a due passi da Viale Ceccarini! Checcavolo, sarebbe stata una tentazione persino per un Santo!
Mi piace anche il termine “strusciare”, insieme a “vasche” fa un bel quadretto allegro e vivace 🙂
Io Dani sono qui tutto l’anno, ma credimi se ti dico che autunno ed inverno sono speciali per la riviera adriatica e per l’entroterra. Non manca nulla, solo la folla dei mesi estivi, praticamente una bellezza! E il mare d’inverno ha colori che ti entrano negli occhi: indimenticabile 🙂
Bacioni,
Claudia B.
Chissà se nei prossimi mesi riuscirò a prendermi un weekend? Se ci riesco mi piacerebbe davvero tanto vedere questi posti fuori stagione, quando ancora non c’è troppa gente in giro per le strade.
Comunque non male come posto per frequentare il liceo! Dalla mia finestra del liceo si vedeva un cortile con alberi morenti…
Buona giornata ?
Silvia oddio ???! In effetti la distrazione di mare e terme, è molto meglio degli alberi morenti. Ma alcune volte era un supplizio… In particolare, ricorderò sempre il periodo della maturità: noi chiusi per ore a scuola ed il mondo in spiaggia! Forse lì, avrei barattato la location con gli alberi morti…
Consiglio da local: se riesci a venire fuori stagione, scoprirai una Romagna completamente diversa da tutto ciò che hai sempre immaginato, eppure comunque ricca di eventi. Quindi se puoi: ti aspettiamo!!!
Bacioni ?
Claudia B.
Sono molto legata a queste città… Rimini, Riccione, Forli etc … quando mi capita di salire è per andare a trovare mio fratello <3
Riccione è una città molto carina, mi piace di più rispetto a Rimini, anche se in estate entrambe danno il meglio di loro! (e non sono il tipo da discoteca, anzi ahahah)
Tu pensa che da ragazzina ero invece una fissata! Andavo a ballare sia il sabato sera che la domenica pomeriggio…non so dove trovassi la forza, francamente. Tra l’altro, adesso, sono completamente allergica ai locali ?! Per fortuna la Romagna è molto di più, per cui la mia terra mi consente infiniti itinerari di scoperta ?…
Bacioni,
Claudia B.