Penso sia piuttosto evidente l’amore che nutro per la mia splendida terra di Romagna. Certo non mi limito a visitare solo la mia regione, mi pare ovvio che la curiosità debba portare un buon viaggiatore anche altrove, ma ciò non toglie che faccio di tutto per approfondire la conoscenza del luogo in cui sono nata. Sono dell’idea che amare ed apprezzare ciò che sta vicino a noi, possa insegnarci ad amare ed apprezzare anche ciò che sta altrove.
Oggi, quindi, scrivo questo post sia per condividere la nostra uscita in moto di domenica scorsa, sia per aggiungere link che possano aiutare il visitatore a creare un itinerario fra le rocche di Romagna. Nel caso specifico, questo circuito dei castelli di Romagna, si dipana nella Provincia di Forlì-Cesena.
In realtà, il percorso seguito domenica è nato all’ultimo, La voglia di uscire con la nostra amata Honda Africa Twin era proprio tanta ma, dopo i bagordi del sabato, è stata davvero dura anche solo salire in sella. I bagordi in questione, ci hanno visti in versione lavori forzati, muniti di rullo e colore, dopodiché di spugne e detersivi, per ridare un aspetto decoroso alla nostra casetta.
Domenica mattina pensavamo di non essere nemmeno in grado di scendere dal letto. Vi garantisco che, quando si inizia a cigolare, non è un bel sentire! Ma la giornata era splendida ed invitante, per cui abbiamo deciso di rimandare l’ultima parte di ritinteggiatura alla settimana successiva, e lanciarci anima e corpo in un tour in moto dell’Appennino Tosco-Romagnolo.
Pieno ad A.T. Panini freschi acquistati nella bottega vicino casa, con cui riempire il fedele zainetto blu. Poi via veloci, lontani da tutto ciò che potesse ricordare vagamente un bidone di pittura, per goderci l’aria fresca il caldo torrido di questo Giugno che, finalmente, sembra davvero Niugno e non novembre!
Circuito dei castelli di Romagna: verso l’Appennino.
Tra campi colmi di grano maturo e vigneti che si lasciano inondare dal sole, sostituiti poi da fitti boschi di conifere, ci spingiamo fino al Passo del Muraglione. Attraverso il Passo del Carnaio, il Passo Forche e il Passo Cento Forche, viviamo attimi di puro godimento, nonostante il sole della tarda mattinata ci abbia quasi lessati vivi (di questo itinerario ne ho già scritto qui).
La meraviglia dell’Appennino nei mesi di massima esplosione cromatica e olfattiva, è qualcosa che non si può descrivere a parole. Scivolare sinuosamente di tornante in tornante, è pura poesia e balsamo per la stanchezza. Non a caso ripeto spesso che la moto ha un effetto curativo e rilassante.
Pranziamo in un piccolo giardinetto a ridosso del valico, immersi nell’aria finalmente fresca. Siamo circondati da motociclisti, con il frizzante profumo di vento e gas di scarico che ci inonda le nerici. Sguiamo il giocherellare dei raggi del sole tra gli alberi frondosi, che in maniera subdola ci bruciano la pelle. In fondo è pur sempre un Giugno vero ora! Tutto questo è decisamente distensivo.
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Circuito dei Castelli di Romagna: Predappio.
Quando ripartiamo ci sentiamo sufficientemente attivi mentalmente, da decidere di fare una deviazione. In prossimità di Rocca San Casciano seguiamo le indicazioni per Predappio. La strada non è il massimo quanto ad asfalto ma, ciò che lascia basiti, sono gli affacci mozzafiato sulla campagna romagnola. I passaggi in fresche zone frondose, poi, sono un toccasana per la pelle.
Ci fermiamo a Predappio Alta per fare una passeggiata. Pensavamo di trovare un borghetto silenzioso e sonnolento, invece veniamo catapultati in un centro vivace e accogliente, dominato dalla mole della rocca.
Nell’ampia piazzetta del borgo di Predappio, bar e ristorantini hanno posizionato i propri tavoli all’aperto. Ma vi sono anche stand enogastronomici e musica, oltre a gruppi di giovani che si esercitano nell’arrampicata, in vari punti nevralgici del borgo. Bimbi che corrono spensierati, anziani che giocano a carte, visitatori e cittadini seduti all’ombra, Mentre i profumi delle prelibatezze romagnole invadono ogni angolo. Un vero scorcio stile “domenica del villaggio”.
E’ piacevole passeggiare lungo i vicoli di Predappio, godendosi la corrente che spazza via il caldo dalla pelle. Ci fermiamo spesso a guardare i ragazzi che fanno le loro acrobazie per arrampicarsi lungo pareti, recinzioni, fontane. Ma non manchiamo di puntare gli occhi anche sulla campagna circostante. E lasciarci intimorire dall’imponente rocca che fa parte del Circuito dei Castelli di Romagna.
Predappio Alta è un nucleo antico, che risale all’epoca romana. Faceva parte della VI° provincia fondata da Augusto. Tra il 1923 ed il 1924 si verificò una frana che mise in allerta la popolazione. In quell’occasione si rese necessario un valido intervento di messa in sicurezza, oltre che una ricostruzione in zona sicura. Pertanto si iniziò l’edificazione di Predappio Nuova, nella località di Dovia.
Predappio Nuova è anche il luogo di nascita di Benito Mussolini. Italo Balbo accompagnò qui il segretario del Partito Fascista, Roberto Farinacci, con il mandato di costruzione della città. Mussolini si presentò solo nel 1926, per controllare l’andamento dei lavori e far togliere la targa commemorativa posta sulla sua casa natale.
Predappio Nuova, che verrà poi regolarmente registrata come Predappio, mostra tutte le caratteristiche delle cittadine di epoca fascista, con architetture rigorose e sobrie. Predappio Alta, ossia ex-Predappio, mostra i segni degli interventi che seguirono la frana, pur mantenendo caratteri di adorabile villaggio di campagna.
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Circuito dei Castelli di Romagna: cosa vedere.
Nei dintorni di Predappio vi sono splendide località da visitare, che permettono di seguire il ricco Circuito dei Castelli di Romagna. Ecco un vademecum su cosa visitare nell’entroterra cesenate, tra borghi e antiche rocche.
- Meldola con la Rocca delle Caminate è veramente a due passi da Predappio! La proprietà, però, viene aperta solo in occasione di manifestazioni medievali. Per scoprire la località cliccate⇒ Feste medievali alla Rocca delle Caminate: “Falchi et Archi”
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- Percorrendo la strada che passa dalla Rocca delle Caminate e scendendo verso Meldola, si può proseguire in direzione di quello che viene definito il “balcone di Romagna”: Bertinoro. Per scoprire la località, cliccate⇒ Cosa vedere a Bertinoro, un borgo da non perdere vicino Cesena
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- Ovviamente non posso non segnalarvi la città di Cesena che, se siete in zona, vale davvero una visita. Per scoprire la località, cliccate⇒ Cosa vedere a Cesena: passeggiata nel centro storico
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- Imperdibile è la visita alla Rocca di Castrocaro Terme, che si trova a pochi km da Predappio. Per scoprire la località, cliccate⇒ Visita alla Fortezza di Castrocaro, vicino Forlì
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- Nella stessa direzione, merita assolutamente la visita il paese medievale di Brisighella, con la sua rocca. Per scoprire la località, cliccate⇒ Cosa fare e vedere a Brisighella
Claudia B. Daniele L. Honda Africa Twin
Due motociclisti come voi parteciperanno alla Mototagliatella immagino!!! Quel mega raduno di moto e, mi dispiace dirlo, oramai anche scooteroni che si svolge ogni anno a Predappio!
Dicono che meriti un sacco…
Bellissima la Romagna, io l'adoro e abitando a Bologna est mi sento già un pochino imolese, quindi romagnola anche io! 😉
Un abbraccio!
Giulia, ma sai che non abbiamo mai partecipato: adesso che mi dici che vale la pena, dovrò informarmi!!! Anche se, gli scooteroni…
Ti dichiaro ufficialmente romagnola e, prossimamente, dovrai assolutamente darmi qualche dritta su Bologna, perchè desidero visitarla bene e riscoprirla!
Un abbraccio anche a te!
Claudia B.