Rimini, la splendente città in cui sono nata, di anno in anno diventa sempre più bella. Nel periodo di Natale, poi, raggiunge il massimo dello splendore. In questo articolo voglio raccontarvi cosa vedere a Rimini durante il periodo natalizio. Un itinerario alla scoperta del centro storico, immerso nell’atmosfera dell’Avvento! Devo fare una precisazione importante: di anno in anno, mercatini, temi e allestimenti variano. Potreste quindi trovare la pista di pattinaggio in una piazza diversa, così come i mercatini. Qui troverete, comunque, gli aggiornamenti relativi a Natale 2020. Per ammirare ogni cambiamento, vi consiglio di tornare a trovarci ogni anno, approfittandone anche per assaggiare tutti i piatti tipici di Rimini e della Romagna!
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Rimini e dintorni.
Il mio più grande dispiacere è vedere come Rimini venga spesso un snobbata dai viaggiatori. La Riviera Romagnola è presa d’assalto da milioni di turisti ma, in pochi, scelgono di vedere il centro storico di Rimini. La maggior parte si ferma in spiaggia, nei locali e nelle discoteche per cui siamo famosi ovunque. Invece vi posso garantire che Rimini è davvero incantevole: città d’arte di grande pregio, visitandola ci si immerge totalmente in una storia lunga millenni!
Anche i dintorni di Rimini sono ricchi di luoghi da visitare: rocche, borghi, castelli, santuari, panorami sulla Valmarecchia e il Montefeltro, che hanno ispirato persino i grandi pittori rinascimentali, come Leonardo e Piero della Francesca! Durante il periodo di Natale, Rimini e la Romagna riservano non poche sorprese. Mercatini e manifestazioni, presepi viventi, di sabbia e vie dei presepi. Tra i più belli ci sono i Mercatini di Natale di Sant’Agata Feltria, il Presepe della Marineria di Cesenatico, il presepe vivente di Montefiore Conca e le vie dei presepi a Portico di Romagna, sull’Appennino.
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Cosa vedere a Rimini a Natale.
Non vivo più a Rimini da anni, eppure adoro tornare in centro appena possibile. Per me è come vedere la città con occhi nuovi ogni volta! Anche perché, i lavori di riqualificazione, hanno reso Rimini un gioiello. Io, nata a due passi dal centro storico di Rimini, devo ammettere che mi gonfio di orgoglio, quando cammino per la mia città. Durante l’Avvento, poi, Rimini è un concentrato di emozioni. Piazza Cavour, Piazza Malatesta e Piazza Tre Martiri, si trasformano in salotti natalizi, dai quali partire per scoprire la città.
Iniziando il percorso dall’Arco d’Augusto, completamente rivalorizzato con aree verdi, e scendendo lungo il corso, si incontra lo storico mercatino natalizio di Piazza Tre Martiri. Chioschi di dolciumi, gioielli, oggettistica che, da sempre, rallegrano l’atmosfera. Bisogna, però, arrivare in Piazza Cavour e Piazza Malatesta, per assaporare pienamente le suggestioni natalizie. Le casette colorate e il carosello, sono un invitante connubio di tinte pastello e musica, valore aggiunto a due punti culturali di grande importanza: il Teatro Galli e la Rocca Malatestiana.
La pista di pattinaggio attira da anni adulti e bambini, all’ombra di un contesto storico che affonda le proprie radici all’epoca romana ma, ancora oggi, viaggia a vele spiegate verso il futuro. Perché la mia Rimini è così: sempre di corsa per mostrare il proprio valore, legata al passato ma mai ancorata ad esso. Quest’anno, nel Natale di Rimini, va in scena il rapporto indissolubile con il maestro Federico Fellini: le sue opere sono protagoniste degli allestimenti da vedere a Rimini a Natale! A cui aggiungere un tour completo del centro storico di Rimini.
INFORMAZIONI: DATE E ORARI DEL NATALE A RIMINI.
- Natale a Rimini edizione 2019, si svolge dal 30 Novembre 2019 al 6 Gennaio 2020.
- Piccolo Mercato di Natale ‘Circ’Amarcord’ in Piazza Malatesta: dal 30 Novembre 2019 al 7 Gennaio 2020. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20; sabato dalle 9 alle 21.30 e domenica dalle 10 alle 21.
- Fiera di Natale, il mercatino storico di Piazza Tre Martiri: dal 14 Dicembre 2019 al 6 Gennaio 2020.
- Fiera di Natale, mercatino sul Corso d’Augusto: dal 19 Dicembre al 24 Dicembre 2019.
- “Borgo Natale” al Borgo di San Giuliano, domenica 15 Dicembre 2019, dalle 10 alle 20.
- Fiera delle domeniche di Dicembre, mercato classico: le domeniche 1, 8, 15 Dicembre 2019.
Cosa fare a Rimini anche se piove.
Rimini è una città che negli anni ha davvero saputo reinventarsi. Uscendo da una sorta di palude anonima, per mostrarsi in tutta la propria bellezza. Rimini ha dovuto combattere contro un turismo che la ignorava totalmente, a favore del mare e dei locali. Ancora oggi capita di sentire persone che parlano con entusiasmo di Rimini, riferendosi erroneamente a Marina Centro. L’attenzione dei viaggiatori è, però, in grande crescita, al punto che Rimini sta diventando turisticamente sempre più forte. C’è nuova consapevolezza verso la mia città: chi arriva qui vuole davvero esplorarla e avvicinarsi alla sua storia.
Su cosa vedere a Rimini in un giorno, ho già scritto un articolo approfondito: vi invito a scoprire di più cliccando qui. Voglio consigliarvi, in breve, di non perdere un itinerario che unisca le vestigia romane a quelle medievali e rinascimentali, passando per i moderni murales che raccontano le tradizioni di Romagna. L’Arco d’Augusto, il coriaceo Ponte di Tiberio, la Domus del Chirurgo, l’Anfiteatro Romano, tracce indissolubili della dominazione romana dell’allora Ariminum.
Palazzo dell’Arengo e Palazzo del Podestà in Piazza Cavour, testimoni del momento in cui Rimini divenne libero comune. E poi, ad accogliere ogni giorno turisti e cittadini, la mole di Castel Sismondo e lo stupore architettonico rappresentato dal Tempio Malatestiano, il Duomo di Rimini. Due simboli artistici di immenso valore, emblemi del potere dei Malatesta. A queste tappe sarebbe impossibile non aggiungere un tour tra i bellissimi edifici religiosi da vedere a Rimini: la Chiesa di Santa Rita, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa dei Servi e quella di Sant’Antonio. Oltre ad una visita al Museo della Città, che Rimini sa raccontarla in tutta la sua epocale grandezza, e alle vestigia della Chiesa Templare di San Michelino al Foro.
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Vedere qualcosa di insolito a Rimini.
Rimini regala sempre sorprese, anche per noi che la viviamo nella quotidianità. Esplorare il centro storico nel periodo di Natale, rappresenta quel qualcosa in più, che ha la capacità di entrare sotto pelle. Ciò che già è splendore architettonico, a Natale diventa magico. L’antica pescheria di Rimini, ad esempio, oggi è una sorta di portale di ingresso alle cantinette del centro storico. Una serie di localini da vedere assolutamente a Rimini, affacciati sulla piccola Piazzetta Gregorio da Rimini e sui vicoli vicini. Un cuore suggestivo che a Natale si riempie di lucine e profumi, assorbendo e regalando tutto l’incanto del periodo!
Altro luogo da non perdere a Rimini, è il caratteristico Borgo di San Giuliano. La colorata borgata di pescatori, si trova a ridosso del centro storico, subito dopo il Ponte di Tiberio. Non serve quindi prendere l’auto, per entrare in questo micromondo fatto di villette dalle tinte vivaci e murales sempre nuovi. Il Borgo di San Giuliano, insieme alla vicina Cesenatico, si può considerare uno dei più allegri e colorati borghi di pescatori della Romagna.
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La Romagna e i romagnoli.
E che dire di noi? Siamo romagnoli, siamo testardi e allegri, bonaccioni ma anche orgogliosi. E grandi lavoratori. Abbiamo la musica nel sangue, diluita col Sangiovese. E sappiamo far sentire a casa propria le persone. Anche se a volte dimentichiamo questo particolare. Siamo rumorosi, indubbiamente, ma in maniera buona: basta parlare del Diobò, che funge praticamente da punteggiatura, nelle nostri frasi. Non è una bestemmia. È semplicemente il punto, la virgola… e anche il punto esclamativo (Diobò!).
Siamo una terra di motociclisti: il romagnolo vero è nato sulle due ruote, e lo dico con orgoglio! Io andavo a Viamaggio, su un bellissimo Laverda, già quando ero nella pancia della mia mamma! Siamo legati alla nostra terra e alla terra: i nonni contadini, sono quanto di più bello ci unisce all’infanzia e alla nostra realtà. Siamo la terra dei passatelli (Diobò che roba), dei cappelletti, delle tagliatelle e della piadina. Ma anche elle azdòre che, ricordo ancora, durante i matrimoni di una volta, portavano mattarello e tagliere alla sposa, per vedere se sapesse tirare la sfoglia ad arte!
Apparteniamo a questa terra, nello stesso modo in cui lei appartiene a noi. Perché, come dice Raoul Casadei nella canzone popolare “Romagna Mia”:
Romagna, Romagna mia,lontan da te, non si può star!
Bellissimo racconto di una persona veramente innamorata della città NATALE. In poche righe è riuscita a raccontare, per sommi capi, ma essenziali, l'intera storia della città e le sue principali risorse artistiche. GRAZIE
Grazie per le tue parole Guido, grazie per aver letto il mio racconto…. Mi fa piacere che sia arrivato così come volevo. Per me significa tanto!