
Galleggiare tra pozze naturali e verde infinto: quante volte vi sarete chiesti dove fare il bagno in Emilia Romagna, al di là del classico tuffo al mare? Quando il caldo diventa insopportabile e la voglia di allontanarsi dalla folla per raggiungere luoghi freschi, si trasforma in una necessità, vuol dire che è arrivato il momento di cercare un’alternativa alla spiaggia. E io sono qui per farvela trovare!
Immaginate… il frinire delle cicale, la brezza lieve delle foreste, il gioco speculare delle ombre che fanno da cornice a piscine naturali, laghetti e cascate, dove fare il bagno in libertà, avvolti dalla natura dell’Emilia Romagna. Ecco, oggi vi suggerisco alcune location da sogno in cui rilassarvi in estate. Ovviamente prestando la massima attenzione ai divieti di balneazione imposti dalle autorità e all’assenza di un salvataggio che possa intervenire tempestivamente in caso di bisogno.
Ricordate di ricontrollare spesso questo articolo, perché lo aggiornerò con nuove, fresche, scoperte! Se poi la vostra passione per l’immersione naturalistica è incontenibile, date uno sguardo alle piscine naturali e alle cascate dove immergersi nelle Marche.
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Piscine naturali, laghi e cascate dove fare il bagno in Emilia Romagna.
Piscine naturali di Poggio alla Lastra.
Se state cercando qualcosa da fare nei dintorni di Bagno di Romagna o di Santa Sofia, nelle Foreste Casentinesi, non perdete una tappa a Poggio alla Lastra per un tuffo nelle piscine di Pietrapazza.
Parcheggiando lungo la strada che conduce all’Agriturismo Cà di Veroli -circa 1,5 km prima della struttura- potete scendere nel punto in cui il Bidente forma spettacolari piscine di acqua limpidissima. Vi sono alcuni sentieri percorribili e ben tracciati che portano fino alle pozze. L’area è piuttosto grande, pertanto è difficile trovare assembramenti di persone. Probabilmente uno dei punti più frequentati è proprio vicino all’agriturismo, in quanto l’acqua più alta consente anche di tuffarsi.
I miei consigli.
- Esplorate l’area a piedi per trovare il posto più bello in cui immergervi. Anche perché, nel giro di poche centinaia di metri, è possibile ammirare una varietà di paesaggi che lascia a bocca aperta.
- Se le avete, portate scarpette da scoglio e ciabattine.
- Qualche idea su cosa fare a Bagno di Romagna e dintorni.
- Ecco il link con la geolocalizzazione del parcheggio. Se è pieno potete cercare altri punti lungo la strada.

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Piscine naturali e cascate di Fiumicello.
A Fiumicello, una frazione di Premilcuore, parte il sentiero semplice e ombreggiato che, costeggiando il torrente, porta al grazioso Mulino Mengozzi. Lungo il corso d’acqua si formano diverse piscine naturali e cascate, presso cui è possibile rinfrescarsi. Una bella alternativa alla vicina e nota Grotta Urlante di Premilcuore, dove c’è assoluto divieto di balneazione ma che vi suggerisco comunque di visitare. L’imbocco del sentiero è davanti al Ristorante Fiumicello.
I miei consigli.
- Scarpe da trekking o da ginnastica per il sentiero; scarpette da scoglio o ciabattine per le pozze.
- Tutte le informazioni per il trekking a Fiumicello, Grotta Urlante e Giardino di Valbonella.
- Dove parcheggiare a Fiumicello.

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Cascata sull’Alferello.
Il paese di Alfero, in provincia di Forlì-Cesena, non lontano dal Monte Fumaiolo, è famoso per le eccellenti castagne vendute in pittoreschi banchetti lungo le strade e celebrate ogni autunno da una sagra. La località, però, è anche il punto di partenza ideale con cui raggiungere la Cascata sull’Alferello.
Il sentiero inizia a ridosso dell’ampio parcheggio: si tratta di una breve e semplicissima passeggiata verso il salto inferiore. Oltre ad ammirare un luogo idilliaco, avrete la possibilità di immergevi nella piscina formata dalla cascata e fare un bel pic-nic.
I miei consigli.
- Suggerisco scarpette da scoglio e scarpe da trekking (o tennis).
- Qui trovate idee su cosa fare e vedere nei dintorno del Monte Fumaiolo.
- Ecco link di Maps, con la geolocalizzazione del parcheggio.
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I laghi del Marecchia, nei dintorni di Rimini.
Tra i posti dove fare il bagno in Emilia Romagna vicino a Rimini, ci sono i Laghi del Marecchia, formatisi dopo l’abbandono delle cave da cui in passato veniva estratto il materiale per costruire gli hotel della Riviera. In particolare vi suggerisco il Lago Azzurro, un vero paradiso naturalistico. Potete parcheggiare l’auto in Via Savina e seguire il sentiero che porta sia alla suggestiva ex Cava In.Cal -location speciale per il birdwatching- sia al laghetto dal quale, credetemi, non vorrete più andare via. Attenzione al livello dell’acqua!
I miei consigli.
- Sono sufficienti ciabattine e scarpe da ginnastica, ma con le scarpette da scoglio sarete più comodi.
- Informazioni sul percorso tra i suggestivi Laghi del Marecchia.
- Idee su cosa vedere a Rimini.
- Itinerari nei dintorni di Rimini.
- Ecco il link del parcheggio in Via Savina.

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La Cascata del Lavane, uno dei luoghi più famosi dove fare il bagno in Emilia Romagna.
Se vi state chiedendo il perché di questo titolo, la risposta è semplice: le Cascate del Lavane si trovano sul sentiero 407 che porta alla Cascata dell’Acquacheta. Anzi, per raggiungere il salto superiore dell’opera naturalistica cantata da Dante nella “Divina Commedia”, bisogna guadare proprio il corso d’acqua su cui si tuffa la Cascata del Lavane!
In realtà, lungo il percorso ci sono anche numerose piscine naturali dall’invitante colore verde smeraldo, dove fermarsi. Trattandosi di un posto così conosciuto, aspettatevi un’alta affluenza di persone. Vi suggerisco quindi di andare in settimana.
I miei consigli.
- Necessarie scarpe da trekking per affrontare il sentiero 407. Se le avete portate scarpette da scoglio o ciabattine.
- Tutte le informazioni sul sentiero 407 e per il trekking alla Cascata dell’Acquacheta (con bagno alla Cascata del Lavane).
- Idee su cosa vedere a Portico di Romagna, vicino a San Benedetto in Alpe.
- Ecco il link per il parcheggio di San Benedetto in Alpe.

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Una cascata dove fare il bagno al confine con l’Emilia Romagna.
Bisogna arrivare fino a grazioso paese di Castel del Rio e proseguire verso il vicinissimo confine con la Toscana, per immergersi sotto il getto della Cascata Moraduccio e le sue piscine naturali. Un posto piuttosto conosciuto, quindi anche molto frequentato, ma che vi consiglio comunque. Attenzione al parcheggio perché, per quanto ci sia posto all’imbocco del sentiero, mi hanno spiegato che spesso fanno multe in quanto le auto restano troppo esposte sulla corsia.
Una volta posteggiato, procedete per circa 15-20 minuti lungo la strada, passate a piedi il confine tra Emilia Romagna e Toscana, poi il Ristorante La Cascata e imboccate Via Castiglioncello -chiusa al traffico di auto e moto- che scende verso la cascata. Subito dopo il ponte, prendete il sentiero sulla destra e raggiungete le pozze di acqua limpida nelle quali immergervi. Invece, se dal ponte proseguite lungo la salita, arriverete al borgo fantasma di Castiglioncello.
I miei consigli.
- Le scarpe da trekking sono indubbiamente comode, soprattutto se salite al paese abbandonato. Altrimenti vanno bene anche le classiche scarpe da ginnastica.
- Questo è il link del sentiero per la cascata.
- Io ho parcheggiato qui.
- Se vi piace camminare visitate Castiglioncello, vale davvero la pena. Un’altra tappa speciale è Castel del Rio, con i suoi monumenti più iconici: la Rocca e Ponte degli Alidosi.

Continua…
Claudia B.