Oggi voglio entrare nel merito del concetto di turismo di prossimità, suggerendo dove andare in vacanza in Puglia per l’estate 2023. L’idea è quella di viaggiare in Italia prediligendo, se possibile, le piccole realtà rurali, di montagna o i borghi costieri non invasi dal turismo. Se vi state chiedendo dove andare in vacanza in Puglia per trovare poco affollamento, spazi ampi, luoghi bellissimi e non troppo conosciuti, nei quali passare giornate rilassanti all’insegna della tranquillità con tutta la famiglia, ecco una serie di consigli che vi consiglio caldamente di segnare! Perché serenità non fa necessariamente rima con banalità o noia.
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Dove andare in vacanza in Puglia per avere poco affollamento.
Un viaggio in Puglia non passa soltanto dal Gargano, dal Salento o dall’incantevole Valle d’Itria. Questa regione non ha esclusivamente borghi bianchi, mare limpido e distese di ulivi. In Puglia esiste anche una terra ricca di storia, arte e paesini in pietra poco frequentati. Un territorio in cui il cielo sembra ancora più grande e le nuvole si rincorrono soffici, disegnando sui prati ombre astratte. Un luogo caratterizzato da ampie vallate, dove guidare per km senza incontrare anima viva, nel quale fermarsi in ristorantini intimi e silenziozi, per gustare la ricca gastronomia locale evitando le folle. Questa terra si chiama Daunia e si trova nei dintorni di Foggia.
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Dove trovare una Puglia poco turistica?
Turismo di prossimità: dove andare in vacanza in Puglia? Che voi partiate da questa o da un’altra regione d’Italia, iniziate a pendere appunti, perché ne vale la pena. L’area dei Monti Dauni, è sicuramente poco turistica. Qui è semplice mantenere le distanze di sicurezza e godersi le vacanze con serenità.
Cosa vedere in Daunia è presto detto: Troia, Ascoli Satriano, Orsara di Puglia, Bovino, Accadia. E, ancora, Sant’Agata di Puglia, Monteleone di Puglia, Rocchetta Sant’Antonio, Candela. Ma il Subappennino Dauno si presta anche ad itinerari enogastronomici, grazie alla sontuosa gastronomia e alle cantine, dove il benvenuto viene dato in nome del gusto e di quella convivialità che caratterizza ogni tavola pugliese (allietata da qualche litro di buon Nero di Troia!).
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Vacanza tra i borghi di Puglia.
Bovino.
Inizio il tour tra i borghi della Daunia dal mio preferito: Bovino. E non solo perché è un accogliente agglomerato di casette, dove ogni vicolo viene curato con amore. Un balcone, da cui si ammira uno spettacolo di prim’ordine sulla Daunia e sulla costa! Ma anche perché c’è tanto da vedere, a partire dall’insolito e misterioso edificio religioso del paese. Il Duomo di Bovino racchiude tante simbologie e chiavi di lettura, soprattutto nel coro ligneo del Seicento. Teste Maya, melusine, mostri e la centrale immagine di San Giovanni Battista, sono raggruppati in un mix inaspettato.
Eccezionale la Rocca dei Guevara, dove si può persino dormire, con il Museo Diocesano che è una totale sorpresa! Opere di ispirazione caravaggesca, mappe storiche, codici miniati, paramenti sacri, mobili, gioielli e anche la manna di San Nicola. Parlando di musei, è imperdibile quello archeologico. Un patrimonio antichissimo è racchiuso in questo edificio nel cuore di Bovino, in cui spiccano le statue stele e il singolare “coppo di Bovino”, colmo di caratteri dell’alfabeto e simboli magici. Vi lascio un ultimo consiglio vincente: mangiate a “La Cantina”, dove Nicola vi farà entrare in un vortice di sapori, che hanno tutta la forza narrativa della Daunia.
Vacanza a Sant’Agata di Puglia.
Un borgo che sembra appartenere alla Toscana o all’Umbria, mentre invece è un gioiello della Daunia. Il paese è strutturato in altezza, con vicoli strettissimi e scalinate erte, gargoilles e portali storici. Nessun dettaglio passa inosservato, soprattutto perché qui non ci sono folle di turisti, ma tanto spazio e un delicato silenzio interrotto solo dal vento impetuoso. Il luogo perfetto in cui andare in vacanza in Puglia.
Tre chicche da non perdere, sono la Rocca di Federico II di Svevia, che aveva a Sant’Agata di Puglia la sua residenza estiva. E i due eccellenti esempi di forno a paglia e frantoio, che appartenevano al signore del castello. Oggi sono delle suggestive sedi museali, dove entrare in punta di piedi nella storia del borgo e della gastronomia dei Monti Dauni.
Monteleone di Puglia e i suoi murales.
Gli amanti della street art e delle storie intense, reali, con una morale forte, non possono perdere Monteleone. Lungo le vie del paese, l’arte di strada racconta le vicissitudini di questa località, la prima a ribellarsi al Fascismo durante la guerra. “I murales della pace”, sono un inno alla storia delle monteleonesse, 200 donne che lottarono contro il regime per affermare il diritto a sfamare i propri figli. Una storia straziante, che le vide incarcerate e ridotte al silenzio. Anche se la forza del loro gesto ha saputo volare oltre le crepe delle disperazione, arrivando fino a noi.
Donne che tornarono alla libertà, effettiva e morale, grazie all’avvocato Quintino Basso e al Sindaco Giovanni Campese. Il primo le fece uscire dal carcere, il secondo si battè per ridare voce alle monteleonesse, raccontando a tutti la loro vicenda e istituendo il “Premio internazionale per le donne impegnate contro la guerra”. Oggi Monteleone è un porto sicuro, per chi cerca rifugio e una nuova vita dagli orrori delle guerre. E la pacifica coesistenza delle persone, è raccontata sui muri del borgo come testimonianza di umanità.
Vacanza in un borgo fantasma di Puglia: Accadia.
In questo borgo, tutto si è fermato alla distruzione del terremoto del 1930. Sembra quasi che una lancetta dell’orologio spezzata, abbia cristallizzato vite ed edifici del paese. Resta un fotogramma fisso sul passato, dove camminare in sicurezza e lontano da tutti, per godere appieno di atmosfere sospese e silenzi carichi di storie.
Rione Fossi, ossia l’antica Accadia, è un racconto arcaico, misterioso e caratteristico, che si mette in mostra senza trucco e senza maschere. Una visita unica e magica, a mio avviso imperdibile per chiunque stia cercando idee su dove andare in vacanza in Puglia, nei dintorni di Foggia.
Troia, tra arte e musei.
Troia è una bellissima città d’arte! Secondo la leggenda, venne fondata da Diomede che sbarcò qui dopo la guerra di Troia. Un borgo da scoprire lentamente tra vicoli e colorati panni stesi, ma sensa perdere alcune perle uniche. Prima fra tutte, la Concattedrale di Santa Maria Assunta, il cui rosone attira ammirazione da secoli. Non solo arte raffinata e d’eccellenza, ma un libro in cui leggere il senso profondo della religione.
All’interno c’è il pulpito del XII secolo, da cui venivano recitati gli Exultet, un’esortazione alla gioia in latino. Queste tre pergamene miniate, sono visibili nel Museo del Tesoro della Cattedrale. Molto bello anche il Museo Ecclesiastico Diocesano, quello del popolo, con pezzi unici come le statue in cartapesta del 1700, oppure l’inusuale “capitello delle 4 razze”. Un racconto visivo delle etnie conosciute prima del 1492. E poi come si fa a visitare Troia, senza mangiare la Passionata? Un dolce tipico dal sapore celestiale.
Ascoli Satriano e il suo tesoro.
Proseguono con Ascoli Satriano, i miei consigli su dove andare in vacanza in Puglia nell’estate 2021. Il borgo è piccolo e colorato, con portoncini dalle tinte vivaci e una serie di negozietti che rallegrano il viale principale. Ma il vero e inaspettato gioiello, di questo borgo della Puglia, è il Museo Archeologico Diocesano. Qui vengono conservati i sontuosi corredi funerari delle antiche sepolture e, soprattutto, i “Grifoni di Ascoli Satriano”. I due animali sono rappresentati nell’atto di sbranare un giovane cervo, ed erano posti alla base di un altare in un tempietto funebre, come simbolo della vita che si spegne.
Vacanza a Orsara di Puglia.
Orsara è un borgo delizioso. Ho avuto il piacere di vederlo di sera, durante l’evento autunnale “Fucacoste e cocce priatorje”. Zucche per le vie del centro e falò propiziatori, in un connubio di religione e antica tradizione. La Puglia in autunno è uno stato emozionale, in cui si intreccianto profumi e visioni.
Orsara richiede lentezza e contemplazione. Imperdibile una visita alla Grotta di San Michele all’Abbazia dell’Angelo, che ricollega Orsara al culto di San Michele, ampiamente diffuso in Puglia. Non a caso ci sono grotte di San Michele a Monte Sant’Angelo sul Gargano e a Minervino Murge. A Orsara vi consiglio di gustare anche il pancotto cucinato nel forno al paglia del XVI secolo. Una pagnotta da un kg, ripiena di carne, peperoni e cipolla!
Rocchetta Sant’Antonio.
Un piccolo borgo, da sempre crocevia di pellegrini. Non a caso nel centro storico vi sono tanti edifici di culto, che riposano all’ombra dell’imponente Castello d’Aquino. Un grandioso baluardo militare, posto all’apice dell’abitato, progettato dall’architetto Francesco di Giogio Martini, che lavorò anche alle fortezze di San Leo, Sant’Agata Feltria e Frontone.
Consiglio una visita alla Chiesa Madre di Santa Maria Assunta e alla Chiesa della Madonna delle Grazie, con il piccolo museo al piano superiore.
Candela.
Candela è la città dell’infiorata ma anche del Natale. La prima, è una delle manifestazioni cardine della primavera, mentre Palazzo Ripandelli ospita la sontuosa casa di Babbo Natale in Puglia. Non solo, dato che all’interno di queste stanze, è allestito persino il Museo del Giocattolo.
Dall’Arco della Madonna, si entra nel paese vecchio di Candela. Passeggiando lungo il dedalo di vicoli, ci si immergere in un romanzo antico. Ogni edificio e ogni pietra, raccontano un aneddoto sul borgo e su come la vita scorreva qui. Si sale verso il ghetto ebraico, fino a raggiungere l’apice del paese, con il forno a paglia e la Chiesa di San Tommaso Apostolo. Da non perdere anche la Chiesa Matrice di Candela, sulla scalinata che unisce la vecchia borgata alla città nuova, e la trasonna, la stradina più piccola d’Italia. Consiglio spassionato: non provate ad attraversarla dopo un pranzo o una cena pugliese…
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Vacanza in Puglia? Ripartiamo dai Monti Dauni.
Spero che questi consigli su dove andare in Puglia, per trovare poco affollamento e luoghi che meritano di essere scoperti, vi siano utili per pianificare una vacanza rilassante, ma piena di bellezza. Borghetti e paesaggi vi incanteranno, e mantenere le distanze sociali non sarà difficile. Sui Monti Dauni non ci sono grossi flussi turistici, ma ogni località saprà accogliervi con un calore e una dolcezza, che vi legheranno con l’anima al territorio.
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Approfondimenti.
- Cosa vedere a Bovino, Monteleone di Puglia, Sant’Agata di Puglia e Accadia.
- Dove mangiare in Daunia.
- Itinerario in Daunia tra Candela, Rocchetta Sant’Antonio e Bovino.
- Cosa vedere a Troia, Orsara di Puglia e Ascoli Satriano.
- Degustazioni e tradizioni nei dintorni di Foggia.
Claudia B.